Villa Fogazzaro Roi del FAI in Valsolda, nell’atmosfera di Piccolo Mondo Antico

Villa Fogazzaro Roi è uno dei posti più incredibili che il FAI custodisce. Residenza estiva amatissima dello scrittore Antonio Fogazzaro, che proprio qui ha deciso di ambientare la sua opera Piccolo Mondo Antico, è giunta fino a noi grazie al pronipote di quest’ultimo, il marchese Giuseppe Roi, che nel 2009 l’ha lasciata in eredità al FAI perché ne facesse una casa museo visitabile da tutti.

Un piccolo mondo antico che si adagia su un romantico ramo del lago di Como che, per la vicinanza alla celebre città qui viene conosciuto anche come il lago di Lugano, ma siamo comunque sul versante italiano, anche se per raggiungerlo dall’Italia dovrete fare un pezzetto di Svizzera.
Un luogo sobrio, magico, pacato, dal quale non vorrete più andare via.

Arrivati nei pressi di Villa Fogazzaro Roi non potrete non venire colpiti anche dalla zona di fronte al lago: è sempre Valsolda, si chiama Santa Margherita e la sua particolarità è che è raggiungibile solo via acqua. Sono solo presenti delle stradine che collegano una casa all’altra e vi basterà guardare con attenzione per rendervene conto. Le abitazioni sulla parte opposta di lago in passato erano tutte cantine perché la temperatura è molto diversa in quella sponda del lago e quindi perfetta per conservare gli alimenti.

Villa Fogazzaro Roi del FAI

Informazioni utili

Villa Fogazzaro Roi si trova a Oria, un piccolo comune della Valsolda, e affaccia su un bellissimo spicchio del lago di Como.

È poco distante da Lugano e da Como. Raggiungendolo in auto, non dimenticate che per accedere alle autostrade svizzere è obbligatorio l’acquisto della vignetta autostradale, mentre invece per le strade statali l’accesso è libero.

Arrivando con l’auto, potrete lasciarla nel parcheggio pubblico in corrispondenza del bivio per Castello, da cui vi troverete a soli 5 minuti a piedi oppure presso il borgo di Albogasio che dista solo 10 minuti a piedi.

Se siete in compagnia di bambini molto piccoli vi suggerisco la fascia o il marsupio piuttosto che il passeggino. Nel caso in cui comunque doveste arrivare in biglietteria con il passeggino, è possibile accedere in tutti i luoghi della villa e del giardino grazie ad alcuni marsupi messi a disposizione apposta per la visita.

Ci sono due tipologie di visita guidata: la prima include l’ingresso alla villa e al giardino con visita guidata di 30 minuti al costo di 12 euro, la seconda include la visita guidata di 60 minuti al costo di 18 euro. Io vi consiglio la seconda tipologia di visita, più approfondita e con letture di stralci tratti dal testo Piccolo Mondo Antico, che in un attimo vi faranno catapultare nel romanzo.

Villa Fogazzaro Roi del FAI

La villa dello scrittore Antonio Fogazzaro

La visita

Ci troviamo a Oria, in una delle frazioni della Valsolda, che hanno la caratteristica di essere tutte abbarbicate sulla montagna, affacciare sul lago e conservare un aspetto delizioso, tanto che la passeggiata per arrivare alla villa vi sembrerà troppo breve e non vedrete l’ora di continuare a girovagare per le stradine del borgo.

Ereditata dalla madre Teresa che era originaria di questi luoghi a partire dagli anni Sessanta, Antonio Fogazzaro frequentava la villa perlopiù in estate, ma questo luogo doveva senza dubbio rappresentare moltissimo per lui, visto che lo scrittore ottocentesco ambientò la maggior parte delle sue opere proprio qui. Il nucleo abitativo era più piccolo inizialmente, poi Fogazzaro acquistò un’altra parte della casa, che apparteneva a un parente della famiglia.

Nel 1895 Fogazzaro mette mano a forse il suo più celebre romanzo, Piccolo Mondo Antico con protagonisti Franco e Luisa. L’anno di pubblicazione del romanzo è anche l’anno in cui muore il suo unico figlio maschio, Mariano e forse è per questo che la trama dell’opera segue in qualche modo la sua vita.

La storia viene ambientata negli interni nella dimora, dove la coppia vive, proprio in Valsolda, proprio affacciati sul lago, che diventerà presto letizia e castigo.

Alla morte di Antonio Fogazzaro la villa passa al pronipote di quest’ultimo che pensa minuziosamente all’arredo e a dare una struttura simmetrica alla casa, per ricreare l’atmosfera che doveva avere ai tempi dello scrittore.

La visita inizia proprio dal cortile esterno della villa e una volta percorse le scale che sembrano ancora abitate dai loro proprietari, si raggiunge un corridoio con attaccapanni e vestiario che doveva servire nei momenti di pioggia improvvisi che imperversavano fulminei sul lago.

Si entra poi in uno degli ambienti più suggestivi della villa, la biblioteca, dove si trovano ancora oggi i libri di Antonio Fogazzaro e del marchese Giuseppe Roi. Poltroncine e divanetti per leggere comodi con davanti agli occhi la villa sul giardino pensile e il lago che sembra un tutt’uno con il cielo.

Si visita poi il Salone Siberia, chiamato così perché è sempre stato la stanza più fredda della casa, lo studio di Antonio Fogazzaro, con il suo scrittoio originale, la sua camera da letto, ma anche la sala da pranzo, dove vari servizi vengono alternati per rispettare le volontà testamentarie. Tutto è apparecchiato utilizzando il metro e le misure richieste, come ad esempio la distanza precisissima tra un commensale e l’altro, per non urtarsi a vicenda.

Uno dei luoghi della casa più amati è il terrazzino delle contemplazioni filosofiche: sospeso sul lago tanto che sembra di trovarsi al suo interno, è sormontato da una cupola in ferro battuto.

Il tavolino è originale, invece le sedie sono state sostituite e sono in acciaio armonico, quindi morbide e molto comode.

Nell’opera Piccolo mondo antico, il protagonista Franco scrive qui le sue poesie, mentre Fogazzaro amava leggere il giornale e prendere il caffè.

Tutta la villa è circondata dal giardino pensile con siepi di ficus repens e l’albero di Olea frangrans, un grande arbusto sempreverde con foglie grandi e verde scuro.

La pianta non è particolarmente attraente, se non fosse per la sua fioritura dal profumatissima, che può essere avvertita anche a chilometri di distanza.

Oggi il giardino è abbellito anche con piante di agrumi che a inizio estate sono splendide!

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