Dieci chilometri di fortificazioni che si estendono in linea d’aria per più di un chilometro, pronti a difendere il confine dell’invasore, ecco il Forte di Vinadio. Siamo in Piemonte, in provincia di Cuneo, nel cuore delle Alpi Marittime in una delle vallate più belle della zona. La fortezza, in realtà mai utilizzata in un vero e proprio conflitto, veglia da più di duecento anni sulla Valle Stura di Demonte. Il Forte di Vinadio, assolutamente da visitare, abbraccia con la sua struttura a tenaglia il pittoresco borgo alpino di Vinadio.
La Valle Stura è la meta ideale per trovare refrigerio nei caldi mesi estivi, perfetta per gli amanti del trekking e delle camminate nella natura. Proprio qui, a 2020 metri d’altitudine, si trova il più alto santuario d’Europa il Santuario di Sant’Anna di Vinadio. Lungo questa valle passa la VIAPAC, la via per l’arte contemporanea, un itinerario di 200 km che si estende tra Francia e Italia. E per gli amanti della nostra storia, dell’architettura e per i più curiosi il Forte di Vinadio è il luogo da non perdere!

Forte di Vinadio: come raggiungerlo
Il Forte di Vinadio è situato nell’omonimo paese di Vinadio a 18 km da Cuneo, nel cuore della Valle Stura di Demonte.
Per raggiungere il Forte Albertino di Vinadio, vi consiglio di utilizzare l’auto. Il forte dista circa due ore da Torino e Savona. Nei pressi del forte sono disponibili numerosi parcheggi gratuiti.

Visita Forte di Vinadio: un po’ di storia
Nella Valle Stura in passato sorgeva una fortificazione, a difesa dei confini, nel paese di Demonte che venne distrutta con il passaggio di Napoleone. Successivamente per monitorare e difendere questa valle strategica al confine con la Francia, Carlo Alberto di Savoia commissionò la costruzione di un Forte proprio qui a Vinadio.
Nel 1833 iniziarono i lavori di costruzione che, dopo più di 15 anni, vennero terminati nel 1847. Per la costruzione della fortezza vennero impiegati più di quattromila uomini, che giunsero dal Biellese e dal Bergamasco con l’aiuto degli abitanti di Vinadio.
Il forte venne costruito ed armato in tempi di tranquillità con la vicina Francia, per questa ragione non venne mai utilizzato per una vera e propria battaglia. Grazie a questa sua inattività, oggi è quasi perfettamente conservato.

Durante la sua costruzione vennero abbattuti più di 40 edifici nel paese e tra questi era previsto anche l’abbattimento della chiesa parrocchiale trecentesca di S. Fiorenzo. Il Parroco e gli abitanti del paese, indignati, riuscirono a convincere il Re Carlo Alberto a non abbatterla. Così il re fece modificare il progetto facendo sì che la fortificazione circondasse le mura della chiesa.
Dalla sua costruzione venne utilizzato come caserma fino alla fine della Prima Guerra Mondiale, quando venne disarmato. Gli armamenti vennero inviati al confine austriaco. Negli anni successivi venne riconvertito in un grande deposito, fatta eccezione della colombaia militare che rimase in uso fino alla diffusione del telefono nei ranghi militari.
Nel 1940, dopo essere stato inglobato in una linea arretrata del Vallo Alpino venne costruita, ma non ultimata, una Caverna Comando. Un vero e proprio tunnel sotterraneo di 120 metri che doveva ospitare i battaglioni durante la guerra. Con l’inizio dei bombardamenti tedeschi, durante la Seconda Guerra Mondiale, divenne un rifugio antiaereo per gli abitanti di Vinadio e numerosi partigiani della valle.

Il 25 aprile del 1945 il Rivellino e la Polveriera del Forte vennero minati e distrutti dalle truppe tedesche in ritirata. Minarono tutto il forte e grazie al coraggio di alcuni abitanti di Vinadio, che tagliarono le micce delle mine venne salvata tutta la fortificazione.
Dopo la guerra il forte venne abbandonato a se stesso e, sfortunatamente, venne razziato degli arredi e rivestimenti che non vennero mai più ritrovati.
Negli ultimi vent’anni il Forte Albertino di Vinadio è stato aperto alle visite e molti dei suoi ambiente sono stati riportati alla luce e messi in sicurezza.
Forte di Vinadio: la visita guidata
Il Forte di Vinadio è visitabile grazie ad un’interessantissima visita guidata della durata di circa un’ora e un quarto. Durante la visita si scopre la storia del forte, i suoi ambienti e gli aneddoti sulla vita di chi per tanti anni ha abitato il forte in attesa di poter difendere la propria patria. Durante la visita si scopre gran parte della costruzione lungo il Forte Superiore e le sue Casematte, il Bastione Neraissa, il Fortino e la Caverna Comando per passare sotto all’antica Colombaia Militare.
È inoltre possibile accedere gratuitamente al grande fossato che dal Forte Superiore conduce al lago artificiale ai piedi del forte. Si può passeggiare tra la Caserma Carlo Alberto, i Fronti Stura ed Inferiore ed il Bastione Centrale.

Forte di Vinadio: le mostre permanenti
Al Forte di Vinadio sono due le mostre permanenti: Messaggeri Alati e Montagna in movimento.
La prima, Messaggeri Alati, vuole tramandare in pezzo di storia locale, quello della Colombaia Militare del Forte di Vinadio. Grazie alle testimonianze e all’eredità dell’ultimo maresciallo dell’aria del forte, viene raccontato un metodo di comunicazione antico ed oramai in disuso, quello dei colombi viaggiatori.
La seconda, la Montagna in movimento, è un percorso multimediale che racconta il ruolo centrale delle Alpi del mare nella società di un tempo. Racconta degli scambi, degli usi e costumi di quella società che viveva tra le montagne e sui confini.
Forte di Vinadio: apertura e costi
Il Forte di Vinadio è aperto alle visite da giugno ad ottobre durante tutti i weekend e nel mese di Agosto durante tutta la settimana. È possibile verificare gli orari di apertura è delle visite sul sito del Forte di Vinadio.
Il costo della visita guidata al forte, che consiglio vivamente, è di € 6,00. La visita alla mostra Montagna in Movimento e Messaggeri alati è di € 7,00. Ed è possibile acquistare un biglietto cumulativo che comprende la visita guidata al forte ed alle mostre per un totale di € 10,00.
Scritto da Ezia Peano
Torinese, ma originaria di Cuneo. Sagittario con i piedi ben saldi a terra ma la testa fra le nuvole. Vive secondo obiettivi precisi, ma che cambiano in continuazione. Per lei la serendipità è Fuerteventura.
Conosco bene Vinadio e anche il Santuario di Sant’Anna perché ci sono stata in vacanza tante volte. Proprio in questi giorni i miei genitori sono in campeggio in una frazione dopo Bagni di Vinadio. Una zona che per me ha molti pregi perché è vicina a casa, tranquilla e secondo me bellissima 🙂
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Verissimo, tutta la Valle Stura di Demonte è una vallata bellissima. I tuoi genitori hanno scelto una delle valli più belle del cuneese. Se ne hai l’occasione, ti consiglio la visita guidata al forte è super interessante! A presto,
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Vinadio mi piace molto. E’ suggestivo camminare nel paese protetto dalle mura e all’interno delle mura stesse, passeggiare attorno al lago, fermarsi per la merenda.
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Verissimo, la visita al Forte ed il paese stesso sono molto suggestivi. Una tappa obbligatoria se si passa in Valle Stura!
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