Intervista a Riccardo Criseo

Ho conosciuto Riccardo dopo aver conosciuto le sue fotografie, che mi hanno letteralmente elettrizzata (sarà perché rappresentano fulmini?). Gli eventi naturali spesso spaventano e inquietano per la loro potenza e la loro capacità di devastazione. Per questo, quando ho visto le foto di Riccardo ho pensato allo sforzo di fotografare sotto la pioggia, con il diluvio o il temporale, pur di trovare qualcosa di “straordinario nell’ordinario”.

  1. E’ vero che non è il luogo a fare bella una fotografia, ma è anche vero che vivi in uno dei posti che io ritengo tra i più suggestivi del Piemonte, il Lago d’Orta. Come nasce la tua passione per la fotografia?

La mia passione per la fotografia nasce alcuni anni fa, da un forte connubio tra necessità di espressione e mezzo a disposizione. Una macchina fotografica, in questo caso. Effettivamente il Lago d’Orta è uno dei luoghi più suggestivi del Piemonte, e direi d’Italia; ma per lo stesso motivo è fotograficamente probabile cadere nello scontato. Il senso della mia fotografia è lasciare una mia piccola impronta su un qualcosa che altrimenti potrebbe essere soltanto una bella cartolina.

13139369_1153937807990501_6212843665107924069_n

  1. La maggior parte dei tuoi scatti riguarda paesaggi essenziali con fulmini e temporali che si abbattono su loro. In che cosa consiste la tua fotografia?

Per citare la frase di un celebre fotografo che stimo molto, Elliot Erwitt, cerco sempre di cogliere lo straordinario nell’ordinario e portarlo davanti agli occhi di chi non lo può vedere. Ti sei mai fermata ad osservare un temporale a lungo per cogliere la bellezza di ogni dettaglio? E’ difficile, il fulmine per natura ha una durata molto breve, e solo attraverso una fotografia puoi coglierne a pieno le sfumature. Nei miei scatti sono sempre ben leggibili i contrasti: luce e buio, quiete e tempesta, terra e aria, acqua e fuoco, ecc. La mia fotografia è frutto della costante ricerca ed inseguimento di momenti unici ed irripetibili. E’ una ricerca senza fine. Non esistono due momenti identici. Spesso situazioni simili tra loro, restituiscono emozioni completamente diverse: riuscire a trasmettere queste emozioni rende davvero sensato il mio impegno.

  1. Quali sono i luoghi, vicini o lontani, che preferisci fotografare e che cosa hanno di speciale per te?

Ovviamente la zona dei Laghi d’Orta e Maggiore è a me congeniale, ma le possibilità sono infinite. Mi capita spesso di spingermi fino alla Liguria, oppure in caso di temporali intensi e prolungati mi è capitato di muovermi nel raggio di diverse centinaia di chilometri. La mia tendenza, come ti dicevo prima, è quella di scattare fotografia prevalentemente in notturna. Questo mi porta spesso a perlustrare luoghi che di giorno possono sembrare anonimi, ma che di notte e con la collaborazione di lampi, luna e stelle di trasformano in paesaggi fiabeschi.

11988313_1012571512127132_7722536598502346967_n

  1. Organizzi mostre, eventi e workshop. A quali progetti per il futuro stai lavorando?

Per quanto riguarda i corsi, attualmente ho in programma un corso di fotografia base, che partirà il 28 ottobre ad Omegna, la mia città Natale.
La mia prossima mostra si svolgerà presso la Biblioteca Civica di Rovereto, in occasione del Festival di Meteorologia, che si terrà i giorni 11 e 12 Novembre 2016.
Inoltre, sto lavorando ad un progetto riguardante le Aurore Boreali, che mi porterà a trascorrere a Gennaio un po’ di tempo al Circolo Polare Artico.

Se volete seguire le fotografie e i corsi di Riccardo Criseo, potete seguire la sua Pagina Facebook cliccando qui!

Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...