
Conosco Giulia attraverso le sue gioie. Il nostro incontro è stato segnato dalla serendipità; proprio nei giorni in cui riflettevo su come fare il logo del mio blog, mi sono imbattuta in uno dei suoi bijoux: una mongolfiera con colori pastello semplice, ma bellissima. L’ho visto come un segno:il mio logo sarebbe stata una mongolfiera.
Così un giorno, ho fatto un ordine e dato che entrambe siamo di Torino, Giulia ed io ci siamo incontrate in un bar.
Giulia è un’artista, non c’è altro termine per definirla: prende stoffe e le trasforma in orecchini, prende libri e li trasforma in ciondoli. Dal nostro primo incontro ne è seguito un altro e una serie infinita di e-mail e messaggini.
Lasciatevi trasportare in un mondo fatto di fiori, parole, colori pastello, gioielli vintage, sogni.
- Quando un giorno, hai capito che quella che avevi, non era la vita che ti rendeva felice, hai cambiato direzione. Un ordine importante, di qualcosa che avevi lasciato da parte per tanto (troppo?) tempo è stato il segno che stavi andando dalla parte giusta. Mi racconti com’è andata?Sì, diciamo che non è stata una presa di coscienza improvvisa che mi ha fatto cambiare direzione. Arrivò il giorno in cui, al termine di un’esperienza lavorativa durata quasi un anno, mi venne fatta una proposta che non mi sono sentita di accettare. Sono quelle situazioni che ti si presentano come flash che interrompe la routine di ogni giorno quando la percorri senza farti domande. Mi sono resa conto di come non mi sentissi appagata da quello che stavo facendo e di come tenessi al mio personale progetto creativo. Avevo abbandonato tutto per quasi un anno per mancanza di tempo e avevo paura sarebbe stato troppo difficile ricominciare tutto da capo. La sera stessa del mio ultimo giorno lavorativo mi scrive una ragazza dicendomi che una sua amica dalla Svizzera voleva acquistare delle mie creazioni! “Wow!”, mi sono detta, “ma proprio stasera? dopo quasi un anno che non lavoro più alle mie creazioni? Devo prenderlo come un segno?”. Io, purtroppo o per fortuna, ai segni ci credo. Se quello che è sempre stato un hobby cresciuto tra i banchi dell’università avesse davvero le potenzialità per diventare qualcosa di più? Mi sono resa conto che prima non avevo davvero dato tutta me stessa perché questo riuscisse quindi mi sono rimboccata le maniche per far sì che questo progetto concretamente crescesse. Questo momento di incertezza lavorativa non deve essere un motivo per abbandonare le nostre ambizioni ma sfruttarlo a nostro favore per reinventarci. Anche se c’è ancora bisogno di crescita, i primi risultati li sto vedendo e sono certamente una soddisfazione.
Photo Credit: Gioie di Giulia
- Le tue creazioni artigianali, Gioie di Giulia, mi hanno conquistata sin da subito e, come me, hanno conquistato moltissime altre persone. Quali film, libri, frasi, usi per ispirarti?
Ufficialmente dovrei dire che ad ogni inizio di stagione ho lì pronte un sacco di novità, e in parte è così, ma in realtà le idee che hanno avuto più successo sono state un fulmine a ciel sereno, mi sono arrivate quando non ci stavo pensando, quando non sei lì ad aspettarle. La mia ispirazione in generale arriva dalla mia quotidianità, mi piace osservare le persone e cercare di capire quali sono i loro gusti e svilupparli in base a quelli che sono i miei.Photo Credit: Gioie di Giulia
- La tua attività si basa molto sull’uso dei Social Networks, anche se cerchi di mantenere un contatto personale con le tue clienti, principalmente per le consegne a Torino e dintorni. Secondo te qual è l’uso più corretto di Facebook, Instagram, ecc. nel caso di un’attività come la tua?
Io ho ancora moltissimo da imparare per quanto riguarda l’uso dei social networks per cui non mi sento di dare insegnamenti al riguardo. Ho cercato un metodo che mi permettesse di comunicare con le persone che mi seguono , mostrando in parte quello che è la mia persona e quello che faccio. Li uso per condividere alcuni momenti di quotidianità, mostrare dei retroscena, presentare loro le ultime novità e far vedere come nascono, avere qualche anticipazione in fase di lavorazione, mostrare i pacchetti ultimati: far trasparire l’amore che metto in quello che realizzo e dimostrare affidabilità.
- I bijoux che crei sono magici, fiabeschi, femminili e credo che ognuno rappresenti Giulia, in tutte le sue sfaccettature. Qual è, tra quelli che crei o hai creato, il tuo bijoux del cuore?
Uno solo proprio non ce la faccio a sceglierlo. Concedimene almeno due!Le prime sono le collane ispirate a “Il favoloso mondo di Amélie” e nascono da una mia passione personale per il film. Io mi sono sentita sempre un po’ come lei e, secondo me, al giorno d’oggi è aspirazione di moltissime persone riuscire a vivere dei piccoli piacere che la vita ci offre. E farlo con un simpaticissimo amuleto che ci ricordi i nostri intenti è bellissimo, no? Un giorno mentre camminavo per il centro di Torino ho visto in un negozio un piccolo oggetto a forma di gnomo e mi si è presentata davanti agli occhi la collana fatta e finita e mi sono innamorata subito di questa idea. Da quando ne ho tenuta una per me mi accompagna ogni giorno e se non ce l’ho, ne sento la mancanza.
La seconda è la collezione “Con parole tue” che nacque nella mia testa l’anno scorso ed è stata presentata quest’anno. Mi sarebbe piaciuto che per l’anno a venire ogni persona potesse portare con sé una parole che la rappresentasse. Per la realizzazione mi è arrivato in aiuto un vecchissimo libro letto al liceo a cui, essendo già abbastanza mal ridotto, ho deciso di regalare una nuova vita. Adesso è diviso in piccoli pezzetti, si è moltiplicato e rivive nella quotidianità di tutte le persone che hanno deciso di acquistarne un pezzetto.Photo Credit: Gioie di Giulia Photo Credit: Gioie di Giulia - So che ti piacerebbe avere un luogo solo tuo, dove creare spinta dalla passione e dal momento e dove magari incontrare le tue clienti. Quali sono i tuoi progetti futuri?
Si, è vero. Mi piacerebbe avere un mio piccolo laboratorio, uno spazio piccolissimo, sognando proprio in grande in una di quelle piccole viuzze del centro di cui sono tanto innamorata. Sarebbe colorato, arredato con piccoli oggetti vintage ritrovati ai mercatini qua e là, suonerebbe sempre musica francese. Sarebbe un piccolo gioiellino pronto a contenere tutte le mie gioie ed ospitare chi ha desiderio di farmi visita. Al momento rimane un desiderio nel cassetto ma in un futuro…chi lo sa! In ogni caso chi mi segue sarebbe subito avvisato, se mai dovessi riuscirci il merito sarebbe anche loro.
Photo Credit: Gioie di Giulia
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Oggetti meravigliosi! Sicuramente diventerò una cliente fedele!
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Se giuri fedeltà ai bijoux di Giulia, non sbagli !
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