Luci d’Artista Torino | Luminarie che accendono la città in inverno

Un appuntamento annuale imperdibile, per ogni torinese che non vede l’ora di vedere il centro illuminato, una magia per ogni turista che vede Torino per la prima volta, proprio a Natale. Le Luci d’Artista a Torino sono ormai un appuntamento fisso, capace di farci crogiolare nell’incanto per parecchie settimane invernali. Si accendono infatti a fine Ottobre e si donano, in tutta la loro bellezza, fino ancora a qualche giorno dopo l’Epifania. Una passeggiata per la città, con il naso all’insù, è la cosa giusta da fare per apprezzarle pienamente: le luminarie sono in tutto 26, sparpagliate per Torino e non solo in centro.

Sono gli ultimi giorni del mese di Ottobre quando la città di Torino inizia a sentire un’anticipazione di Natale: le vie del centro si illuminano di frasi, costellazioni e tappeti di luci e quasi nessuno riesce a non lasciarsi coinvolgere da tutta questa magia. Un evento artistico-culturale ventennale, molto caro ai cittadini, che non rinunciano a una passeggiata in cerca degli ultimi regali natalizi per goderle appieno. Un museo a cielo aperto, una mostra d’arte contemporanea sotto le stelle, ogni anno le Luci d’Artista a Torino si spostano, si ampliano, si abbelliscono. Partite dal centro, hanno a poco a poco illuminato anche le altre circoscrizioni; così, se oggi le opere sono in totale 26, tra allestimenti temporanee e permanenti, solo 14 sono nel centro città.

La storia di Luci d’Artista, dal 1998

Luci d’Artista è una manifestazione culturale torinese nata nel 1998 da un progetto di illuminazione pubblica realizzata in occasione del periodo di Natale. In seguito al successo ottenuto nel 1997 con il Presepe di Emanuele Luzzati in piazza Carlo Felice, la Città di Torino decise di estendere l’iniziativa ad altri artisti, e i risultati ad altre piazze, vie, corsi. È stato così esteso un invito a numerosi artisti italiani e internazionali per interpretare e abbellire la città: il risultato è stato stupefacente, non semplici decorazioni natalizi ma vere e proprie opere d’arte, dando vita a un grande evento culturale, che ancora oggi dopo più di vent’anni coinvolge torinesi e turisti. Luci d’Artista è un evento in continua evoluzione, ogni anno infatti aumentano le opere e gli artisti coinvolti e le illuminazioni si spostano di piazza in piazza, di via in via, rendendo lo spettacolo sempre unico.

Luci d’Artista è una manifestazione culturale torinese nata nel 1998, che ogni anno si ampia con nuove opere

Quest’anno Luci d’Artista festeggiano 25 anni

Dove partire per ammirare le Luci d’Artista Torino in centro città

Per ammirare le Luci d’Artisa più belle a Torino il mio consiglio è di decidere se dedicarsi al centro città o a qualcuna delle installazioni che abbelliscono le Circoscrizioni adiacenti.

Nel primo caso, un tour a piedi è il modo migliore per ammirarle, in tutta la loro bellezza e rigorosamente con il naso all’insù ( attenti però, a dove mettete i piedi !).

Potreste partire dalla Stazione Torino Porta Nuova, raggiungibile con il treno, la metro o diversi bus e anche abbastanza fornita di parcheggio a pagamento nei dintorni.

Imboccate via Roma fino alla meravigliosa Piazza San Carlo, ma prima di proseguire per il salotto di Torino, imboccate via Alfieri verso sinistra, fino a raggiungere il civico 6. È qui che si trova un’altra delle meravigliose installazioni di Luci d’Artista, ma anche la Casa più bella del mondo.

IL GIARDINO BAROCCO VERTICALE di Richi Ferrero


Realizzata nel 2013 ed entrata stabilmente nelle Luci d’Artista nel 2015, il Giardino Verticale ha lo scopo di reinterpretare il giardino barocco nel cortile interno di uno dei palazzi più belli della città, Palazzo Valperga Galleani.


Varcato il grande portone di legno, vi ritroverete in un’atmosfera onirica. The Number 6 è un luogo indimenticabile e carico di magia.

Lasciate Palazzo Galleani alle vostre spalle e tornate sui vostri passi, verso Piazza San Carlo; per qualche anno adornata con le Luci d’Artista di Nicola De Maria, Regno dei fiori: nido cosmico di tutte le anime. Una delle installazioni più apprezzate dai torinesi, e una di quelle che forse è stata più volte spostata, andando sempre ad abbellire meravigliose e importanti piazze della città. In generale, comunque, non perdetevi quattro passi a Piazza San Carlo, bella in ogni stagione e con qualsiasi condizione atmosferica.

Superata Piazza San Carlo, non perdetevi le Luci d’Artista di via Roma, il Planetario. Commissionate inizialmente per via Pietro Micca e Via Cernaia, oggi il Planetario illumina una delle vie più chic della città. Ma nell’anno 2019-2020 non erano tutte: la città di Torino aveva donato in prestito 16 costellazioni alla città di L’Avana, in occasione dei 500 anni dalla fondazione della Capitale di Cuba.

PLANETARIO di Carmelo Giammello


Camminerete letteralmente sotto una Via Lattea cittadina, una cascata di costellazioni, perché oggi quel tratto è pedonale.


Forse è tra le mie opere preferite, se non la mia preferita in assoluto di Luci d’Artista.

Mentre percorrete a piedi l’ultimo tratto di Via Roma, non perdetevi un salto nella Galleria di San Federico, dove troverete un’altra delle installazioni luminose di Luci d’Artista, Migrazioni, di Pietro Gilardi. Creata nel 2015 e destinata alla Galleria Subalpina, Migrazioni è composta da 12 sagome di pellicani che migrano, in volo, alla ricerca di climi più freschi. Dopo il primo anno, è sempre stata installata nell’elegantissima Galleria San Federico.

Superata Via Roma, vi ritroverete in un battibaleno in Piazza Castello, con la meraviglia di Palazzo Reale e Piazza Castello. Potreste decidere di passare oltre, per andare vero una delle piazzette più piccoline ma più particolari della città. In Piazza Palazzo di Città non perdetevi l’opera Tappeto Volante di Daniel Buren.

TAPPETO VOLANTE di Daniel Buren


Una rigorosa struttura geometrica, un cielo puntinato di stelle colorate visibili di giorno e di notte, il Tappeto Volante copre Piazza Palazzo di Città.


L’opera Tappeto Volante è una delle prime create per Luci d’Artista, nel 1999.

Tornate sui vostri passi, e dopo una breve deviazione nella trafficata Via Garibaldi in cui ammirare l’opera antropomorfa Noi di Luigi Stoisa che la abbellisce negli ultimi anni, è il momento di proseguire in direzione del fiume Po. Ma prima, piccola deviazione nella ricercata Piazza Carignano, per ammirare l’installazione Cosmometrie di Mario Airò. L’installazione prevede da 38 a 42 proiettori che, durante le ore serali, creano sul suolo una sorta di tappeto luminoso con schemi simbolici e geometrici.

COSMOMETRIE di Mairo Airò


Una delle opere più belle per me è sicuramente Cosmometrie in Piazza Carignano, salotto bon ton di Torino, con Teatro Carignano da una parte e Museo del Risorgimento dall’altra.

Cosmometrie è rappresentata da quarantadue disegni di Giordano Bruno, tratti dal libro “Articuli 160 adversus mathematicos”.

I disegni sono proiettati sulla pavimentazione della piazza, avvolta completamente nell’oscurità.

Lo spettatore è così accolto in un effetto quasi incantatorio e magico e si lascia incantare.


Superata Piazza Castello è il momento di dirigersi vero Via Po, per ammirare una delle installazioni più sorprendenti di Luci d’Artista. Da Piazza Castello a Piazza Vittorio Veneto verrete immersi in un universo parallelo, tra orbite, pianeti, mezzelune e stelle.

PALOMAR di Giulio Paolini


L’installazione, una delle più scenografiche, è composta da complesse strutture luminose.

Raffigura pianeti, corpi celesti e orbite e si conclude con la sagoma di un funambolo stilizzato che si trova in equilibrio. Questa opera simboleggia il rapporto tra ignoto e conoscenza.

Anche questa installazione è una delle prime di Luci d’Artista, realizzata nel 1998 e inserita nella prima edizione del 1999.

Potete ammirarla lungo tutta Via Po, da Piazza Vittorio Veneto a Piazza Castello, e viceversa.


Prima di raggiungere Piazza Vittorio Veneto dovete fare almeno due deviazioni meravigliose, una è in Via Carlo Alberto, per ammirare una delle opere di Luci d’Artista più longeve, create nel 1998.

LUÌ E L’ARTE DI ANDARE NEL BOSCO di Luigi Mainolfi


È la storia di un matto di nome Luì – alter-ego dell’artista – che riesce a ritrovare i bambini perduti nel Bosco Silenzioso. La fiaba del novelliere Guido Quarzo è scandita frase per frase di diversi colori, quest’anno lungo Via Carlo Alberto.

Luigi Mainolfi è tra i più significativi rappresentanti della scultura contemporanea post-concettuale.


La seconda tappa da non perdere, sbucando da Via Po e quasi nei pressi di Piazza Vittorio Veneto è Piazza Carlina, conosciuta così dai torinesi e ormai anche dalle guide della città, ma in verità ufficialmente Piazza Vittorio Emanuele II. Quest’anno ospita una delle più belle luminarie della città.

REGNO DEI FIORI di Nicola De Maria


Un’opera che fa parte di Luci d’Artista dal 2004. L’artista ha tramutato i lampioni in fiori luminosi creando una sorta di colorato e luminoso giardino d’inverno: i pali sono steli e le luci sono le corolle dei fiori.

L’opera ha abbellito alcune delle piazze più belle di Torino: Piazza Carignano, Piazza San Carlo, Piazza Vittorio Veneto.

Nel 2022 sarà Piazza Carlina ad ospitarla.


IL VOLO DEI NUMERI di Mario Merz


Guardate bene perché dalla piazza potrete ammirare in lontananza la Mole Antonelliana, con un’altra opera di Luci d’Artista, il Volo dei Numeri di Mario Merz.

La serie di Fibonacci svetta sulla cupola della Mole, una lunga sequenza di numeri in cui ogni cifra è la somma delle due precedenti La progressione numerica viene utilizzata spesso da Merz per costruire installazioni artistiche.

La seconda tappa da fare prima di raggiungere Piazza Vittorio Veneto sono senza dubbio i Giardini Cavour, dove è presente una delle opere più recenti di Luci d’Artista, datata proprio quest’anno e presentata alla città per la prima volta.

AZZURROGIALLO di Giorgio Griffa


L’azzurro e il giallo sono i colori di Torino e dell’Ucraina, involontario simbolo di fratellanza, questa è infatti una nuovissima opera di Luci d’Artista, datata proprio 2022.

L’opera è organizzata in un vortice di energia sospesa e mira a rappresentare la forza vitale che persiste anche nella guerra e nella tragedia. Vi sembrerà un po’ di camminare sotto la Notte stellata di van Gogh.

Luci d’Artista fuori dal centro, nelle altre circoscrizioni

Passeggiando per Torino durante le festività natalizie o anche solo attraversando la città in auto o in autobus, vi imbatterete in numerose installazioni di Luci d’Artista fuori dal centro e nelle altre circoscrizioni. Partita alla loro scoperta e ammiratele in tutta la loro bellezza.

Ammirare le Luci d’Artista a bordo di un bus panoramico

Uno dei modi più belli e il preferito è ammirare le Luci d’Artista a piedi, passeggiando in giro per la città. Un’altra opzione è il tour Luci d’Artista sul bus panoramico City Sightseeing di Torino; della durata di un’ora, sarete accompagnati da una guida turistica, alla scoperta delle installazioni luminose più belle.

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