Val di Funes| La bellezza delle Odle, le montagne care a Reinhold Messner

La Val di Funes si trova nel cuore delle Dolomiti in Alto Adige, ma nonostante questo è una delle valli più nascoste e meno turistiche. Le regine della Val di Funes sono infatti le Odle, anche chiamate montagne pallide, la palestra di Reinhold Messner. Le Odle segnano il confine tra Val di Funes e Val Gardena e fanno parte del Parco Naturale Puez-Odle.

La Val di Funes custodisce una chiesa che sembra fatta di marzapane, forse il simbolo della valle, piccole frazioni e passeggiate incredibilmente scenografiche ma adatte a tutti. Ecco tutte le cose da fare e da vedere in questa valle.

La Val di Funes, in tedesco Villnößtal, è una piccolissima e poco turistica valle in Alto Adige, vicina alle valli più celebri, ma più appartata, perfetta come punto di partenza per l’esplorazione delle Dolomiti. La Val di Funes comprende le le frazioni di Tiso, San Pietro e Santa Maddalena.

È una vallata di soli 24 km, nasce dalle aguzze cime del Gruppo delle Odle e si spinge fino ai vigneti della Valle Isarco, altra bellissima valle che vi consiglio di non perdere, con tanti luoghi suggestivi come Bressanone e i suoi dintorni.

Il comune di Funes e l’omonima valle sono contraddistinte da località in cui la prevalenza linguistica non è italiana, vi sembrerà di essere lontanissimo infatti! I gruppi linguistici tedeschi sono la stragrande maggioranza, con il 97%, gli italiani sono appena il 2% e i rimanenti ladini.

Cosa fare e cosa vedere Val di Funes

Rifugio delle Odle

Tra le mete più fotografate c’è sicuramente il Rifugio delle Odle, che si trova all’interno del Parco Naturale Puez Odle, a 1996 metri slm. Il punto di partenza per raggiungerlo è la Malga Zannes in località Santa Maddalena, dove è presente un parcheggio in cui lasciare l’auto.

Non è possibile pernottare al rifugio, vi consiglio di prenotare soprattutto se siete in gruppi di più di 15 persone, se no non è possibile farlo neppure in l’alta stagione e non dimenticate che il lunedì è il giorno di chiusura.

La Chiesetta di San Giovanni a Ranui

La  chiesetta di San Giovanni a Ranui è forse una delle chiesette più fotografate dell’Alto Adige. Fa parte del maso chiuso Ranui Hof e emerge dai prati, con alle spalle le cime delle Odle. Impossibile passare di qui senza rimanerne affascianti.

La Chiesetta di San Giovanni in Ranui è una piccola chiesa affrescata in stile barocco ed edificata nel 1744 per volontà di Michael von Jenner. All’interno della chiesetta sono presenti nove dipinti barocchi che raccontano la vita di Giovanni e che probabilmente risalgono al XVIII secolo, dipinti dal pittore della corte di Bressanone, Nikolaus Weis.

Attualmente, per limitare il passaggio spesso poco rispettoso dei turisti, è stato messo un tornello metallico che impedisce l’accesso a chiunque. Accanto al tornello è presente una cassa automatica in cui è possibile fare il proprio biglietto per accedere, il costo è di 4 euro a persona. Da lontano riuscirete comunque a scorgerla e se avete una macchina fotografica, anche a fare una fotografia simile alla mia.

Se non andate in momenti troppo affollati della giornata vi consiglio di parcheggiare alla fine di Via Geisler, in un piccolo parcheggio a pagamento che conta una decina di posti auto.

La Chiesetta di San Giovanni in Ranui con alle spalle le Odle, in quel momento coperto dalle nuvole

Santa Maddalena

Nel fondovalle di Funes è situato il paese di Santa Maddalena. La sua posizione privilegiata con tutte le Odle a circondarla e la Chiesetta di San Giovanni in Ranui sono un’attrattiva non da poco per chi arriva in Val di Funes. Un’altra chiesetta da non perdere è la Chiesa di Santa Maddalena, la più antica della valle, che risale al 1394, anche se l’attuale edificio è più recente.

Nel centro del paese si trova il Centro Visite Puez Odle. L’ingresso è gratuito e potrete scoprire di più sul parco naturale e sulle tipologie di roccia e stratificazioni delle Dolomiti, vedere un video che parla di Reinhold Messner e visitare uno spazio dedicato interamente alla natura e agli animali che vivono nel Parco Naturale.

Santa Maddalena è sicuramente anche un punto strategico in cui dormire in Val Funes: non ha perso la sua identità di paesino di montagna ed è un ottimo punto di partenza per le escursioni nel Parco Naturale Puez-Odle.

Santa Maddalena ha mantenuto il suo

Cosa fare e cosa vedere Val di Funes

Parco Naturale Puez-Odle

Il Parco Naturale Puez-Odle è uno degli otto parchi naturali che si trovano nel cuore delle Dolomiti. Prende il suo nome dal Gruppo delle Odle e dal Gruppo del Puez ed è situato tra tre valli dolomitiche di incredibile bellezza: la Val Gardena, la Val di Funes e l’Alta Badia.

L’area protetta copre una superficie di 10.722 ettari e include numerosi comuni delle tre valli. Il parco è situato in quota, a un’altitudine di 2500 metri circa e offre scenari pazzeschi. Anche quando vi muovete in auto, ai piedi delle Odle, non riuscirete a smettere di osservare la loro bellezza e se siete fortunati, all’alba e al tramonto, potrete vederle nella loro veste rosata, grazie al fenomeno dell’enrosadira.

Le cime delle Odle verso il tramonto, l’enrosadira è una meraviglia! Divertitevi a riconoscerle tutte.

Quando si parla di Odle, inoltre, è impossibile non citare chi le ha amate e sfidate profondamente Reinhold Messner, nato proprio in questa valle. Le Odle sono infatti le prime montagne che il noto alpinista ha scalato, all’età di soli 10 anni. E da quel momento il legame forte con le montagne bianche è rimasto intatto nel tempo. Potete divertirvi a riconoscerle: ci sono le più alte, il Sass Rigais e la Furchetta, entrambe alte 3025 metri slm , il Campanile di Funes, il Sass de Mesdì e tutte le altre.

Un sentiero da segnalare è sicuramente il Sentiero Natura di Zannes in fondo alla Val di Funes, che è anche il primo sentiero naturalistico in Alto Adige che è percorribile totalmente anche in sedia a rotelle.

Passo delle Erbe

Al cospetto del Sass de Putia, il Passo delle Erbe si trova tra val di Funes e val Badia, nel cuore delle Dolomiti. Può essere raggiunto in auto o moto dalla Val Badia tutto l’anno. Il versante occidentale invece, dalla Valle Isarco e dalla Val di Funes può essere invece raggiunto solo in primavera ed estate, perché in inverno è chiuso.

Gioia per i motociclisti, grazie ai generosi tornanti, il Passo delle Erbe è anche l’unico modo per raggiungere la Val di Funes da Bressanone e l’unico collegamento stradale tra la Val Badia e la Val di Funes. Le sue strade di montagne strette e impervie, tra le valli e i pascoli e poi via tra i boschi, offrono panorami bellissimi sulle Odle e scorci suggestivi sul Sass de Putia. Dal Passo delle Erbe si accede al Parco Naturale Puez-Odle.

Il Passo delle Erbe è una delle attrattive della Val Funes, con i suoi tornanti e i suoi scorci
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