Bali fai da te 10 giorni | Il mio lento innamoramento per l’isola degli Dei

Scettica! Sono stata scettica fin da subito: da quando ho prenotato i voli fino a quando sono atterrata. Per la prima volta nella mia vita chi mi stava attorno era molto più entusiasta del mio viaggio, rispetto a me. Nella mia mente immaginavo chiaramente un’isola invasa da turisti, finta, costruita ad hoc per occidentali boho-chic alla ricerca del loro io interiore tra resort e retreat di yoga, a pavoneggiarsi in spiaggia tra surf e birre al tramonto, un mondo fatto di centrifugati e bowl Instagrammabili. Se la pensavo così perché partire? Per due motivi: il primo è che quest’anno non toccava a me scegliere la meta per il viaggio estivo ed il secondo, perché in fondo ero curiosa.

Viaggio a Bali: una terra ricca di contrasti

Una volta arrivata ho scoperto che Bali è tutto questo, ma con mio immenso piacere, è molto, molto altro ancora! L’isola degli Dei non è un luogo semplice da capire e amare perché è allo stesso tempo calma e caotica, turistica ed autentica, ordinata e inquinata, spirituale ed estremamente materialista. Insomma un po’ “Mangia, prega ama” e un po’ Bangkok.

Oggi se dovessi descriverla la definirei totalmente inaspettata e incredibilmente controversa, rigogliosa come la sua natura selvaggia e sorridente come i suoi abitanti.

Mi è piaciuta? Me ne sono innamorata!

A Bali ho trascorso dieci giorni indimenticabili tra sveglie ad orari impossibili, templi, cibi buonissimi, sorrisi e risate; dieci giorni magici all’insegna dello stupore. E se ti stai chiedendo se valga davvero la pena attraversare tutto il mondo per soli dieci giorni la mia risposta è assolutamente sì! Questo è il mio itinerario alla scoperta della bellissima Bali, l’Isola degli Dei, un itinerario perfetto per chi viaggia alla ricerca bellezza.

Bali fai da te 10 giorni : il mio itinerario

Giorno 1: la Monkey Forest di Ubud

Arriviamo ad Ubud dopo quasi 24 ore di viaggio e andiamo direttamente in hotel, il Loka Pala Villa. Dopo un bagno in piscina rigenerante sono già le 3 del pomeriggio e decidiamo di visitare la Monkey Forest, a meno di dieci minuti a piedi dal nostro hotel. La Monkey Forest è un luogo sacro per i balinesi ed è emozionante poter vedere così tante scimmie libere di giocare e scorrazzare ovunque.

G1 - MonkeyForest
La Monkey Forest è un luogo sacro ai balinesi

Stanche dal viaggio, dopo aver trascorso un paio d’ore nella foresta sacra decidiamo di rientrare e fermarci per cena al Warung Coconut, un’ottimo ristorante indonesiano. Rientriamo prima che tramonti il sole e andiamo dirette a dormire.

Giorno 2: tour a nord di Ubud

La sveglia suona alle 4.00 del mattino. Oggi abbiamo in programma un tour a nord di Bali, prenotato dall’Italia tra le esperienze di Airbnb. Jeko il nostro host di AirBnb, e driver per oggi, viene a prenderci molto presto per poter ammirare all’alba il Pura Ulu Danu il tempio del Berantan Lake.

G2 - Berantan Lake
Il tempio del Barantan Lake, alle prime luci dell’alba

Per poi proseguire al Handara Gate, le celebri porte le cui fotografie hanno fatto il giro del mondo diventando il “simbolo” di Bali, e successivamente alle Banyumala Twin Waterfalls, dove rimaniamo un paio d’ore per godere della pace del mattino.

G2 - Banyumala Waterfall
Banyumala Twin Waterfalls

Risaliamo in auto e in un’oretta tra foreste e risaie raggiungiamo Jatiluwih Rice Terrace, sito patrimonio mondiale dell’UNESCO, e passeggiamo per più di un ora tra le risaie è un vero spettacolo!

Sono le 14 e decidiamo di rientrare ad Ubud per pranzo e dopo essere rimasti imbottigliati nel traffico per un po’. Mangiamo nel bellissimo ristorante Layana Warung che si affaccia su una cascata.

Rientriamo in hotel e approfittiamo della splendida piscina, dopo un energetico massaggio balinese; usciamo per cena e torniamo al Warung Coconut, uno dei pochi ristoranti aperti per via della festa della cerimonia. Dopo cena andiamo a letto presto domani la sveglia suonerà troppo presto.

Bali fai da te 10 giorni : il mio itinerario

Giorno 3: est Bali

Sono le 4.00 del mattino e Putu, il nostro driver, ci aspetta fuori dall’hotel. Anche per oggi abbiamo prenotato il tour con Jeko : direzione est!

Dopo un’ora e mezza di auto arriviamo al Lempuyang Temple quando il cielo è ancora buio. Il sole sorge e illumina la cima del vulcano Agung proprio dietro alle porte iniziando ad illuminare tutto il tempio. Dopo un paio di foto ci spostiamo a Tirta Gangga, gli antichi giardini del re.

G3 - Lempuyang Temple
Lempuyang Temple, con dietro la cima del vulcano Agung

Ripartiamo in direzione delle bellissime Tukad Cepung Waterfall e del Pura Tirta Empul il tempio dell’acqua, un luogo emozionante dove è possibile assistere in disparte alle celebrazioni. Pranziamo a pochi chilometri dal tempio al Puri Boga Resto, un buon ristorante, anche se a mio gusto troppo turistico. Ripartiamo verso le Telagalang Rice Terrace, delle risaie bellissime che nel tempo sono state trasformate in un vero e proprio parco giochi per Instagramers.

G3 - Telagalang Rice Terrace
Telegang Rice Terrace, uno dei luoghi più instagrammabili di Bali

Provate dalla sveglia presto decidiamo di rientrare in hotel. Dopo il canonico bagno in piscina usciamo per una passeggiata e per curiosare tra i negozietti, prima di cena ci concediamo un massaggio balinese che ci rimette a nuovo!

Giorno 4: Ubud

Oggi ci svegliamo con calma e dopo colazione ci facciamo accompagnare in centro dalle ragazze dell’hotel. Decidiamo di fare una passeggiata consigliata dalla Lonely Planet di circa 10 km. Dal centro di Ubud percorreremo la Campuang Ridge Walk per poi attraversare il fiume e riscendere in centro tra le risaie. A metà della nostra passeggiata ci ritroviamo per caso davanti al Balinese Home Cooking e decidiamo di mangiare pranzo qui. Ketut e la sua famiglia hanno aperto le porte della loro casa trasformandolo in un ristorante casalingo, un’esperienza da provare ( e da gustare )!

Arriviamo in centro Ubud nel tardo pomeriggio, dove trascorriamo un paio di ore nel mercato tradizionale. Rientriamo a piedi in hotel, nel buio della notte e tra il caos della città, e scopriamo di aver percorso circa 20km in tutta la giornata. Usciamo a cena ed andiamo al Laka Leke ad assaggiare la loro famosa anatra fritta.

Torniamo in hotel e chiudiamo i nostri zaini, da domani ci sposteremo sull’isola di Nusa Penida. Infatti abbiamo prenotato con Sayap Tour un tour di 3 giorni a Nusa Penida comprensivi di transfer a Bali, traghetto, hotel e driver sull’isola.

Bali fai da te 10 giorni : il mio itinerario a Nusa Penida

Giorno 5: Nusa Penida

Partiamo alle 6.30 per il porto di Sanur dove alle 8.00 prenderemo una fast boat per Nusa Penida. In circa un’ora di barca arriviamo al porto di Nusa Penida dove ci aspetta Noyman, il nostro simpaticissimo driver che ci porterà in giro per l’isola nei prossimi giorni.

Facciamo il check in in hotel, ci cambiamo al volo e con una borsa con un cambio torniamo in auto. Iniziamo il nostro tour scendendo la lunga scalinata che porta a Diamond Beach, una spiaggia che ci ha letteralmente lasciate senza parole. Una volta risaliti scendiamo un’altra lunga scalinata dall’altro lato del promontorio e raggiungiamo l’Athut Beach. Ci fermiamo qui tutto il pomeriggio godendoci finalmente il sole ed il mare.

Ritorniamo da Noyman: sul programma ci sarebbe ancora un’altra tappa, ma decidiamo di rientrare in hotel dove ammiriamo il tramonto dalla terrazza sul mare.

Bali fai da te 10 giorni : il mio itinerario a Nusa Penida

Giorno 6: Nusa Penida

Noyman arriva puntualissimo alle 9 e questa mattina andiamo a fare snorkelling con le mante a Manta Bay, una delle esperienze più belle della mia vita! Dopo circa un’ora ci spostiamo a Crystal Bay e facciamo snorkeling in mezzo a moltissimi pesci colorati, un modo bellissimo per concludere questa esperienza.

Dopo una doccia ritorniamo in auto e ci spostiamo a Kellingking Beach, uno dei punti panoramici più suggestivi di tutta l’isola. Pranziamo sulla terrazza del Sebuluh Resto&Bar, e ci dirigiamo a Broken Beach. Sul sentiero che porta al bellissimo arco naturale ci imbattiamo nell’Angel Billabong, delle piscine naturali magnifiche.

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Kellingking Beach, uno dei punti panoramici più belli di Nusa Penida

Bali fai da te 10 giorni : il mio itinerario a Nusa Penida

Giorno 7: Nusa Penida

Facciamo il check out dal nostro hotel e con Noyman ci dirigiamo verso la Peguyangan Waterfall un tempio dell’acqua che si raggiunge dopo aver percorso 700 scalini ancorati alla scogliera a picco sul mare. Successivamente andiamo a Tambeling Beach, una spiaggia  remota di magnifica sabbia bianca. Dopo qualche ora di relax rientriamo al porto e ripartiamo per Bali. Al porto di Sanur ci aspetta il nostro driver che ci porterà al nuovo hotel a Sud.

Giorno 8: Padang Padang Beach e Uluwatu Temple

Il cielo è grigio ed il nostro piano di trascorrere la giornata in pieno relax va in fumo quindi decidiamo di andare alla scoperta della zona. Ci spostiamo a piedi e raggiungiamo la bellissima e affollata Padang Padang Beach, dove trascorriamo qualche sotto al sole, che è sbucato mentre passeggiavamo. Dopo un pranzo veloce al Warung Lavanya ci spostiamo al Uluwatu Temple, dove ammiriamo il tramonto, uno spettacolo!

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Uluwatu Temple ci regala un tramonto spettacolare!

Giorno 9 e 10: relax a sud

Questi ultimi giorni decidiamo di dedicarli al relax e li trascorriamo tra la bellissima spiaggia di Bingbing Beach e l’infinity pool del nostro hotel, guardando i surfisti in lontananza in compagnia di un buon libro, è la perfetta conclusione del nostro viaggio a Bali, ora capisco perché, l’isola degli Dei.

 

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Scritto da Ezia Peano

Torinese, ma originaria di Cuneo. Sagittario con i piedi ben saldi a terra ma la testa fra le nuvole. Vive secondo obiettivi precisi, ma che cambiano in continuazione. Per lei la serendipità è Fuerteventura.

 

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