Weekend ad Alassio, da borgo di pescatori a meta ambita

Trascorrere un weekend ad Alassio può essere l’ideale per godersi il mare fuori stagione, o al contrario per immergersi nella movida durante l’estate. Se non siete mai stati in Liguria, potreste partire proprio da qui per conoscere questa regione piccolina ma stracolma di tesori. Ci sono tante cose da fare e da vedere ad Alassio e nei suoi dintorni, qui ve ne parlo.

Alassio e la leggenda del suo nome

La storia di Adelasia e Aleramo

Come mai si chiama Alassio? La ragione va trovata, come accade quasi sempre in questi casi, in una leggenda che ancora oggi si tramanda di generazione in generazione.

Narra la leggenda su Alassio che la principessa Adelasia, figlia di Ottone I di Sassonia imperatore del Sacro Romano Impero, si fosse innamorata perdutamente di Aleramo, un giovane coppiere che faceva parte della corte. Il padre della giovane non era per niente contento di questo amore e allora i due amanti fuggirono fino a raggiungere la Liguria, dove si nascosero in un piccolo borgo di pescatori. Proprio dove i due innamorati approdarono sorse una città, che in onore della principessa venne chiamata Alaxia, da cui poi nacque Alassio.

Delle leggende, si sa, bisogna prenderne un pezzetto. Quello che è certo è che Alassio nacque davvero come un piccolo borgo di pescatori, con più barche che casette affacciate sulla baia. La svolta per il borgo è quando nel 1872 apre la linea ferroviaria. Con il treno, veloce e più sicuro delle rotte via mare, arrivano gli inglesi, che rimangono conquistati dal clima mite tutto l’anno, dal mare e dal sole, dalla natura e dai fiori ed è così che decidono di acquistare terre e costruire incantevoli ville e castelli per godersi l’inverno mite della riviera. Proprio ad Alassio è presente una Villa da non perdere, ve ne parlo più avanti.

Weekend ad Alassio

Come raggiungere Alassio

Sicuramente il modo più economico e comodo è raggiungere Alassio con il treno, soprattutto perché così non avete il pensiero dell’auto. Ad Alassio, infatti, trovare un parcheggio gratuito o comunque anche solo trovare un parcheggio non è così scontato, soprattutto in alta stagione e nei fine settimana, tutto l’anno.

Dove mangiare ad Alassio

Alassio è zeppa di posticini in cui mangiare che, solo a guardarli da fuori e scorgendo alla svelta il menu, fanno venire l’acquolina in bocca. C’è davvero l’imbarazzo della scelta! Cosa rara per me, che molto spesso non vengo attratta dai ristoranti e la scelta su dove far ricadere il mangiare fuori sembra sempre più ambiziosa.

Ad Alassio vi consiglio indubbiamente di mangiare pesce, ma ci sono locali anche solo per fermarsi per l’aperitivo o ristoranti con tantissima scelta anche per chi preferisce una cucina vegetariana. Uno dei posti che ha attirato la nostra attenzione soprattutto per l’arredamento interno tipicamente marinaro, e in cui poi abbiamo scelto di fermarci per il pranzo, è Esca -Laboratorio di Mare, proprio sulla Passeggiata Dino Grollero e fronte mare. In estate infatti potrete mangiare direttamente con i piedi nella sabbia ma anche in primavera e autunno, se le temperature lo consentono, potrete mangiare all’aperto. Fate un salto anche all’interno, però!

Cosa fare e cosa vedere ad Alassio

Il Muretto di Alassio

Un itinerario ad Alassio non può che cominciare proprio da qui, dal suo luogo più iconico, solitamente molto apprezzato anche dai bambini. Dal Muretto di Alassio spicca la celebre opera Les amoureux di Raymond Peynet e altre sculture diventate iconiche. Il muretto è stato ideato negli Anni Cinquanta da Mario Berrino, proprietario del Caffè Roma, che pensò di abbellire con piastrelle in ceramica autografate la parte di muretto vicino al suo bar. Nacque così il muretto di Alassio: oggi si contano 1.000 piastrelle in ceramica autografate da numerose personalità dello spettacolo, dell’arte, dello sport che amavano la città.

Il 4 ottobre 2007 la città di Alassio ha avuto il riconoscimento ufficiale con il marchio Città degli Innamorati, e infatti vi capiterà di leggere tantissime lettere e messaggi d’amore appesi o appoggiati sul muretto, diventato un po’ il simbolo degli innamorati. Proprio per questo motivo è nato il concorso La più bella lettera d’amore che ogni anno il 14 febbraio premia la lettera più bella.

Sempre nel 1953 è nato il celebre concorso di bellezza Miss Muretto, da un’idea di Lucio Flauto. Ogni estate le ragazze sfilavano in costume da bagno e poi veniva eletta la Miss dell’anno. Due vincitrici celebri? Teresa Ruta e Simona Ventura.

Il Budello di Alassio

La seconda tappa ad Alassio non può che essere una passeggiata nel suo budello. Il budello, oltre che essere un pezzetto dell’intestino, è anche un tubo sottile e allungato ed è proprio da qui che ne deriva il nome. Quasi tutte le cittadine liguri hanno il budello, una parte del centro storico, stretta tra i vicoli e i caruggi, con panetterie, negozi di abbigliamenti, giornalai, pescherie. Il Budello di Alassio si snoda lungo via XX Settembre.

Cappella ai caduti del mare, sulle rocce

Non in tanti lo sanno, ma se capiterete nei dintorni di questa cappella la troverete un po’ fuori luogo, su uno sperone roccioso vicinissima alle onde del mare quando è in burrasca. E forse è proprio per questo che si trova proprio in questo luogo insolito, su una roccia, per ricordare i caduti nel mare. È stata benedetta e inaugurata nel 1929 e fa la guardia al porto turistico Luca Ferrari.

I Giardini di Villa della Pergola

Alassio cela un luogo di indicibile bellezza, recentemente portato alla luce e assolutamente da vedere durante il vostro weekend o la vostra gita ad Alassio in giornata. Sulla zona collinare della città, con il mare in lontananza, potrete ammirare una delle ville costruite dagli inglesi che nell’Ottocento si sono innamorati della riviera.

I Giardini di Villa della Pergola coprono un’area di 22.000 metri quadrati e presentano una natura rigogliosissima e tantissimi fioriture importanti e uniche in Italia e nel resto di Europa. Il momento migliore per ammirarla sono i mesi di Marzo, Aprile e Maggio, per godersi le diverse tempistiche delle fioriture di oltre 34 varietà di glicini. La villa non è visitabile, oggi è diventata un soggiorno di charme. È presente anche il Ristorante Nove, che vanta una stella Michelin.

Weekend ad Alassio

Cosa fare nei dintorni di Alassio

Se trascorrete più giorni ad Alassio e avete in programma di visitare un po’ i suoi dintorni siete fortunati: la città è un buon punto di partenza per scoprire il pezzetto di Liguria che copre il territorio della provincia di Savona. Se fossi in voi non mi perderei il borghetti dell’entroterra, alcuni ancora poco conosciuti e tutti con una storia curiosa.

Leggi l’articolo sui borghi di Savona qui:

Pubblicità

5 pensieri riguardo “Weekend ad Alassio, da borgo di pescatori a meta ambita

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...