Siamo nelle mirabolanti Langhe, esattamente alla destra del fiume Tanaro: eccola lì puntellata di borghetti deliziosi e tanto verde, l’Alta Langa. Pensate un po’ che a Bossolasco, incantevole borgo celebre per le sue rose in fiore un po’ ovunque, fino a qualche anno fa in inverno si poteva sciare. Ora l’attrazione principale sono proprio i fiori profumatissimi, di tutti i colori, presenti per le stradine ciottolate, a incorniciare portoni e finestre.
Caratteristico e rurale, non stupisce pensare che Bossolasco è stato a lungo uno storico luogo di villeggiatura per numerosi pittori torinesi, tra cui Felice Casorati. Cosa vedere a Bossolasco, dove mangiare, andare in piscina.
In cerca di fresco, di relax e di cose belle di cui arricchirci la vista e l’animo, abbiamo scoperto Bossolasco in una calda giornata estiva e abbiamo deciso di concederci l’intera giornata in una piscina, per poi visitare il borgo nel tardo pomeriggio, con meno caldo e una luce splendida.

Andare in piscina a Bossolasco
La nostra giornata inizia in un’estate caldissima. L’ennesima pioggia prevista alla fine non accenna ad arrivare e l’afa continua ad aumentare. Con le alte temperature e il sole a picco tutto il giorno, abbiamo voglia di andare in piscina a rilassarci, lontani dal caos. Essendo durante il weekend non optiamo per una piscina a Torino, quasi sicuramente presa d’assalto da chi è ancora in città, e invece decidiamo di spingerci verso le colline, in Alta Langa appunto.
A Bossolasco scorgiamo la Piscina Oasi, in Corso Travaglio 24, incastrata nelle colline, tra le cicale e il silenzio. Oltre a noi ci sono due famiglie e nel pomeriggio arrivano un altro paio di coppie: abbiamo il privilegio di trascorrere la giornata come se la piscina…fosse quella di casa nostra!

Alla piscina Oasi c’è un bar in cui mangiare qualcosa di veloce, prendere un gelato e da bere qualcosa di fresco. Per noi non c’è dubbio: piscina richiama sempre crema al caffè. Se volete fermarvi anche a cena, potete mangiare nella pizzeria.
Sul far della sera, quando il sole sta finalmente scendendo e le temperature sono più gradevoli, decidiamo di andare alla scoperta del borgo di Bossolasco e fermarci per cena. Spostiamo la macchina ma non sarebbe necessario, dato che il centro storico è o poche centinaia di metri dalla piscina.
Bossolasco, il paese delle rose
Con il suo splendido centro storico in pietra, Bossolasco si trova a 800 metri slm, per questo motivo fino a pochi anni fa si poteva ancora sciare e durante l’estate si respira una brezza piacevole anche nelle giornate più calde. Guarda ad Est sulla Valle del Belbo e a Sudovest sulla Langa degli Alti Pascoli.
Bossolasco è conosciuto anche come il borgo delle rose, o perla delle Langhe. Il periodo migliore per vedere le rose in fiore a Bossolasco è dalla fine di Maggio fino alla fine di Giugno.
Cosa vedere a Bossolasco
Le rose per il borgo e le sculture
Tanti si spingono qui a Bossolasco, curva dopo curva, per ammirare il borgo delle rose. Da fine Maggio a Giugno inoltrato potete star certi di trovare la maggior parte delle rose in fiore, spesso anche più avanti. Con le casette color pastello e le persiane color del cielo, le rose alte e vigorose spiccheranno ancora di più, sembra che vogliano sulle facciate delle case.

Durante il Novecento Bossolasco fu frequentata da artisti, pittori, fotografi, che si facevano attrarre e ispirare dalla sua bellezza. Questo piccolo borgo dell’Alta Langa ha visto pittori come Enrico Paulucci e Francesco Menzio trascorrere lunghi periodi a Bossolasco.
Nel 2013 l’amministrazione comunale ha inaugurato la rassegna Forme e colori, con il desiderio di trasformare dieci case abbandonate in atelier di artisti e artigiani. Nel giro di qualche anno le case tramutate in atelier artistici sono state vendute e il borgo ha ricominciato a popolarsi di artisti e turisti innamorati della sua atmosfera.
Ancora oggi, principalmente durante l’estate, Bossolasco ospita pitture, sculture e fotografie di numerosi artisti, così da esser diventata una galleria d’arte a cielo aperto.

La chiesa patronale di San Giovanni Battista
In Piazza Vittorio Veneto è presente la Chiesa patronale di San Giovanni Battista, il santo patrono di Bossolasco. Se la trovate aperta, merita una visita anche dell’interno, con le tre navate coperte da volte a crociera splendidamente decorate. Potrete anche ammirare gli affreschi realizzati negli anni nel 1930 dal pittore Ovidio Fonti, ispirati a quelli del Quattrocento. Vicino alla Chiesa è presente il punto panoramico da cui ammirare le bellissime colline dell’Alta Langa.
L’Angelo dell’Alta Langa
Nato dalla volontà di realizzare una grande scultura che potesse celebrare il territorio dell’Alta Langa, la statua dell’Angelo dell’Alta Langa è stata inaugurata nel 2015. Con le sue dimensioni imponenti e le grandi ali, sembra voler abbracciare il territorio collinare circostante. La testa ricorda il bocciolo di una rosa in fioritura, proprio per celebrare il fiore simbolo di questo borgo.
La scelta della figura dell’angelo per questa scultura è ispirata a un fatto risalente nella seconda guerra mondiale, quando alcuni ebrei si rifugiarono a Bossolasco e vennero nascosti e protetti dagli abitanti per più di un anno.

Panchina Gigante
Proprio da pochissimo è stata inaugurata, anche a Bossolasco, una nuova Panchina Gigante, precisamente la numero 216. Di un bel rosso fiammante, la Panchina Gigante di Bossolasco si trova tra Strada Galli e Colle della Resistenza. Se non conoscete il progetto della Big Bench Community, potete conoscerlo qui.
Il parco delle rose rare e antiche
In quello che un tempo era il fossato del castello, il Parco delle Rose rare e antiche di Bossolasco è un viale alberato che gira intorno al centro storico, precisamente in Viale della Rimembranza, perché dedicato ai caduti della Grande Guerra. Qui potrete ammirare tantissime rose una accanto all’altra e in occasione della mia visita era presente anche una piccola mostra fotografica.

Dove mangiare a Bossolasco
A Bossolasco vi consiglio di mangiare a La Drogheria di Langa, un posticino ricercato, che ricorda tanto un bistrot francese. Piastrelle splendide, tappezzeria incantevole e un incredibile vista sulle colline dell’Alta Langa.
Tantissima la scelta dei vini, piatti della tradizione piemontese gustosi e prezzi assolutamente nella norma di queste parti. Provatelo!

La prossima volta proverei invece Ristorante al Biancospino, una vineria con cucina, dove è possibile prendere da passeggio anche le frittelle di mele alla rosa e il gelato artigianale alla rosa.
Copiare idea. Fatto✅ Taaaac😂😂😂😂
In fondo a che cosa servirebbe un blog per la serendipità senza che altri attingessero a piene mani per creare ulteriore serendipità?!?
Elisa, meno male che ci sei!😂😁😀
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