Viaggio in Alsazia, consigli pratici | On the road tra paesi da fiaba, vigneti, castelli

Un viaggio in Alsazia era un sogno nel cassetto. Dell’ultimo periodo in realtà, da quando la Francia è diventata per me una fissazione: non vedo l’ora di visitarla in lungo e in largo, conoscere tutte le sue regioni, una più caratteristica dell’altra, e le sue tantissime anime. L’Alsazia è un luogo da fiaba, vi sembrerà di passeggiare nelle ambientazioni dei cartoni di Walt Disney. E non è un caso: proprio dinanzi a queste case a graticcio, boulangerie, balconate piene di fuori, si sono ispirati gli autori  della Disney. In questo articolo vi do un po’ di consigli pratici per organizzare un viaggio in Alsazia, un on the road tra paesi usciti da una fiaba, vigneti e castelli.

Un’ultima cosa: indossate i vostri abiti principeschi, coroncine in testa e poi sarete pronti per l’Alsazia!

Viaggio in Alsazia: come arrivare

Il mezzo che vi consiglio, che è l’unico che vi permette di muovervi agilmente da un posto all’altro, è la macchina. I paesini da non perdere non sono molto distanti tra loro, ma dovete per forza muovervi in auto per raggiungerli. Oppure, soprattutto se decidete di progettare il vostro viaggio in estate, potete decidere di noleggiare delle biciclette per una parte del vostro itinerario e muovervi tra i borghi più vicini così.

Se arrivate dall’Italia il modo più economico per raggiungere l’Alsazia è passare per il tunnel del San Bernardino che non è a pagamento. In alternativa potete attraversare i tunnel del Monte Bianco o del Frejus. Vi consiglio di fare il biglietto A/R da usare entro 7 giorni per risparmiare qualcosina. Il costo di entrambi A/R si aggira intorno ai 55-60 euro per le automobili.

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Colmar vi incanterà

Tagliare dalla Svizzera vi permetterà di risparmiare chilometri e tempo, ma attenti a due cose: i limiti di velocità e il bollino. In Svizzera le autostrade non si pagano man mano ai caselli come in Italia, ma per circolare su strade e autostrade è necessario avere il bollino. La vignetta autostradale, così come la chiamano loro è infatti obbligatoria e va esibita in alto a sinistra sul parabrezza. Vi controllano alle frontiere e le sanzioni per chi non ha provveduto sono molto salate. Il costo del bollino, che dura 14 mesi e ha scadenza 31 Gennaio 2019, è di 40 franchi svizzeri ( 38,12 euro ). Si acquista subito dopo le frontiere in appositi uffici. Vi consiglio di pagare con la carta. Accettano gli euro, ma il resto vi verrà dato in franchi svizzeri e se non avete intenzione di fermarvi in Svizzera, non ha molto senso.

Viaggio in Alsazia: dove dormire

Come facciamo spesso, per risparmiare tempo di check in e check out e per organizzarci meglio con la spesa e con le nostre cose, abbiamo deciso di affittare un unico appartamento, facendo base a Colmar. Non essendo periodo natalizio, che è di sicuro il più gettonato a causa dei mercatini che vengono organizzati ogni anno, non abbiamo incontrato difficoltà a trovare casa.  Come capita quasi sempre, ci siamo affidati a Airbnb e qui trovate la nostra casetta, spaziosa, vicina a un grande supermercato, che permette di raggiungere il centro di Colmar a piedi.

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Colmar di sera è incantevole

Viaggio in Alsazia: quando andare

L’Alsazia è una regione stupenda, che ha superato di gran lunga le mie aspettative. Mentre ero lì, mi sono chiesta come dovesse essere in inverno, con la neve, con il profumo di spezie e vin brulé che inonda i vicoli. Ma sono stata contenta della scelta fatta di andare a inizio estate, consiglio che do anche a voi. I colori della case a graticcio, i fiori dappertutto, le vigne rigogliose e i paesaggi belli da togliere il fiato, non sarebbero stati lo stesso. E un’altra stagione in cui sarei curiosa di ritornare è l’autunno!

Viaggio in Alsazia, la terra delle cicogne: cosa non perdere

L’Alsazia è tutta bella e da vivere. Ogni angolo, ogni scorcio, ogni vaso è talmente bello e perfetto che non potrete fare a meno di fermarvi, osservarlo, fotografarlo. I francesi hanno buongusto quando si tratta di sistemare e abbellire qualcosa, per questo tutto sarà altamente instagrammabile, vi avverto! L’Alsazia è il paese delle cicogne, che qui amano fare i loro nidi sui tetti e sui comignoli delle case. Ne vedrete davvero tantissime, mentre si prendono cura dei vicoli o volano tra una casa a graticcio e l’altra.

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L’Alsazia, il paese delle cicogne

Ecco tutti i paesini e le città da non perdere:

Colmar, la petite Venice

È indubbio che Venezia esercita, da sempre, un fascino indescrivibile sul resto del mondo. Non è l’unica città a venire comparata a una piccola Venezia, si parla spesso anche di Copenaghen, Annecy e molte altre. È vero però che una parte di Colmar affaccia sull’acqua e ricorda la bellissima città amata dai turisti di tutto il mondo ( e dai piccioni!). Capitale dei vini d’Alsazia, città storica e ricca di un patrimonio culturale ineguagliabile, come la Cattedrale di San Martino, l’edificio religioso più importante della città, che vi consiglio di visitare anche al suo interno.

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Colmar, la petite Venice può essere il punto di partenza del vostro viaggio in Alsazia

Che cosa fare? Regalatevi un giro in barca o in bicicletta, una passeggiata nel suo centro, un salto al coloratissimo mercato coperto e un pranzo all’aria aperta.

Riquewhir, l’ambientazione de La Bella e La Bestia

Pare che proprio qui, in questo paesino silenzioso verso l’ora del tramonto, sia nata l’idea dell’ambientazione de La Bella e la Bestia. Avete presente quando Belle esce di casa e passeggia nel paesino nel quale vive, leggendo il suo libro e cantando? Provate a rivedere quella scena dopo essere stati qui, e vedrete che vi sembrerà di essere appena usciti da una fiaba.

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Riquewhir, uno dei paesi più belli in Alsazia

Io credo che sia andata più o meno così: ci sono finiti, per caso, hanno passeggiato lungo l’unica via ricca di casette uscite da un luogo da fiaba e devono essersi detti : “Sì, è qui che faremo abitare Belle. Questo posto è perfetto”. Hanno stampato in mente quelle immagini, quella poesia, quel silenzio della sera e il caotico baccano dei paesini di giorno, e tutto è nato.

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E anche le insegne dei negozi sono una più bella dell’altra. È nel centro di Riquewhir che troverete un negozietto natalizio aperto tutto l’anno: è sempre il momento di comprare addobbi per l’albero di Natale e formine per i dolci!
E questo negozio, aperto dal 1995, sembra essere il posto adatto.

Ma anche i dintorni di Riquewhir sono imperdibili: la città è completamente circondata dai vigneti. Colline e colline di vigne verdeggianti e silenziose. Ci siamo fermati a fare tantissime fotografie.

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I dintorni di Riquewhir, passeggiare tra i vigneti

Strasburgo, il capoluogo alsaziano

Strasburgo è la città che non ti aspetti, la Cattedrale gotica è magnificacon il suo orologio astronomico, capolavoro di ingranaggi, all’interno e nell’oscurità che in un attimo fa Gobbo di Notre Dame. Ma anche la Petite France, l’antico quartiere dei conciatori, è una tappa obbligata. È infatti l’angolo più fotografato del capoluogo, patrimonio mondiale UNESCO dal 1998. Strasburgo è anche sede del Parlamento europeo e potete organizzare una visita.

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La Petite France, Strasburgo

Eguisheim, il paesino più amato dai francesi

Eguisheim è un paesino davvero incantevole, forse quello che mi ha colpito di più di tutti quelli visitati e il più amato dei francesi. Il centro è abbastanza grande, pieno di ristorantini incantevoli e cantine in cui fare degustazione di vini.

 

 

 

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15 pensieri riguardo “Viaggio in Alsazia, consigli pratici | On the road tra paesi da fiaba, vigneti, castelli

  1. grazie per i consigli, passerò da quelle parti a Settembre, di tappa per andare in Belgio…
    di sicuro mi fermerò a Colmar e Riquewhir, mentre avevo già prenotato una notte in albergo a Strasburgo, che visiterò con calma…

    Piace a 1 persona

  2. Buonasera.
    Dopodomani parto e vado in Alsazia, alloggeremo tra Colmar e Strasburgo.
    Consigli da darci? Tipo dove mangiare, cosa mangiare e soprattutto cosa bisogna fare per i pagamenti autostradradeli?

    Grazie 338 424 0839

    Piace a 1 persona

    1. Buongiorno Giuseppe, noi avevamo optato per l’appartamento e avevamo mangiato spesso a casa. I posti provati non erano così indimenticabili da segnalarli. Per quanto riguarda l’autostrada è sufficiente pagare con carta o contanti, una volta arrivati in Alsazia i paesini sono vicini l’uno all’altro e la statale permette di godersi il panorama. Buon viaggio!

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