Il Sentiero di Camilla è una splendida camminata nei pressi di Entracque in Valle Gesso, ultimata nel 2020 e dedicata a Camilla Bessone, una giovane cuneese che ha perso la vita in un incidente in montagna. Il sentiero panoramico si snoda tra magnifiche cascate e ombrose faggete. Per chi non se la sente di intraprendere l’escursione è possibile fare una semplice passeggiata di mezz’ora fino alla splendida, ed imperdibile, Cascata Tancias o anche detta Cascata Colletta.
La Valle Gesso, con la Valle Vermenagna e la Valle Stura di Demonte si erge alle spalle di Borgo San Dalmazzo, a pochi chilometri da Cuneo. La valle fa parte del parco più grande del Piemonte, il Parco Naturale delle Alpi Marittime.

In passato ospitava la Riserva Reale di Caccia e, proprio grazie alla presenza della famiglia reale dei Savoia, la Valle Gesso è diventata fin da inizio ‘900 una meta turistica molto frequentata, sia in estate che in inverno. Le sue montagne davvero splendide ed uniche, sono un vero e proprio palcoscenico naturale, perfetto sia per chi si sta avvicinando alla montagna che per gli escursionisti più esperti.
Il Sentiero di Camilla: alcune informazioni pratiche
Il Sentiero di Camilla è una camminata adatta ai principianti, alle famiglie ed agli escursionisti. Per l’escursione sono necessari gli scarponi da trekking poiché sul percorso si trovano alcuni percorsi d’acqua da attraversare.
Il punto panoramico finale si raggiunge in circa due ore con un dislivello di circa 550 metri. Tutto il percorso ha una lunghezza di circa 14 km.

La primavera è indubbiamente periodo ideale per l’escursione, il percorso raggiunge un’altitudine massima di 1600 metri slm liberandosi della neve prima di altri percorsi in valle, inoltre in primavera le cascate sono ricche d’acqua e quindi molto più affascinanti. In generale può essere un buon percorso anche d’estate, con la fioritura della lavanda selvatica, e d’autunno, con il foliage. A prescindere dalla stagione in cui si desidera percorrere il sentiero consiglio di farlo in una giornata limpida, per godere appieno dello spettacolo che regala il percorso.
Il Sentiero di Camilla inizia in località Tetti Colletta Soprana, dal centro di Entracque bisogna seguire le indicazioni per Trinità e dalla Chiesetta di Santa Lucia si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per Tetto Violino. Un centinaio di metri prima della borgata è disponibile un parcheggio dove è possibile lasciare l’auto.
La Cascata Tancias o Colletta
La Cascata Tancias è una piccola meraviglia naturale che si nasconde alle spalle della borgata Tetti Colletta Soprana di Entracque. Nascosta nella vegetazione ed incorniciata dalla roccia crea ai suoi piedi un piccolo laghetto di colore azzurro. Fragorosa ed imponente saprà rapirvi il cuore!
La Cascata Tancias è la meta perfetta per una breve passeggiata nei pressi di Entracque, per raggiungerla ci vuole non più di una mezz’ora di cammino.
Bisogna percorrere il tratto iniziale del Sentiero di Camilla ed imboccare la deviazione per la cascata, molto ben segnalata, che si trova sulla sinistra lungo il percorso. Una volta superato il torrente un piccolo sentiero vi condurrà fino ai piedi della bella cascata.
Sfortunatamente, lo spazio intorno alla cascata non è molto, non permette di rimanere a lungo e non è il posto ideale per fermarsi per un picnic.

Il Sentiero di Camilla: il percorso
A circa 200 metri dal parcheggio imboccate sulla sinistra il sentiero contrassegnato dal cartello in legno che indica il Sentiero di Camilla. In questo primo tratto il sentiero costeggia e supera la borgata di Tetti Colletta Soprana introducendosi poi su un’ampia strada sterrata.
Proseguite lungo la sterrata ed al primo bivio imboccate la strada che sale sulla destra, in meno di un quarto d’ora incontrerete sulla vostra sinistra il bivio per la cascata Tancias. Se fate il Sentiero di Camilla consiglio di fare la deviazione per la cascata al ritorno, nel pomeriggio la cascata non è all’ombra e sarà un bello spettacolo da ammirare a fine escursione.
Proseguendo sul sentiero incontrerete numerose indicazioni che vi permetteranno di seguire facilmente il percorso, attraversate il torrente e continuate. Qui l’ampia strada inizia a salire e si trasforma dapprima in un sentiero e successivamente in una vera e propria mulattiera.
Questo tratto in salita vi condurrà ad un primo balcone naturale dove potrete ammirare l’Uja di Santa Lucia, anche chiamata dagli abitanti di Entracque “la Mica”, forma di pane, o “la Güccia”, l’ago in dialetto. È un campanile di roccia di circa 50 metri che dalla sottostante faggeta si separa dalla montagna e raggiunge i 1400 mt slm. Costituita di roccia pericolosa è stata scalata per la prima volta dagli alpinisti cuneesi Ellena, Soria e Quaranta nel 1933 e da allora per via della sua pericolosità hanno perso la vita numerosi scalatori.

Poi, il sentiero si immerge in una fresca faggeta che vi accompagnerà per una ventina di minuti dandovi refrigerio nelle giornate più calde. Al termine della faggeta vi aspetterà una splendida cascata stagionale, composta da tre magnifici getti d’acqua. Vi consiglio, dopo aver superato il torrente, di fare una brevissima deviazione e salire ai suoi piedi per godere appieno della sua bellezza.

Dopo aver abbandonato, forse a malincuore, la cascata continuate lungo il sentiero che, in questo tratto soleggiato, sale abbastanza regalandovi qua e là panorami mozzafiato. In lontananza inizierete a scorgere in lontananza il Lago della Piastra, la diga di Entracque. Ma in meno di dieci minuti rientrerete in un’altra splendida faggeta, che vi terrà al fresco per una decina di minuti.
Ad aspettarvi alla fine della faggeta una piccola salita immersa nella lavanda selvatica che vi condurrà all’ennesimo punto panoramico. Da qui potrete ammirare da un’altra prospettiva l’Uja di Santa Lucia. A questo punto manca davvero poco al vostro arrivo, un’ultima piccola faggeta e poi gli alberi inizieranno a diradarsi sempre più e sarete praticamente giunti a destinazione.
Il Sentiero di Camilla si incontra con la via ferrata Ico Quaranta, anche detta la Ferrata di Funs, che parte dalla borgata di Tetti Colletta Superiore e si inerpica fino alla cima tra pareti verticali, staffe in ferro e punti a strapiombo. Qui, i due percorsi, condividono il balcone naturale panoramico che permette di ammirare la corona di cime della Valle Gesso, dal Monte Bussaia fino ed oltre all’Argentera, il Lago della Piastra, il Lago del Chiotas e a valle Entracque. Uno spettacolo unico e mozzafiato, valorizzato dal pannello che indica una ad una le varie cime di fronte a voi.
Ed a questo punto non vi resta che rientrare sui vostri passi e godervi ancora una volta le viste panoramiche e le bellissime cascate.

Scritto da Ezia Peano
Torinese, ma originaria di Cuneo. Sagittario con i piedi ben saldi a terra ma la testa fra le nuvole. Vive secondo obiettivi precisi, ma che cambiano in continuazione. Per lei la serendipità è Fuerteventura.
Domenica si parte!
Grazie Ezia che sei un mix virtuoso tra Indiana Jones e Dora l’esploratrice: avventuriera di strade note o sconosciute, sempre pronta alla meraviglia come una bimba curiosa🦊
Ti saluto i boschi e le cascate🏕️ @mo16anni
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Awwww, grandissima! Che bello dai, vedrai ti piacerà moltissimo 😍
Ahahahhaha mi hai fatta morire, mi sento proprio così, proprio non potevi descrivermi meglio 💚
Salutami le nostre montagne e poi fammi subito sapere se ti è piaciuto, ci tengo!
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Ottima proposta, molto ben raccontata!
La stagione delle escursioni montane è alle porte, e se non ci godiamo le nostre montagne, valli e sentieri noi cuneesi, who else? 🙂
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Grazie mille, devo dire che mi è piaciuta molto come camminata. Veramente, chi se non noi! Anche se segretamente spero sempre che le scoprano anche i non cuneesi. 🤭
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