Un giorno a Verbania, affacciata sul Lago Maggiore |Cosa vedere in questa città inesplorata del Piemonte

Cosa fare, cosa vedere e cosa non perdere in una gita di un giorno a Verbania, cittadina praticamente inesplorata che affaccia sul lago Maggiore. Un itinerario tra passeggiate nella natura e ville stupende: il modo giusto per ripartire! La mia curiosità irrefrenabile mi ha spinta, non appena possibile, a partire alla scoperta di luoghi per me nuovi e, con tutto l’estero in stand by, ho deciso di iniziare a scoprire il mio Piemonte. Una regione ampia, varia e bellissima tutta da scoprire, che ha tanto da dare ma che talvolta fa fatica a raccontarsi.

Da buona cuneese un po’ bugianen (il termine piemontese per descrivere chi ha la tendenza a rimanere sempre nello stesso posto) non mi sono praticamente mai avventurata più a nord del torinese. Ed è proprio da qui che ho deciso di iniziare, dal nord del Piemonte: la prima uscita fuori porta, l’abbiamo organizzata proprio nei dintorni di Verbania. 

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Un giorno a Verbania, sul Lago Maggiore, e tra i suoi dintorni

È bastato solo un giorno a Verbania, per rapirmi completamente. Verbania è il capoluogo della provincia del Verbano-Cusio-Ossola, una provincia remota vicinissima alla Lombardia, che dista solo un’ora da Milano, ed è vicinissima al Canton Ticino. Provincia di bellissime montagne e borghi e che grazie ai suoi bellissimi laghi prende anche il nome di provincia azzurra. Se siete alla ricerca di ispirazione, ecco qua una piccola guida alle cose da fare in giornata a Verbania, quelle imperdibili e quelle da fare nei suoi dintorni. 

Un giorno a Verbania

Passeggiata alla Chiesa del Buon Rimedio

Una bellissima passeggiata panoramica, molto semplice adatta a tutti, tra i boschi. Un percorso per rimettersi in contatto con la natura e dove fare un bellissimo picnic con vista direttamente sul lago! 

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Sulla via di un’antica Mulattiera, la passeggiata verso la Chiesa del Buon Rimedio attraversa un bosco, donando qua e là incantevoli viste lago

La Passeggiata alla Chiesa del Buon Rimedio prevede un tempo di percorrenza di tre quarti d’ora fino alla chiesetta omonima. Mi raccomando, se decidete per questa passeggiata, ricordate di portare con voi un buon paio di scarpe da ginnastica. La partenza è nel borgo di Suna all’incrocio tra Via dei Partigiani e Via XX Settembre. 

Qui, inoltre, lungo la statale è possibile lasciare l’auto; nel caso in cui non ci sia più posto ci sono alcuni parcheggi all’interno del paese. 

Sotto alla statale su Via dei Partigiani c’è un comodissimo sottopassaggio che vi permetterà di attraversare la statale in tutta sicurezza. Su Via XX Settembre imboccate la via sulla sinistra al primo bivio che incrociate, Via del Buon Rimedio, e proseguite lungo questa strada. Qui vi immergerete completamente in un intenso profumo di gelsomino tra orti terrazzati, stupendi muretti a secco e case di altri tempi che si affacciano sul lago. 

L’inizio vero e proprio del sentiero si trova alla sinistra di una curva; lo riconoscerete grazie ad un cartello informativo che racconta i quattro sentieri del passato che si possono percorrere tuttora nei pressi di Suna. Questa antica mulattiera che collega Suna a Cavandone, passando per la Chiesa del Buon Rimedio, è uno di questi sentieri. 

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L’interno della Chiesa del Buon Rimedio: è possibile scorgerla da una piccola finestra

Il sentiero, in ottime condizioni e ben segnalato dalle tipiche tacche bianche e rosse del CAI, si snoda tra i boschi e mostra qua e là incantevoli viste sul lago. Lungo il percorso si incontrano sei cartelli che raccontano, a grandi e piccini, la flora e la fauna di questo luogo. 

Lungo il sentiero si incontra una stupenda Torre medievale di osservazione, ad oggi privata e trasformata in abitazione, che veglia indisturbata sul lago. 

Da qui proseguite ancora per circa quindici minuti tra i boschi ed arriverete alla piccola Chiesa del Buon Rimedio. La chiesetta risalente al 1700 si trova su un vero e proprio balcone naturale che si affaccia sul Lago Maggiore godendo di una vista panoramica da lasciar senza parole!

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Nei pressi della Chiesa del Buon Rimedio c’è una bella area attrezzata per un pranzo all’aria aperta

In questo ampio spazio sono disponibili alcuni tavoli da picnic con vista ed una fontana per rinfrescarsi e fare il pieno d’acqua. 

Se volete e avete tempo a disposizione, da qui, potete proseguire lungo l’antica mulattiera fino al piccolo borgo di Cavandone, con il suo tasso secolare. Inoltre per gli amanti del trekking, si può proseguire fino alla cima del Monte Rosso. 

Ci sono vari sentieri possibili, tutti segnalati dal CAI.

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Dalla Chiesa del Buon Rimedio si gode di una meravigliosa vista lago

Un giorno a Verbania

Giardini Botanici di Villa Taranto

La perfezione non esiste ma i giardini botanici di Villa Taranto indubbiamente le si avvicinano! Per gli amanti dei fiori e della bellezza questo parco incantevole è davvero imperdibile. 

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I giardini botanici di Villa Taranto: lo splendore in venti ettari

Sulle sponde del Lago Maggiore si estendono, per venti ettari, degli incantevoli giardini botanici all’inglese. Voluti e creati dal Capitano scozzese McEacharn a partire dal 1931, questi grandi giardini botanici e la loro villa presero il nome da un suo antenato, il Duca di Taranto. Vennero poi aperti al pubblico dopo circa 20 anni di lavori e, per volere di McEacharn, vennero donati dopo la sua morte allo Stato italiano per far sì che rimanessero visitabili è fruibili.

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Sulle sponde del Lago Maggiore, Villa Taranto è un labirinto di fiori e profumi

Tuttora è possibile perdersi tra labirinti di dalie, vasche di ninfee, valli di rododendri e ancora cascate, fontane giardini terrazzati e serre. Un luogo dove spazio e tempo sembrano essersi fermati, come sotto incantesimo, dove la cura e l’amore per la natura è palpabile. Il capitano non poteva fare regalo più bello ai visitatori donando la sua eredità che profuma di fiori e di bellezza. 

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Labirinti di dalie e vasche di ninfee: i giardini di Villa Taranto rasentano la perfezione

Un giorno a Verbania

Passeggiata lungo il Lago Maggiore da Verbania a Pallanza 

Una passeggiata per sentirsi flâneur contemporanei e sbirciare nelle vite degli altri, per sognare ad occhi aperti una vita meno frenetica sulle rive del lago e per chi con l’immaginazione riesce a catapultarsi in un’epoca passata, quella dei titoli nobiliari, dei gran balli e dell’ozio. 

La passeggiata da Verbania a Pallanza è pedonale e ciclabile si estende, lungo una via asfaltata a senso unico, per circa 2 km tra panorami mozzafiato sul lago, antiche ville abbandonate e palazzi da sogno. La passeggiata ha una durata di mezz’ora ed inizia davanti a Villa Taranto a Verbania e vi conduce nel cuore di Pallanza. 

Lungo la strada, alle vostre spalle, sul Colle della Castagnola si erge Villa S. Remigio. Costruita all’inizio del ‘900 per volere di due artisti: il poeta e musicista il Marchese Silvio della Valle di Casanova e la pittrice Sofia Browne. Qui crearono il loro  “giardino del sogno”, un vero e proprio inno al loro amore, composto da più giardini. Attualmente la villa ospita gli uffici della Provincia di Verbania e le visite ai giardini sono solo su appuntamento.

Proseguendo incontrerete la Villa Rusconi-Clerici, in passato Villa Biffi, un edificio di fine Ottocento in stile eclettico e neo barocco con alcuni splendidi giardini affacciati sul lago. Attualmente è privata ma, grazie ad alcuni finanziamenti della Regione Piemonte, il suo giardino, il giardino d’inverno, la cantina con cucina e lavanderia sono visitabili gratuitamente nei mesi da marzo ad ottobre, ogni secondo lunedì per un paio d’ore in giornata.

Giunti all’ingresso di Pallanza troverete la Villa Giulia ed il suo parco. La villa costruita a metà del 1800 dalla famiglia che inventò il Fernet, i Branca, oggi è di proprietà del comune ed ospita mostre temporanee e ricevimenti. Sfortunatamente nelle ristrutturazioni sono andate perse delle grotte artificiali costruite verso la fine dell’Ottocento. Inoltratevi nel parco che è sempre aperto al pubblico e gratuito. Da qui si può godere di una vista privilegiata sul lago e su Pallanza. 

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Da Villa Giulia e il suo parco è possibile godere di una vista lago esclusiva e meravigliosa

Giunti a questo punto, per concludere la vostra passeggiata vi consiglio una visita all’incantevole borgo di Pallanza, magari perdervi tra dipinti, sculture e reperti archeologici nella visita al Museo del Paesaggio, ospitato nel Palazzo Viani Dugnani. Ma prima di rientrare a Verbania non rinunciate ad un buon caffè o ad un gelato da consumare comodamente seduti in uno dei dehor vista lago sulla piazza principale.

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Il borgo storico di Pallanza, per una merenda e una passeggiata lungo il lago

 

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Scritto da Ezia Peano

Torinese, ma originaria di Cuneo. Sagittario con i piedi ben saldi a terra ma la testa fra le nuvole. Vive secondo obiettivi precisi, ma che cambiano in continuazione. Per lei la serendipità è Fuerteventura.

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