Favignana ha il pregio di essere un’isola, quindi avere il mano un po’ dappertutto. Inoltre, essendo molto piccola, può essere esplorata e raggiunta molto velocemente. Continua a leggere “Le calette e le spiagge di Favignana”
Mese: giugno 2016
Intervista a Giulia Mattiello e a Bubu

Prima di conoscere Giulia ho conosciuto la sua Bubu. Creata dalla sua penna e dai suoi colori, Bubu è un po’ l’alter ego di Giulia, che per staccarsi di dosso un nomignolo affibbiato dal suo fidanzato, ha deciso di crearne un personaggio. Bubu è simpatica, spensierata, guarda il mondo con occhi da bimbo e tutto intorno a lei è un’esplosione di fiori e colori.
Mi sono innamorata delle illustrazioni di Giulia immediatamente. Ve ne innamorerete subito anche voi ! Continua a leggere “Intervista a Giulia Mattiello e a Bubu”
Visita Castello Santa Caterina a Favignana | Il punto panoramico delle Egadi
Un pomeriggio, sul tardi, decidiamo di avventurarci verso il luogo più alto dell’isola di Favignana, il Monte Santa Caterina, dove si trova l’omonimo Castello, ormai abbandonato. Il Castello di Santa Caterina, diventato ormai possedimento di alcune mucche che amano pascolare nei suoi pressi, è stato votato tra i luoghi del cuore del FAI ed è un gioiello panoramico da non perdere. Non offre solo una vista a trecentosessanta gradi sull’isola di Favignana, ma anche un gradevole panorama su Levanzo. Qualche informazione sulla sua storia, tutto per organizzare la visita al Castello di Santa Caterina.
Continua a leggere “Visita Castello Santa Caterina a Favignana | Il punto panoramico delle Egadi”
Quando i genitori si lasciano

Tempo fa, mi è capitata una cosa assurda, dolce, straziante, vera. Continua a leggere “Quando i genitori si lasciano”
Intervista a Federica, di Dire Fare Mole

Federica è una di quelle persone che ha deciso che non esistono compromessi validi, che la cosa più importante è svegliarsi al mattino con il sorriso sulle labbra. Un giorno ha realizzato che la vita di prima le stava troppo stretta e che era arrivato il meritato momento di iniziare a fare quello che l’appassionava veramente. Così, dopo aver preso la Laurea in Giurisprudenza e averla rapidamente appesa al chiodo con una bella cornice, si è dedicata con passione e ostinazione a quella voglia di scrivere, lasciata da parte per qualche tempo, ma mai del tutto abbandonata.
A Marzo dell’anno scorso nasce il suo blog, come quelle nascite cercate, desiderate, immaginate, aspettate. Dire Fare Mole diventa rapidamente un must have per torinesi e non, per chiunque ami Torino e la voglia vivere in tutti i suoi angoli e in tutti i suoi aspetti. Inizia per lei anche una fase di importanti collaborazioni torinesi ma oggi, è tutta per noi! Potete leggere la sua intervista, lasciandovi trasportare su e giù per le vie e le piazze della città, fino a tutto il territorio piemontese…buona lettura! Continua a leggere “Intervista a Federica, di Dire Fare Mole”
Favignana, l’isola che non c’è
Peter: Vieni con me!
Wendy: Io…non so volare!
Peter: Te lo insegno io e ti insegno anche a cavalcare i venti!
Il nostro viaggio a Favignana, inizia due anni fa. Eravamo in Sicilia per le vacanze estive e un giorno, un po’ per caso, ci imbattiamo nella più grande delle isole Egadi, famosa per la sua caratteristica forma a farfalla.
Per noi, è stato amore a prima vista. Il centro storico piccolo e caratteristico, le strade immerse nel nulla, i colori del mare e del cielo, il vento, che fa muovere le nuvole veloci, si sono andati a ficcare in un posto non precisato, tra testa e cuore. Ogni tanto bussavano sul cuore, ogni tanto rimbombavano in testa.
Appena ne abbiamo avuto l’occasione, non abbiamo avuto dubbi sulla nostra meta (in realtà sono stata io a organizzare alle spalle del mio ignaro fidanzato che pensava, per il suo compleanno, di andare a visitare una capitale europea).
L’isola è definita la grande farfalla sul mare per la sua caratteristica forma: le due grandi ali spiegate sono divise dal colle di Santa Caterina. Favignana è il capoluogo e l’isola maggiore dell’arcipelago delle Egadi. Il nome attuale di Favignana risale al Medioevo e deriverebbe dal nome del vento Favonio proveniente da Ovest. L’isola dista da Trapani 9 miglia, è lunga 9 km e larga 4 km. Attualmente l’isola di Favignana conta poco meno di 3500 residenti. Il comune di Favignana (comprendente le isole dell’arcipelago) conta invece circa 4300 abitanti.
Chi va a Favignana capisce sin da subito tre cose;
la prima è che gli isolani parlano sempre di tufo, di tonno e di vento, impossibile non farci caso. Ogni tanto, fuori dalla pescheria, appare il cartello scritto a mano, OGGI TONNO ROSSO ed è sicuro che sia fresco. Il vento accompagna le giornate stropicciando i vestiti e scompigliando i capelli e ovunque si possono vedere cave di tufo, con cui poi si costruiscono la maggior parte delle case.
La seconda cosa è che di notte il vento soffia fortissimo, che sia scirocco o maestrale, i temporali sono più violenti e le stelle sono più luminose. L’isola di notte è avvolta nell’oscurità, perché sono poche le strade illuminate, principalmente nel centro del paese: è come trovarsi in mare aperto.
La terza cosa è che qui è la natura a scandire la vita delle persone, e non viceversa.
Il nostro viaggio inizia da Torino. Decidiamo di andare all’aeroporto, non con il solito pullman, ma con il servizio di Car Sharing, che abbiamo già usato altre volte a Torino e in altre città. In meno di mezz’ora siamo arrivati, parcheggiamo la macchina nell’apposito posteggio* ed entriamo all’aeroporto di Caselle. Il nostro volo di linea low cost mi rende molto fiera, perché con meno di 80 euro ( precisamente 76 euro e qualche centesimo) andiamo e torniamo in due. Arrivati a Trapani Birgi, un pullman ci porta fino al Porto e da lì prendiamo l’aliscafo di Ustica Lines che, in circa venti minuti, ci recapita a Favignana felici e contenti [per arrivare a Favignana felici e contenti è necessario viaggiare con bagagli limitati, molto leggeri e poco ingombranti]. Per la sistemazione di solito ci affidiamo a Airbnb, ma questa volta trovo una soluzione molto conveniente con Booking: tante piccole casette autonome, per stare in pace e avere la possibilità di mangiare anche a casa.

Il giorno dell’arrivo andiamo in giro per capire più o meno il costo del noleggio di scooter e biciclette**, ma essendo appena arrivati, decidiamo di sondare inizialmente il territorio a piedi. Camminando camminando e camminando per le cave di tufo, sbagliando strada più volte (perché in realtà non era così lontana), arriviamo in uno dei posti, che sin da subito, è diventato uno dei miei luoghi del cuore: Cala Rossa.




Cala Rossa è conosciuta come una delle più belle cale a Favignana; non a caso, ha vinto anche numerosi riconoscimenti. E’ una delle mete più gettonate per gli straordinari colori dell’acqua ( le foto sono senza filtri e ritocchi!) e per la particolarità di trovarsi totalmente immersi in una zona di cave di tufo, alcuni dei quali sono stati allestiti tipo “case in campagna”. Inizialmente si pensava che fossero state combattute proprio qui le guerre puniche tra romani e cartaginesi, motivo per il quale venne data a questa cala il nome rossa, per il sangue che inondò le sue acque. In realtà, successivamente si scoprì che la battaglia fu combattuta nella vicina isola di Levanzo, precisamente a Capo Grosso.
E per festeggiare l’arrivo in Sicilia, come potevamo ripagarci dalle fatiche del viaggio se non con un bel cannolo?

* Il costo del posteggio è di 5 euro. In tutto abbiamo pagato circa 12 euro.
**Il costo degli scooter era intorno ai 15/20 euro giornalieri e le bici intorno ai 4/5 euro. In linea di massima se tenete i mezzi per più giorni, il prezzo giornaliero si abbassa.