Nel Marzo 1896, a pochi mesi dalla prima proiezione al Gran Cafè del Boulevard des Capucines a Parigi, a Torino viene proiettato il primo spettacolo a pagamento d’Italia. La proiezione avvenne nella chiesa dell’ex Ospizio di Carità in via Po, cuore del centro di Torino. Proprio qui, qualche anno più tardi, aprì il Cinema per le famiglie e Torino iniziò ad essere un punto di riferimento cinematografico non solo nazionale, ma anche internazionale. Hanno superato i bombardamenti della guerra e una crisi senza precedenti, e oggi i cinema storici di Torino, per fortuna nostra e di chi verrà, resistono. Io li amo, li frequento: sono un tuffo dal passato che dobbiamo tenerci stretti.
Torino capitale d’Italia del cinema
Torino è stata la prima capitale d’Italia, anche nel cinema. Pochi giorni prima della fine del 1895, a Parigi avvenne la prima proiezione con il cinématographe. Passano pochi mesi e i Fratelli Auguste e Louis Lumière portano la loro invenzione in Italia, nella bella Torino, e in via Po viene proiettato il primo spettacolo a pagamento d’Italia, tra lo sgomento e la curiosità dei presenti.
In via Po 20, aprì subito dopo il Cinema per le famiglie, negli anni Quaranta il cinema Po, che nel 1985 prese il nome di King Kong. Oggi c’è uno dei locali preferiti dai torinesi, il Blah Blah dove si organizzano concerti, proiezioni e presentazioni. Il locale ha conservato l’aspetto dei cinema passati, fateci caso all’ingresso e quando entrerete nella grande sala scura interna.
I cinema storici torinesi sono patrimonio cittadino e nazionale, luoghi in cui sedersi su comode e polverose sedie di velluto dai colori rosso scuro o verde petrolio, posti in cui assistere a rassegne cinematografiche e film di nicchia, spesso in lingua originale. I cinema di Torino sono luoghi in cui la cultura è tangibile, semplice e meravigliosamente interessante.
Se quindi fino a questo momento avevate pensato che il Museo Nazionale del Cinema fosse a Torino per un caso, bé, sappiate che non è così.

I cinema storici di Torino
Cinema Nuovo Romano, nel cuore della Galleria Subalpina
Siamo nel cuore di uno dei tre passages di Torino, nelle tre gallerie torinesi che ammaliano turisti e cittadini, forse nella più elegante delle tre, la bella Galleria Subalpina. Il Cinema Romano è un po’ nascosto in un angolo ed entrando in quella magnificenza di galleria si tende a guardare prima in alto e solo dopo intorno.
Nel sottopiano del Salone Romano nel 1905 aprì il cinematografo Lumière. La sala nel 1907 cambiò nome, diventando Cinema Romano. La sala sotterranea venne chiusa e modernizzata e cinque anni più tardi riaprì come teatro-varietà.
Durante il bombardamento dell’agosto 1943, che causò grandi danni in tutta la città, anche il Cinema Romano venne danneggiato e la sala rimase chiusa per oltre tre anni. Un’ulteriore e radicale ristrutturazione nel 1958 fece nascere il Nuovo Romano, che oggi è la sala cinematografica più antica di Torino.
Dove si trova: Galleria Subalpina, Piazza Castello, 9

Cinema Ambrosio, il cinema poliedrico
In uno dei corsi più trafficati di Torino, Corso Vittorio Emanuele, il Cinema Ambrosio aprì i battenti nel 1913. L’edificazione ebbe inizio nella primavera del 1911 secondo il progetto di Alfredo Premoli, che ideò un salone per le proiezioni con platea reclinante verso il palcoscenico, in modo da consentire una buona visione anche a chi era più in fondo.
Si narra che dal giorno della sua apertura, ci fu una lunga coda di automobili e carrozze padronali accompagnò quotidianamente le dame più aristocratiche al Cinema Ambrosio, che arrivava a fare 2900 lire di incassi giornalieri. Nel 1914 venne anche inaugurato il Jardin d’été, in un tripudio di piante e di fiori, spazio in cui vennero fatte anche delle proiezioni.
È del 1954 il progetto dell’eclettico scalone all’ingresso, per l’accesso ai posti in galleria, che ancora oggi rappresenta un po’ il cuore e un po’ l’essenza del Cinema Ambrosio.
Dove si trova: Corso Vittorio Emanuele II, 52
Cinema Lux, nel cuore della Galleria San Federico
Nel cuore della Galleria San Federico c’è un cinema che nel periodo fascista ha preso il nome del Duce. È il Cinema Lux, costruito su progetto dell’architetto Eugenio Corte e inaugurato il 31 marzo del 1934 con il nome di Cinema Rex.
All’epoca della sua costruzione contava più di 1500 posti a sedere ed era considerato tra i cinematografi più grandi e moderni della città. Chiamato con l’appellativo Dux durante il fascismo per volere del regime, assunse il nome odierno Lux con la fine del secondo conflitto mondiale, nel 1945.
Non vi lasciate intimorire dall’ingresso trionfale, dal marmo, dalle decorazioni art-déco, il Cinema Lux saprà trascinarvi con sé nel passato.
Dove si trova: Galleria San Federico, 33

I cinema storici di Torino
Cinema Massimo, il cuore delle rassegne
A pochissimi passi dalla Mole Antonelliana, a dir tanto una ventina, e al cuore del Museo Nazionale del Cinema, sorge il Cinema Massimo. Costruito nel 1934 con un’unica sala, il Cinema Massimo ha cambiato un numero considerevole di proprietari, fino a quando è stato preso in gestione proprio dal Museo del Cinema nel 1989. Bombardato quasi completamente nel 1942, viene riaperto qualche anno dopo con un aspetto più compatto, sempre su progetto dell’architetto Ottorino Aloisio, che ne aveva curato l’apertura negli anni Trenta.
La crisi del mondo del cinema degli anni Ottanta colpisce anche il Cinema Massimo, che resta chiuso per oltre dieci anni. Dopo ulteriori importanti lavori circa una ventina di anni fa, il Cinema Massimo è diventato un multisala, ampio e moderno.
Prime visioni d’essai, un’importante programmazione di film in lingua originale, il Cinema Massimo è stato spesso il teatro di rassegne cinematografiche e festival, come il Torino Film Festival.
Dove si trova: Via Verdi, 18
Cinema Classico, il più a luci rosse
Il Cinema Classico, nella centralissima Piazza Vittorio Veneto, dietro una porta di vetro che sicuramente avrete visto numerosissime volte senza averla notata, è forse tra i cinema storici di Torino quello che ha il passato più contorto e sorprendente. Costruito nel 1913, il Cinema Impero ( questo era il suo nome all’epoca ) aprì nel cortile del Palazzo Denina. Contava solamente 350 posti che però, per l’epoca, erano già un numero importante. Tre decenni più tardi, nel 1942, il cinema viene ingrandito e riapre con il nome di Cinema Veneto, in onore della piazza in cui era ospitato. Viene restaurato ancora una volta, nel 1967.
Un decennio più tardi la svolta: il Cinema Veneto entra a far parte del circuito a luci rosse e resterà tale per un decennio, dal 1979 al 1989, anno di un nuovo restauro.
Nel 2013 il Cinema Veneto chiude e dopo un anno e mezzo di lavori di ristrutturazione, riapre nel 2014 come Cinema Classico. E classico è anche lo stile: pavimento a mosaico, tendoni in pesante velluto, divani e poltrone vintage sia nella sala cinematografica, sia nella sala d’attesa.
Dove si trova: Piazza Vittorio Veneto, 5

I cinema che hanno fatto la storia di Torino ma non ci sono più
Accanto ai cinema storici che resistono nonostante tutto, convinti di avere ancora storie da raccontare e spettatori da accogliere, ci sono tanti cinema torinesi che hanno fatto la storia della città e che invece sono solo più nei ricordi di chi li ha vissuti.
Come il Cinema Londra, in Corso Giulio Cesare, aperto nel 1934, poi chiamato Cinema Teatro Adua, chiuso nel 2008 e demolito nel 2009. C’era poi il Cinema Sabaudo, all’angolo tra Via Viotti e via Bertola, dismesso definitivamente nel 1983, il Cinema Hollywood dove oggi sorge l’eclettica Casa Hollywood ma prima cinema, teatro, sala da ballo, chiuso ufficialmente nel 2008. C’è l’Ex Cinema Major, inaugurato nel 1956 e dal 1997 nel circuito a luci rosse, dismesso nel 2003 e sostituito da un supermercato. C’è l’Ex Cinema Eridano, costruito nel 1920 e dal gusto eclettico, chiuso nel 1995.
Impossibile non ricordare anche il tragico incidente al Cinema Statuto, nel 1983, quando in una domenica pomeriggio e la sala piena di spettatori ci fu un terribile incendio in cui persero la vita 64 persone.
Torino e i cinema erotici: il lato a luci rosse del patrimonio cinematografico
Ma a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta a Torino, c’è stato un altro tipo di cinema che ha visto una vera e propria esplosione: il cinema a luci rosse. Non a caso, tanti cinema storici, come anche il Cinema Classico, tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Novanta si sono convertiti a circuiti a luci rosse, molto in voga in quel decennio.
Anche questi tipi di cinema hanno visto un lento declino negli ultimi anni: se nel 2015 si contavano ancora sei attività a luci rosse, oggi ne sono rimasti solo più tre, aperti e con un incasso soddisfacente. Tra i più famosi cinema a luci rosse di Torino ci sono il Cinema Arco in via Principe Oddone, aperto nel 1912 e il Cinema Maffei, nel quartiere di San Salvario, inaugurato a inizio secolo scorso, nel 1909. Dopo essere stato chiuso per molti anni c’è stato un tentativo di riapertura del Cinema Alexandra, in via Sacchi, intorno al 2013. La struttura è stata mantenuta abbastanza fedelmente, ma oggi al suo posto c’è il Café Müller, un teatro polivalente.