Cosa fare e vedere a Varese | Visitare Varese in un fine settimana, le cose da non perdere

Varese, la città giardino, è la città lombarda che non ti aspetti. La città che ha stupito anche Stendhal e che lui ha profondamente amato, ha le aree verdi che occupano più della metà della superficie totale della città: un tripudio di parchi pubblici così belli e perfetti da lasciare senza fiato, ville e giardini incantati, che in primavera ed estate sono la gioia dei visitatori. Organizzare un weekend a Varese significa trascorrere il tempo circondati dal verde e da incantevoli fontane. Tre giorni alla sua scoperta, tra ville, giardini, monasteri, musei, ecco che cosa fare a Varese in un weekend.

Nella parte nord-orientale della Lombardia, Varese custodisce bene i suoi gioielli, luoghi che sono stati in grado di stregarmi al primo sguardo. Più volte durante il viaggio mi sono chiesta per quale motivo avessi aspettato così tanto per visitarla e una risposta ancora non me la sono data. Chi pensa a Varese, pensa al suo lago. Bè, ci sarebbe piaciuto sdraiarci un po’ sulle sue sponde ma non ne abbiamo avuto il tempo: le cose da fare a Varese sono davvero tantissime!

Come raggiungere Varese

Sia che arriviate da Torino, sia che arriviate da Milano, sappiate che Varese è vicinissima a entrambe queste grandi città. A meno di un’ora da Milano e a circa un’ora e mezza da Torino, in un baleno sarete arrivati e potrete iniziare a conoscerla.

Questo itinerario a Varese, abbastanza intenso per due giorni e mezzo, è pensato per chi ha l’auto.

Cosa fare e vedere a Varese

Il Lago di Varese

Forse la tappa più conosciuta a Varese è proprio il suo lago, ma badate bene alle mie parole: non è l’unica! Se la giornata è limpida, dai piedi del lago riuscirete a scorgere la cima del Monte Rosa. Tra le cose da fare c’è sicuramente quella di fare un giro in bicicletta percorrendo la pista ciclabile adatta a tutti, quasi completamente pianeggiante, che alterna paesaggi differenti.

Lunga per un totale di 28 chilometri, la pista ciclopedonale che circonda il lago di Varese interessa altri 8 comuni. Organizzatevi in estate per fermarvi per fare un bel picnic sulle sponde del lago, il tramonto sarà incantevole!

Chiostro di Voltorre

A pochi passi dal lago, il Chiostro di Voltorre ha probabilmente origini medievali. La data risalente alla sua costruzione è il 1154, pare su progetto di Lanfranco da Ligurno, scultore vissuto alla fine del XII secolo, che ha lasciato la sua firma su un capitello.

Dopo un lungo restauro, oggi ospita la sede del Museo d’Arte Moderna e spesso è sede di mostre ed eventi.

Il Chiostro di Voltorre è oggi sede del Museo d’Arte Moderna

Villa e Parco Toeplitz

Definita da Giacomo Leopardi la Versailles di Milano, Varese è una città in cui il verde e i giardini non mancano e probabilmente dovrete fare i conti con la vostra idea di Lombardia.

Nata come villa di campagna di una famiglia nobile tedesca, oggi Parco Toepliz è uno dei più bei parchi gratuiti di Varese, ma anche di tutto il nord Italia. Nel 1927 venne acquistata dal banchiere Toeplitz, motivo del suo nome. Giuseppe Toeplitz fece numerosi cambiamenti e aggiustamenti, unendo diversi stili.

Il parco si estende per 8 ettari ed è un luogo unico in cui trascorrere un’intera giornata all’aria aperta: il bosco di conifere e il bosco di castagno sono perfetti per cercare un po’ di ombra e refrigerio nelle calde giornate estive, le aiuole simmetriche e le fontane con i giochi d’acqua sono ricchi di fascino.

I Giardini di Palazzo Estense sono tra i parchi pubblici più grandi e belli del nord Italia

Giardini di Palazzo Estense

Residenza di Francesco III d’Este, il Palazzo è immenso e imperiale. I giardini vennero costruiti in concomitanza al palazzo e sono tra i più belli della Lombardia. Il giardino di ispirazione italofrancese è meraviglioso, con le sue aiuole simmetriche e le fontane. Abbiamo avuto la fortuna di visitarli in un sabato all’ora di pranzo caldissimo, ma quasi totalmente per noi. Non abbiamo trovato nessuna area ristoro aperta al suo interno, se è estate e intendete trascorrere qualche ora all’interno dei giardini portate con voi acqua in abbondanza.

I giardini sono aperti tutto l’anno, con un orario ridotto durante la stagione fredda.
L’ingresso ai giardini di Palazzo Estense sono gratuiti.

Villa e Collezione Panza

Costruita nel Settecento per volere del marchese Paolo Antonio Menafoglio che individuò nel colle di Biumo il luogo perfetto per la costruzione della sua dimora di campagna, Villa Panza prese il nome dall’ultimo proprietario, il conte Ernesto Panza, che negli anni ’30 acquistò la villa e la ampliò ulteriormente.

Fu poi con il figlio, il Conte Giuseppe Panza che iniziò ad abitare la villa nella seconda metà del Novecento, che la Villa divenne un grande polo di arte contemporanea. Oggi è possibile visitare gli interni della Villa, con tutte le opere di arte contemporanea della collezione di Panza, acquistate da tutto il mondo negli anni e l’incantevole parco. Considerate per la visita di Villa e Collezione Panza almeno 2-3 ore.

Uno dei luoghi più suggestivi del parco è la piccola serra dove sono presenti 27 finestrelle colorate

Sacro Monte di Varese

A 880 metri di altitudine, all’interno del Parco Campo dei Fiori, il Sacro Monte di Varese è un’opera monumentale di geometrie e bellezze. Sono in tutto 14 e avvolte in un panorama suggestivo le cappelle che formano la Via Sacra, ripercorrendo la vita della Vergine e di Gesù.

La via sacra del Sacro Monte di Varese è un ampio viale acciottolato che sale ripido per più di 2 km, potete decidere voi in che senso percorrerlo. Ad esempio noi, essendo arrivate al Sacro Monte con l’auto, che abbiamo parcheggiato nel Piazzale Pogliaghi, abbiamo deciso di farlo al contrario, in discesa, e risalire poi con la funicolare che al costo di 1 euro e 2 minuti di percorso vi riporta in alto.

Ma il Sacro Monte di Varese è anche il luogo ideale in cui andare per trascorrere una giornata diversa dal solito: sono tantissimi i ristoranti e i locali con ampie terrazza che strizzano l’occhio a un panorama meraviglioso. Lo vedete proprio laggiù, il lago di Varese?

Sono in tutto 14 le cappelle che si trovano al Sacro Monte di Varese, una tappa da non perdere

Casa Museo Lodovico Pogliaghi

Ed è proprio al Sacro Monte di Varese, nei pressi del Santuario, che potrete visitare uno dei luoghi che, da solo, valgono il viaggio. Lodovico Pogliaghi è un artista del novecento eclettico e versatile che ha profondamente amato il Sacro Monte, scegliendo proprio di abbandonare la caotica Milano per venire a vivere qui.

Nel 1937 Pogliaghi dona l’intera proprietà alla Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano, ancora oggi custode di questo luogo, chiedendo esplicitamente che non venisse aperta al pubblico. Invece per fortuna la meravigliosa Casa Museo Lodovico Pogliaghi, dopo un lungo periodo di chiusura, è aperta e visitabile.

Potrete così visitare un museo, una casa privata, un laboratorio, un atelier, una vera opera d’arte appartenuta a un artista importante, che tra le altre ha ideato la Porta Maggiore del Duomo di Milano, ma non così conosciuto. Per la visita di Casa Museo Lodovico Pogliaghi considerate almeno 1 ora e mezza di tempo.

Casa Museo Lodovico Pogliaghi è un imperativo per una visita a Varese e dintorni

Cripta Romanica

La bellissima Cripta Romanica è proprio il luogo da cui ha avuto origine il Sacro Monte. Intima e piccolina, le pareti sono completamente ricoperte di affreschi, datati probabilmente tra il Trecento e l’inizio del Quattrocento, ma ben poco si sa. Negli anni Trenta del Novecento sono stati riscontrati dei problemi strutturali e la cripta è stata chiusa per alcuni lavori.

È stata inserita una struttura di presidio per supportare e contrastare il peso dell’altare seicentesco . La soluzione ideata è così una nuova struttura metallica che salvaguarda la visione completa del ciclo di affreschi.

Curiosità: spendendo 7 € di biglietto intero potrete visitare il Museo Baroffio e la Cripta.

La bellissima Cripta Romanica, da cui ha avuto origine il Santuario del Sacro Monte di Varese

Villa Della Porta Bozzolo

Una semplice dimora di campagna trasformata in una splendida residenza estiva nel Settecento. Villa della Porta Bozzolo racconta la storia della famiglia Della Porta, ricchi possidenti locali con umili origini e custodisce i ricordi delle nozze tra Giovan Angelo III Della Porta e la contessa milanese Isabella Giulini.

Oggi la Villa è visitabile al suo interno, al piano terra e al primo piano, tra salotti e corridoi, splendidamente affrescati e una ricchissima collezione di veilleuse, più comunemente conosciute come scaldavivande.

Dal balconcino del primo piano si può ammirare il bellissimo giardino all’italiana, con le sue perfette geometrie a incorniciarlo e le sue terrazze che a mano a mano salgono fino a un corridoio di cipressi che sembrano toccare il cielo.

Dal 1989 Villa Della Porta Bozzolo è proprietà del FAI.

Villa della Porta Bozzolo con le sue meravigliose terrazze e i giardini all’italiana

Monastero di Torba

Immerso nei boschi del Varesotto, il Monastero di Torba è completamente immerso nel silenzio ed è come cristallizzato nel Medioevo: un angolo di misticismo e religiosità in una cornice naturale bellissima.

Donato al FAI da Giulia Maria Crespi nel 1977, il Monastero di Torba è uno dei primi Beni acquisiti dal Fondo Ambiente e uno dei primi ad essere restaurato. Con una storia antichissima, è nato come avamposto militare intorno al V secolo d.C. e si è trasformato in un monastero quando un gruppo di monache benedettine si insediarono nell’VIII secolo, facendo costruire anche la chiesa.

Per la visita del Monastero di Torba considerate almeno una buona ora, potete anche decidere di pranzare nel ristorante presente al suo interno.

Il Monastero di Torba, a una mezz’oretta da Varese, è uno dei Beni del FAI

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