Piemonte sotto la neve | Una giornata a Chianale, borgo più bello d’Italia

Fino allo scorso anno non ero mai stata a Chianale, borgo alpino del cuneese, entrato di diritto a far parte della rosa dei Borghi più belli d’Italia. E tra quelli più belli del Piemonte. Tra il confine piemontese e quello francese, sorge questo borgo di poco più di 200 abitanti, a quasi 2.000 metri di altitudine: la meta ideale per una scappata in montagna durante il weekend o in un giorno di vacanza. Dove mangiare? Come raggiungerlo? Cosa non perdere? Ecco la mia guida per una giornata a Chianale, borgo più bello d’Italia.

Frazione di Pontechianale, la piccola Chianale è l’ultimo comune dell’alta Val Varaita prima del confine francese. I suoi quasi 2000 metri di altitudine la rendono una meta perfetta in inverno, ammantata di neve e suggestiva per lunghe ciaspolate ( non pensateci neppure a camminare sulla neve senza la ciaspole! ), ma anche in estate, per passeggiate tra il bosco di cembri più esteso delle Alpi, l’Alevè.

Quello che è una certezza, in qualsiasi stagione, sono l’atmosfera suggestiva e le mangiate di ravioles e tomini. Ma ci arriviamo tra pochissimo, tranquilli, preparate posate e tovagliolo!

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Il borgo di Chianale e i boschi che lo circondano

Una giornata a Chianale: come raggiungerlo

Come raggiungere Chianale? Se arrivate da Torino sono circa 2 ore di tragitto e vi consiglio di prendere l’A6. Le strade, nonostante la tanta neve caduta in inverno, sono pulite e libere dalla neve. Curve come le strade di montagna ma non pericolose.

Ci sono anche degli autobus, che arrivano direttamente a Chianale, facendo un cambio a Saluzzo. Il tempo del tragitto raddoppia ma è economico e una buona soluzione se siete senza auto.

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Le tipiche case alpine, in legno e pietra

Una giornata a Chianale: cosa fare in inverno? E in estate?

Chianale è un borgo immerso tra boschi, in inverno ricoperti di neve, in una delle valli più belle e suggestive del Piemonte. In inverno quindi via libera a scalate alle cascate di ghiaccio e allo sci nordico. Ma anche ciaspolate per i meno avventurosi. In estate, pesca nel torrente Varaita, trekking e passeggiate naturalistiche e per i più temerari mountain bike, canoa e windsurf sul lago di Pontechianale, ebbene sì.

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Nei dintorni di Chianale sono tantissime le attività da fare a seconda della stagione

Come mai tutte queste possibili attività? La Val Varaita e Chianale sono immerse in una flora e una fauna indimenticabili. Poco distante dal borgo, disteso sulle pendici del Monviso, si trova l’Alevè ( elvu significa pino cembro in lingua d’oc ), il bosco di cembri più esteso delle Alpi. Un gioiello di circa 825 ettari di piante secolari, esistente già in epoca romana, rimasto intatto per circostanze fortunate e misteriose.

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Il ponte sopra il torrente Varaita, completamente ricoperto di neve

Una giornata a Chianale: cosa mangiare

Cosa mangiare a Chianale? Le specialità alpine sono senza dubbio legate ai formaggi. Quindi fate spazio per i tomini di melle, i toumin dal mel, storico formaggio di latte vaccino, tipico della Val Varaita. Così importante da avere una fiera dedicata, la Sagra del Toumin dal Mel, che si celebra dal 1974 tutti gli anni durante il mese di Agosto.

Tra i piatti tipici dedicati alla pasta fresca, spiccano i ravioles della Val Varaita, che nulla hanno a che vedere con i ravioli dalla forma rettangolare e che vengono anche chiamati i gnocchi della Val Varaita. I ravioles, infatti, hanno una forma cilindrica allungata e il loro nome è legato al gesto di far rotolare ( raviulè, in piemontese) sull’asse di legno i pezzi di pasta fresca per dargli la forma caratteristica.

E come dimenticarci delle patate di montagna? La coltivazione della patata è un’antica tradizione in tutto l’arco alpino piemontese, in particolare nella zona di Saluzzo, in cui si diffuse a partire dal 1800. La diminuzione della produzione dei cereali e l’aumento del loro prezzo, trasformò la patata nell’unica risorsa di sostentamento, soprattutto per le famiglie contadine durante l’inverno.

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Chianale ricoperta di neve è davvero un incanto

Una giornata a Chianale: dove mangiare

Non ho dubbi a riguardo! Per assaggiare tutti i cibi tipici di cui vi ho appena parlato, in un ambiente alpino ma elegante ( e in cui poter anche acquistare alcuni prodotti tipici ), vi consiglio la Locanda La Peiro Groso. Nata in una casa rurale di tradizione occitana e risalente al 1723, la locanda La Peiro Groso è chiamata così per la grande pietra su cui la locanda è costruita e su poggiano le pareti della stessa.

La grande particolarità della locanda è sicuramente la grande pietra, su cui la Locanda è costruita. Ambiente familiare, ve la consiglio senza dubbio!

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Locanda La Peiro Groso, completamente costruita vicino a un enorme masso

Una giornata a Chianale: una chicca da non perdere

La chiesa parrocchiale di San Lorenzo è uno di quei gioielli che esprimono tutta la loro magnificenza appena varcata una porticina di legno. La chiesetta, edificata nel XVIII secolo su committenza del re di Francia Luigi XIV, è posta in prossimità dell’antico ponte che supera il torrente Varaita. Una chiesetta minuscola quanto antica – la luce, che dovrete accendere voi stessi,  è appena entrate sulla sinistra, ma con affreschi del XV secolo davvero incantevoli.

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La Chiesa di San Lorenzo, con affreschi del XV secolo
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