Cosa fare e cosa vedere a Cuneo e provincia

Quando si pensa al Piemonte, spesso, Cuneo e i suoi dintorni non sono tra le mete più gettonate, ma vi posso assicurare che la provincia Granda ha le sue chicche imperdibili.

Questo non è il classico articolo pronto a consigliare le cittadine più frequentate, come Fossano, Saluzzo, Mondovì o Savigliano, le dolci colline delle Langhe o un elenco di vette da conquistare. Ma bensì una collezione di piccoli borghi, grotte, castelli e ville, riserve naturali, giardini botanici, musei poco conosciuti e tanto, tanto, altro ancora.

Una raccolta di cose da fare e da vedere in provincia di Cuneo, fatte e viste in prima persona e assolutamente consigliate!

Cosa fare e cosa vedere a Cuneo

Cuneo ed il suo centro storico

Iniziamo proprio dal centro storico di Cuneo, un meraviglioso altopiano incastonato tra i fiumi Gesso e Stura di Demonte ed incorniciato dalle montagne. Iniziate dal caffè storico Arione dove potrete assaggiare i “Cuneesi” originali, i tipici cioccolatini al Rhum con la doppia meringa, che vi faranno girare la testa! Godetevi poi una passeggiata tra Piazza Galimberti, la piazza principale della città, e Via Roma, completamente ristrutturata e pedonalizzata negli ultimi anni, dove troverete la Torre Civica.

Se la giornata è soleggiata e la torre è aperta, vi consiglio di salire in cima con l’ascensore per godere della splendida vista panoramica su tutto l’arco alpino. Non potete lasciare Cuneo senza esservi persi tra le contrade del centro storico…la più bella di tutte? L’antico ghetto ebraico Contrada Mondovì!

La cupola ellittica più grande d’Europa del Santuario di Vicoforte di Mondovì

Allacciate imbragatura e caschetto e preparatevi a scoprire la cupola ellittica più grande d’Europa da vicino, anzi vicinissimo! Grazie alla curiosa visita guidata a “Magnificat” potrete vivere un’esperienza unica dove potrete ammirare il Santuario di Vicoforte di Mondovì da una prospettiva d’eccezione e, scalino dopo scalino, raggiungere la cima della cupola godendo di una vista panoramica unica sul monregalese.

Elva il borgo gioiello della Valle Maira

Elva è un insieme di deliziose piccole borgate, a quota 1653 metri in alta Valle Maira, incorniciate da meravigliose montagne, immerse tra prati verdi e fioriti che ondeggiano al vento e che, con le loro perfette case in pietra, sembrano uscite da una cartolina d’altri tempi.

Un borgo alpino appartato e lontano dal caos, culla di tradizioni antiche e custode di gioielli tutti da scoprire, come la Chiesa di Santa Maria Assunta con gli affreschi di Hans Clemer e il Museo dei Pellassiers entrambi nella borgata Serre.

La VIAPAC il museo d’arte contemporanea che collega Italia e Francia

Una via per l’arte contemporanea che unisce il Filatoio di Caraglio al Cairn di Digne-les-Bains, in Francia, lungo la Valle Stura di Demonte grazie ad opere site-specific create per valorizzare l’ambiente che le circonda. In Valle Stura le installazioni sono ben 12, da Roccasparvera al Colle della Maddalena, e sono perfette per un itinerario non banale alla scoperta di questa valle meravigliosa. 

La borgata-museo di Balma Boves

Costruita al riparo dalle intemperie sotto una grande sporgenza rocciosa questa piccola borgata, oggi trasformata in un curioso ecomuseo, è davvero una chicca da non perdere. La piccola borgata si trova in Valle Po, nel comune di Sanfront, e si può raggiungere con una semplice passeggiata tra i boschi; la visita alla borgata è libera mentre nel weekend da maggio a ottobre è possibile fare una curiosa visita guidata all’interno delle case. 

Cosa fare e cosa vedere a Cuneo

La Riserva Naturale dei Ciciu del Villar con i suoi giganteschi funghi di pietra

Più di 400 giganteschi funghi in pietra, nati da fenomeni naturali, si nascondono in un rigoglioso bosco a Villar San Costanzo, piccola frazione di Dronero nella bassa Valle Maira. All’interno della Riserva Naturale sono disponibili, con il pagamento di un piccolissimo biglietto di ingresso, tre splendidi itinerari da fare a piedi: il più breve è da 40 minuti ed è perfetto per le famiglie, un sentiero escursionistico decisamente più impegnativo ed uno per gli amanti delle mountain bike. Inoltre, sono anche disponibili dei tavoli per il pic nic. 

Giardino di Villa Bricherasio a Saluzzo

Sulla collina di Saluzzo a pochi passi dal centro storico c’è un angolo di paradiso: il giardino botanico di Villa Bricherasio. Meraviglioso e poco conosciuto, questo parco privato ogni primavera prende vita e con il passare dei mesi si tinge di colore grazie alle azalee, camelie, ortensie e non solo. Un giardino all’inglese con piante mediterranee, tropicali e specie rare provenienti da tutto il mondo.

Ideato e curato dal suo proprietario, Domenico Montevecchi, frutticoltore saluzzese, con la passione per la botanica. Il Giardino Botanico di Villa Bricherasio è stato aperto alle visite fino al 2023, da maggio a ottobre secondo la disponibilità del proprietario di casa, oggi sembrerebbe essere definitivamente chiuso. 

San Pietro il paese senza tempo ed i suoi Babaciu

C’era un tempo un paese grande, dinamico e attivo in Valle Grana, ma quel tempo è passato e il paese è diventato quasi disabitato. Ma non rattristatevi, oggi San Pietro di Monterosso Grana rivive grazie ai suoi Babaciu, simpatici personaggi in ferro e fieno intenti nei loro mestieri. Sono arrivati nel 2003 e da allora non se ne sono più andati! Grazie al percorso di visita “Il paese senza tempo” potrete scovarli uno ad uno e conoscere le loro storie.

L’Abbazia di Staffarda di Revello

L’Abbazia di Santa Maria di Staffarda è una meravigliosa testimonianza dell’architettura cistercense medievale. Venne fondata ben 900 anni fa su una selva incolta che, con il duro lavoro dei monaci, venne trasformata in una vera e propria azienda agricola autosufficiente. Durante la visita è assolutamente da non perdere la foresteria, il chiostro e la magnifica chiesa in stile romano-gotico.

Prea il paese dei murales 

Prea, in Valle Ellero, è un piccolo gioiello incastonato tra i boschi dove potrete ammirare un susseguirsi di splendidi murales che ricordano gli antichi mestieri. C’è chi fila, chi cuce e chi ricama, chi taglia il fieno e chi lo gira per farlo seccare e ancora chi si dedica alla legna e chi alla cernita delle castagne. Una splendida testimonianza del passato! Proprio qui a Prea nel periodo natalizio non potete perdervi il presepe vivente, dove tutto il paese prende parte alla raffigurazione! 

Il Castello della Manta 

Una meravigliosa fortezza arroccata sulla collina ai piedi del Monviso il Castello della Manta è uno dei Beni FAI del Piemonte dove ammirare gli splendidi affreschi medievali della “Sala Baronale” ed il “Salone delle Grottesche” con le sue decorazioni ispirate alle Logge di Raffaello in Vaticano. Oltre alla classica visita guidata, il castello organizza numerosi eventi in giardino.

Cosa fare e cosa vedere a Cuneo

Vernante il paese di Pinocchio

A Vernante, in Valle Vermenagna, troverete più di 150 murales, disegnati dagli artisti locali Carlet e Meo, che raccontano la storia del burattino in legno. Un omaggio che la cittadina ha fatto ad Attilio Massino, il più importante illustratore a colori della favola di Collodi, che amava trascorrere le sue vacanze in villeggiatura a Vernante. Il paese è facilmente raggiungibile in treno ed è una delle più belle tappe del Treno delle Meraviglie che collega Cuneo a Nizza. 

La grotta più colorata d’Italia la Grotta dei Dossi

In Val Corsaglia a Villanova Mondovì potrete visitare la Grotta dei Dossi, una grotta dei primati, perché è stata la prima ad essere scoperta in Piemonte alla fine del Settecento; è anche stata la prima grotta ad essere illuminata elettricamente nel 1893 ed è considerata la grotta più colorata d’Italia. A renderla unica sono proprio i suoi colori, che scoprirete durante la visita guidata di un’ora. 

Rore il paese dei Sarvanot

Se non li conoscete, sappiate che i Sarvanot sono dei piccoli abitanti della foresta molto curiosi e talvolta dispettosi. Tra le vie del borgo di Rore in Valle Varaita scoverete le splendide illustrazioni di Marco Bailone che raccontano le storie della tradizione popolare sui Sarvanot, sia in occitano che in italiano. Ma non è tutto qui: alle spalle del paese, non potete perdervi la simpatica passeggiata che vi condurrà nel bosco incantato dove potrete scovare questi simpatici personaggi. 

Il Castello Reale di Racconigi

Amatissimo dalla famiglia reale, il Castello Reale di Racconigi è senza ombra di dubbio una delle attrazioni più conosciute della provincia di Cuneo. Con il suo meraviglioso parco romantico, disegnato nell’Ottocento dal giardiniere tedesco Xavier Kurten, il castello era una dimora di piacere scelta dalla famiglia reale per trascorrere le vacanze. Oggi, in quanto Residenza Reale, fa parte dei siti patrimonio dell’umanità UNESCO.

La cascata del Pis del Pesio che si risveglia nel mese di maggio

Se siete amanti della montagna non potete perdervi quest’evento unico! Tutti gli anni tra aprile e giugno la cascata del Pis del Pesio si risveglia per alcune settimane per poi scomparire nuovamente fino all’anno successivo. Una vera e propria magia della natura che ogni anno va in scena in questo meraviglioso angolo di Valle Ellero

Colletto, il borgo arroccato

Arroccato su una rupe soleggiata in alta Valle Grana si trova il piccolo borgo di Colletto. Da non perdere se si fa un’escursione in valle o una gita al Santuario di San Magno a Castelmagno. Tra le piccole vie del borgo non perdetevi la visita al “Piccolo museo della vita di quassù” dove sono raccolti piccoli oggetti e abiti di un tempo.

Cosa fare e cosa vedere a Cuneo

Il Castello del Roccolo di Busca

Il Castello del Roccolo di Busca è una vera chicca del Cuneese! La piccola dimora nobiliare, immersa in uno splendido parco romantico, si nasconde in bella vista sulla collina non lontano dal centro di Busca. A renderlo unico nel suo genere è il mix di stili che lo decorano: dallo stile arabeggiante, amato dal proprietario Roberto Tapparelli d’Azeglio, passando per il neogotico, fino al liberty

Il Filatoio Rosso di Caraglio

Il Filatoio Rosso di Caraglio, che risale alla fine del Seicento, fu uno dei più antichi impianti di produzione della seta d’Europa e del Ducato di Savoia, che rimase attivo fino al 1936. Dopo un lungo periodo di abbandono, venne ristrutturato diventando un vero e proprio polo museale. Grazie ad una visita guidata è possibile ammirare i macchinari della fabbrica in azione e conoscere questo polo industriale importante per la produzione della seta in Piemonte. Inoltre è la sede di numerose mostre temporanee.

Le Grotte di Aisone

Nel cuore della Valle Stura di Demonte, alle spalle del piccolo borgo alpino di Aisone, c’è un luogo di una bellezza quasi surreale, la riserva delle grotte di Aisone. Una riserva naturale non troppo conosciuta ed interessante sia dal punto di vista naturalistico che archeologico. Una meta curiosa per grandi e piccini, perfetta per un’escursione di qualche ora.

Oltre alle curiose grotte naturali, questa zona è caratterizzata da inaspettati pinnacoli rocciosi, un vero spettacolo della natura!

L’Obacco di Canosio

Avete mai sentito parlare di una casa-villaggio? A Canosio ce n’è una ed è l’Obacco! Dal centro di Canosio vi basterà attraversare il fiume e incontrerete una grande costruzione che si raggruppa attorno ad una strada e sotto un unico tetto abitazioni, stalle e fienili. Un tempo era un vero e proprio micromondo, oggi abita ancora un’anziana signora con il suo cane.

La Cappella di San Salvatore Valle Maira

Lungo la strada che risale la Valle Maira, tra Adrecchio e Macra, in una piazzola si trova la piccola Cappella di San Salvatore. La cappella é stata fondata all’inizio del 1100 ed al suo interno sono conservati degli splendidi affreschi tardo-romanici, tra cui affreschi quattrocenteschi rappresentanti Cristo tra i quattro Evangelisti e i dodici Apostoli, Santa Caterina e Sant’Antonio. La cappella si può visitare grazie all’app Chiese a porte aperte che, dopo una rapida registrazione, vi permetterà di accedere alla chiesa e assistere ad una interessante visita audioguidata.

Cosa fare e cosa vedere a Cuneo

Il ponte sospeso di Becetto

Se i ponti tibetani vi affascinano, ma le ferrate non sono il vostro forte, dovete assolutamente provare il ponte di Becetto. Un piccolo ponticello sospeso a 18 metri sul Rio Crosa vi permetterà di ondeggiare nell’aria, in completa sicurezza. É un’esperienza molto divertente da fare in Valle Varaita che consiglio, soprattutto alle famiglie con i bambini. Inoltre, è gratuita!

Centro faunistico Uomini e Lupi

Perfetto per le famiglie, ma non solo, il centro faunistico Uomini e Lupi è una meta davvero curiosa per poter ammirare i lupi scorrazzare nel loro habitat; è composto da due sezioni, un centro visita in centro paese a Entracque e il centro faunistico lungo la strada che porta al Lago delle Rovine, punto di partenza di una bella escursione al Rifugio Genova-Figari che si affaccia sul Lago del Chiotas.

Nel grande recinto del centro faunistico, sormontato da una torretta di osservazione, sono ospitati otto esemplari di lupo che non sarebbero in grado di sopravvivere in natura perché nati in cattività o reduci da grandi incidenti.

Il forte di Vinadio in Valle Stura

Dieci chilometri di fortificazioni che si estendono in linea d’aria per più di un chilometro, pronti a difendere il confine dell’invasore, ecco il Forte di Vinadio. Siamo in Piemonte, in provincia di Cuneo, nel cuore delle Alpi Marittime in una delle vallate più belle della zona. La fortezza, in realtà mai utilizzata in un vero e proprio conflitto, veglia da più di duecento anni sulla Valle Stura di Demonte. Il Forte di Vinadio, assolutamente da visitare, abbraccia con la sua struttura a tenaglia il pittoresco borgo alpino di Vinadio.

Il Bosco dell’Alevè

In alta Valle Varaita potrete passeggiare all’ombra del bosco di pini cembro più esteso d’Europa, ben 825 ettari di piante secolari! Il bosco antichissimo, citato anche nell’Eneide di Virgilio, è rimasto intatto nei secoli per circostanze fortunate e misteriose. Sono molti i sentieri che si possono percorrere, sia in estate che in inverno, nel Bosco dell’Alevè. Noi consigliamo il percorso ad anello che dall’abitato di Castello conduce al Lago Secco e all’incantevole Rifugio Bagnour, escursione perfetta in una calda giornata estiva.

La Castiglia di Saluzzo

Nata come roccaforte dei Marchesi di Saluzzo, successivamente trasformata in un istituto carcerario attivo fino al 1992, oggi è la sede dei Musei della Castiglia. Al suo interno sono ospitati il “Museo della civiltà cavalleresca” un piccolo museo interattivo, perfetto per i più piccini, che racconta la storia del marchesato di Saluzzo tra il 1100 e il 1509 e all’interno delle ex carceri il “Museo della Memoria Carceraria” che è molto interessante. Inoltre, sono spesso ospitate mostre temporanee.

Cosa fare e cosa vedere a Cuneo

Sale San Giovanni e le distese di lavanda

Sale San Giovanni è da qualche tempo da annoverarsi tra le mete più gettonate per ammirare i campi di lavanda in fiore, il nostro angolo di Provenza piemontese. Queste dolci colline dell’Alta Langa si vestono di lavanda, di piante officinali e erbe aromatiche, che in estate esplodono in un tripudio di colori e profumi. Data l’altissima affluenza di visitatori nel periodo di fioritura della lavanda vi consiglio di visitare i campi nel tardo pomeriggio, in settimana, magari al tramonto, vi assicuro che ne varrà la pena!

Chianale uno dei Borghi più belli d’Italia

Percorrete tutta la Val Varaita fino a raggiungere i 2000 metri fino a raggiungere Chianale, l’ultimo borgo prima del confine francese. Un piccolo paese che sembra uscito da una cartolina e che fa parte dei Borghi più belli d’Italia. Un gioiello di paesino di montagna con le sue piccole strade, le graziose case in pietra dai tetti in losa, con i giardini curati in estate e completamente ricoperti dalla candida neve in inverno. 

Il Castello di Casotto A Garessio

A pochi chilometri da Garessio, immerso nei boschi, potrete visitare il Castello di Casotto. In origine il castello era un monastero benedettino, che dopo essere stato occupato dalle truppe napoleoniche, fu acquistato dai Savoia. Un castello acquistato per le attività venatorie, dove i reali trascorrevano le loro vacanze estive in un’atmosfera intima e familiare: infatti più che un castello quello di Casotto era una grande casa di montagna, dove la corte non era la benvenuta. Il castello è aperto tra aprile e ottobre e le visite sono guidate.

Scritto da Ezia Peano

Torinese, ma originaria di Cuneo. Sagittario con i piedi ben saldi a terra ma la testa fra le nuvole. Vive secondo obiettivi precisi, ma che cambiano in continuazione. Per lei la serendipità è Fuerteventura.

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