Per chi ha voglia di spingersi sulle colline, tra sali e scendi seducenti e meravigliosi paesaggi, le Langhe sono la destinazione perfetta per andare in cerca di ottima cucina, di scorci da incorniciare in una fotografia, di borghi pittoreschi.
Piccoli e autentici, numerosissimi ma disseminati tra le colline, potreste creare un itinerario di borghi nelle Langhe senza stancarvene mai.
I borghi più belli delle Langhe
Barolo
È forse il borgo principe delle Langhe, con il suo castello che svetta gagliardo e il suo borgo in cui ci sono più cantine che stradine. Barolo è meta di chi, ogni estate, non ha intenzione di perdersi le conferenze, gli incontri e gli incredibili concerti che ospitano artisti internazionali. I più belli a cui ho partecipato io sono stati senza dubbio nel 2015 il concerto di Paolo Nutini e nel 2016 quello dei Negramaro.
Nel Cortile del Castello di Barolo durante vengono fatte spesso serate con dj set, anche al di fuori delle date legate a Collisioni, si mangia e si beve, si ascolta buona musica e ci si può scatenare con balli.
Se capitate da Barolo visitate anche WiMu, il Museo del Vino e il Museo del Cavatappi.

Monforte d’Alba
Se Barolo è famosa per il Festival Agrirock Collisioni, a Monforte dovete andare per Monfortinjazz, giunto alla quarantaseiesima edizione: un panorama di concerti che offre il meglio di musica jazz, meta di tanti appassionati ma anche di semplici curiosi. La “sala da concerti” è sicuramente inedita: l’Auditorium Horszowsky, intitolato al grande pianista russo nel 1986 e situato sulla sommità del borgo.
Arrampicandoci letteralmente per le stradine di Monforte d’Alba, vi ritroverete circondati dall’intimo Auditorium Horszowsky, un luogo unico ed una delle location più particolari per un festival musicale.
L’auditorium all’aperto sfrutta una cavea naturale. Può sembrare piccolino a un primo sguardo e invece pensate che la capienza di questo spazio è di oltre 800 posti a sedere, comprese le tribune che vengono allestite in alto per il festival.

La Morra
Questo borgo arroccato su per le colline è anche quello che offre uno dei più bei belvedere sui paesaggi vitivinicoli Patrimonio UNESCO. Oggi La Morra è famosa soprattutto per la produzione dell’ottimo Barolo, oltre ad essere uno dei borghi più amati e frequentati, soprattutto nei weekend in estate.
Per gli appassionati delle camminate, sappiate che da La Morra partono numerosi sentieri tra le colline Patrimonio UNESCO. Vi consiglio di percorrerli soprattutto in primavera o in autunno, quando i vigneti si colorano e le temperature si abbassano…anche se siete in collina, non pensate di non faticare!
I borghi più belli delle Langhe
Bossolasco
Ci spostiamo a Bossolasco, in quello che viene definito il borgo delle rose. Bossolasco è davvero un incanto, cercate di visitarlo all’inizio dell’estate per non perdervi la fioritura delle rose che adornano le sue stradine, le sue opere d’arte disseminate ovunque e i locali che vendono frittelle e gelato artigianale alla rosa.
Siamo in Alta Langa, a quasi 800 metri di altitudine, al fresco. Così al fresco che fino a qualche decennio fa a Bossolasco in inverno si sciava. E anche in estate, anche in questa torrida, devo dire che stare una giornata a Bossolasco è stato molto piacevole. Prendetelo in considerazione nelle giornate più calde e leggete l’articolo per scoprire dove andare in piscina proprio vicino al borgo e dove mangiare.

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Treiso
Tra i borghi quasi sempre assenti dai circuiti più turistici c’è Treiso, in posizione privilegiata, a oltre 400 metri di altitudine, con i famosi paesaggi vitivinicoli Patrimonio UNESCO ai suoi piedi. Sembra non esserci altro a Treiso, solo il verde delle colline sinuoso e una manciata di case del borgo, quasi nascoste quando la vegetazione è al massimo della sua rigogliosità.
Colline che offrono le uva del Dolcetto d’Alba; la zona di Treiso, infatti, è ritenuta una delle migliori per la produzione di tale vino.

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Neive
Uno dei borghi più iconici delle Langhe è proprio lui, il borgo di Neive, un borgo medievale inserito nel circuito dei borghi più belli di Italia. Nel Medioevo venne eretto un castello fortificato e nei dintorni un monastero di monaci benedettini, provenienti dall’abbazia di San Benigno Canavese. Il castello venne completamente distrutto, mentre attualmente rimane ancora la Torre del Monastero, un’antica costruzione a pianta quadrata, indubbiamente uno degli spot più fotografati del borgo.
Se vi trovate nei paraggi non perdetevi la visita alla Distilleria Romano Levi e al Museo della Donna Selvatica, proprio nel centro del borgo.

I borghi più belli delle Langhe
Barbaresco
Il vino ha preso il nome dal borgo, o è vero il contrario? Vi lascerò nel dubbio. Quello che è certo è che qui parliamo proprio della patria di quel Barbaresco, vino rosso con le uve colte dai campi che asserragliano completamente il borghetto.
Per vedere dall’alto la meraviglia dei filari di vigneti ordinati c’è un modo infallibile: salire sulla cima della Torre di Barbaresco e godersi il panorama, che sembra essere senza fine. Poi scendere, fermarsi in uno dei tanti bar e locali disseminati nel borgo e bere un calice di vino godendosi la calma e il silenzio intorno.

Sale San Giovanni
Siamo nell’Alta Langa in un borgo minuscolo che negli ultimi anni ha ricevuto apprezzamenti e onori grazie ai suoi incredibili campi di lavanda, che lo abbelliscono e fanno incantare migliaia di fotografi e visitatori che ogni anno, tra Giugno e Luglio, tra api e bellezze, invadono il borgo e i campi circostanti.
Dagli anni Novanta Sale San Giovanni è una parte di territorio piemontese in cui si coltivano le piante officinali: lavanda, elicriso, issopo, salvia, melissa, finocchio. L’ultimo fine settimana di giugno infatti si svolge la Fiera Non solo Erbe, con lo scopo di promuovere le piante officinali e valorizzare questo mondo di piante profumate e molto scenografiche. Va bene i campi di lavanda, ma anche quelli di elicriso non sono da meno!