Colore che esplode nei vicoli di piccoli borghi, sulle alture di famose colline, opere che fanno capolino tra le fronde dei boschi. La street art in Italia sempre di più sta abbellendo i quartieri delle nostre città, permettendo a borghi inesplorati di sbucare fuori dal loro oblio e farsi, finalmente, ammirare dai visitatori che accorrono dal tutto il mondo per ammirarli e fotografarli.
La street art unisce, stupisce, emoziona e grazie a festival internazionali che la celebrano sta prendendo sempre più piede in Italia.
street art
L’insieme delle attività creative degli artisti di strada
Arte contemporanea sparsa per l’Italia
Cappelle nelle Langhe in Piemonte
Diciamo subito che il Piemonte pullula di arte. C’è l’arte dei grandi musei, degli edifici Liberty che abbelliscono numerosi quartieri di Torino, ci sono i murales e la street art torinese. A questo proposito vi consiglio una tappa a MAU, il Museo di Arte Urbana, un museo a cielo aperto di oltre 180 opere dipinte sui muri delle palazzine di Borgo Campidoglio.
Qui però voglio parlarvi di due tappe da non perdere nelle Langhe se si parla di arte. Sono le cappelle splendidamente affrescate e dipinte dai due artisti Sol LeWitt e David Tremlett. Famosi per i loro wall drawings, disegni a parete di grandi dimensioni, è anche a tecnica che hanno utilizzato sulle due cappelle visitabili nel territorio delle Langhe.
Una cappella si trova a La Morra, immersa tra i vigneti e dai colori sgargianti. L’altra cappella, quella che preferisco e anche quella meno conosciuta, si trova a Coazzolo e riprende i colori del paesaggio, verde oliva, color terra di Siena, giallo ocra.

Bellissimi in Liguria
Una minuscola frazione di un minuscolo borgo nell’entroterra imperiese, Bellissimi è famoso per essere il paese delle mongolfiere, protagoniste indiscusse di tantissimi murales sugli edifici delle case. Al suo interno infatti potrete anche trovare un laboratorio dedicato alla storia e alla costruzione delle mongolfiere.
L’abbiamo raggiunto durante una bella passeggiata tra i vigneti, partendo da Dolcedo.

Civitacampomarano in Molise
Ci spostiamo in Molise, nella regione più sottovalutata di Italia, che invece ha voglia di farsi sentire e conoscere.
Grazie a un festival artistico, CVTA’ StreetFest, dal 2016 Civitacampomarano si è fatto conoscere grazie ai suoi murales.
Le pareti cieche di tanti edifici, le nicchie delle case, le finestre e le porte di ingresso si sono colorate di murales che anno dopo anno, festival dopo festival, abbelliscono il borgo rendendolo unico.

Arte contemporanea sparsa per l’Italia
Usseaux in Piemonte
In uno dei borghi più belli di Italia in Piemonte potrete ammirare tantissimi murales colorati e a tema montagna. Usseaux infatti è stato reso celebre dalle sue decine di murales che invadono dolcemente le pareti delle sue abitazioni.
Passeggiando per le stradine intricate del borgo potrete scorgere i suoi più di 40 murales. D’estate Usseaux è la tappa anche per tantissimi sentieri di trekking. Non perdetevi una tappa al lago Laux e magari un pranzo nell’ottimo ristorante lì accanto.
Dozza in Emilia Romagna
Quando si pensa a un borgo colmo di murales non ci si può proprio dimenticare di Dozza, poco distante da Bologna. Forse uno dei borghi più famosi di Italia quando parliamo di murales.
La sua celebrità è forse dovuta al fatto che i primi murales vennero fatti proprio a Dozza negli anni Sessanta. Nasce infatti la Biennale del Muro Dipinto, che si svolgeva ogni due anni negli anni dispari e che ha regalato alle vie del borgo di Dozza un museo a cielo aperto, di inestimabile bellezza e valore.
Anno dopo anno Dozza ha contato sempre più murales, di artisti e appassionati di street art provenienti da tutta Italia. Mentre vi trovate lì non perdetevi una tappa all’Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna per portate con voi qualche bottiglia di vino.
Camo in Piemonte
Siamo nuovamente in Piemonte, questa volta nel piccolo borgo di Camo.
MCA è il Museo a Cielo aperto di Camo, un luogo sempre aperto e gratuito per tutti. Un progetto che ha coinvolto un centinaio di artisti e ha visto la nascita di 75 opere.
È perfetto da scoprire a piedi, guardandosi ben bene in giro, o in bicicletta, perfetto da inserire in un itinerario nelle Langhe.

Arte contemporanea sparsa per l’Italia
Aielli in Abruzzo
Nel Parco Naturale regionale Sirente-Velino troviamo invece il piccolo e autentico borgo di Aielli. Il borgo si compone di due parti: Aielli Alto, a oltre 1000 metri di altitudine e Aielli basso, nei pressi della stazione.
Molto suggestiva è la parte alta del borgo, in gran parte distrutta dopo il terremoto della Marsica nel 1915. Ogni anno proprio qui, nel periodo di Luglio e Agosto, si tiene il Festival Borgo Universo, che ha dato vita a una trentina di murales di famosi street artists di tutto il mondo.
I murales e il borgo possono essere ammirati gratuitamente da soli o attraverso una delle tante visite guidate che vengono organizzate.

Valloira in Liguria
Un altro borgo ligure, che ha fatto dell’arte il suo cavallo di battaglia, è senza dubbio Valloira, anche conosciuto come il paese delle porte dipinte.
Mentre in passato questa minuscola frazione era conosciuta proprio per la produzione dell’olio e da qui il suo nome, Vallis Aurea, ovvero la valle d’oro, oggi Valloria è conosciuta per le sue decine e decine di porte dipinte.
Il modo migliore per scoprirle è vagare per caso, iniziando la propria passeggiata dal cartello di segnalazione.

Peccioli in Toscana
Quanto è bella Peccioli!
Questa volta siamo in Toscana, precisamente nell’entroterra pisano, in uno dei borghi più belli di Italia.
La celebre rivista Artirubine ha consacrato nel 2022 Peccioli come miglior piccola città dell’anno e l’arte ha avuto un ruolo centrale in questi riconoscimenti, soprattutto grazie alla Fondazione Peccioliper, nata nel 2004 per volontà del Comune di Peccioli. La Fondazione si è posta tra gli obiettivi principali quelli di valorizzazione e salvaguardia del borgo e del territorio circostante.
Dagli anni Novanta sono state pensate numerose opere architettoniche e artististiche. Le opere da non perdere sono le Presenze, giganti sculture dalle sembianze umane e l’opera Endless Sunset, che avvolge la passerella che collega città alta a città bassa per tutta la sua lunghezza con un nastro continuo in acciaio inox rappresentando i colori del tramonto.
