C’è qualcosa di magico nel camminare immersi nella macchia mediterranea; saranno i profumi delle erbe aromatiche e dei fiori che si mescolano alla salsedine, o forse saranno i giochi di luce e ombre che si fanno spazio tra i rami degli alti pini marittimi che danzano al ritmo del vento, sarà il suono delle onde in perfetta sintonia con il canto delle cicale o forse quell’infinità di scorci e viste mozzafiato che ti accompagnano lungo tutto il percorso.
Se poi ci si ritrova a camminare tra due dei borghi più belli della Riviera Ligure, beh è tutto più bello! Oggi vi porterò con me in una delle più belle camminate fatte negli ultimi mesi, il trekking facile tra Levanto e Monterosso, una delle Cinque Terre.
Trekking facile tra Levanto e Monterosso: alcune informazioni pratiche
La camminata tra Levanto e Monterosso è adatta a tutti, adulti e bambini. Il percorso è lungo circa 7 chilometri ed il dislivello è di circa 300 metri.
Personalmente consiglio di partire da Levanto e raggiungere a piedi Monterosso, in questo senso la salita sarà più dolce. Una volta raggiunta Monterosso si può rientrare a piedi sullo stesso percorso oppure rientrare a Levanto in treno, il costo del biglietto è di soli 5€.

Il sentiero è ben segnalato, molto frequentato e non presenta pericoli, si snoda tra mulattiere ed un sentiero sterrato. Sono consigliate delle scarpe da ginnastica o da trekking.
Il periodo migliore per fare questo trekking sono la primavera e l’autunno, personalmente lo sconsiglio nei mesi di Luglio e Agosto, per via del troppo caldo.
Il percorso è in parte immerso nella macchia mediterranea ed in buona parte al sole. Sul sentiero non sono presenti fontane o punti ristoro per tanto è consigliato portare con sé dell’acqua, cibo e abbondante crema solare.

Trekking facile tra Levanto e Monterosso: il percorso
Il percorso inizia sul lungomare dell’incantevole borgo di Levanto, ai piedi del castello, sotto al portico di una splendida casa in pietra dalle finestre azzurre incontrerete l’indicazione del sentiero per Monterosso. Salite le scale fino in cima e giunti all’ultima rampa approfittatene per voltarvi e ammirare il mare sotto di voi.
La scalinata vi condurrà ai piedi dell’antico castello a questo punto imboccate la strada che sale sulla vostra sinistra. La strada, superate le ultime case, si farà man mano più stretta fino a diventare una vera e propria mulattiera. Dopo un quarto d’ora di cammino incontrerete il primo di tanti balconi panoramici di questo sentiero, ai vostri piedi un mare azzurro che bacia lo splendido borgo ligure ed è incorniciato dal verdeggiante Golfo di Levanto, una vera meraviglia.
Continuando sul sentiero incontrerete l’affascinante B&B Mar Mesco, un luogo davvero curioso. In questo tratto il sentiero si immerge, per una decina di minuti, nella calma tra la vegetazione, incontrando qua e là alcune case, seguite sempre le indicazioni per Monterosso.
Una volta raggiunta la strada carrabile proseguite salendo sulla destra, fino all’Hotel La Giada del Mesco, qui svoltate nuovamente a destra scendendo lungo il sentiero lastricato che si trova tra l’ingresso dell’hotel ed il parcheggio.
La strada lastricata dopo pochi minuti si trasforma in un piccolo sentiero lungo un meraviglioso balcone naturale. Camminare in questo tratto è piacevolissimo, ci si ritrova all’ombra della macchia mediterranea, accompagnati dal canto delle cicale, dove il profumo dei fiori si mescola a quello delle erbe aromatiche che naturalmente crescono su questo pendii, e davanti a voi un paesaggio davvero mozzafiato, qui le scogliere liguri si gettano in un mare turchese e cristallino.

Dopo una quindicina di minuti incontrerete un piccolo gruppo di case, al bivio proseguite in direzione di Monterosso. In pochi minuti il sentiero si immerge all’ombra di un fresco e fitto bosco, in questo tratto è presente un tavolo con delle panche perfetto se si ha bisogno di fare una piccola pausa. Dopo una mezz’oretta la vegetazione si fa meno fitta e si aprono tra le fronde degli alberi sempre più viste panoramiche.
In circa una mezz’ora di camminata entrerete all’interno del Podere Case Lovara, un bene tutelato dal FAI-Fondo Ambiente Italiano, una tappa curiosa e da non perdere durante questo bellissimo trekking tra Levanto e Monterosso.

Donato al FAI nel 2009, il Podere Case Lovara era un’azienda agricola rurale di 45 ettari che, dopo cinquant’anni di abbandono, è stata restaurata e aperta al pubblico, per far sì che non vada persa quella che è stata la vocazione e la fonte di sostentamento di questi territori per secoli. Qui sono stati ripristinati gli edifici, i terrazzamenti e le loro culture. Il Podere Case Lovara è raggiungibile solamente a piedi, grazie a questo sentiero che collega Levanto e Monterosso. È aperta alle visite da Marzo ad Ottobre, con delle pause nei mesi estivi quando le temperature sono troppo elevate, nel weekend tra le 10 e le 17, non c’è un vero è proprio biglietto ma è consigliata una donazione, che permette al FAI di continuare con il suo lavoro di conservazione e tutela.

Visitare il Podere Case Lovara vi permetterà di fare una piacevole pausa, soprattutto nei giorni più caldi. Qui potrete curiosare tra le fresche stanze dei casolari, riposarvi ammirando il mare ad uno dei tavoli sotto la pergola dove corre la vite o tra i terrazzamenti degli ulivi.
Una volta terminata la vostra visita riprendete in direzione di Monterosso e Punta Mesco. Inutile dire che vi aspetta l’ennesimo balcone naturale dal quale potrete ammirare una vista mozzafiato, alla quale non riuscirete proprio ad abituarvi, in questo tratto la vegetazione è decisamente più bassa ed il sentiero è completamente esposto al sole.
In poco tempo raggiungerete Punta Mesco da dove potrete ammirare tutte le Cinque Terre, in sequenza Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola, Riomaggiore ed in lontananza le isole del Parco Naturale di Porto Venere.

Da qui potete fare una breve deviazione fino ai ruderi a picco sul mare dell’Eremo di Sant’Antonio del Mesco.
Continuate poi a scendere in direzione di Monterosso, qui vi attende una lunga serie di scalini in discesa che in circa una mezz’ora vi condurrà al lungomare di Monterosso; dove nei mesi estivi potrete rinfrescarvi con un piacevolissimo bagno nelle acque cristalline di questo borgo Patrimonio dell’Unesco.

Scritto da Ezia Peano
Torinese, ma originaria di Cuneo. Sagittario con i piedi ben saldi a terra ma la testa fra le nuvole. Vive secondo obiettivi precisi, ma che cambiano in continuazione. Per lei la serendipità è Fuerteventura.