Amo il mare per sentirmi libera, il lago quando sento forte il bisogno di sentirmi cullata. I monti invece sono perfetti per sentirmi cinta.
Ai piedi delle Alpi Graie, a una sessantina di km da Torino, ecco che ci infiliamo in una strada sterrata che sembra portare chissà dove in un bosco. E invece no, lentamente tra le fronde appare Fermata Alpi Graie, un luogo in cui appunto fermarsi, godere della natura intorno, sentirsi stretti tra vette e luoghi di culto.
Una curiosità che neppure i torinesi spesso sanno è che le Valli di Lanzo si chiamano valli al plurale perché sono in tutto tre.
La Val Grande è solo una delle valli che le costituiscono, la più settentrionale. A valle comincia a Ceres, con cui si divide dalla Val d’Ala e a monte termina a Forno Alpi Graie, in una frazione di Groscavallo.
Proprio a Forno, ai piedi del Santuario che si raggiunge con 444 scalini e un po’ di sudore, sorge Fermata Alpi Graie, una vera e proprio fermata perché da qui in avanti la strada termina e la Valle d’Orco con cui confina si può raggiungere solamente a piedi, attraverso alcuni dei più o meno celebri sentieri.
Dormire a Fermata Alpi Graie
Un luogo che sa di montagna e pausa
Superata Groscavallo ci si infila nella frazione Forno Alpi Graie senza accorgersene, semplicemente continuando sulla strada statale che sembra portare proprio al cuore dei monti. E un po’ è davvero così.
Una piccola stradina sterrata sulla sinistra, vi condurrà al grande cancello che vi separerà dal bel giardino di Fermata Alpi Graie. Davanti alla struttura c’è parcheggio a sufficienza per qualche auto, ma se trovate tutto pieno, non disperate perché sulla strada c’è parcheggio in abbondanza.

La storia di Fermata Alpi Graie
VI ritroverete davanti a una grande villa, successivamente ampliata e ristrutturata, che in origine, all’inizio degli anni Venti del secolo scorso, era stata progettata e costruita dal pittore torinese Giuseppe Claudio Sobrile. A Sobrile, inoltre, è stata intitolata la stradina per raggiungere la struttura, realizzata nel 2012.
Non stupitevi per questa celebre presenza tra le valli, apprezzate e frequentate fin dal secolo scorso da artisti e uomini altolocati. Poco più giù, nella frazione Richiardi di Groscavallo, abitava infatti il celebre regista Giovanni Pastrone, tra i pionieri del cinema italiano. Ho avuto l’occasione di visitare Villa Pastrone e il suo incantevole giardino in un viaggio precedente.
Com’è nata Fermata Alpi Graie?
In una caldissima giornata di estate nel corso del 2011, Elena e suo marito sognavano una casa non lontana dal mare, magari in zona collinare, fresca e poco di passaggio. Il caso ha voluto che si ritrovassero nelle Valli di Lanzo, proprio su una panchina all’ingresso di Forno e, innamorati della natura intorno e del fresco di quel sabato estivo, decisero subito di cominciare a cercare una casetta per loro. Si imbatterono in Villa Sobrile, ma si resero conto sin da subito che la casa era troppo grande per le loro necessità. Perché non farne un B&B?

Così è nata la struttura Fermata Alpi Graie e permesso, mattone e sudore dopo l’altro ha aperto prima timidamente le porte delle sue stanze e la cucina ai propri ospiti, e poi il ristorante anche a chi viene da fuori e non alloggia nella struttura, sperando di diventare un punto di riferimento culinario anche ai tanti torinesi che hanno qui le seconde case e nel weekend scappano in cerca di tranquillità o ai, non così pochi, abitanti della zona.
Tra il 2012 ed il 2014 la struttura è stata ristrutturata internamente per renderla accessibile a tutti, l’inserimento dell’ascensore infatti permette anche a chi ha difficoltà motorie di raggiungere la propria stanza comodamente, e in autonomia.
Fermata Alpi Graie, la struttura oggi
La struttura conta cinque camere, tutte al primo piano: confortevoli e accessibili a tutti.
Tutte le stanze sono nei caldi colori del beige e del marrone, tranne una, con una nota femminile accentuata, con pareti e arredi tessili color borgogna. Ogni camera è dotata di bagno interno.
Sullo stesso piano delle camere è disponibile un’ampia terrazza che in estate è perfetta per leggere, prendere il sole e godersi la vista verso la natura incontaminata. Una scrivania accanto alla terrazza è a disposizione degli ospiti, così come una piccola libreria in cui poter prendere o lasciare un libro.




Il grande giardino di fronte alla struttura è perfetto nella bella stagione, per godersi lunghi e pigri pomeriggi, per rilassarsi, per leggere e ascoltare la musica, ma anche in cerca di un po’ di ombra durante le lunghe giornate di sole. La struttura è pet friendly, potete portare con voi i vostri amici pelosi.
In trattamento di B&B al mattino si fa una ricca colazione nella sala al piano terreno con burro di montagna, pane e marmellata, plumcake e torta di mele. Per chi lo desidera è disponibile anche un trattamento di mezza pensione o pensione completa. Se alloggiate qui e desiderate fermarvi, soprattutto a cena dopo una lunga giornata di scoperte ed esplorazioni senza doversi più spostare, è perfetta. Ma se venite nel weekend vi consiglio di informare per tempo la struttura e prenotare.
Il ristorante Alpi Graie è a disposizione degli ospiti ma non solo. La cucina è semplice, con piatti della tradizione piemontese, molto spesso recuperati da vecchi ricettari. Si può ordinare alla carta oppure optare per uno dei tre menù presenti. In questo momento trovate i menù Autunno, Alpi in Tavola e Menù Fermata Alpi Graie. I menù variano ogni settimana e comprendono nel prezzo un antipasto, un primo e un secondo con contorno.



Cosa fare nei dintorni di Forno Alpi Graie
Nei dintorni della struttura ci sono numerosi luoghi di interesse da non perdere.
Passeggiate nella natura
Forno può rivelarsi una destinazione perfetta per le famiglie: dalla strada statale passano poche auto, non ci sono pericoli e ci sono moltissime passeggiate da fare anche solo intorno alla struttura. Potete organizzare un picnic lungo la Stura in estate o se avete voglia di camminare, potete imboccare il Sentiero Natura che costeggia interamente il fiume e arriva fino a Ceres. Il sentiero è molto lungo, ma potete decidere anche solo di farne un pezzo. In due ore e mezza si raggiunge Chialamberto, in poco meno di cinque ore si raggiunge Cantoira e in cinque ore e mezza si arriva a Ceres.

Santuario di Nostra Signora di Loreto
Il santuario di Nostra Signora di Loreto, conosciuto anche come il santuario della Madonna Nera, per il colore della statua in ebano custodita al suo interno si trova proprio in frazione Forno Alpi Graie. Dal Vallone di Sea inizia la lunga scalinata che, dopo ben 444 gradini, conduce ai piedi del Santuario.

La Cappella della Madonna della Visitazione
Nella bellissima borgata Rivotti di Groscavallo potrete visitare la Cappella della Madonna della Visitazione. Questa chiesetta bianchissima, che spicca nel paesaggio, si trova a 1452 slm. Se cambierete prospettiva dell’osservarla vi renderete conto che il campanile è staccato rispetto al corpo centrale.
Pista di fondo dell’Alta Val Grande
In inverno, proprio a pochi passi dalla struttura potrete mettere gli sci di fondo ai piedi e lanciarvi alla scoperta di questo bellissimo e stancante sport.
La pista di sci di fondo è un comprensorio di 30 km e collega tutti i villaggi dell’alta Val Grande da Chialamberto a Forno Alpi Graie, proprio a pochi passi dalla struttura. Il giornaliero costa 5 euro e potrete sbizzarrirvi tra boschi e paesaggi ammantati.
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2 pensieri riguardo “Fermata Alpi Graie, dormire a Forno in Val Grande”