Un itinerario di 6 giorni nel nord di Corfù per guidarvi alla scoperta di un’isola che ha saputo stupirmi e che ha superato le mie aspettative! Un itinerario perfetto per le mezze stagioni, creato per godersi appieno le acque trasparenti dell’isola e le sue spiagge, dalle più selvagge fino a quelle attrezzate, le splendide viste panoramiche, che si possono godere dalle scogliere e dalle colline più alte, e senza rinunciare a dei piccoli assaggi di cultura.






Itinerario Corfù di una settimana
Giorno 1
Atterriamo in mattinata a Corfù Town con un volo Ryanair da Torino, corriamo subito a recuperare la nostra auto all’autonoleggio A2S e partiamo subito alla volta del nord dell’isola. Direzione Astrakeri Beach dove abbiamo prenotato l’appartamento dove soggiorneremo durante questo viaggio. L’appartamento, che fa parte di un piccolo condominio adibito a residenza turistica, si trova su una piccola collina immersa gli ulivi e si affaccia sul mare. Dopo aver lasciato l’auto e i bagagli, scendiamo a piedi fino alla spiaggia dove mangiamo alla Three Brothers Taverna che si affaccia su Astrakeri Beach.

La spiaggia è una lunga distesa di sabbia chiara, selvaggia, qua e là si possono trovare accumuli di alghe secche. Tranquilla e spesso semideserta, scopriamo durante il nostro soggiorno che è per lo più frequentata dai locali.
La spiaggia si affaccia sulla costa dell’Albania e sulla città di Saranda, vicinissima in questo tratto. Noi trascorriamo qui, in assoluta tranquillità, il nostro primo pomeriggio sull’isola.
Giorno 2
È mattino presto, dopo aver ammirato l’alba e fatto colazione sul nostro balcone vista mare, usciamo!
Ci dirigiamo a Nord Est e raggiungiamo in poco tempo il punto panoramico di Loggas Beach, dal quale si può ammirare le bianche scogliere che lo circondano ed in lontananza si scorgono le piccole e selvagge Isole Diapondia: Mathraki, Othoni e Erikoussa. Dal punto panoramico scendiamo alla piccola spiaggia ai piedi della scogliera scalinata, scendendo lungo una scalinata un po’ malandata. Tutto attorno a noi altissime scogliere bianche si tuffano nel mare azzurro, mi ricordano le meravigliose spiagge di Nusa Penida in Indonesia. Il momento ideale per visitare questo luogo è indubbiamente il tramonto, le scogliere sono illuminate dal sole che fa capolino all’orizzonte tra le isole; potete anche optare per fare un aperitivo al 7th Heaven Café, proprio accanto al punto panoramico. Al mattino invece le scogliere sono avvolte nella penombra e al tempo stesso nella tranquillità.
Proseguiamo in direzione di Cape Drastis e lasciamo l’auto nel piccolo parcheggio dove termina l’asfalto; se avete un’auto alta o vi spostate con il quad potete proseguire lungo la strada sterrata, mentre se avete un’auto normale e arrivate dopo le dieci dovrete trovare un posto lungo la strada che conduce al parcheggio. Da qui iniziamo a scendere a piedi lungo la strada, in pochi minuti incontriamo due meravigliosi punti panoramici che si affacciano tra la vegetazione su Cape Drastis.

Cape Drastis è un promontorio bianchissimo che si getta in mare e, qua e là, riemerge dall’acqua dando vita a vere e proprie sculture naturali. Se volete ammirare da vicino questa meraviglia potrete farlo solo con un boat tour che parte da Gravas Cove, un’insenatura naturale che si trova al termine della strada sterrata. Il giro in barca, che vi farà ammirare le incantevoli scogliere direttamente dal mare, dura circa 40 minuti ed ha un costo di 15€ a persona, la barca è molto piccola e può ospitare al massimo una decina di persone; personalmente penso che ne sia davvero valsa la pena. Su richiesta, nelle giornate di mare calmo la barca può lasciarvi alla spiaggia di Cape Drastis, raggiungibile solo via mare. Sempre da Gravas Cove è possibile effettuare un boat tour fino al Canal de l’Amour a Sidari.

Terminato il giro in barca, recuperiamo l’auto e raggiungiamo Sidari per vedere il famoso Canal de l’Amour, uno dei simboli dell’isola. Si tratta di una grande insenatura naturale in argilla rossa che crea una piccola baia riparata dalle onde e dal mare aperto. Si dice che porti bene agli innamorati che riescono a percorrerlo a nuoto insieme.
Scattiamo un paio di foto e ci spostiamo, nelle ore centrali della giornata è davvero molto affollata. Decidiamo di spostarci nella spiaggia di Sidari, una lunga lingua di sabbia dorata con mare basso e caldo, perfetta per chi non ama nuotare o per chi ha bambini molto piccoli. La spiaggia è praticamente tutta attrezzata ed è sufficiente una consumazione in uno dei tanti bar sulla spiaggia per poter usufruire gratuitamente di ombrelloni e lettini; noi abbiamo scelto il B.E.D Bar dove abbiamo diviso la migliore, e la più economica, insalata greca del nostro viaggio. Inoltre, alle spalle della spiaggia è presente un grande parcheggio, che nel mese di giugno è gratuito.

Dopo qualche ora al sole, prima di salutare Sidari, facciamo un salto ad Apotripiti Beach, un’ampia baia che per conformazione e colori ricorda il Canal de l’Amour, ma è molto meno affollata. Se volete fare un bagno è sicuramente una scelta migliore, inoltre è anche disponibile un piccolo parcheggio gratuito.
Itinerario Corfù di una settimana
Giorno 3
Sveglia presto anche questa mattina e ci dirigiamo a Nord Est, per la precisione alla meravigliosa spiaggia di Avlaki Beach a Kassiopi. Siamo qui per fare un trekking molto suggestivo all’interno di un piccolo parco naturale di Erimiti, accessibile solo a piedi o via mare. Il sentiero si addentra in una fitta e alta macchia mediterranea attraversando tutto il promontorio dalla spiaggia di Avlaki fino al piccolo paese di Agios Stefano, passando per spiagge vergini e incontaminate. Un percorso meraviglioso, se non siete aracnofobici come me! Sfortunatamente, quando l’ho percorso io, il sentiero era invaso da grandi ragni e nonostante tutto il mio impegno nel cercare di ignorarli, con grande dispiacere, una volta raggiunta la splendida spiaggia vergine di Akoli Beach non sono riuscita a proseguire e ho deciso di rientrare.
Una volta ritornati alla spiaggia di Avlaki, conquistiamo un bellissimo angolo di ombra naturale ai piedi della folta vegetazione e trascorriamo qui alcune ore. La spiaggia di ciottoli bianchi è un vero paradiso per gli amanti dello snorkeling, vi consiglio di trovarvi un posticino vicino alle scogliere, qui il mare diventa subito profondo e tra gli scogli si nascondono miriadi di pesci colorati.
Dopo una mattinata passata in acqua ci spostiamo per pranzo nella piccola località di Kerasia. Qui mangiamo un ottimo piatto di pesce alla taverna sulla spiaggia. I prezzi sono onesti e i proprietari parlano italiano, lasciatevi consigliare da loro e non ve ne pentirete!
Per smaltire il grande piatto di sardine fritte ci incamminiamo lungo il sentiero che sale sulle scogliere sulla destra del ristorante. Ci ritroviamo a passeggiare lungo uno stretto sentiero ai piedi di affascinanti ulivi secolari, accompagnate dal canto delle cicale. Qua e là appaiono tra gli alberi scorci di mare e si intravedono sentieri che portano a calette nascoste. Raggiungiamo in poco tempo la punta del promontorio dominata da un ulivo solitario e dal tronco biforcuto, davanti a noi in lontananza ammiriamo le barche che scorrazzano sulle onde e sullo sfondo la costa dell’Albania. Incuriosite, continuiamo lungo il sentiero fino a raggiungere una tranquilla baia, che dà l’accesso via mare ad una lussuosa tenuta privata. Rimaniamo un po’ qui a contemplare la calma di questa baia meravigliosa.
Con calma rientriamo a Kerasia, recuperiamo l’auto e verso la strada di casa decidiamo di riposarci nella spiaggia di San Spiridone. Una tranquilla spiaggia di sabbia dal fondale basso, semi attrezzata e per lo più frequentata da famiglie. La scegliamo perché sono presenti alcuni alberi che regalano della fresca ombra naturale, molto piacevole nelle giornate più calde.
Giorno 4
Oggi scendiamo verso sud e iniziamo la nostra giornata con la visita al trono del Kaiser Guglielmo II, un vero e proprio osservatorio sulla cima che sovrasta il caratteristico villaggio di Pelekas. Visto l’incantevole panorama che si gode da questo punto, non viene difficile credere che un tempo il Kaiser Guglielmo II fosse solito recarsi su questa cima per riflettere e meditare. All’osservatorio è disponibile un ampio parcheggio e la visita è gratuita.
Subito dopo scendiamo al mare in direzione di Kontogialos Beach, una grande spiaggia turistica e attrezzata, ma optiamo per fermarci nella piccola spiaggia accanto al porticciolo. La spiaggia è davvero selvaggia, alle sue spalle scende rigogliosa la vegetazione, i ciottoli sono ricoperti di alghe secche ed il mare è trasparente. La spiaggia è frequentata dalla gente del posto, è calma e poco affollata.
Nelle ore più calde ci spostiamo ad Est dell’isola, una volta raggiunta l’altra costa, percorriamo la strada costiera panoramica fino alla spiaggia di Houhulio. A mio parere un piccolo angolo di paradiso, la mia spiaggia del cuore sull’isola di Corfù. La baia dalle acque color smeraldo è circondata da alti pini, ulivi e eucalipti che profumano l’aria e che nel pomeriggio donano tantissima ombra naturale. La spiaggia ed il fondale non sono dei migliori, perché ricoperti di sassi, ma l’acqua, che diventa subito profonda, è meravigliosa. Sul fondo della spiaggia c’è un sentiero per Keralia, percorretelo per qualche minuto, e scoprirete una piccola baia paradisiaca, che molto probabilmente avrete tutta per voi.

Itinerario Corfù di una settimana
Giorno 5
In questi giorni il caldo si fa sentire, partiamo presto al mattino per godere del fresco e ci dirigiamo verso la fortezza di Angelokastro. Un’incredibile castello bizantino, perfettamente conservato, arroccato sulla cima di una ripida scogliera a strapiombo sul mare. Lungo la strada, a meno di 200 mt dal castello, incontriamo un bellissimo punto panoramico dove possiamo ammirare la fortezza in tutta la sua magnificenza e scattare qualche fotografia. Sfortunatamente arriviamo troppo presto e troviamo la fortezza ancora chiusa, apre alle 10. A malincuore decidiamo di proseguire e non attendere l’orario di apertura, ma se passate di qui quando è aperta, salite al castello credo che la vista sia davvero impagabile.

Continuiamo verso Palaiokastritsa, la strada è panoramica e non possiamo fare a meno di fermarci ripetutamente per scattare delle fotografie al paesaggio. La vista è davvero incredibile, è tutto un susseguirsi di baie piccole turchesi intervallate da alte scogliere bianche baciate dalla vegetazione che cresce rigogliosa tutt’intorno, è Palaiokastritsa ed è meravigliosa.
Lungo la stretta strada per Palaiokastritsa ci ritroviamo a dover attraversare il piccolo paese di Lakones, dove i nostri nervi alla guida vengono messi alla prova. Qui la strada è a senso unico, molto stretta ed il traffico è regolato da un semaforo a tempo. Ma sono quasi le dieci ed è l’orario in cui i tanti autobus turistici raggiungono Angelokastro e non riescono ad attraversare il borgo nelle tempistiche dei semafori, quindi dobbiamo scovare un angolo dove “rintanarci” con l’auto per non rimanere incastrati, qui un’auto piccola è davvero una benedizione. Con un po’ di calma e sangue freddo usciamo dal paese, con l’auto indenne! Ecco, se potete, evitate questo orario.
Raggiungiamo Palaiokastritsa dove iniziamo la nostra visita dal Monastero ortodosso di Yperagia Theotokos di Palaiokastritsa. Il monastero è dedicato alla Vergine Maria e si trova su un piccolo promontorio circondato dal mare, è un luogo meraviglioso e di grande tranquillità. Il complesso è composto dalla chiesa, un piccolo museo, le celle, un giardino per la meditazione ed è completamente ricoperto da fiori, alberi e piante succulente, un vero incanto!
Una volta usciti dal monastero passeggiamo fino al lato opposto del promontorio, imboccando la piccola strada di fronte al Museo, dove ci godiamo la vista panoramica sulle vicine spiagge.
Scendiamo poi fino al mare dove facciamo un boat tour per ammirare tutta questa bellezza direttamente dal mare, noi abbiamo scelto una piccola compagnia che parte dalla spiaggia di Agios Spiridon. Facciamo un giro di un’ora al costo di 20€ per ammirare la Grotta di Nausika, la Grotta di San Nikolas, la Blue Eye Grotto, le spiagge lungo la costa e l’incantevole spiaggia di Chomi, anche conosciuta come Paradise Beach, che vi lascerà senza parole.

Pranziamo con una deliziosa e conveniente Pita Gyros da Zefiros alle spalle della spiaggia Agios Spiridon e ripartiamo. Ci spostiamo sulla costa est dell’isola e decidiamo di trascorrere il pomeriggio nella spiaggia di Ipsos. La spiaggia è una lunghissima e stretta lingua di ciottoli che costeggia la strada principale, dove si alternano tratti di spiaggia libera e attrezzata. Nonostante sia molto turistica e molto frequentata, il mare è davvero trasparente.
Giorno 6
Ci alziamo con calma e gustiamo una lenta colazione sul nostro balcone, mentre guardiamo incantati le piccole barche dei pescatori che rientrano in porto su un mare dorato.
La nostra meta di oggi è Kassiopi, ad Est dell’isola a pochi chilometri dalla costa albanese, è un bellissimo villaggio di piccole case bianche immerse nel verde che si estende tra promontori e piccole baie. Lasciamo l’auto all’inizio del paese e passeggiamo sulla strada che dalla spiaggia porta ad un promontorio passeggiamo per una decina di minuti lungo questa via completamente circondata di ville meravigliose. Dopo un quarto d’ora incontriamo la piccola spiaggia attrezzata di Pipitos, lasciando la strada asfaltata e proseguendo sul sentiero che sale promontorio sotto la pineta troverete una piccola baia con l’acqua cristallina. Noi ci fermiamo alla spiaggia attrezzata di Mparalia che si trova ai piedi della pineta, dove conquistiamo un ombrellone e due lettini in prima fila al costo di 10€ per tutta la giornata. Qui il mare è straordinario, tanto trasparente da poter riuscire a vedere a occhio nudo, dalla riva, i banchi di pesci che nuotano davanti alla spiaggia. Tra gli scogli si possono scorgere pesci colorati di ogni tipo è meravigliose stelle marine, un paradiso! Se venite a Corfù armatori di maschera e venite a nuotare qui, non ve ne pentirete.
La sera non rientriamo sui nostri passi ma continuiamo lungo la strada asfaltata, incontriamo un paio di baie, non attrezzate, è dal mare stupendo. Dopo una decina di minuti arriviamo al porto di Kassiopi e entriamo nel cuore pulsante del paese, ai piedi dell’antico castello bizantino, oggi in rovina. Tra queste queste vie brulicanti di persone, che rientrano dal mare, si trovano bar, ristoranti e deliziosi negozietti di souvenir.

Giorno 7
Oggi è il nostro ultimo giorno a Corfù, salutiamo il nostro appartamento immerso nel verde e il nostro balconcino che ci ha regalato splendide colazioni sul mare.
Scendiamo fino a metà dell’isola e optiamo per fermarci ad Agios Gordios, un piccolo paesino turistico ma allo stesso tempo incantevole, con una lunga spiaggia di sabbia dorata. In questa località il parcheggio scarseggia e bisogna arrivare presto, ma questo fa sì che non sia troppo affollato. Noi scegliamo di fermarci al Ark Kitchen Bar dove ci forniscono due lettini ed un ombrellone a fronte di una consumazione, ci troviamo molto bene e decidiamo di rimanere qui l’intera giornata. Se passate da qui per pranzo vi consiglio la loro Caesar Salad deliziosa!
Nel tardo pomeriggio ripartiamo e ci spostiamo a Corfu Town dove, dopo aver lasciato la nostra auto alla società di noleggio, facciamo una splendida passeggiata tra le brulicanti vie della città vecchia, Patrimonio UNESCO dal 2007, e all’antica fortezza veneziana.

Se voi avete più tempo a disposizione per la capitale non perdetevi la Chiesa di San Spiridione, singolare meta di pellegrinaggio per i corfioti, Mon Repos un museo di archeologia in una splendida villa dell’800 e ad una decina di chilometri dal centro città l’Achilleion, la residenza estiva della Principessa Sissi.

Scritto da Ezia Peano
Torinese, ma originaria di Cuneo. Sagittario con i piedi ben saldi a terra ma la testa fra le nuvole. Vive secondo obiettivi precisi, ma che cambiano in continuazione. Per lei la serendipità è Fuerteventura.