Cinque mete europee che sembrano uscite da una fiaba (e cinque consigli libreschi per viverle da lontano)

A tutti quelli tra noi che sono fatti per viaggiare, sprofondare il naso negli odori di piatti sconosciuti e gli occhi nei dipinti d’oltralpe, a quelli che si fingono nel Medioevo non appena varcano le porte di un borgo secolare o nell’Ottocento quando si ritrovano davanti la nostalgica visione di una brughiera, a quelli che si sentono meglio girovagando per i mercatini e i castelli, che perlustrano i boschi alla ricerca di caffetterie col tetto spiovente o di cottage sui fiumi da immortalare, vorrei dire che torneremo di nuovo a salire su un aereo. E quando accadrà, avremo bisogno di posti evocativi. Avete presente quelle atmosfere ricche di particolari odori, sensazioni e musiche che sembrano venire da lontano, quelle città circondate da laghi e fortezze che ci fanno sentire in un libro o, meglio, in una fiaba? Ecco. Abbiamo bisogno di una meta per fuggire. Ma che sia romantica come il paesaggio in una scena di La Bella e la Bestia, o spettrale e gotica come se l’avesse disegnata Mary Shelley, o elegante e misteriosa come a darvi l’impressione che a un certo punto potreste incontrare Thomas Mann in una libreria. E finché ciò non sarà possibile, non temete, perché si può viaggiare anche stando a casa: bastano una tazza di tè o di caffè, una poltrona e un libro.

Cinque mete europee da fiaba

Hallstatt, regione del Salzkammergut, Austria

Poco più di 700 abitanti popolano questo villaggio leggendario, Patrimonio dell’umanità, con un passato segnato da un andirivieni di mercanti, artigiani e archeologi. La sua bellezza ammaliante, quasi spirituale è dovuta alle cascate e ai colori accesi delle casette, a una funicolare che conduce a un panorama sulle montagne salisburghesi e alle preistoriche miniere di sale.

Hallstatt è una conca verde in mezzo alle montagne del Salisburghese, e sorge sull’omonimo Lago di Hallstatt, su cui domina il campanile di una chiesa evangelica elegante e imponente. Il lago è uno dei più belli d’Europa ed è esplorabile con una barchetta, a patto che non dia troppo fastidio ai cigni. Eppure, in mezzo a tanta bellezza, il mio posto preferito è il cimitero. Gli appassionati della letteratura gotica mi comprenderanno.

Sopra le colline di Hallstatt, una terrazza che si affaccia sul lago e sui monti ospita una cappella, una piccola, secolare cappella con un ossario. Circa 1200 teschi, di cui metà decorati minuziosamente, si affastellano in un luogo magico, dove i rituali di sepoltura sono stati personalizzati dalle tradizioni delle nobili famiglie di Hallstatt del 1700.

Il consiglio libresco

La famiglia Trapp di Maria Augusta Trapp, romanzo autobiografico che ha ispirato il musical Tutti insieme appassionatamente. È la storia dei Trapp, che da un paesino del Salisburghese si trasferiscono prima a Salisburgo, poi in Svizzera, infine nel Vermont, portandosi dietro la loro passione per la musica.

Halstatt, un paesino leggendario del Saliburghese, affacciato sull’omonimo lago

Rothenburg ob der Tauber, Baviera, Germania

Il paesino da fiaba della Romantische Strasse, sempre al primo posto nelle classifiche dei villaggi più belli del mondo, una riproduzione del Medioevo, con i balconcini in fiore e i tetti colorati. Attraversate la cinta muraria, passeggiate nel centro fino alla Piazza del Mercato, visitate i Giardini del Castello, il Museo del Crimine e della Giustizia Medievale e il meraviglioso, fiabesco negozio di Kathe Wohlfahrt, dove è sempre Natale.

La foto più bella sarà quella che scatterete nel Plönlein, la strada di Rothenburg che sembra uscita dalla fiaba di Hansel e Gretel, incastonata tra due torri e delimitata da casette a schiera color arancio, azzurro carta da zucchero, verde menta e rosa pesca.

Il consiglio libresco

Fiabe del focolare dei Fratelli Grimm, un’antologia che raccoglie le leggende popolari e i miti germanici. Solitamente, la rappresentazione delle fiabe prende spunto da Rothenburg ob der Tauber.

Rothenburg ob der Tauber,, sulla Strada Romantica, uno dei villaggi più belli di sempre

Colmar, Alsazia, Francia

Una piccola Venezia vive nella regione francese profumata di vino, con le casupole con le finestrelle dai colori in contrasto coi tetti a graticcio, i macarons nelle vetrine delle pasticcerie che riprendono l’azzurro e il rosa, il giallo e il lilla delle case. La parte più bella dell’Alsazia, che si dice abbia ispirato La Bella e la Bestia, è lo scorcio dal Ponte di Rue Turenne, che pare irreale, come un quadro impressionista fatto di fiori che si specchiano nell’acqua. Fotograferete senza sosta la Petite Venice e la decorata balconata della Maison Pfister nella Via dei Mercanti, v’imbatterete nel Museo Bartholdi dedicato all’omonimo artista e nel Museo del Giocattolo. Botteghe di artigiani e negozietti vintage si alternano agli atelier della creatività.

Il mio luogo del cuore è Le Cabinet de Curiositès – Librairie Ancienne, in Rue de Tannuers 14, una bottega raffinata dedicata alla pittura francese, al disegno e alla pasticceria, un salottino borghese che rievoca il primo Novecento con un laboratorio di calligrafia sul retro.

Il consiglio libresco

Otto, Autobiografia di un orsacchiotto, di Tomi Ungerer, libro per i bambini scritto e illustrato da un viaggiatore e talentuoso disegnatore alsaziano. La storia è ambientata in Germania, ma le illustrazioni di Ungerer traggono ispirazione dal paesaggio alsaziano. Un gioiellino per i più piccoli.

Colmar, la parte di Alsazia che si dice che abbia ispirato i creatori de La Bella e la Bestia

Cinque mete europee da fiaba

Praga, Repubblica Ceca

La capitale della Repubblica Ceca non ha bisogno di presentazioni. In tutto il mondo sono noti il fascino medievale della Città Vecchia, la maestosità del Ponte Carlo e il pittoresco quartiere di Malà Strana. La Piazza della Città Vecchia e l’Orologio Astronomico rievocano i personaggi di Kafka, e il sacro si mischia al profano perché in questa città convivono il muro dedicato a Lennon e il Museo Ebraico e le Sinagoghe, così come anche la Casa Danzante e la Cattedrale di San Vito. Ma tutte queste tappe sono certamente presenti nella vostra lista dei luoghi da vedere a Praga.

Perciò, vi raccomando di non trascurare l’altrettanto noto, ma spesso sottovalutato, Vicolo d’oro. È questa la ragione per la quale Praga merita un posto nella lista di mete magiche e d’ispirazione letteraria. Non tutti sanno che nel XVI secolo i guardiani del Castello di Praga vivevano in questa stradina, proprio a ridosso del Castello stesso, e che solo un secolo dopo le loro case divennero dimore e botteghe degli orafi della città. Nel frattempo, però, pare che fosse diventata l’oscura, esoterica, magica strada degli alchimisti a servizio di Rodolfo II, incaricati di creare l’elisir di eterna giovinezza. Al numero 22 del Vicolo d’oro, si trova una casetta dipinta di blu, una volta abitata da Kafka.

Il consiglio libresco

Il castello di Franz Kafka, ultimo capolavoro dello scrittore, un’opera intrisa di mistero, che rispecchia i tormenti dell’anima di un uomo che non si sente compreso da un sistema ostinatamente burocratico.

Consiglio libresco per approfondire la Praga degli alchimisti

Praga esoterica. Alchimia, astrologia e magia nella città di Rodolfo II di Peter Marshall. Si tratta un bellissimo saggio sulla figura di Rodolfo II, con approfondimenti storici e tantissimi dettagli sulla Praga dell’epoca.

Praga e la strada degli alchimisti

Basilea, Svizzera

Una piccola città, focolare della cultura svizzera, tempio dell’arte moderna europea, con i suoi musei di arte contemporanea e lo spazio espositivo Schaulager, le sculture di Tinguely sparse per la città e la passione per il design che emerge finanche dai negozi di arredamento del centro. La bellezza di Basilea risiede nella particolarità che l’amore per l’arte contemporanea sia sfociato da abitanti di palazzi centenari, e che sculture del Novecento si mischiano a portici del XV secolo e torri medievali.

Basilea è una città intimista ma multiculturale, è autentica e a misura d’uomo, eppure dal tetto delle sue case potete ammirare il confine con Francia e Germania e vivere l’esperienza di attraversare il Reno in battello, toccando tre paesi diversi. Merita il titolo di città fiabesca per il suo centro storico, per la Marktplatz con il suo Rathaus dipinto di rosso che nei giorni feriali ospita un bellissimo mercato di fiori, candele e verdure. Soprattutto, però, a Basilea c’è un quartiere, St. Alban, piccolo e grazioso, solcato da stretti canali, con ancora intatto un Mulino della Carta e le case medievali.

Il consiglio libresco

Elogio della follia, di Erasmo da Rotterdam, il cui sepolcro è custodito a Basilea, città in cui è vissuto ed è morto. Quest’opera è un inno alla complessità della lingua latina, un saggio ironico, dallo spirito ben condiviso da una famosa libreria di Basilea, la Labyrinth, che contiene un’ampia scelta di libri di filosofia e linguistica.

Altro consiglio libresco, stavolta più “leggero”

Swissness in a Nutshell di Gianni Haver, una divertente guida alla “Swissness”, con immagini e illustrazioni che invitano a scoprire i paesaggi e i secolari luoghi svizzeri e a capire i modi di dire e le abitudini di questo popolo.

Basilea è contemporanea e multiculturale, ma grazie al suo centro storico sa anche essere fiabesca

Scritto da Carmela Cordova

Nata a Napoli, ha lasciato tre quarti di cuore sul sedile della carrozza che porta al castello di Neuschwanstein e un altro pezzetto è rimasto sugli scaffali dell’Atlantis Books di Santorini. Divisa tra il diventare avvocato e abbandonarsi alla lettura e scrittura, probabilmente in una vita precedente era  una bibliotecaria.

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4 pensieri riguardo “Cinque mete europee che sembrano uscite da una fiaba (e cinque consigli libreschi per viverle da lontano)

  1. Meraviglioso e coinvolgente articolo 😍 desidero, da veramente tanto tempo, vivere l’atmosfera di Colmar durante il periodo natalizio ed intraprendere un on the road percorrendo la suggestiva ed affascinante Romantische Strasse. Immergermi nell’atmosfera fiabesca dei borghi francesi e tedeschi non ha prezzo ❤️

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