Palazzi dei Rolli a Genova | Tenersi pronti per i Rolli Days Genova

I Palazzi dei Rolli di Genova sono davvero una chicca imperdibile quando si visita la città, per me sono stati una vera scoperta! 

Un grandissimo patrimonio che si cela nel cuore della città, affascinanti e curiosi, sono davvero una splendida testimonianza del periodo d’oro della Repubblica Marinara. Una testimonianza così interessante da essere scelta dall’UNESCO per essere preservata nel tempo come patrimonio dell’umanità. 

I Palazzi dei Rolli e la loro po’ di storia

Tutto ha inizio a metà Cinquecento, nel Secolo d’Oro della città di Genova, quando sei famiglie aristocratiche della Repubblica Marinara di Genova decisero di celebrare la loro potenza, politica ed economica, costruendo un nuovo quartiere elitario ed esclusivo tutt’attorno alla Strada Nuova. La Strada Nuova, oggi Via Garibaldi, venne costruita in piano, dritta e molto ampia; aperta da levante e chiusa a ponente da una palizzata. Una strada inconsueta ed esattamente all’opposto di come era stata costruita Genova fino a quel momento. 

Tutto inizia nel ‘500 quando sei famiglie aristocratiche decidono di celebrare la loro potenza con la costruzione di alcuni palazzi

Il progetto iniziale prevedeva la costruzione di sei imponenti edifici affacciati sulla strada, che sarebbero diventate le dimore di queste potenti famiglie. I palazzi erano tutti diversi tra loro per disposizione e dimensioni. Alcuni disponevano di magnifiche facciate decorate, mentre altri grandissimi ingressi molto scenografici per accogliere direttamente in casa le carrozze degli ospiti e poi c’erano quelli che nascondevano incantevoli ninfei e giardini, ma erano tutti accomunati dalla sorprendente bellezza che non poteva passare inosservata. 

Col passare del tempo la strada venne ampliata e con lei ne vennero costruite altre, Via Cairoli e Via Baldi, creando un enorme polo elitario nel cuore pulsante della Repubblica. Tra le nuove strade crebbe a dismisura il numero degli opulenti palazzi nobiliari, ad oggi se ne contano più di cento costruiti in epoca barocca. 

Le dimore erano di una tale bellezza che anche il celebre pittore fiammingo Rubens, a Genova per lavoro, ne rimase estasiato. A tal punto da riprodurle su un libro a loro dedicato e utilizzarlo per promuoverle come modello abitativo in tutt’Europa. 

Nel 1576 la Repubblica istituì una sorta di albo delle dimore più belle e prestigiose, dando vita all’elenco degli alloggiamenti pubblici, o meglio conosciuti come i Rollo. Nell’albo erano registrati tutti i palazzi più affascinanti e questo faceva sì che le famiglie presenti in questo prestigioso elenco avessero l’onore di accogliere nei loro palazzi i viaggiatori prestigiosi e le visite di stato. I palazzi venivano classificati in diverse liste o Rolli, in base all’importanza del palazzo, ed ogni Rollo era suddiviso in “bussoli” dove venivano raccolte le dimore per categorie. In base al rango dell’ospite che giungeva in visita veniva estratta la dimora, e di conseguenza, la famiglia più adatta ad ospitarlo. 

Tutti questi fattori fecero sì che nel 2006 ben 42 edifici dei Rolli di Genova potessero entrare a far parte dei beni dell’umanità preservati dall’UNESCO

Oggi i palazzi dei Rolli hanno destinazioni d’uso differenti infatti alcuni sono tuttora abitazioni private, altri sono le sedi di banche, di uffici pubblici o hotel e poi ci sono quelli che hanno aperto le loro porte ai visitatori diventando dei veri e propri musei, che scopriremo insieme. 

Nel 2006 ben 42 edifici dei Rolli di Genova entrano a far parte dell’UNESCO

Palazzi dei Rolli visitabili

Ma quali sono i palazzi dei Rolli che si possono visitare? 

Palazzo Nicolosio Lomellino

Uno dei primi dei palazzi costruito sulla Strada Nuova Palazzo Nicolosio Lomellino aveva una facciata più stretta rispetto a quelli circostanti infatti venne sviluppato in altezza, disponendo di ben due piani nobili. Nonostante le dimensioni del palazzo la sua facciata non passava di certo inosservata. Creata dal Bergamasco all’anagrafe Giovanni Battista Castello, era decorata da magnifici stucchi, che continuano all’interno nell’ingresso, dove un tempo si fermavano le carrozze. Altrettanto stupefacente il ninfeo custodito nel cortile interno ed il giardino che si nasconde nella proprietà. 

Palazzo Lomellino è tuttora abitato, ma ospita delle mostre temporanee ed è visitabile grazie ad una visita guidata ai giardini ed al primo piano nobile. Visitabile al costo di 9€ il primo sabato del mese dalle 10 alle 18.

Dove si trova palazzo lomellino: Via Garibaldi, 7

Palazzo Lomellino è tra i palazzi dei Rolli abitati ma tuttora visitabili

Palazzo Pallavicino Tobia

Fortemente desiderato da Tobia Pallavicino, ricco uomo d’affari dai gusti raffinati, che commissionò al Bergamasco il progetto del palazzo. Quest’ultimo si occupò della struttura, della decorazione con gli stucchi e degli affreschi del pianterreno e del piano nobile. Nel Settecento, dopo il cambio di proprietà, il palazzo subì trasformazioni ed in questo periodo venne creata la splendida galleria dorata in stile rococò di Lorenzo De Ferrari, assolutamente da non perdere!

Oggi il Palazzo Pallavicino Tobia ospita la Camera di Commercio di Genova. Il palazzo si può visitare dal lunedì al venerdì alle 10, 11 e 12 mentre il sabato dalle 15 alle 18. 

Dove si trova palazzo pallavicino tobia: Via Garibaldi, 4

Palazzo Balbi Stefano 

Una splendida dimora barocca voluta dalla prestigiosa famiglia dei Balbi, commercianti e finanzieri. Negli anni cambiò spesso proprietà e all’inizio dell’Ottocento venne acquistata dal Re di Sardegna Vittorio Emanuele II diventando a tutti gli effetti il Palazzo Reale di Genova. 

Oggi il palazzo è il Museo di Palazzo Reale dove potrete ammirare i saloni della vita pubblica e privata della famiglia reale, dal tipico gusto sabaudo, le splendide terrazze vista mare e dal delizioso giardino pensile. 

Dove si trova palazzo balbi stefano: Via Balbi, 10

Palazzo Brignole Sale o Palazzo Rosso

Il palazzo creato per i due fratelli Rodolfo e Francesco è stato edificato negli anni ’70 del Seicento sull’ampliamento della Strada Nuova. Il palazzo, per far sì che entrambi i fratelli godessero dello stesso prestigio, venne creato con due piani nobili. Queste sale vennero affrescate dai migliori artisti del barocco genovese. Tra Settecento e Ottocento il palazzo venne ampliato ricavandone altri tre appartamenti. Rimase fino all’Ottocento di proprietà della famiglia e l’ultima erede Maria Brignole Sale De Ferrari, Duchessa di Galliera, decise di donare il palazzo e le sue collezioni alla Città di Genova, diventando un museo già nel 1888.

Oggi fa parte dei Musei di Strada Nuova, una vera e propria “casa-museo” della famiglia Brignole-Sale.

Dove si trova palazzo rosso: Via Garibaldi 18

Palazzo Grimaldi Luca o Palazzo Bianco

Quello che oggi conosciamo come il Palazzo Bianco nel 1711 prese il posto di un vecchio edificio. Per volere di Maria Durazzo Brignole Sale, già proprietaria del Palazzo Rosso, venne ristrutturato dall’architetto Giacomo Viano aprendo un ingresso sulla strada e riprendendo lo stile dei palazzi cinquecenteschi che si affacciano su Via Garibaldi. 

Come per il Palazzo Rosso, l’ultima delle eredi della famiglia Brignole Sale lascia l’antica dimora alla città. A partire dal 1889 ospitò le collezioni della famiglia e quelle del principe Oddone di Savoia, col passare degli anni le collezioni raccolte nel palazzo diventarono sempre più vaste. 

Sfortunatamente durante la Seconda Guerra Mondiale il palazzo subì numerosi danni per via dei bombardamenti, ma venne ricostruito e nel 1950 inaugurato con nuovo percorso museale. Oggi è la Pinacoteca dei Musei di Strada Nuova, la principale Pinacoteca ligure. 

dove si trova palazzo bianco: Via Garibaldi, 11

Palazzo Grimaldi Nicolò o Palazzo Tursi

Edificato su ben due lotti che si affacciavano sulla Strada Nuova, il palazzo era il gioiello di Nicolò Grimaldi, anche conosciuto come il Monarca per via delle sue grandi ricchezze. 

Tutto nel palazzo era estremamente scenografico, dalla disposizione su più livelli dell’atrio al giardino fino ai materiali pregiati usati nella costruzione della dimora, a tal punto che venne da subito inserito nei Rolli al primo bussolo, ovvero quelli destinati ad ospitare le più importanti cariche in visita alla città. Sfortunatamente una bancarotta obbligò Grimaldi a vendere praticamente da subito la sontuosa dimora che venne acquistata dal Duca di Tursi e principe di Melfi, Giovanni Andrea I Doria, nipote dell’ammiraglio Andrea Doria. 

Dal 1850 ospita il Municipio di Genova e oggi fa parte dei Musei di Strada Nuova, ospitando le sale dedicate alla pittura del XVIII secolo e alle opere d’arte decorativa e applicata dell’antica Repubblica di Genova.

Dove si trova palazzo tursi: Via Garibaldi, 9

Palazzo Grimaldi Gerolamo

Il Palazzo della Meridiana voluto da Grimaldi Gerolamo, banchiere facoltoso, venne costruito ancor prima della creazione della Strada Nuova. Per questo motivo quando venne creata la Piazza della Meridiana davanti al Palazzo, come punto di congiunzione tra la Strada Nuova e la Nuovissima, venne rivista anche tutta la facciata della dimora. Dopo numerosi cambi di proprietà agli inizi del 900 il palazzo venne affittato ad una società di assicurazioni, che fece adeguare gli spazi ad uffici, successivamente durante la guerra diventò un ospedale militare. 

Tra il 2004 e il 2010 la nuova proprietà ha commissionato un restauro conservativo ed ha aperto le sue porte ai visitatori. Il palazzo ospita delle mostre temporanee e saltuariamente apre il palazzo alle visite guidate. 

Dove si trova palazzo grimaldi: Salita S. Francesco, 4

Palazzo Grimaldi Francesco 

Palazzo Grimaldi Francesco era una splendida dimora patrizia che venne incluso nel libro di Rubens “I palazzi di Genova”, anche grazie ai bellissimi affreschi di Lazzaro Tavarone. Dopo alcuni secoli ed un importante cambio di proprietà, la dimora venne ereditata da Maddalena Doria Spinola che si occupò di far rimodernare la facciata con uno stile Rococò e di far personalizzare il secondo piano nobile a suo gusto, facendo creare il gioiello della dimora: la strabiliante Galleria degli Specchi, ispirata a Versailles. 

Nel 1958 la famiglia Spinola non ebbe discendenti e decise di donare il palazzo e tutta la sua collezione allo Stato Italiano con la volontà di far creare, nei piani più alti del palazzo, un vero e proprio polo museale. Fu così che già nel 1959 venne inaugurata la casa museo è successivamente nel 1992 la Galleria Nazionale della Liguria che ospita cinque secoli di arte ligure, e non solo. 

Dove si trova palazzo spinola: Piazza Pellicceria, 1

Le Gallerie di Palazzo Spinola a Genova

Palazzi dei Rolli di Genova: i Rolli Days

Mentre se volete andare alla scoperta di tutti quei palazzi che generalmente non sono visitabili, ogni anno in primavera ed in autunno queste dimore incantevoli aprono le loro porte alla città ed ai visitatori in occasione dei Rolli Days. Grazie a visite guidate gratuite, svolte da professionisti, è possibile andare alla scoperta non solo dei palazzi, degli aristocratici che li hanno fortemente voluti ed abitati, ma anche degli usi e costumi del tempo. 

I Rolli Days sono nati per celebrare e valorizzare questi incredibili palazzi che hanno segnato la storia della città e che hanno saputo incantare diplomatici e artisti provenienti da tutta Europa. 

Per scoprire quando sono i Rolli Days, il programma e le aperture di palazzi, ville e chiese clicca qui:

I palazzi dei Rolli di Genova: alcune informazioni

I palazzi si trovano tutti nel centro di Genova. 

Tutti i sabati alle ore 15, fatta eccezione dei weekend dei Rolli Days, la città organizza delle visite guidate che permettono di scoprire i Palazzi dei Rolli. 

Il costo è di € 17,50 per gli adulti, è gratuito per i bambini al di sotto dei 12 anni, ed è possibile acquistare online i biglietti entro 24 ore dalla partenza del tour. 

Tutte le informazioni qui.

Se volete scoprire tutti e 42 i Palazzi dei Rolli è disponibile un’app dedicata molto interessante che si chiama “Palazzi dei Rolli Genova” oppure potete consultare il sito ufficiale

Scritto da Ezia Peano

Torinese, ma originaria di Cuneo. Sagittario con i piedi ben saldi a terra ma la testa fra le nuvole. Vive secondo obiettivi precisi, ma che cambiano in continuazione. Per lei la serendipità è Fuerteventura.

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2 pensieri riguardo “Palazzi dei Rolli a Genova | Tenersi pronti per i Rolli Days Genova

  1. Pur essendo di Genova, a parte alcuni palazzi visitati con la scuola anni fa (Palazzo Reale, Palazzo Rosso, Palazzo Bianco), non ho mai esplorato il patrimonio che ho vicino casa e approfittato dei Rolli Days, ma voglio rimediare questo maggio. C’è qualche palazzo particolare che mi consigli per iniziare?

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    1. Ciao, io in realtà inizierei proprio da quelli normalmente chiusi al pubblico. Però se non l’hai mai visto non puoi perderti il favoloso giardino di Palazzo Nicolosio Lomellino.
      Poi se ti fa piacere torna a raccontarci quali hai visto! 😍

      Piace a 2 people

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