Un castello così imponente da sentirsi piccolissimi al suo cospetto, secoli di storia che hanno visto alternarsi stili architettonici diversi, che si sono amalgamati tra loro, rendendolo la struttura meravigliosa che oggi conosciamo: magari non è tra i castelli del Piemonte più visitati, ma è sicuramente uno dei più conosciuti, complice il successo della serie televisiva Elisa di Rivombrosa. Il Castello Ducale di Agliè è uno spettacolo di architettura: maestoso, romantico, poetico. Partiamo alla sua scoperta, attraverso una visita tra le oltre 300 stanze e il parco in stile paesaggistico.
Visita Castello Ducale di Agliè: la sua storia
La prima parte della costruzione risale al Medioevo, periodo in cui presumibilmente è nata una fortezza molto diversa dall’aspetto che conosciamo noi oggi del Castello Ducale di Agliè. Nel corso del Seicento il Castello Ducale di Agliè fu dimora del conte e letterato Filippo San Martino d’Agliè, consigliere di Cristina di Francia. Il conte discendeva dalla famiglia che ne possedeva il feudo già durante il Medioevo e che diede il nome al castello, che conserva tuttora. Fu proprio il conte di Agliè a trasformare la vecchia fortezza in un elegante palazzo, attraverso un decennio di lavori, iniziati proprio nel 1646. È a questo periodo che risalgono importanti cambiamenti, come l’importante rifacimento della facciata sul giardino.

I Savoia lo acquistarono nella seconda metà del Settecento, trasformandolo in una residenza reale, modificandola e ristrutturandone alcune parti. Durante la dominazione napoleonica nel corso dell’Ottocento, il Castello Ducale di Agliè venne convertito a ricovero, come molte delle residenze sabaude. Tornato tra i possedimenti dei Savoia, Carlo Felice cambiò radicalmente l’aspetto del palazzo, sia all’esterno, sia con il rifacimento degli arredi interni. Neanche a dirlo, fu proprio durante questo periodo, che i Savoia lo resero il Castello magnifico che è arrivato a noi oggi. Carlo Felice e sua moglie lo elessero a loro residenza di villeggiatura.
Nel 1939 il Duca Tommaso di Savoia vendette l’intera residenza allo Stato, che oggi è il proprietario. Nonostante il tempo trascorso, il Castello Ducale di Agliè ha conservato il suo fascino romantico, facendo sognare chiunque ne varchi la soglia.
Le visite guidate dei suoi piani nobiliari, tra alcune delle sue 300 stanze sono interessanti e approfondite. La maggior parte degli arredi sono originali, i soffitti sono quasi tutti affrescati con la tecnica del trompe-l’oeil, il grande salone da ballo è meravigliosamente stuccato, è presente una ricca collezione di reperti archeologici e busti di marmo di Carlo Felice e Carlo Alberto.
Una zona caratteristica, da non perdere durante la visita, riguarda le cucine del Castello di Agliè, in un percorso dedicato e suggestivo. Sono stati aggiunti dei cartonati e degli oggetti, per riprodurre le antiche usanze e i costumi legati alla conservazione e alla preparazione dei pasti, fondamentali per sfamare i pancini ( o pancioni ) dei Reali.


Forse la parte più sorprendente della visita riguarda il meraviglioso Teatro del Castello, un piccolo bijoux completamente affrescato, che ospita numerosi eventi e spettacoli ancora oggi.

Visita Castello Ducale di Agliè: il parco e i meravigliosi giardini
Già nel Seicento il Castello di Agliè era circondato completamente dal verde. Risalgono a questa epoca gli splendidi giardini all’italiana, le scalinate, i portici, che collegavano tra loro i piani. Il giardino all’italiana ancora oggi si trova sulla sinistra della facciata principale, con il suo gioco di bosso in cui perdersi, circondato da marmi e mascheroni di grandi dimensioni. Anche il giardino pensile, che circonda i giardini all’italiana, è un elemento risalenti al Seicento.



Il grande parco ad ovest realizzato tra il 1770 e il 1771 da Michele Benard, con una struttura formale segnata dall’asse centrale, venne radicalmente trasformato nell’Ottocento per opera dell’architetto paesaggista Xavier Kurten, che progettò i parchi di numerose residenze sabaude e castello in tutto il Piemonte. Il parco romantico venne così realizzato: le rigide strutture preesistenti lasciano spazio alla realizzazione di laghetti, radure, sentieri, in cui la natura regna sovrana e spontanea.
Tra il 2017 e il 2019 il parco è stato chiuso per lavori. Dal 2019 è riaperto al pubblico, che può godere del suo splendore.
Visita Castello Ducale di Agliè: le romantiche serre
Due luoghi sono particolarmente suggestivi: la Serra Verde e la Serra Bianca. La Serra Verde è completamente ricoperta di Ficus Repens alle pareti e sembra che da un momento all’altro debba apparire un personaggio delle favole. In inverno viene utilizzata per riparare dal freddo le piante di limoni.


La Serra Bianca o grande citroniera è chiamata così per il colore delle pareti e si affaccia al giardino pensile.
C’è una terza serra, la Serra Berain, che forse era utilizzata come giardino d’inverno e collega tra loro la Serra Bianca e quella Verde.

Castello Ducale di Agliè: informazioni per la visita
Il Castello Ducale di Agliè è visitabile tutto l’anno, con un’intensificazione delle aperture da Giugno a Settembre., quando è possibile visitare gli interni. Il parco e i giardini sono aperti solo nella bella stagione, da Marzo a Ottobre. Esistono diverse tipologie di biglietto, per la visita degli appartamenti del piano nobile, delle cucine, dei giardini. Le visite guidate sono in gruppo di 25 persone massimo, con orari specifici: alle ore 9.00, 10.00, 11.00, 12.00, 14.00, 15.00, 16.00, 17.00, 18.00.
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