Visitare Castello di Masino e il suo labirinto | Tra i beni FAI in Piemonte, tra storia e labirinti

Ci troviamo immersi nel Canavese, per l’esattezza a Caravino, tra i territori di Ivrea e Vercelli, a metà strada tra la Valle d’Aosta e la città di Torino. Qui, a pochi passi dal centro storico, che conta meno di 1000 abitanti, si trova un castello dalla storia lunghissima e il fascino intramontabile, il Castello di Masino. Un castello con origini antichissime, da sempre fondamentale per la sua posizione strategica. Probabilmente in origine nacque come una semplice fortificazione, a pianta quadrata con torri agli angoli. Oggi il Castello di Masino è uno dei più conosciuti e meglio conservati del Piemonte, famoso soprattutto per il suo labirinto, il secondo più grande di Italia.

Visitare Castello di Masino

Il Castello di Masino, gemma del Canavese, da oltre un secolo domina la vicina Valle d’Aosta e la pianura torinese, da una posizione strategica e privilegiata. Proprio la sua posizione fu motivo di conflitti e rivalità per il suo dominio, ma il Castello fu proprietà del nobile casato dei Valperga, già dall’inizio, dal 1070. Nel corso dei secoli il Castello di Masino fu prima residenza aristocratica e poi dimora di villeggiatura, soprattutto nella bella stagione.

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Una posizione privilegiata e strategica: il Castello di Masino è stato per lungo tempo ambito dai signori della zona

Alla morte della Marchesa Vittoria, nel 1987, l’anno successivo il Castello viene dichiarato di alto interesse storico artistico dal Ministero per i Beni Culturali. Nel 1988 il Castello di Masino viene acquistato dal FAI, Fondo Ambiente Italiano.

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Il Castello di Masino: una gemma nel Canavese, fortezza con una posizione strategica e privilegiata

La visita degli interni è ricca e affascinante. Il percorso si dipana tra saloni incantevoli, camere da letto e scorci dove oggi si conserva un patrimonio di arredi e affreschi settecenteschi unico per integrità, completezza e originalità.

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La visita degli interni del Castello di Masino è interessante e affascinante
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Affreschi, lampadari, poltrone, scrittoi, orologi d’epoca: tutto è stato finemente ristrutturato

Tra le sale da non perdere: il Salone degli Stemmi, con la sequenza araldica degli stemmi e degli emblemi con riportati i rapporti di parentela con le più note famiglie aristocratiche subalpine e i legami con la Corte Sabauda, l’affrescata Cappella di San Carlo, la Galleria degli Antenati e quella dei Poeti, l’Appartamento della Regina e quello del Vicerè. Nell’appartamento del Vicerè, è presente la secentesca Sala del Biliardo, trasformata successivamente nella Camera dei Giochi: un grande biliardo, dama, tombola.

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La Camera dei Giochi, con un grande biliardo al centro

La magnificenza di oggi deriva da un grande lavoro di restauro, conservazione e pulitura, cominciato nel 1988 dal FAI e tuttora in corso. All’interno del castello, durante la visita, potrete vedere voi stessi numerose fotografie che riportano lo stato del Castello alla fine degli anni Ottanta, quando iniziarono le ristrutturazioni. Numerosi pezzi di arredo, arazzi, orologi d’epoca vennero restaurati, ma tantissimi altri oggetti sono ancora nelle soffitte del castello.

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Imponente e suggestivo, il Castello di Masino è da visitare senza dubbio

Anche il parco era in uno stato di incuria totale. Alcune fotografie del 1985 mostrano il parco in un completo stato di abbandono, decimato da piante tagliate indiscriminatamente. Il FAI, con un lento lavoro di recupero, l’ha riportato all’antico splendore e oggi il parco, grazie a lavori significativi, ha l’aspetto che aveva nell’Ottocento.

Visitare il Parco del Castello di Masino

Il Parco di Masino in numeri

40 sono gli ettari del parco, di cui oltre la metà a prato; 110.000 è il numero dei bulbi di giacinti piantati; 3 km è la lunghezza della Strada dei 22 giri; 543 sono gli alberi messi a dimora, tra cui castagni, ciliegi selvatici, frassini, aceri; 3.315 sono gli arbusti; 1 è il labirinto settecentesco di siepi presente nel parco e 1 km è la sua lunghezza, interamente percorribile, tra oltre 2.000 siepi e sorprese.

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Tantissime piante di limoni sono presenti nel cortile interno del Castello

Il Parco di Masino, la sua storia

Il monumentale parco aveva originariamente la struttura di giardino all’italiana, che venne totalmente stravolta verso la metà dell’Ottocento dai conti di Masino. Eufrasia Solaro di Villanova Solaro, moglie del conte Carlo Francesco III, progettarono il parco sul modello di quelli inglesi. Attualmente sono presenti nel parco il giardino all’italiana delle Rose e delle Ortensie.

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Il Giardino delle Rose, nel cuore del Castello di Masino

Il labirinto di Masino

Il secondo labirinto più grande di Italia, un percorso divertente e avventuroso, tra oltre 2.000 piante di carpini sagomate, in modo regolare e minuzioso. Nel caso in cui non doveste trovare l’uscita, una volta infilati nel labirinto, potrete fare ricorso alla torretta centrale, da cui poter anche godere una vista totale dall’alto sul labirinto.

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Il Labirinto di Masino: con un percorso di oltre 1 km, è il secondo labirinto più grande di Italia

Visitare Castello di Masino con i bambini

Un meraviglioso spazio all’aperto, una caffetteria panoramica e alcuni tavolini all’esterno, un’area giochi a tema cavalleresco: a Masino sono tante le attività ludiche pensate apposta per i più piccoli e perfette per le famiglie. E ci sono tanti spazi, pensati proprio per intrattenere e incuriosire i bambini, come il Museo delle Carrozze, la Torre dei Venti, il Giardino dei Folletti. Non solo, all’ingresso a ogni piccolo visitatore verrà data una mappa per la caccia al tesoro. Il parco è perfetto per rilassarsi, fare un picnic, divertirsi, correre in libertà.

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Al Castello di Masino, all’ingresso, si riceve la mappa per la Caccia al Tesoro

Visitare Castello di Masino: informazioni utili

Il Castello di Masino è indubbiamente uno dei castelli più belli del Piemonte, frequentato ogni anno da oltre 65 mila visitatori.

Il Castello di Masino è aperto dal martedì alla domenica, dalla primavera all’autunno. È possibile arrivare in auto in prossimità del castello e parcheggiare a pagamento nei pressi, o gratuitamente nel centro storico. Considerate che spesso, soprattutto nei weekend estivi, nel Castello hanno luogo eventi privati e i parcheggi potrebbero essere affollati. Il costo di ingresso è di 14 euro intero, gratuito per gli iscritti FAI.

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