What I do in a month | Newsletter falsissima del mese di Aprile: cose viste, fatte, assaggiate

Il mio aprile ha avuto la calma di un lago, la leggerezza di una bicicletta che sfreccia tra campi e vie cittadine, lunghissime passeggiate tra il verde e l’azzurro, storie appena iniziate e già adorate, tempo per dedicarmi solo a quello che amo.

Ma aprile ha anche prosciugato aggressivamente le mie forze, e il colpevole è stato soprattutto il lavoro; i viaggi e viaggetti via durante il mese mi hanno, anche se solo in parte, rinfoltito di energia e spensieratezza. Non sono prontissima a questo nuovo mese che è in arrivo ma, come dico sempre più spesso ultimamente: ci si prova.

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Visita a Messer Tulipano

Sarà che amo tantissimo questi fiorelloni dai colori più vari, ma quando c’è Messer Tulipano nel mese di aprile cerco sempre di non perdermi la bella possibilità di vedere centinaia e migliaia di bulbi diventare fiore.

Ne ho anche parlato in un dettagliato articolo:

Una notte da detective, Murder Mistery Torino

Ho accolto con tantissimo entusiasmo l’invito di Fever, per provare la serata Murder Mistery nella location di Villa Sassi, di una bellezza struggente e custode di una storia interessante. Non mi dilungo troppo, in questo articolo trovate tutte le informazioni sull’esperienza, su dove trovare i biglietti e un accenno alla storia di Villa Sassi.

Qui trovi l’articolo:

Mangiare a Torino: 2 posti perfetti per pranzo e cena

Per una cena o pranzo semplici vi consiglio due posticini provati a cena in questo mese, che mi hanno stupito piacevolmente.

Uno si trova proprio in riva al Po, nel circolo sportivo di PoDiCiotto. Nel circolo sportivo si può fare Calcetto e c’è l’Estate Ragazzi per i bambini delle elementari. Si mangia in riva al fiume, in estate e nella stagione calda deve essere bellissimo anche a pranzo! Un consiglio: prenotate sempre con anticipo.

L’altro è decisamente più nascosto, dalle parti di Sassi: spartano e con cibo buonissimo, servizio veloce e prezzi ottimi. Si chiama Ristorante amatori bocce sassi da Irene e Mary e se come me state proseguendo alla scoperta delle bocciofile di Torino dove mangiare bene e a prezzi più che onesti, dovete segnarlo e andare!

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Serie TV

Questo mese non sono riuscita a vedere nulla di troppo lungo e il più delle volte ho scelto apposta serie tv che si sarebbero esaurite in una sola stagione.

Conversations with friends

Scoprire per caso che c’è la serie TV Conversations with friends su RAI Play ispirata al romanzo di Sally Rooney Parlarne tra amici, e mettermi a vederla all’istante. Sì, l’ho fatto. Quanta bellezza. Le puntate non superano mai i 30 minuti, una serie tv perfetta da vedere anche durante la pausa pranzo. È stata negli ultimi due mesi la mia compagnia in pausa pranzo, sono andata a rilento, ma non a causa della serie, che vi consiglio.

Daisy Jones & The Six

Tratta dall’omonimo romanzo scritto da Taylor Jenkins Reid, questa serie tv su Prime Video racconta la storia del gruppo rock Daisy Jones & The Six, che all’apice del successo si è sciolto improvvisamente dopo un ultimo vittorioso concerto a Chicago, il 12 luglio 1979. Dopo 20 anni dallo scioglimento, i componenti della band, i familiari e il manager si mettono a raccontare che cosa è realmente accaduto. La storia di questa band è di pura finzione, i Daisy Jones and The Six non sono mai esistiti ( un gran peccato! ), anche se pare che l’autrice si sia ispirata alle vicende dei Fleetwood Mac. Questo genere prende il nome di mockumentary, finto documentario. Una delle serie tv più belle che ho visto in questo nuovo anno. Ci sono musiche incredibili e i pazzi svalvolati anni Settanta. Su Spotify trovate anche la playlist.

Gomorra

Proprio allo sgocciolare dello scorso mese ho terminato le cinque stagioni di Gomorra, una serie tv che non ha bisogno di presentazioni ma che io non avevo ancora visto. Che capolavoro. Sono ancora lì che ci penso.

Fleinshman a pezzi

Ne avevo sentito molto parlare, anche se in modo piuttosto discordante. Inizialmente con New York sullo sfondo e la voce narrante, che chiarisce personaggi e avvenimenti accompagnando lo spettatore, mi ha ricordato molto Love Life, serie tv che avevo amato. Via via le puntate assumono una potenza inedita, fatta di storie dense e paure e tematiche forse sentite molto da chi sta andando per i quaranta o ci è già arrivato. Mi ha stupito.

The Good Mothers

The Good Mothers su Disney+ è la nuovissima serie basata sulle donne della ‘ndrangheta. La serie è ispirata a eventi e persone reali, a storie di donne che la ‘ndrangheta l’hanno combattuta da dentro, diventando testimoni di giustizia e da fuori, diventando magistrate e vivendo comunque intrappolate in caserma, tra una minaccia velata e un proiettile lasciato. Sono sei coinvolgenti episodi di circa un’ora ciascuno.

Film

L’Arminuta

Dopo aver letto il libro ( ve ne parlo più avanti ), mi sono lanciata sul film, uscito da pochissimo al cinema. Meraviglioso.

Parasite

Grottesco e inaspettato. Semplicemente perfetto. Una famiglia sudcoreana povera ma anche poco intraprendente e pigra prende al volo la possibilità di lavorare per una famiglia ricca e facilmente manipolabile. Parasite è stato il primo lungometraggio non in lingua inglese a vincere il premio Oscar come miglior film.

Amore, cucina & curry

Cosa succede quando una famiglia indiana arriva in un piccolo villaggio della Francia e apre un ristorante proprio di fronte a un ristorante stellato che mira a prendere un’altra agognata stella Michelin? Questo mese è anche uscito un articolo su serie tv e film ispirati alla tematica del cibo.

Podcasts

Questo mese ho recuperato un po’ di podcasts usciti da poco, che avevano attirato il mio interesse.

Shelf. Il posto dei libri

È un nuovissimo podcast sui libri, con consigli e suggestioni. Diretto da Alessandro Barbaglia e Chiara Sgarbi è diventato velocemente uno dei miei preferiti a tema libri.

Le onorate

Con il giornalista Stefano Nazzi e Anna Sergi, professoressa di Criminologia nel Regno Unito ed esperta del mondo della ‘ndrangheta, in occasione dell’uscita della serie TV su Disney+ The Good Mothers, si ripercorrono figure femminili importanti e avvenimenti realmente accaduti.

Amare parole

La sociolinguista Vera Gheno analizza le parole e come vengono usate, il loro significato e il messaggio che intendono mandare. La puntata Il diritto di affidare, che racconta del caso del neonato Enea, affidato dalla madre alla Culla per la Vita e di cui si è molto discusso su tutti i mass media social compresi, è illuminante, vi consiglio di ascoltarla.

Pilastri

Will Italia e il FAI approdano insieme per portarci nei luoghi simbolo recuperati dal Fondo Italiano per l’Ambiente ma anche per parlare di storia, storia dell’arte, architettura, archeologia e botanica. Interessante e stimolante: si parte dalla Sicilia, si va in Salento, a Roma e Padova. Ogni venerdì esce una nuova puntata.

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Libri, ho letto tantissimo

Mi trovo in un periodo d’oro per quanto riguarda la lettura. Per me i libri funzionano come un buon piatto: più ne mangio più ne ho voglia, meno ne mangio più penso al momento in cui li addenterò.

Cerco di dedicare qualsiasi momento possibile libero ai libri e tra libri di ricerca, che leggo per il blog e per gli articoli che vedete via via, tante nuove uscite editoriali interessanti, la mia lista di libri letti/da leggere è sempre più lunga.

L’Arminuta

Scritto da Donatella di Pietrantonio, vincitore del Premio Campiello 2017 e di numerosi altri premi. L’arminuta significa in dialetto la ritornata. La protagonista è una ragazzina di 13 anni che dopo tutta una vita passata con quella che pensava essere la sua famiglia, torna dai veri genitori e dai diversi fratelli che ha. I privilegi di figlia unica e amatissima vengono stravolti dall’ingresso in una famiglia numerosa e per nulla abbiente e da un cambiamento di vita radicale, ma soprattutto dal non sentirsi parte di nulla, senza radici. Una storia dolorosa e una scrittura profonda. Dopo il libro, vi consiglio di vedere anche il film!

Quando tutto è detto

Siamo in Irlanda e nel bar del Rainsford House Hotel c’è un uomo anziano e burbero, Maurice Hannigan, che all’età di 80 anni decide di fare cinque brindisi a cinque persone importanti della sua vita e di iniziare a raccontare tutto ciò che è stato e tutto ciò che non sarà mai più, portandoci nel racconto della sua vita, partendo dalla sua infanzia per arrivare alla sua adolescenza, nel suo matrimonio e attraverso tutte le scelte che nel bene e nel male l’hanno portato fin lì. La scrittura è talmente brillante e incalzante che riuscirete a chiuderlo difficilmente, prima di essere arrivati all’ultima pagina.

La vita di chi resta

Un libro che spezza, che porta a farsi tante domande. Se è vero che la vita è quello che scegliamo, è anche vero che la vita è anche quello che scelgono gli altri. E quando quelle scelte, come decidere di togliersi la vita, impattano fortemente sulla nostra è su quella di chi resta, non è cosa facile rimettere insieme i pezzi, far pace con quelli che si sono persi e con quelli che mancheranno sempre. Un libro profondamente coraggioso.

Svegliami a mezzanotte

Un memoir sincero e sofferente, quello di Fuani e del suo tentativo di suicidio non andato a buon fine. Una storia che ripercorre la sua infanzia e la sua famiglia, fino al compimento di un ultimo e irreparabile gesto. Ma miracolosamente si salva e oggi decide di offrire ai lettori la sua storia, di aprire le porte della sua sofferenza mentale, così difficile alle volte da comprendere e supportare.

Tra i nuovi desideri di libri ci sono, casualmente della stessa casa editrice, questo di Annalena Benini, che sarà anche la nuova Direttrice del Salone del Libro di Torino che ci sarà dal 18 al 22 maggio, questo di Fuani Marino e anche quest’altro di Peppe Fiore, di cui al momento non ho mai letto niente.

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I viaggi del mese

È stato un mese denso di viaggi che mi hanno portata in luoghi meravigliosi, che avevo in wish list alla voce Italia da un po’.

Gli articoli dei miei viaggi di aprile inizieranno a uscire proprio durante il mese di maggio, per il momento vi anticipo che sono stati tra Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna.

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Gli articoli più letti del mese

Sono loro gli articoli pubblicati nell’ultimo mese e più apprezzati:

CHE NE DICI, TI PIACE QUESTO WHAT I DO IN A MONTH?
QUALI SONO LE COSE CHE IL MESE SCORSO TI HANNO COLPITO DI PIÙ E CHE CONSIGLIERESTI?

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