Ho conosciuto Anna qualche anno fa, compagna di squadra di mia sorella. Ci siamo seguite nei nostri viaggi e sapevo che era stata in Cambogia per un periodo di volontariato. Quando mi ha contattata per parlarmi del suo progetto per i bambini della Cambogia, sono stata contenta di poterla aiutare. Leggete fino al fondo e se potete aiutarla, magari come anticipo di un regalo di Natale da fare a chi è meno fortunato, sono certa che Anna e i bimbi, ne saranno felici. Continua a leggere “Intervista ad Anna Fissore e al suo progetto per i bambini della Cambogia”
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Everyday is a journey | Intervista a Chiara Petrocchi
Io e Chiara viviamo nello stesso quartiere a Roma, è una di quelle persone che hai sempre avuto tra gli amici di Facebook e che incontri casualmente per strada o a qualche festa di compleanno. Sempre con il sorriso sulle labbra e sempre dolcissima, ci seguiamo a vicenda: lei i miei lavori fotografici e io i suoi viaggi. Infatti qualche anno fa, da un giorno all’altro, ho notato le sue foto in giro per il mondo, i biglietti aerei, le valigie sempre pronte e la reflex al collo. Nelle sue avventure rivedo un po’ di me stessa, sempre in cerca di nuove esperienze con la macchina fotografica, inoltre da pochi mesi ha inaugurato un piccolo blog per organizzare viaggi, così ho deciso di cogliere la palla al balzo e di intervistarla per il blog di Elisa. Continua a leggere “Everyday is a journey | Intervista a Chiara Petrocchi”
Intervista a Annalisa Zamboni e del suo viaggio al Circolo Polare Artico
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Intervista a Giulia Sassu, in viaggio in solitaria in Sud America
Intervista a Cristina Fontanarosa e al suo futuro ancora tutto da scrivere
Il coraggio è un muscolo. Non hai nessuna possibilità che si sviluppi da solo se non sei tu ad allenarlo, non esistono integratori. Il coraggio è un muscolo che va allenato. Con un allenamento costante, non ricevi indietro solo un corpo forte per tutta la strada fatta, ma anche un animo scolpito nel tempo, come questa lava che è ovunque nell’isola, forte, duro e con spazi misteriosi in cui lasciarsi andare per prepararsi all’ennesima meraviglia.
Continua a leggere “Intervista a Cristina Fontanarosa e al suo futuro ancora tutto da scrivere”
Intervista a Valerio Minato, il fotografo di Torino
Questa settimana sono un po’ più emozionata del solito, perché sul lettino da psico-blogger c’è un grandissimo fotografo. Perché l’ho chiamato il fotografo di Torino? Perché Valerio Minato, molto conosciuto e amato dai torinesi, che conoscono le sue fotografie a memoria, fotografa Torino in lungo e in largo donandoci prospettive poetiche e inedite. In questa intervista, Valerio ci parla della sua passione, nata tardi rispetto a quello che ci si possa aspettare e che è diventata poco alla volta, un po’ per caso un po’ per fortuna, la sua professione. Continua a leggere “Intervista a Valerio Minato, il fotografo di Torino”
Intervista a Federica Saluzzo, creatrice del food blog Zuccheramente
Come si fa a non amare il cibo? Io personalmente non ci riesco ! Mi piace assaggiare cose nuove, gustare i miei piatti preferiti con lentezza, ma anche cucinare, dilettarmi in piatti e ricette gustose. Il web, molto spesso può essere un valido aiuto per sperimentare e scoprire combinazioni e sapori mai provati.E’ così che ho scoperto Federica, la sua colazione del lunedì, le sue ricette gustose e la passione che ci mette a cucinare e a … fotografare le sue opere! Per scoprire di più, leggete la sua intervista. Continua a leggere “Intervista a Federica Saluzzo, creatrice del food blog Zuccheramente”
Intervista a Riccardo Criseo
Ho conosciuto Riccardo dopo aver conosciuto le sue fotografie, che mi hanno letteralmente elettrizzata (sarà perché rappresentano fulmini?). Gli eventi naturali spesso spaventano e inquietano per la loro potenza e la loro capacità di devastazione. Per questo, quando ho visto le foto di Riccardo ho pensato allo sforzo di fotografare sotto la pioggia, con il diluvio o il temporale, pur di trovare qualcosa di “straordinario nell’ordinario”. Continua a leggere “Intervista a Riccardo Criseo”
Intervista a Paola Patruno, creatrice di Stringimi Al Collo
Ho conosciuto Paola quando, un giorno, mi ha inviato un’e-mail. Mi ha contattata dopo aver letto uno dei miei primissimi articoli, sulla squadra di basket di mia sorella. Da quello corrispondenza iniziale, ho scoperto che Paola che non vive più a Torino, bensì a Ferrara, creava bijoux unici e personalizzabili. Da lì alla nostra intervista, il passo è stato breve!
- “Stringimi al collo” eco paper creations consiste in creazioni di bijoux con carta di recupero, quotidiani, vecchi libri e pagine di riviste. Com’è nata questa idea?
Da sempre! Fin da piccola amo tenere la carta in mano e giocarci; inoltre amo gli accessori originali creati con materiali insoliti. Unendo tutto questo alla passione per il riciclo creativo ho creato Stringimi Al Collo, dove la carta si diverte a diventare bijou o piccoli complementi d’arredo.

- I materiali vengono lavorati senza acqua o colla e senza componenti di origine animale, quali sono le fasi della lavorazione?
Ricavo il filato di carta partendo da strisce di carta di quotidiani che filo (letteralmente) con l’ausilio di un fuso, come le nostre nonne filavano la lana. In questo modo non devo macerare la carta e le strisce si uniscono per torsione senza bisogno di incollarle. Infine, creo i miei bijoux usando le stesse tecniche di lavorazione che si usano per i filati.
Photo Credits: Stringimi Al Collo - Mentre in passato si prediligevano gioielli costosi e preziosi, oggi si prediligono oggetti che ci rappresentino, che abbiano una storia da raccontare o da racchiudere. Sempre di più le persone preferiscono indossare bijoux personalizzati e in qualche modo unici. Qual è il tuo “bijou del cuore”? Fa parte di una tua creazione?
Naturalmente amo tutte le mie creazioni! In questo momento sono legata oltre ai bracciali della collezione Newspaper, dove si coglie molto bene l’elasticità del filato di carta, anche ai nuovi SalvaPensieri da collo. Realizzati in collaborazione con Matti da Rilegare, sono piccoli taccuini da collo realizzati con carta salvata dal macero. Recano una dicitura che invita ad inserirvi un proprio personale contenuto, che renda unico il gioiello.
Photo Credits: Stringimi Al Collo - I tuoi lavori possono essere apprezzati e acquistati tramite la tua pagina Facebook, venendoti a trovare nelle numerose fiere a cui partecipi o sul sito. Quali sono i progetti futuri di “Stringimi al collo”?
Trovare sempre nuovi tipi di carta da recuperare, salvare la carta dal macero e trasformarla in bijoux -ovviamente! Ma soprattutto, diffondere la cultura dell’unicità,il valore del fatto a mano con passione. Inoltre, portare avanti sempre nuove collaborazioni come quella con Matti da rilegare perché l’unione fa la forza !!!
Photo Credits: Stringimi Al Collo Se volete seguire Paola e i suoi gioielli unici, seguite la sua pagina. La trovate qui!
Intervista a Irene Perino, ideatrice del blog Le millemila cose da fare a Torino
Quando ho pensato di fare un’intervista a Irene Perino, sapevo per certo che avevamo due cose in comune: la passione per la scrittura e l’amore per la nostra città, Torino. Non sospettavo minimamente che anche per Irene contasse la Serendipità al punto da (udite, udite) tatuarsela sulla pelle. Nel 2011 nasce il suo blog turistico-letterario, che in maniera ironica e romantica, racconta la città con lo sguardo di un’innamorata che non l’ammira solo, ma la vive anche.
Mettetevi comodi, tenete cri cri e bicerin a portata di mano e godetevi la sua intervista.
- Partiamo con una domanda semplice ma che spesso è proprio la più complessa. Chi è Irene Perino e come mai è torinese (solo?!) al 75% ?
Sono Irene Perino, nata a Torino (adoro il fatto che faccia rima!!) nel lontano – ahimè – 1985, da mamma Maria Angela, torinese al 50% e papà Mauro, torinese al 100%. Nata e cresciuta a Torino, sono quindi una torinese al 75% visto che nelle mie vene scorre una piccola – ma vivace – percentuale di sangue del Sud (che amo assai). Come racconto online – citando male Pirandello – sono una, nessuna e millemila. Mi piace fare un sacco di cose diverse per poi trovare una connessione invisibile che dia loro un senso. La mia parola d’ordine? Serendipity! (che è tatuata sul mio polso sinistro e scritta sulla mia collana preferita). Amo scrivere, di tutto e dappertutto, spesso con tastiera e computer ma anche (e ancora) con carta e penna sulla mia agendina. È la scrittura che ha segnato il mio percorso di vita, fin dalle elementari (volevo fare la maestra io, sai?). Oggi sono una giornalista pubblicista appassionata d’arte contemporanea, una guida turistica di Torino e una social media manager. In breve: Scrivo, racconto, condivido.
Photo Credits: Irene Perino – “la serendipità è la mia filosofia, tatuata sul mio polso sinistro e scritta sulla mia collana preferita” Photo Credits: Irene Perino- “la mia agenda per gli appunti, scelta con cura maniacale ogni anno. Qui nascono le idee migliori.” - Ormai cinque anni fa hai ideato il blog, dal nome azzeccatissimo, Le Millemila cose da fare a Torino. Essendo torinese anche io, mi risulta facile capire il perché del nome: Torino è una città sempre più attiva e dinamica, ricca di eventi imperdibili e di opere artistiche dal valore inestimabile. Ma com’è nata l’idea del blog?
Le Millemila cose da fare a Torino è nato nell’agosto nel 2011 quando, ottenuta l’abilitazione come guida turistica, cercavo un modo per promuovere la mia nuova attività. All’epoca avevo iniziato da circa un annetto a lavorare come social media manager e ho pensato di unire tutte le mie competenze per creare qualcosa di nuovo, per me e per gli altri. E così è nato il blog, insieme alla community su Facebook che oggi conta più di 48.000 persone. L’idea con cui è nato – e che ancora adesso lo caratterizza – è raccontare la città in chiave divertente e ironica (imparando a prendersi in giro) spiegando a chi legge cosa significhi essere davvero un torinese. Ecco perché sul blog troverai modi di dire, abitudini belle e brutte, convinzioni, trucchi e segreti che solo un vero torinese (che non è mai chi lo è al 100%) può sapere! Come hai detto tu Torino è sempre più attiva e dinamica, è vero, ma Le Millemila cose da fare non vuole essere il blog su cui si cercano gli eventi in programma ma una guida perpetua della città, un racconto senza tempo della città che amo!
Photo Credits: Le millemila cose da fare a Torino - La tua passione per la storia dell’arte ti ha spinto a diventare anche guida turistica. Quali sono i luoghi torinesi che un turista di passaggio non dovrebbe proprio perdersi? Un turista di passaggio a Torino (tornerai mio caro, oh se tornerai!) non può perdere Il Museo Egizio (lo so, è banale, ma non può perderlo davvero); il Museo del Cinema (FA-VO-LO-SO) che tutti pensano sia noiosissimo ma in realtà è il Museo più bello di tutti; una vista panoramica su Torino (da scegliere in base alla stagione: Turin Eye, campanile del Duomo, Grattacielo Sanpaolo, Colle della Maddalena); un giro in bicicletta o una passeggiata al Parco del Valentino con annesso aperitivo sul lungo Po; una sosta per sorseggiare un Bicerin (quando fa freddo) o assaggiare un Pinguino (quando fa caldo) e un giro al mercato di Porta Palazzo. Ma quanto si ferma questo turista? Che ho ancora tante cose da consigliargli…
- Quali sono invece i tuoi luoghi del cuore di Torino e Piemonte?
Il Parco Europa in Primavera, la vista dal Colle della Maddalena, Superga in autunno quando il giallo della basilica si mescola al giallo della stagione, il parco della Pellerina e le sue tartarughine, via Barbaroux con i suoi negozietti e Piazza IV marzo dove Torino sembra Parigi (o è Parigi che sembra Torino?!). In Piemonte invece ho un debole per il Lago di Candia e il Lago di Viverone, il Museo di arte contemporanea di Rivoli, la Sacra di San Michele (che spettacolo!), il planetario di Chieri (che romantico!), il castello di Agliè che appena lo vedi ti fa sentire una principessa e il Castello di Pralormo quando a maggio c’è Messer Tulipano!Photo Credits: Irene Perino- “Viverone, balneabile, doppia bandiera blu nel 2016, è perfetto per le gite estive, per fare un bagnetto in attesa delle vacanze o per preparare la tintarella” Photo Credits: Irene Perino- “le tartarughe della Pellerina, il mio parco preferito! Sono tantissime, dappertutto!” Segui Le Millemila cose da fare a Torino sulla Pagina Facebook (clicca qui!)