Che meraviglia Lanzo Torinese e quante cose interessanti da fare e da vedere ci sono. Porta di accesso alle Valli di Lanzo, chiamate al plurale perché in tutto sono tre, Lanzo Torinese meriterebbe una visita anche se non fosse di passaggio. Il suo fulcro è Piazza Gallenga, ma non è da qui che vi consiglio di cominciare il vostro giro di esplorazione, bensì dal rinomato Ponte del Diavolo. Andiamo a scoprire Lanzo Torinese in un weekend o, se non potete fare altrimenti, in giornata.
Cosa vedere a Lanzo Torinese
Siete a meno di mezz’ora di auto dal centro di Torino in un luogo in cui l’inquinamento e il caos cittadino sono già decisamente alle spalle: visitare Lanzo Torinese è un’esperienza perfetta da fare in un weekend primaverile o di fine estate per staccare la mente prima del ritorno alla routine. Se pensate che questa cittadina di quasi 5000 abitanti non abbia molto da offrire ai viaggiatori vi sbagliate di grosso!
Lanzo Torinese è una meta interessante anche per quei viaggiatori che amano viaggiare in treno: da Torino potrete arrivare comodamente alla stazione ferroviaria di Lanzo, datata 1916, che un po’ somiglia agli chalet svizzeri.
Ponte del Diavolo
Per visitare Lanzo Torinese è proprio da qui che vi consiglio di partire, dal Ponte del Diavolo, eretto nel 1378 per volere di Amedeo VI di Savoia: rappresentava la porta d’accesso al borgo e alle successive vallate.
Meta di chi cerca un po’ di refrigerio soprattutto durante i weekend in estate, se vi state chiedendo cosa siano quei grossi solchi lungo il corso del fiume, sappiate che sono le caratteristiche Marmitte dei Giganti, che devono la loro particolare forma all’erosione dell’acqua fluviale, ma che la leggenda vuole che siano le grossolane impronte lasciate dai giganti.

Costeggiate il piccolo sentiero prossimo al Ponte del Diavolo e raggiungete la Cappella di San Giacinto; proseguendo ancora arriverete nel centro storico di Lanzo Torinese.
Se volete prendere parte a una visita guidata di Lanzo Torinese per scoprire le sue particolarità e i suoi segreti, vi consiglio di fare come noi, rivolgetevi al Comitato del Ponte del Diavolo.
Chiesa di San Pietro in Vincoli
Questa Chiesa è particolarissima perché dotata di una doppia facciata: una di fronte e una sul lato. Non è sempre aperta, se ci tenete a visitarla all’interno informatevi prima sugli orari.
La Biblioteca nella Torre Civica
Proprio dove nel Medioevo si trovava l’ingresso principale del borgo, oggi sorge la Biblioteca civica “A. Cavallari Murat”, nata alla fine degli anni Sessanta. Disposta su tre piani con oltre 39.000 volumi a disposizione del pubblico, è il luogo per voi se non riuscite a resistere al profumo della carta e ai luoghi caratteristici. Particolarmente ricca la sezione riguardante Lanzo Torinese e le Valli di Lanzo.

Museo Etnografico dell’Arte Tessile
Con il suo telaio di fine Ottocento ancora funzionante, fiore all’occhiello del museo locale, dall’estate 2021 il Museo dell’Arte Tessile Lanzese ha una sede tutta nuova; si trova in Via Usseglio a pochi passi da Piazza Gallenga. Agli inizi del Novecento le ragazze del paese, grazie alla passione e all’aiuto della Signora Elena Albert Mars, iniziarono a creare degli splendidi arazzi: tanti pezzi fatti separatamente all’uncinetto venivano poi accorpati su grandi teli cucendoli insieme. Il risultato è armonico e incredibile, con colori e dettagli di ingente bellezza. L’ingresso è libero.

Cosa vedere a Lanzo Torinese
Le formelle poetiche per le vie di Lanzo
Aguzzate bene la vista, mentre passeggiate per il centro storico di Lanzo.
Dieci installazioni artistiche ricordano l’operato e le parole di Ines Poggetto: insegnante, partigiana, poetessa e ricercatrice storica italiana. Sono state infatti realizzate venti formelle in ceramiche, che riproducono alcune strofe delle più celebri poesie di questa donna, molto amata a Lanzo. Ogni installazione ha sia il testo in dialetto piemontese, sia la traduzione italiana, per essere comprensibile a tutti.

Laboratorio di trasformazione emotiva
Che nome particolare, penserete voi. E che luogo incredibile, aggiungo io.
Il laboratorio di trasformazione emotiva è in realtà il luogo in cui Enrico, il suo proprietario, abita sin dall’infanzia. Impossibile non notarlo: proprio davanti alla Biblioteca di Lanzo c’è una vetrina che quasi sicuramente catalizzerà la vostra attenzione. Subito, forse per alcuni spartiti e un violino, ho pensato a una scuola di musica. Subito dopo a un negozio di vecchi strumenti musicali. Poi ancora a un negozio di antiquariato. Nulla di tutto ciò, se trovate Enrico in giro per il centro storico e vi invita ad entrare, non fatevelo ripetere due volte!

Piazza Gallenga
Nella bellissima e raccolta Piazza Gallenga, piazzetta pedonale e cuore del borgo, c’è un posticino da segnare per mangiare a Lanzo. Si tratta della trattoria La Piccola Gallenga, in cui verrete accolti da Sara e Stefano e da buon cibo, cucinato con amore e attenzione e presentato nel piatto per essere irresistibile. Un posto in cui voglio tornare al più presto!

[ Post in collaborazione ]
Quella biblioteca deve essere deliziosa 🙂
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…esatto! Lo è davvero tanto, la sua disposizione all’interno della torre è davvero particolare 🙂
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