What I do in a month | Newsletter falsissima di Aprile

Le cose procedono senza che ce ne accorgiamo.
Mentre non pensate a loro, loro pensano a voi: e quando vi girate indietro, siete stupiti della strada che hanno fatto.

Eccola qui la mia frase per il mese di Aprile, tratta da Il Conte di Montecristo di Edmon Dantès.

Le cose hanno fatto tanta strada, apparentemente mentre io sembrava non mi occupassi di altro, praticamente mentre ho vissuto così intensamente da trovarmi colma di amore.

Il fiore simbolo del mese di Aprile è la margherita e anche senza l’emozione dell’infanzia di fare m’ama non m’ama, è sempre meraviglioso guardare i prati tingersi di tanti minuscoli fiorellini bianchi, così perfetti e così puntuali.

Torino nel frattempo è esplosa di glicini in fiore, finalmente il cambio dell’ora ci ha donato giornate più lunghe e tutte le energie che l’inverno mi aveva ingiustamente sottratto, sono tornate potenti e prepotenti.

Ne ho così approfittato per lunghe camminate in solitudine vicino a casa e per interessanti letture su una panchina, nei parchi più belli della città.

Dopo che vi avevo raccontato di essermi tuffata nel campo di tulipani di Cascina Duc, ho trovato altri filari, questa volta in collina, in cui immergermi per scattare fotografie con un fotografo professionista che aspetto con ansia che mi arrivino e per raccogliere bulbi e tulipani inclusi nel prezzo di ingresso.

Per la precisione sono stata a Il Giardino di Rosero a Pino Torinese, un posticino adorabile lontano dal mondo, sulle colline di Torino.

Sapete che sono dipendente dai profumi e dalle fragranze di Erbolario e così in questi giorni di Aprile ho cominciato ad usare questo nuovo profumo dal nome simbolico: Regine dei prati, con verde di foglia, bois de rose, camomilla e legno di cedro.

Bene, la sensazione è proprio quella di camminare, leggerissima, in un prato in fiore. Mi avvolgo nella mia nuvola e sono pronta a cominciare la giornata.

Noi siamo quelli che in inverno fanno la pizza in casa sperimentando con lunghe lievitazioni e farine integrali e quando fa troppo caldo per accendere il forno, vanno nelle pizzerie che intanto avevano adocchiato qua e là e segnato da qualche parte.

È andata così anche questa volta e con noi abbiamo portato una coppia di cari amici che, come noi, sono rimasti piacevolmente colpiti dalla pizza.

La pizza di ImpasTO è una pizza gourmet con una lievitazione lunghissima, circa 48 ore, che la rende alta ma allo stesso tempo leggera e super digeribile. Tra le pizze più particolari ci sono l’amatriciana e la carbonara.

L’ambiente è delizioso ma piccolino, occorre per forza prenotare, soprattutto nel fine settimana.

Sigmund

Mi sono messa da subito ad ascoltare il nuovo podcast de Il Post, Sigmund, condotto da Daniela Collu, che è perfetto e interessante per chi, come me e come probabilmente la maggior parte dei già tanti affezionati ascoltatori, ha il pallino della psicologia.

Con ospiti sempre diversi, tutti del mondo della psicologia e della psichiatria, il podcast è interessante e risponde a tante domande a cui soprattutto i neofiti possono andare incontro.

Io ho trovato molto stimolante e condivisibile la seconda puntata con Giovanni Foresti, psicanalista e psichiatra, dal titolo Di cosa parliamo quando parliamo di mente e molto interessante e attuale la puntata sulla depressione con Raffaella Morelli come ospite, dal titolo Cos’è (e cosa non è) la depressione.

Esce il giovedì su tutte le principali piattaforme, io lo ascolto su Spotify.

Dicono di te

Un altro podcast molto interessante per chi, come me, ama molto la modalità intervista è Dicono di te, condotto dal giornalista Malcolm Pagani, che ogni settimana intervista un personaggio diverso del mondo dello spettacolo: cantanti, registi, attrici che per un’ora buona parlano di sé, della loro infanzia, famiglia, carriera, paure.

Quelle che ho amato di più sono state le interviste di Ferzan Özpetek, Valeria Golino, Sergio Castellitto e moltissime altre!

Happy Valley

Una serie TV crime davvero ben fatta, che ci ha tenuti incollati fino alla fine della terza stagione.

Ambientata nei meravigliosi paesaggi dello Yorkshire, la serie tv Happy Valley racconta la complicata vita privata e le indagini di Catherine, sergente di polizia di Calder Valley, donna prossima alla pensione carismatica e buona, che si spende sempre per la comunità e i suoi sottoposti.

Per ora su NowTv trovate le prime tre stagioni, una più bella dell’altra, da vedere senza pause!

Priscilla

Al cinema non potevo perdermi Priscilla, il nuovo lavoro cinematografico di Sofia Coppola, ispirato alla vita della moglie di Elvis Presley e ai dietro le quinte del loro rapporto.

Il film racconta di quando lei, fin da giovanissima si innamora di lui, e con lui va a vivere lontano dalla famiglia. Anche questa volta per me la Coppola ha fatto centro.

Anatomia di una caduta

Al cinema sono tornata qualche giorno dopo per vedere anche un altro film, che ha vinto l’Oscar proprio quest’anno come miglior film straniero.

Anatomia di una caduta è un film francese, ambientato in un paesino di montagna innevato non troppo distante da Grenoble, dove vivono Sandra e Samuel, scrittori, e il loro figlio Daniel di 11 anni, ipovedente.

Non vi spoilero nulla dicendovi che dopo poco Samuel viene trovato senza vita sulla neve da suo figlio Daniel, perché proprio sulla copertina è presente questa immagine. Inizia il processo, la raccolta delle prove e gli indizi, mentre il matrimonio tra Sandra e Samuel viene sottoposto alla lente di ingrandimento.

E poi, Paulette…

Un libro fiaba ambientato in Francia, da prendere in mano quando si ha voglia di coccolarsi tra pagine scritte bene e una storia che mette di buonumore.

Ferdinand vive tutto solo nella sua grande fattoria in campagna, quando un giorno, facendo visita alla vicina che non ha quasi mai visto, scopre che il maltempo le ha devastato il tetto di casa.

Il mattino successivo invita Marceline a trasferirsi da lui, con tutte le sue cose e i suoi animali. Dopo Marceline, farà il suo arrivo anche Guy, rimasto vedovo da poco tempo e via via altre persone che animano e colorano la fattorua di Ferdinand. Fino alla fine, quando arriva anche Paulette…

La figlia unica

Divorato in pochissimi giorni sul finire del mese, perché quando mi sono immersa tra le pagine della storia di Alina non sono più riuscita a starne fuori.

È Laura, la sua amica più cara, a raccontarci della sua sofferta ricerca di una gravidanza e, quando arriva, della sua maternità complicata. Laura, che invece di figli non vuol neppure sentir parlare, ma che per l’amica si spende, si informa, soffre, gioisce.

E sempre Laura, che si avvicina anche al suo piccolo vicino di casa e alla sua mamma affranta, portando un po’ di luce in due vite complicate.

Un libro prezioso, che affronta tematiche grandissime in modo semplice e poetico.

Cattiva

Un romanzo intenso e che allo stesso tempo scorre veloce, dietro pagine che si girano in fretta ma che nascondono macigni.

Due genitori intimoriti e tramortiti che si ritrovano tra le braccia un esserino piccolo ma con una forza immensa quando si tratta di pretendere le proprie, ancora incomprensibili, ragioni.

Cattiva è un romanzo feroce, perchè a volte le mamme si sentono così, molto lontano dal voler raccontare a tutti i costi la dicotomia gravidanza e idillio, ma al contrario sincerissimo. Da maneggiare con cura.

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