Ho viaggiato su e giù per l’Italia, giù e su per lo Stivale e non mi sento assolutamente di parte quando esclamo che il Piemonte è una delle regioni più belle e ricche di Italia. Non avremo il mare, è vero, ma abbiamo le intatte valli di montagna, isole che sono veri e propri giardini botanici, un numero di castelli che si avvicina molto al numero di abitanti di alcune province e una delle città metropolitane più vivibili e a misura di uomo di Italia, Torino. Al Piemonte mancano però esploratori insaziabili che abbiano voglia di scoprirlo, di percorrerlo in lungo e in largo, di andare oltre le mete più blasonate e le tappe più conosciute. Vi do 30 buoni motivi per visitarlo, una cosa da fare al giorno per un mese.
Unica raccomandazione: assumetene con cautela, crea dipendenza.
Beni FAI Piemonte: Castello di Masino e Castello della Manta
Sono due i Beni FAI in Piemonte: il Castello di Masino si trova in provincia di Torino, mentre il Castello della Manta si trova in provincia di Cuneo. Ristrutturati, salvaguardati, tutelati e gestiti dal FAI, questi due castelli merita assolutamente una visita.
Il Castello di Masino, che si trova precisamente a Caravino, nel cuore del Canavese, è famoso soprattutto per il suo labirinto, uno dei più lunghi e importanti di Italia. Il Castello della Manta è invece un maniero medievale e ospita gli importanti e bellissimi affreschi nella Sala Baronale.
Isole Borromee
Sono tre e vi faranno perdere la testa all’istante. Nel Lago Maggiore, che si divide tra Piemonte e Lombardia, le isole Borromee sono ancora territorio piemontese, nella semi-sconosciuta provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Isola Bella, Isola Grande e Isola dei Pescatori sapranno rubarvi il cuore, tra un traghetto e l’altro. Se avete un giorno in più non perdete la visita a Villa Taranto, un bellissimo giardino botanico con serre e gioielli botanici, proprio a Verbania.

Posti da vedere in Piemonte
Villa Taranto
Villa Taranto merita da sola il viaggio. Considerata tra i giardini più belli del mondo potrete perdervi tra i suoi 16 ettari di aiuole, serre, fiori, specie autoctone e rare. Sorge a Verbania, sulle sponde del Lago Maggiore, a qualche fermata di traghetto dalle famose isole Borromee.
Castello del Roccolo
Siamo in provincia di Cuneo, precisamente a Busca. Il Castello del Roccolo è una delle meraviglie piemontesi inspiegabilmente, almeno per me, sconosciute. Quando dico bello intendo dire che è sorprendente, quando dico affascinante intendo dire che vi lascerà a bocca aperta. Uno di quei luoghi che ha tantissimo bisogno di essere conosciuto, per poter sopravvivere, e continuare a rimanere aperto per tutti. Visto in autunno, tra un parco ingiallito come il colore consumato della sua facciata esterna, non perdetevelo, soprattutto se vivete a Torino – è a meno di un’ora di strada.

Santuario di Vicoforte
Siamo nei pressi di Mondovì, sotto la cupola ellittica più grande del mondo. Il Santuario di Vicoforte è stato costruito all’inizio del 1400 e in poco tempo è diventato meta di pellegrinaggi e attenzione da parte dei Reali. La sua cupola ospita inoltre un affresco di 6.000 metri quadrati. Organizzate una visita che vi permetta di visitare e apprezzare la cupola da vicino.
Parco Villa Genero
Questa volta siamo a Torino, a pochissimi minuti a piedi dal centro città. Il Parco Villa Genero è accoccolato sulla collina torinese e, proprio lì dove un tempo sorgevano vigne e il parco privato di una villa, oggi è possibile scorgere uno dei più bei panorami di Torino dall’alto.
Posti da vedere in Piemonte
Il lago Verde
Un lago alpino di colore verde, raggiungibile con una camminata semplice e alla portata di tutti. Il lago Verde è a Bardonecchia, quasi al confine con la Francia, ma ancora in territorio italiano. Chiamato così per i suoi colori scintillanti, rimarrete incantati dal suo fondale trasparente, pieno di tronchi caduti. E una gita al lago è sempre un’occasione per mangiare una buona polenta concia, anche in estate.

Grotte di Bossea
In Piemonte ci sono anche delle grotte, ebbene sì. Le Grotte di Bossea fanno parte di un’area naturale protetta istituita dalla Regione Piemonte nel 2011 e si trovano a Frabosa Soprana, in provincia di Cuneo, a 836 metri di quota. Per varietà di ambienti, laghi sotterranei e concrezioni, sono fra le più belle ed importanti grotte turistiche italiane.
Abbazia di Staffarda
Uno dei più grandi e meglio conservati monumenti medievali piemontesi. Fondata tra il 1122 ed il 1138 sul territorio dell’antico Marchesato di Saluzzo, l’Abbazia di Santa Maria si trova a Staffarda, in provincia di Cuneo. Un’architettura inconfondibile, una visita interessante.

Sacra San Michele
Impossibile non notarla quando ci si allontana o si ritorna a Torino, soprattutto nelle gite domenicali verso la Valle d’Aosta. La Sacra di San Michele, proprio per questo, è da sempre considerata un monumento simbolo del Piemonte. Valore storico, architettonico, letterario ( Umberto Eco ha ambientato qui Il nome della rosa ) e religioso: la Sacra di San Michele si inserisce all’interno di una via di pellegrinaggio lunga oltre 2000 km che parte da Mont Saint-Michel in Francia, e arriva a Monte Sant’Angelo in Puglia.
Posti da vedere in Piemonte
Sale San Giovanni e i sentieri della lavanda
Quando ho parlato di Sale San Giovanni la prima volta era un piccolo borgo dell’Alta Langa, già verso il mare, con pochissimi turisti e curiosi a frequentarlo: in poco tempo è diventata una delle mete più gettonate per vedere la lavanda in fiore. Dovete andare tra la fine di Giugno e la metà di Luglio per non perdervela al massimo del suo splendore.

Orto Botanico di Torino
Non se ne parla molto, in un itinerario turistico della città, e invece l’Orto Botanico di Torino è una gemma spesso sconosciuta agli stessi torinesi. Lungo il Po, nei pressi del Castello del Valentino, che oggi ospita gli studi di Architettura, l’Orto Botanico è stato fondato nel 1729 per volere di Vittorio Amedeo II. Oggi ospita serre tropicali, varietà botaniche rare, orti, workshop e corsi anche per bambini. Indubbiamente una delle chicche torinesi imperdibili!
Lago d’Orta e Orta San Giulio
Partite per il Lago d’Orta e, se riuscite, trascorrete lì almeno un weekend. Da vedere c’è il borgo di Orta San Giulio, che è anche uno dei borghi più belli di Italia. Da Orta San Giulio, che affaccia sull’omonimo lago, potrete prendere il traghetto per raggiungere l’isola di San Giulio, eterea e silenziosa. Se cercate una meta per un weekend ricco di romanticismo, questa è perfetta.
La vigna dei Pastelli
Chi ha detto che i vigneti sono tutti uguali? Ci va fantasia, un po’ di colore, un’idea semplice ma geniale. La Vigna dei Pastelli è senza dubbio il vigneto più colorato delle Langhe e di tutto il Piemonte, frutto di un momento di Serendipità del Signor Piercarlo, proprietario di queste viti, dalle quali produce un buonissimo Moscato, nella piccolissima Coazzolo.
Curiosità: le etichette della bottiglia di vino sono state illustrate da Gabriella Piccardo, artista di Castagnole delle Lanze.
Santuario di Oropa
A pochi chilometri da Biella, completamente circondati da boschi, il Santuario di Oropa svetta imponente e mastodontico. Costruito nell’arco di sei secoli e recentemente restaurato, è un luogo di culto e pellegrinaggio. Nei pressi del santuario si trova il Sacro Monte, Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Per completare la gita, vi consiglio di prendere la funivia, che in meno di 10 minuti vi porterà a 1900 metri di altitudine, vicinissimo lago del Mucrone.
Castello di Agliè
Uno dei castelli più romantici del Piemonte, reso celebre dalla serie tv cult di qualche anno fa Elisa di Rivombrosa, che era ambientata proprio qui. Ad Agliè, in provincia di Torino, una visita al Castello di Agliè è da organizzare per conoscere un’architettura unica e uno dei castelli piemontesi più visitati. Tra le parti più belle ci sono le cucine e il teatro, per quanto riguarda gli interni e le meravigliose serre e il parco all’esterno.

Chianale e la Val Varaita
Boschi verdissimi, laghi montani, piccole borgate e antiche tradizioni occitane: la Val Varaita è 70 chilometri di meraviglie, da Costigliole fino al Colle dell’Agnello. Una valle in provincia di Cuneo, ai piedi del Monviso, che è anche il suo più importante simbolo, tutta da scoprire. Non perdete Chianale, tra i borghi più belli di Italia, piccolo borgo alpino davvero meraviglioso.
Castello Galli
A pochi chilometri da Torino, a La Loggia, il Castello Galli ha appartenuto per molti anni a Giacomo Darmelli, di un’antica famiglia di Moncalieri, che acquisì precedentemente la proprietà dai Provana di Carignano. Con la visita organizzata da Castelli Aperti potrete anche scoprire chi era Gabriella di Cavoretta, chiamata Madama d’la Logia. Oggi il Castello Galli è di proprietà di privati ed è utilizzato principalmente per eventi e matrimoni.
Parco della Burcina
Siamo nella Riserva Naturale del Parco Burcina-Felice Piacenza, nel Biellese: un’area naturale protetta di circa 57 ettari istituita nel 1980. Si può passeggiare, fare pic nic e imparare i nomi e i tipi di piante. Come? Ogni pianta ha accanto a sé una targhetta con il nome e vicino ad alcune c’è anche una piccola spiegazione. Me ne sono innamorata in primavera, tra azalee, rododendri e ortensie, ma sogno di vederlo anche con i colori autunnali.
Oasi Zegna
L’Oasi Zegna nasce negli anni Trenta per opera dell’imprenditore tessile Zegna, di Biella. Un’area montana che è stata sottoposta a un’importante opera di valorizzazione ambientale e che conta oltre 100 km quadrati. All’interno dell’Oasi Zegna che offre numerosi sentieri di trekking e possibilità di escursioni ed esperienze in tutte le stagioni, non perdete la Conca dei Rododendri. Tra Maggio e Giugno si ricopre di meraviglia: decine di rododendri fioriscono e vi ritroverete avvolti da una coltre di fiori colorati.
Valle Soana e Parco del Gran Paradiso
Il Piemonte meno esplorato, più estremo, autenticamente selvaggio. La Valle Soana mi ha folgorato: i suoi boschi profumati, le borgate perse e sparse per le valli meravigliose silenziose. Ci troviamo nel Parco Nazionale più antico e lussureggiante di Italia, il Parco del Gran Paradiso da scoprire tutto a piedi, tra camminate, passeggiate e piccole grandi scoperte.

Lago di Viverone
Uno dei tre laghi più importanti del Piemonte, tra il territorio di Biella e Torino, il lago di Viverone è completamente balneabile e questo lo rende una meta attraente soprattutto in estate. Picnic all’aria aperta, pranzi a base di pesce di lago, passeggiate sul lungolago, a Viverone avrete l’imbarazzo della scelta per numerose attività e sport: minicrociere, corsi di vela e sci nautico, possibilità di noleggio di sup, canoe, barche a remi e pedalò, un grande parco acquatico. Ce n’è davvero per tutti i gusti e tutte le esigenze.
Castello di Foglizzo
Nel Canavese, a trenta minuti di auto da Torino.
Nato come fortezza difensiva e poi trasformato in una dimora per i Signori che ne furono proprietari, oggi il Castello è sede del Comune, che è riuscito a riacquisire definitivamente l’intera proprietà nel 1855. Tantissimi affreschi sono stati restaurati e sono davvero di uno splendore unico. Il castello è inoltre circondato da un piccolo parco, sempre libero e accessibile per chiunque.
Posti da vedere in Piemonte
Riserva Naturale dei Ciciu del Villar
Una riserva naturale che custodisce, come un bosco incantato da strane creature, degli strani funghi di pietra. Sono i ciciu vicino a Villar San Costanzo, in Valle Maira. Scopriteli con la Ciciuvagando, la passeggiata ad anello semplicissima, alla portata di tutti e divertentissima per i bambini e poi fermatevi a rilassarvi nella bellissima area picnic.
Casa Verde
Una foresta abitabile, una casa tra gli alberi, un bosco in città, in tanti modi è stata definita Casa Verde. A Torino, nel quartiere di San Salvario, si trova infatti un condominio molto particolare. Abitato e visitabile dagli esterni solo in occasioni particolari come durante Open House Torino, Casa Verde è una tappa imperdibile anche solo da fuori.
Ricetto di Candelo
Oltre 13 secoli di storia non sembrano essere trascorsi nel ricetto medievale, che è la principale attrazione di Candelo. Ogni due anni, da fine Aprile a inizio Maggio, il Ricetto di Candelo si anima di fiori e decorazioni, con la manifestazione Candelo in Fiore, portando il visitatore a fare un viaggio tra angoli fioriti realizzati ad arte dai florovivaisti del Biellese.
Cappelle colorate delle Langhe
Sono diverse le cappelle colorate nelle Langhe ma sono due quelle accessibili a tutti e le più belle. Nell’estate del 1999, due artisti Sol Le Witt e David Tremlett reinterpretano per la famiglia Ceretto la cappella di Brunate, dando un tocco di colore ai vigneti circostanti, nel cuore di La Morra. Un’opera unica e oggi raggiunta da tanti curiosi, un posticino incantevole che vi consiglio davvero!

La sorella minore di quella di La Morra, e decisamente meno conosciuta, è la Cappella di Coazzolo. Ma per me, lo dirò subito, è invece la più bella, con il suo color giallo ocra, verde olivo e rosso tabacco – del tipo che, la immaginate in Autunno? Ridipinta su tutte le sue superfici a Giugno 2017, anche questa volta da Tremlett, che 20 anni dopo è tornato nelle Langhe per dipingere e valorizzare una chiesetta, tuttora consacrata, immersa nella campagna. Da inserire in un itinerario dalle parti di Alba.

Valle Maira
Tra Valle Gesso e Valle Grana, la Valle Maira, anche chiamata affettuosamente dai piemontesi Val Maira, è una delle valli più intatte del Piemonte. Sono tante le attività che potrete fare: sci alpinismo in inverno e trekking e mountain bike in estate, soprattutto. Ricca di chiesette campestri, castelli, laghi, fioriture, e camminate perfette per tutte le età.
Villa Lajolo
A Piossasco, a meno di mezz’ora di auto da Torino, c’è una villa settecentesca immersa nel verde, nel borgo di San Vito, all’ombra del Monte San Giorgio. Una splendida villa di campagna, una dimora storica ricca di arte e raffinatezza. Una biblioteca che contiene più di 1600 volumi che parlano della storia del Piemonte, giardino all’italiana, giardini all’inglese, un orto, un frutteto, un pergolato.

Confermo: il panorama di Torino da Villa Genèro è superbo 🙂
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È una meraviglia! Conosci il Parco di San Vito? Da lì il panorama è forse ancora più magnifico!
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Da San Vito ho scattato alcune foto fantastiche, fra l’altro uno dei tramonti più fantasmagorici del mio repertorio 🙂
Giravo spesso da quelle parti accompagnando mia moglie, allora mia fidanzata, che da studentessa di architettura si era più volte occupata delle ville della collina torinese. Una delle sue esercitazioni consistette in un progetto di restauro di Villa Rey, altro sito bellissimo.
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Che bello, immagino la bellezza di quei luoghi con lo sguardo di esercitazioni di architettura. Grazie per questo ricordo 🙂
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Da tempo voglio visitare il castello del Roccolo perché pur essendo a una mezz’ora di macchina da casa, è uno di quei posti in cui penso di poter andare quando voglio e poi finisco per non andarci mai.
Sai che ho sentito parlare dell’Orto Botanico di Torino per la prima volta solo il mese scorso? E pensare che ho frequentato l’università per cinque anni a Torino! Devo assolutamente rimediare.
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Oltre a essere ricco di piante di specie diversissime, l’Orto botanico è un luogo speciale, che può avere un effetto benefico sullo spirito: vi puoi trascorrere il tuo tempo nella più assoluta tranquillità, ritemprandoti.
Non esagero.
Ho lavorato per più di trent’anni alla Utet, che aveva sede in corso Raffaello, a due passi dal Parco del Valentino e dall’Orto botanico, e lì ho trascorso gran parte dei miei “intervalli di pranzo”, in ogni stagione e con le condizioni atmosferiche più diverse. Per scaricare le tensioni accumulate in ufficio o semplicemente per respirare serenità 🙂
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Verissimo. Se lo avessi più vicino farei sicuramente l’abbonamento, per poterlo vedere e vivere in qualsiasi momento dell’anno. Quest’anno, se riesco, vorrei vederlo in autunno, portare un libro con me e stare lì, in pace, per qualche ora a leggere.
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L’ingresso al giardino roccioso dell’Orto botanico è libero 🙂
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Sì, il giardino roccioso sì, ma la parte proprio dell’Orto Botanico è a pagamento.
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Ciao Silvia, vai al Castello del Roccolo prima che puoi, purtroppo non è un periodo facile e la sua apertura è sull’orlo dell’incertezza. Tendiamo a pensare che le cose vicine possiamo farle in qualsiasi momento, faccio così anche io, ma purtroppo così non è. Un abbraccio!
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Non sei la prima a dirmi questa cosa dell’Orto Botanico, purtroppo è poco pubblicizzato e in un luogo non particolarmente frequentato, tanto che io la prima volta pensavo di aver sbagliato strada perché è un po’ nascosto. Ma questo lo rende forse ancora più speciale! ❤
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Abitando in Piemonte, mi sto dedicando con piacere all’esplorazione di tutto ciò che mi circonda. Alcuni dei posti di cui parli li ho già raccontati sul mio blog mentre altri sono in programma per le prossime settimane. Aggiungerei il castello di Casotto da poco riaperto!
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Non lo conosco, andrò a cercarmelo per vederlo, grazie del consiglio. Il Piemonte è davvero pieno di bellezze imperdibili, da gustare piano piano e quando non si ha il tempo di andare troppo lontano.
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