Stretta tra Marche, Lazio e Molise e affacciata sul Mar Adriatico, l’Abruzzo è una regione ricchissima di cose da vedere, perfetta per diverse tipologie di viaggiatore. L’entroterra è prevalentemente montuoso, avvicinandosi alla costa invece le colline degradano velocemente fino a buttarsi nel mare Adriatico, in questo punto dello Stivale cristallino e ideale per bagni lunghi e rigeneranti. La costa è inoltre ricca dei famosi trabocchi e costellata da panorami selvaggi e spettacolari. Un itinerario in Abruzzo è un viaggio in macchina lento, alternando il mare al meraviglioso entroterra.
L’alta marea cancellerà le mie impronte, e il vento disperderà la mia schiuma. Ma il mare e la spiaggia dureranno in eterno.
Kahlil Gibran
Itinerario in Abruzzo: la Costa dei Trabocchi
Dire Abruzzo è come dire trabocco. Il termine trabocco deriva probabilmente da travocche, che significa legno, albero, casa. I trabocchi sono infatti grande palafitte sul mare, costruite interamente di legno, corda e reti. Utilizzate soprattutto dalle famiglie di pescatori più povere, consentivano di pescare senza spingersi in mare aperto. Le reti fisse dei trabocchi, infatti, consentivano di pescare sfruttando i flussi di pesci che si spostavano lungo la costa.
La Costa dei Trabocchi in Abruzzo è uno dei tratti più belli e autentici del litorale adriatico. Copre un tratto di costa di 70 km, che si estende da Francavilla al Mare a San Salvo, nella provincia di Chieti. Il panorama è selvaggio, il mare è cristallino e anche ad Agosto riuscirete a ritagliarvi un po’ di spazio in una delle tante calette.
Iniziare il viaggio in Abruzzo da San Vito Chietino
La cittadina marittima di San Vito Chietino è forse la più celebre per quanto riguarda i trabocchi, nota soprattutto perché su un eremo Gabriele d’Annunzio nel 1889 comprò una casetta di pescatori che ristrutturò per il suo soggiorno. Ed è proprio da San Vito Chietino che vi consiglio di cominciare il vostro viaggio in macchina in Abruzzo.
Fermatevi qui per almeno qualche giorno, godetevi il mare, bagni rigeneranti e mangiate di pesce. Tra le cose da non perdere a San Vito Chietino c’è la Via Verde, la ciclopedonale ricavata dalla passata linea ferroviaria, proprio a pochi metri dal mare.
La Via Verde è perfetta per chi vuole andare in bicicletta o a piedi, tocca 9 comuni in 42 chilometri di percorso, offrendo scorci incantevoli su oltre 16 trabocchi. Essendo per buona parte esposta al sole, per goderla appieno vi consiglio di percorrerla all’ora del tramonto: le tinte rosate saranno in grado di donarvi un’atmosfera molto suggestiva, regalandovi foto magnifiche.

La ferrovia è stata abbandonata nel 2005, successivamente è stata aperta la Via Verde, inaugurata ufficialmente nel 2018. Entro il 2022 dovrebbero essere ultimati alcuni tratti, tra cui le gallerie.
Dormire a Miglianico, vicino alla Costa dei Trabocchi
Abbiamo deciso di dormire a Miglianico, poco lontano da San Vito Chietino, un paio di km nell’entroterra, sulle colline di Chieti. Appena lascerete alle spalle il mare, infatti, eccoli lì dolci paesaggi collinari e vigneti ricolmi di uve succose in estate. È stato bellissimo alloggiare immersi in un vigneto che produce Montepulciano d’Abruzzo. Con la scusa abbiamo deciso, qualche giorno dopo, di visitare la cantina della famiglia Ciavolich.
La famiglia Ciavolich è un’antica famiglia di origine bulgara che commerciava lana. Per scampare all’avanzata delle invasioni saracene emigrò in Italia nel 1560. Giuseppe Ciavolich sposò Donna Ernestina, donna con molte passioni che proprio a Chieti fece costruire una villa e un salotto letterario. Nel 1853 Francesco Ciavolich costruì la prima cantina a Miglianico, che oggi è una delle più antiche di Abruzzo. La cantina durante la seconda guerra mondiale cambiò nettamente funzione: la famiglia Ciavolich si nascose per un po’ di tempo nelle grotte della vineria, ancora oggi visitabili, fino a quando le truppe tedesche li scoprirono e la usarono istituendo uno dei quartieri delle SS.
Oggi la Vineria Ciavolich organizza eventi e degustazioni in un ambiente unico e raffinato.

Visitare Ortona, uno dei borghi medievali più intatti
Prima di lasciare alle spalle il primo tratto di costa abruzzese, dirigendoci ancora più a sud, abbiamo fatto ancora tappa a Ortona, un borgo Bandiera Blu affacciato sul mare. È un po’ complicato attraversarlo in auto e trovare parcheggio, ma il borgo medievale di Ortona merita assolutamente una visita, per il suo centro storico quasi intatto, con tantissimi palazzi duecenteschi e trecenteschi, per il quartiere medievale di Terravecchia, che è anche la zona più antica del borgo, per il Castello Aragonese affacciato sul mare.
Passare la giornata nella Riserva Naturale di Punta Aderci
La prima riserva naturale istituita in Abruzzo, non potete ripartire senza aver trascorso almeno una giornata qui. La Riserva Naturale di Punta Aderci è raggiungibile in auto, troverete parcheggio in uno dei campi o lungo la strada senza difficoltà. Potete anche raggiungerla arrivando in treno, dalla stazione Porto di Vasto è presente la navetta Linea 3 che vi porterà nei pressi della Riserva Naturale.
Dal parcheggio o dalla fermata della navetta una passeggiata di nemmeno 10 minuti vi porterà al Trabocco Punta Aderci e da qui avrete un assaggio di quanto la riserva naturale sia selvaggia e intatta. Proprio per questo, però, portate con voi tutto il necessario: pranzo al sacco, ombrellone, acqua in abbondanza.

La Riserva Naturale Punta Aderci si estende dalla spiaggia di Punta Penna, vicina al Porto di Vasto, fino alla foce del fiume Sinello. Sulla spiaggia di Punta Penna si trova, con i suoi 70 metri di altezza, il secondo faro più alto d’Italia, dopo la Lanterna di Genova.
Itinerario in Abruzzo: tappa a Vasto
Siamo ormai al confine con il Molise, nell’ultima tappa che toccheremo sulla costa prima di spostarci nell’entroterra, nella provincia de L’Aquila. Vasto è da vedere, senza se e senza ma.
Cosa vedere a Vasto?
- Loggia Amblingh per avere un panorama sul mare mozzafiato, con affaccio sul blu del cielo e del mare e per mangiare qualcosa.
- Le bellissime 500 ceramiche della scalinata dedicata al poeta Gabriele Rossetti, restaurata nel 2013 grazie al progetto “Arte in Borgo”.
- Il Castello Caldoresco costruito nella prima metà del XV secolo, usato come tribunale e carcere nel Seicento e
- Le luminarie di Via Santa Maria che riportano le parole della canzone popolare Uaste Bbèlle, terra d’éure, scritta da Francesco Paolo Vatinelli.

Itinerario in Abruzzo nella provincia de L’Aquila
Ci spostiamo nell’entroterra abruzzese
Rientriamo nell’entroterra e ci dirigiamo nella provincia de L’Aquila. Tutto intorno a voi vi sembrerà incredibilmente rustico e genuino, potreste guidare per km e km e incontrare solo natura e maneggi. Ho amato molto questo tratto di Abruzzo e non essendo così turistico è anche una bella soluzione se volete prendere una boccata di ossigeno dalla folla di turisti sulle spiagge, soprattutto durante l’alta stagione.
Sono tantissime le gole, le cascate, le rocche, i laghi, tanto che un on the road in Abruzzo si potrebbe organizzare solamente nel suo ricco entroterra, alla scoperta delle meraviglie che custodiscono il Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, il Parco nazionale d’Abruzzo, il Parco nazionale della Majella e il Parco naturale regionale Sirente-Velino.
Purtroppo noi non avevamo ancora molti giorni a nostra disposizione e così il nostro viaggio nell’entroterra abruzzese si è concentrato sui borghi, sulla street art e su uno dei laghi più famosi di Italia.
Visita al borgo di Tagliacozzo, immerso tra i boschi
L’antica capitale della Marsica, che oggi ha il particolare nome di Tagliacozzo mi ha colpito davvero tantissimo. Per raggiungerlo abbiamo guidato immersi tra i boschi per diversi km e prima di passeggiare al suo interno, lo abbiamo iniziato a scorgere dall’alto.
Oggi tra i borghi più belli di Italia, Tagliacozzo ha le sembianze di un raccolto borgo di montagna; in estate si trasforma in uno dei borghi più frequentati e apprezzati per fare un aperitivo nel suo romantico centro storico o per ascoltare un concerto dal vivo nel Chiostro di San Francesco. Anche in pieno agosto non perdetevi un piatto di pappardelle funghi, speck e tartufo. Se poi amate il trekking, Tagliacozzo è la base di partenza perfetta per gli oltre 150 sentieri dei parchi e delle riserve naturali della Marsica, come la splendida Val Fondillo.

Visita al borgo di Scanno e al sentiero del cuore
Un altro borgo imperdibile, anche lui tra i borghi più belli di Italia, è il borgo di Scanno.
Scanno è un piccolo presepe di case, una accanto all’altra ed è un piacere passeggiare tra le sue viuzze tutte uguali e silenziose, che il più delle volte vi riporteranno al punto di partenza.
Conta poco più di 2000 abitanti, ma negli ultimi anni il numero di turisti e curiosi è aumentato molto soprattutto nella stagione estiva, quando tanti lo scelgono come meta delle vacanze, soprattutto per le diverse possibilità di vacanza che è in grado di offrire.

Ma il motivo della celebrità di Scanno negli ultimi anni è anche il suo lago, a pochi passi dal paese. Percorrendo il Sentiero del Cuore potrete raggiungere un bel punto panoramico da cui osservarlo dall’alto, nella sua caratteristica forma a cuore.
Visita al borgo di Aielli e alla sua street art
Il nostro itinerario si conclude nel borgo di Aielli, che è entrato a far parte del circuito borghi autentici d’Italia. Situato nel cuore della Marsica, anche Aielli si trova in provincia de L’Aquila ed è a 1021 metri sul livello del mare.
Dal borgo è possibile partire alla scoperta di altri numerosi luoghi di interesse abruzzese, ma la maggior parte delle persone sono attirate qui dall’arcobaleno di colori che pervade i muri dei suoi edifici. È proprio Borgo Universo il fulcro di Aielli, un museo di street art a cielo aperto tra le vie del borgo.
Oggi si trovano 26 murales dei più famosi street artists del mondo come Okuda, Millo, Zamoc.
Nel periodo di Luglio e Agosto il borgo è affollato dal festival di street art, musica, performance e astronomia.
