La passione per i viaggi l’ho ereditata dai miei genitori. Ricordo tour infiniti in macchina, settimane bianche, itinerari divertenti e sempre pieni di cose da fare e da vedere. E infinite discussioni, quelle non mancano mai.
Non dimenticherò mai un tour in Portogallo, tutti e quattro in macchina (c’era anche mio fratello, il signor No), con la cartina del paese alla ricerca di posti ancora poco battuti. Mio padre per lavoro viaggia in auto e per lui ogni tappa è facilmente raggiungibile, che sia a 100 o quattrocento chilometri, per lui è la stessa cosa. Ed è anche un grande camminatore. Mia madre percorre 10 km ogni mattina, per sport.
Ma che c’entra questo con Atene?
Dopo più di dieci anni sono tornata a viaggiare con loro e ovviamente ho messo scarpe comode in valigia.
3 giorni ad Atene
Andiamo all’organizzazione.
Volo aereo
Volo super cheap diretto Palermo – Atene con Ryanair. Vista la convenienza del volo (al mattino presto) ho prenotato anche un comodissimo transfer: un autista si è fatto trovare all’aeroporto e ci ha portato subito in hotel, così da ottimizzare l’intera giornata. Al rientro, all’alba, è stato molto comodo avere un “passaggio” fino all’aeroporto.
Consiglio di arrivare con il giusto anticipo perché, seppur poco distante dalla città, all’interno si cammina un saaaaaacccooooo per arrivare ai gate di Ryanair.
Dove dormire: hotel e zone
Hotel a Piazza Syntagma. Buon Hotel in posizione comoda, ma c’è un ma. La zona è borderline. Perfetta per muoversi alla scoperta della città, sia a piedi, sia in metropolitana. Ma si rischia di finire in strade mal frequentate e in piazze di spaccio. Nessuno ci ha disturbato, ma un po’ di mal di pancia c’è venuto.
Spostarsi in città e i pass
La metropolitana è comoda, ma secondo me ci si può muovere tranquillamente a piedi senza soffrire.
Pass & card: non abbiamo fatto nessuna card cumulativa con trasporti, ingressi, ecc, ma abbiamo acquistato il pass di 4 giorni per visitare l’acropoli (anche se di fatto abbiamo visitato tutta l’area in un solo giorno).
I quartieri di Atene da non perdere
Perdetevi tra le vie di Atene, farete un salto da un’atmosfera a un’altra e ciascun quartiere vi regalerà suggestioni sempre diverse.
Psyrri vi farà venire fame e vi sorprenderà con la sua atmosfera un po’ grunge.
Plaka e Anafiotika, proprio ai piedi del parco archeologico sono davvero suggestivi, anche se ovviamente, parecchio turistici.
Kolonaki è il quartiere più ricco, con le boutique e i ristoranti “internazionali”. Ricordiamo ancora tre espressi 7,50. Ci siamo proprio cascati!
E poi ancora vi segnaliamo per lo shopping e per mangiare (non tanto per la qualità, ma per il fatto di trovare qualsiasi cosa!), le strade intorno a Piazza Monastiraki, via Ermou e via Athinas.
Vedrete però che posando maps, cartine e guide, vi divertirete ancora di più!

3 giorni ad Atene : le cose da non perdere
Il parco archeologico, of course.
Il cambio della guardia, una delle cose più buffe a cui abbia mai assistito!
Il Museo archeologico di Atene.
La fondazione Stavros Niarchios la sera (su suggerimento della mia amica Alessia).
Il mercato centrale se siete forti di stomaco.
Il cibo.

3 giorni ad Atene : consigli gastronomici
E arriviamo alla parte che amo di più.
Essendo proprio figlia dei miei genitori, non potevo che ereditare da loro la passione per la buona cucina – con grande rammarico non ho ereditato la passione per lo sport –
Abbiamo camminato chilometri e chilometri senza mai fermarci, con l’unico obiettivo di arrivare a cena affamati e meno colpevoli dei pasti luculliani. Abbiamo assaggiato i dolci mielosi delle pasticcerie e quelli un po’ li boccio, ma solo perché da buona siciliana sono troppo viziata in fatto di pasticceria.
Promuovo invece tutto il resto, perfino la cipolla cruda che abbinata al cetriolo scendeva giù senza troppi dispetti (e successive sorprese)!
Inizio con il segnalarvi il posto più cheap e buono di Atene, anche questo consigliato dalla mia amica Alessia. Solo per pochi intimi: io e Alessia siamo separate alla nascita in fatto di gusti e abitudini. E il caso ha voluto che ci trovassimo ad Atene negli stessi giorni (pure lo stesso volo senza metterci d’accordo!).
Ma c’è una cosa che lei fa e io sono troppo pigra per farlo: diventa la più grande esperta della città che si prepara a visitare. Così ancor prima di atterrare ad Atene aveva già un vademecum dettagliatissimo di cosenomimuseipiattieristoranti.
O Kostas
5 PENTELIS, SYNTAGMA
Solo souvlaki e davvero indimenticabile.
Un posto minuscolo, con qualche tavolo fuori. Fila interminabile ma se andate all’orario giusto mangiate davvero in pochi minuti. Lo trovate facilmente seguendo l’odore.

Ta Karamanlidika tou Fani
SOCRATES 1, EVRIPIDOU, 52
Mia madre ha talmente tanto amato questo posto da proporre ogni giorno di ritornare. Vale la pena andare già solo per i salumi e i formaggi. E poi piatti di carne alla brace, uova e affumicati di pesce.
Atmosfera informale e attenzione al cliente. Consiglio di prenotare anche qualche settimana prima perché è un posto gettonatissimo anche dai locali.

Klimataria
THEATROU SQUARE, 2
Non distante dal mercato centrale, è una vera osteria con musica dal vivo. Qui i miei commensali hanno mangiato un agnello spaziale, cotto lentamente a basse temperature.
Tutti i piatti saporiti e abbondanti. Vino della casa delizioso. Dolcino offerto a fine pasto.

O Thanasis
MITROPOLEOS 69, MONASTIRAKI
Un kebab strepitoso, ma anche piatti vegetariani e pita indimenticabile (servita sotto alla carne bollente si inzuppava del suo grasso). Nel cuore turistico, un posto comunque accogliente, con un ragazzo simpaticissimo che parlava italiano.
Porzioni stratosferiche.

Scritto da Federica Barbera
Siciliana, socievole e curiosa – e pare anche un po’ ficcanaso. Ha a cuore e nella testa il suo passato, ma guarda al futuro con fiducia e ottimismo. Per lei serendipità è ritrovare per caso il profumo o il ricordo di un viaggio.
Atene l’ho vista per la prima volta lo scorso dicembre e me ne sono innamorata. La cosa migliore, come dici tu, è lasciare a casa mappe, app e guide e camminare.
E i pasti! O Kostas lo volevo provare ma quando sono andata era chiuso e avrebbe riaperto solo dopo la nostra partenza, ma non mi sono fatta mancare nulla in altri locali 😉 Mi segno gli altri nomi per la prossima volta!
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Ciao Silvia, anche io sono stata a dicembre. Siamo stati graziati dal tempo che ci ha permesso di passeggiare senza impedimenti, forse anche quello a contribuito creare bellissimi ricordi.
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