Cosa vedere e cosa fare in Sicilia | 25 posti da non perdere

Come i cantastorie che hanno una musa a cui ispirarsi, la mia è senza dubbio la Sicilia.
E dopo tanti anni, ormai troppi, lontana da lei non solo non ha funzionato la parabola lontanadagliocchilontanadalcuore, ma anzi, la mia mirabolante passione per lei sembra non quietarsi mai. Sono diversi i viaggi fatti sull’isola del mio cuore, sono tantissimi ancora i viaggi da fare e i luoghi in Sicilia da conoscere. Ma dopo esserci stata tante volte, averla conosciuta profondamente e aver letto libri che la narravano, mi sento pronta a raccontarvi che cosa vedere in Sicilia: 25 posti che a me sono rimasti lì, tra cuore e stomaco. E lì sono destinati a restare.

Punto di incontro tra Oriente e Occidente, terra di vulcani e acque trasparenti, la Sicilia è la perla del Mediterraneo: una delle mete più affascinanti in Italia. Ma attenzione, accanto a località decisamente molto conosciute come Taormina, Palermo e San Vito Lo Capo, la Sicilia nasconde luoghi di interesse archeologico e naturalistico che sono, da sole, un invito a partire. Solcare i mari, superare gli stretti, affrontare l’atmosfera per vederli, finalmente, dal vivo.

Cosa vedere in Sicilia

1- Taormina

Scelta da chi ama le mete chic, Taormina è una meta decisamente molto amata ma anche molto caotica soprattutto durante l’alta stagione. Se la visitate ad Agosto vi consiglio solo una breve tappa, mentre invece potete sceglierla come meta di vacanze in periodi meno affollati. Il fiore all’occhiello è il teatro greco, tra mare e cielo, uno dei più grandi della Sicilia.

2- Riserva dello Zingaro

Salvata dalla popolazione locale, la Riserva dello Zingaro venne istituita nel 1981 come prima riserva naturale della Sicilia e da allora è uno dei luoghi più rinomati della Sicilia occidentale. Un luogo selvaggio e dal mare cristallino, che ospita centinaia varietà di piante e decine specie animali. Ci sono due ingressi alla riserva, uno a 10 km da San Vito Lo Capo e uno a 2 km dal borgo di Scopello. L’ingresso è a pagamento a una cifra irrisoria e lungo i 7 km di sentiero tra un ingresso e l’altro troverete quattro musei dedicati alla riserva e ai suoi abitanti e il Centro Visitatori.

Istituita come riserva naturale nel 1981 la Riserva dello Zingaro è un sali e scendi di blu e bellezza

3- Isole Egadi

Immerse nel mare della Sicilia occidentale le isole Egadi fuori stagione sono il paradiso dei nuotatori e di chi ama i luoghi naturalistici selvaggi e alienati. La prima delle isole Egadi, l’isola di Favignana, dista da Trapani solo 30 minuti di aliscafo. Poi c’è la cristallina Levanzo, con le sue casette bianche con persiane blu che vi salutano appena arrivati al porticciolo e Marettimo, la più lontana, per una vacanza di trekking e alienazione totale.

Cosa vedere in Sicilia

4- Cefalù

Uno dei borghi più amati della Sicilia è proprio Cefalù, anche per questo tra i più presi in assalto durante l’estate. Viuzze acciottolate, un centro storico medievale che vi permette di girarlo senza problemi a piedi, un bel mare affacciato in cui non smettere di tuffarvi. Curiosità: proprio qui il regista Giuseppe Tornatore ha girato alcune scene del film Nuovo Cinema Paradiso.

Cefalù e il suo borgo medioevale sono tra le tappe preferite di un viaggio in Sicilia

5- Scopello

Non si può dire di essere stati in Sicilia senza aver fatto una tappa agli Faraglioni di Scopello, incantevoli rocce che sembrano come incastonate tra le onde del mare più blu. Anche Scopello alta, il borgo, è da vedere, se non fosse anche solo per la vista sul mare che da qui è da non perdere. La spiaggia dinanzi ai faraglioni è proprietà privata e per accedervi è necessario pagare 3 euro per l’ingresso.

6- Riserva Naturale Orientata Monte Cofano

Tra Custonaci e San Vito Lo Capo, nei pressi del Monte Cofano appunto, c’è la riserva naturale orientata ed è sicuramente uno dei luoghi più suggestivi del trapanese. Monte Cofano è immenso, racchiuso tra il golfo di Castelluzzo e il golfo di Bonagia. Il mare è un incanto, ma mi sembra ormai superfluo anche dirlo. Da sapere: dal centro di Trapani è possibile raggiungerla con l’autobus. Meglio portare con sé cibo, acqua e ombrellone.

La Riserva Naturale del Monte Cofano è uno dei luoghi più selvaggi della costa trapanese

7- Mondello

Ad appena 20 minuti di auto dal centro di Palermo e a circa mezz’ora di pullman, c’è Mondello, meta prediletta dei palermitani che soprattutto negli ultimi decenni del Novecento avevano la seconda casa e la frequentavano per tutta l’estate. Nata come porto, oggi Mondello è frequentata soprattutto per il mare, piatto e azzurrissimo. Il lungomare è pieno di ristoranti di pesce e una sosta merita senza dubbio.

Poco distante da Palermo, la spiaggia di Mondello è una delle più amate dai suoi abitanti

Cosa vedere in Sicilia

8- Villa Romana del Casale

Villa Romana del Casale è uno di quei posti che si trovano solo in Sicilia: un edificio tardo-antico che si sviluppa per 3000 metri quadrati, con la superficie dei pavimenti completamente ricoperta di mosaici, probabilmente appartenuta a un governatore di Roma. Negli anni Cinquanta del Novecento, in seguito ad alcune segnalazioni degli abitanti, sotto la guida dell’archeologo Gino Vinicio Gentili è stata scoperta pezzo dopo pezzo e riportata finalmente alla luce.

9- Riserva Naturale di Torre Salsa

Torre Salsa è il cuore di questa riserva ed è un’antica torre di avvistamento che domina la sommità di un piccolo promontorio. L’Oasi WWF di Torre Salsa si estende per un totale di 762 ettari, non lontano dalla città di Agrigento. La Riserva Naturale Torre Salsa tutela circa 6 km di costa selvaggia e incontaminata. Alte dune oltre alle quali troverete spiagge di sabbia, acqua trasparente e nessuna connessione a internet.

Si arriva in auto, che si può parcheggiare al Casello Omomorto, centro visite della Riserva. Si può raggiungere Torre Salsa senza auto, dato che i vicini paesi di Siculiana e Montallegro sono serviti da alcune ditte di autobus provenienti da Sciacca, Agrigento e Palermo.

Riserva Naturale Torre Salsa: 6 km di costa e

10- Casa Natale Luigi Pirandello

A Caos, a circa 2 km fuori da Agrigento, è possibile visitare la Casa Natale di Luigi Pirandello. La casa a fine Settecento era poco più di una costruzione rurale. Passata ad altri proprietari in seguito alle difficoltà economiche della famiglia Pirandello, l’edificio venne danneggiato nel 1943 dallo scoppio di un vicino deposito di munizioni.

Nel 1949 fu dichiarato monumento nazionale. Negli anni Cinquanta la regione ha intrapreso degli importanti lavori di restauro e anche attualmente il sito museale è chiuso per ristrutturazione. Se avrete occasione di visitare la casa in cui premio il Nobel per la Letteratura ha trascorso l’infanzia e l’adolescenza, fatelo, non ve ne pentirete. La vista sul mare da qui è di ispirazione.

Nel cuore della vecchia Girgenti, nel centro storico di Agrigento, è presente l’altra casa in cui visse Pirandello. Troverete una targa all’esterno dell’edificio.

A Caos, poco distante da Agrigento, è possibile visitare la Casa Natale di Luigi Pirandello

11- Mazara del Vallo

Una giornata intera va senz’altro dedicata a Mazara del Vallo e alla sua kasbah arabeggiante. Visitata in una giornata caldissima e arida, mi ha letteralmente fatta innamorare: le vie intricate e labirintiche della kasbah sono abbellite da opere di street art, cactus giganti e piastrelle variopinte alle pareti; 

Palazzi barocchi, edifici normanni e un fascino decadente a cui è difficile resistere. Da non perdere la Chiesa a cielo aperto di Sant’Ignazio: costruita nei primi anni del Settecento e con il soffitto completamente crollato negli anni Trenta, oggi ospita concerti ed eventi sotto le stelle, durante le sere d’estate.

La spiaggia da non perdere a Mazara? La spiaggia di Tonnarella.

Cosa vedere in Sicilia

12- Castellammare del Golfo

Il Golfo di Castellammare, con il Castello arabo normanno che svetta imponente sul mare, è davvero affascinante. A metà strada tra Trapani e Palermo, oggi è uno dei più rinomati luoghi della Sicilia e uno dei borghi di mare più belli d’Italia: così magico, soprattutto di sera, da sembrare un Presepe sull’acqua.

Alloggiare poco fuori dal borgo, sicuramente caotico durante l’alta stagione, è anche una buona soluzione per visitare i dintorni e principalmente la costa nord occidentale.

Castellammare del Golfo di sera si ricopre di pura magia

13- Siracusa

Affacciata sul Mar Ionio, ha il suo fulcro nella piccola isola di Ortigia, che rappresenta la zona più antica della città. Nel suo periodo di massimo splendore, Siracusa era la più grande città del monto antico, più importante addirittura di Atene. Da non perdere: la Giudecca, il vecchio ghetto ebraico e un’escursione in barca per vedere l’Orecchio di Dionisio, una grotta scavata nel calcare a forma di orecchio umano. 

14- Il sito archeologico di Selinunte

Messo piede in Sicilia per la prima o per la centesima volta avrete forte quella sensazione inspiegabile che la storia di nasconda ovunque. Così dal mare appaiono templi e colonne, incredibili siti archeologici che hanno affrontato il sole cocente, i venti e la salsedine. Il sito archeologico di Selinunte si trova a Castelvetrano e oggi è il più grande d’Europa.

Il parco archeologico di Selinunte è oggi il più grande d’Europa

15- Erice

A 750 metri di altitudine, Erice sovrasta la città di Trapani e la guarda dall’alto: è la tappa che non può mancare nel vostro itinerario in Sicilia occidentale. In estate è ricca di eventi, come il suggestivo cinema all’aperto. Tra le tappe da non saltare c’è la Pasticceria Maria Grammatico, per provare le specialità dolciarie della Sicilia. Per raggiungerla vi consiglio la comoda funivia, divertentissima anche per i bambini.

16- Marzamemi

Borgo marinaro pittoresco e affascinante con la sua catena di lucine, i quadri degli artisti che rappresentano la vita sul mare esposti tra le sue vie e tanti ristorantini all’aperto in cui mangiare con le luci del tramonto che rendono l’atmosfera incantevole. Marzamemi è un tranquillo borgo di pescatori molto caratteristico, che durante l’estate diventa una delle località balneari più frequentate dai turisti.

Marzamemi è un gioiellino, un borgo di pescatori da godere all’ora del tramonto

17- Valle dei Templi

Un luogo incredibile e incredibilmente ben conservato: Tenete almeno mezza giornata per visitare l’incantevole Valle dei Templi: approfittando dell’orario ampliato durante l’estate potrete visitarla durante il tramonto e sul far della sera ( è infatti aperta fino alle 23 o alle 24 ), quando la calura estiva lascia un po’ di tregua ai visitatori. È raggiungibile dal centro storico di Agrigento con l’autobus. All’ingresso verrà fornita a ogni visitatore una cartina che vi permetterà di orientarvi in ogni momento della visita. Godetevela!

Valle dei Templi di Agrigento: è davvero un luogo incredibile!

Cosa vedere in Sicilia

18- Trapani

Tra le città da vedere in Sicilia Trapani è in pole position.
Base perfetta per visitare la parte occidentale dell’isola e per spostarsi da e verso le isole Egadi, Trapani è una cittadina di mare vivacissima in estate e con una vasta scelta di alloggi e sistemazioni per un weekend o per lunghi periodi. Bagnata su tre lati dal mare avrete l’imbarazzo della scelta per un bel bagno!

19- L’anima pulsante di Palermo

Palermo è clacson, mercato, fichi d’india. Palermo è rumore, cannolo, le navi al porto.
Palermo si ama o si odia, come solo le cose che sanno solo farsi amare o odiare. Palermo è bianco o nero, nessuna sfumatura, nessun’altra nuances di colore. Occhi ben aperti se girate per le sue vie: la storia e la bellezza a Palermo sono ovunque, in una cesta di pistacchi al mercato, come in un monumento.

20- Lo Stabilimento Florio

Sita a Favignana, in una delle isole Egadi, lo Stabilimento Florio è oggi un museo, dove un tempo vi era una delle tonnare più importanti della Sicilia. Lo stabilimento è immenso e interamente costruito con il tufo, risorsa dell’isola e pietra con cui sono costruite anche la maggior parte delle case degli isolani. La visita è davvero molto interessante ed è in grado di mettere in luce non solo pesca del tonno e la sua lavorazione, ma anche storia e cultura, riti, sapere e tradizioni di un intero periodo storico. 

21- Scala dei Turchi

Una parete rocciosa di un bianco intensissimo che sembra riprodurre le onde del mare, accarezzata per secoli dalla rosa dei venti e dalla salsedine. La Scala dei Turchi prende il nome dai pirati Saraceni, erroneamente chiamati Turchi dalle popolazioni del luogo, che nel Cinquecento usavano approdare su questa particolare formazione rocciosa per saccheggiare i villaggi che affacciavano sulla costa.

Essendo molto delicata e a rischio sbriciolamento, da Febbraio 2020 non è più possibile accedervi.

Scala dei Turchi a Realmonte è sicuramente uno dei luoghi più particolari della Sicilia

Cosa vedere in Sicilia

22- Giardino della Kolymbethra

Poco distante dalla città di Agrigento e immerso nella Valle dei Templi, il Giardino della Kolymbethra è uno scrigno che racchiude le meraviglie della Sicilia e i tesori che possiede: ulivi secolari, alberi di agrumi, mandorle e il profumo delle zagare. Affidato in concessione al FAI dalla Regione Siciliana nel 1999, è aperto al pubblico e visitabile tutti i giorni, alcuni fino alle ore 23 o alle ore 24. Essendo molto vicino alla Valle dei Templi consiglio di organizzarsi per fare entrambe le visite nello stesso giorno.

23- Le Saline di Marsala

Tra Marsala, famosa per il liquore, e Trapani il paesaggio si tinge di bianco e rosa, a seconda della stagione e del periodo: sono le Saline della Laguna, famose in tutto il mondo e da ammirare soprattutto al tramonto, quando i colori del cielo e quelli del sale sembrano infuocare il paesaggio.

Le Saline di Marsala sono a mio parere uno dei luoghi più suggestivi di tutta la Sicilia

24- Porto Palo di Capo Passero

Sulla punta estrema meridionale della Sicilia, si trova Capo Passero, il punto più a sud dell’Italia. Distante circa quaranta di metri dalla costa, alla quale decenni fa era unita, l’isola è collegata alla terraferma da una piccola strisciolina di sabbia. Con la bassa marea potete raggiungerla a piedi, oppure a nuoto.

Prima di andare via non perdetevi una cremolata, una granita cremosa di Paolo Zuccarello, un ape parcheggiato fronte spiaggia con oltre 44 gusti che rendono omaggio alla Sicilia.

25- La Val di Noto

 la Val di Noto è uno dei Patrimoni dell’Umanità più affascinanti non solo di Italia, ma del mondo. Include alcuni dei gioielli siciliani più belli, accompagnati da spiagge e mare che vi faranno venire voglia di non tornare. Modica, Noto, Ragusa, Avola, Scicli: l’esplosione del barocco, l’infiorata, i quadretti di cioccolato, i vini rossi dal sapore deciso, la Val di Noto è tutta da vivere, assaporare, degustare. Per goderla appieno è consigliabile avere a disposizione tre o quattro giorni.

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