Cosa fare e cosa vedere a Porto Santo, nell’arcipelago di Madeira

Sabbie bianche lunghe e sterminate a vista d’occhio, rocce che si tuffano in un mare blu e dalle cui scogliere potrete scorgere il fondale, clima perfetto anche in pieno inverno. Viene chiamata l’isola dorata Porto Santo, per il colore della lunga distesa di sabbia a sud e per l’oceano caldo.

Visitare Porto Santo a febbraio è stata una carezza su un cuore che non ne poteva già più dell’inverno e ricarica di vitamina D per i mesi che mi separeranno dall’estate.

Porto Santo, la prima isola portoghese scoperta

Fu la prima isola portoghese scoperta dai navigatori. Porto Santo fu trovata per caso nel 1418 durante una spedizione comandata da Joao Gonçalves Zarco a cui parteciparono anche Tristão Vaz Teixeira e Bartolomeu Perestrelo. L’infante Dom Henrique, di cui a Vila Baleira troverete anche una scultura fronte spiaggia, aveva incaricato i navigatori che erano al servizio della corona di esplorare nuovi territori verso l’Africa occidentale. Una tempesta però fece deviare il loro percorso, dirottandoli in una baia riparata, proprio sulle coste di Porto Santo.

Cosa fare e cosa vedere a Porto Santo

Le spiagge di Porto Santo

Sono 9 i km di spiagge dorate che potrete trovate nel sud dell’isola di Porto Santo e lungo i quali potervi innamorare dell’acqua calda e cristallina dell’oceano. La sua spiaggia dorata, suggestiva anche dall’alto, è uno dei principali motivi per cui Porto Santo è una meta molto ambita durante la stagione estiva che qui va da Aprile a Ottobre inoltrato.

La spiaggia dorata è costituita principalmente da sabbie calcaree, composte da diversi frammenti di conchiglie, coralli e alghe calcaree, composizione che dà alla sabbia proprio il colore dell’oro.

Museo di Cristoforo Colombo

Siamo a Vila Baleira, nella seppur piccola capitale di Porto Santo e cittadina dove si trovano la maggior parte degli abitanti. Quando Colombo sposò Filipa de Moniz nel 1480 si trasferì da Madeira e Porto Santo e pare che qui sia vissuto per almeno tre anni, fino alla nascita dell’unico figlio della coppia nel 1482, Diogo.

Il piccolo museo Cristoforo Colombo è disposto su tre sale espositive al primo piano e una parte è dedicata a mostre e allestimenti temporanei. I biglietti hanno un prezzo davvero irrisorio: 2 euro a biglietto per adulto, con riduzione per bambini e studenti.

Vi consiglio di vedere il Museo di Cristoforo Colombo tra le primissime tappe, vi verrà anche data una piccola guida cartacea dell’isola utilissima per organizzare i vostri giorni. La guida è disponibile anche in italiano.

Piscinas Naturais do Porto dos Frades

Il momento migliore per ammirarle è con la bassa marea, quando l’oceano lascia lo spazio per accedere dolcemente in acqua.

Se siete appassionati di snorkeling indossate la muta, la maschera e il boccaglio e preparatevi a tuffarvi alla scoperta del mondo sottomarino, particolarmente ricco in questa zona, compreso tra Ponta dos Ferreiros e Ponta Do Paso, che fa parte della Rete delle Aree Marine Protette.

Piscinas Naturais do Porto dos Frades dell’isola di Porto Santo

Cosa fare e cosa vedere a Porto Santo

Miradouro da Portela

Uni dei primi miradouri che abbiamo visto all’isola di Porto Santo. Da qui avrete una bella vista sulla spiaggia dorata, ma il panorama non è mozzafiato. Sicuramente era molto più interessante quando erano presenti i tre mulini a vento, un po’ trasandati e forse per questo motivo non al loro posto al momento del nostro arrivo. Se dovete scegliere quale miradouro trascurare, magari per mancanza di tempo, opterei per questo.

Sentieri di Porto Santo

Sono diversi i sentieri che potrete fare a Porto Santo, quasi sempre con vista sull’oceano. La vegetazione di Porto Santo è molto varia, per alcuni tratti vi sembrerà di essere immersi nei boschi delle Alpi, per altri di trovarvi su un’isoletta del nord Europa. Quello che è certo è che chi ama camminare troverà in questa isola il giusto compromesso tra fatica e bellezza.

Miradouro do Pedregal

Potete arrivarci comodamente in auto, lasciandola nel parcheggio a disposizione. Da qui avrete una vista spettacolare sulla parte più secca di Porto Santo: pochissime case e solo natura sbattuta dal vento. Al momento del nostro viaggio, a febbraio, probabilmente grazie alle piogge più abbondanti dell’inverno, erano presenti tappeti di verde e fiorellini gialli. In punta al miradouro sono presenti diversi tavolini dove potersi fermare per un picnic. In questa parte dell’isola non è presente luce artificiale, un’ottima posizione per guardare il cielo stellato.

Fonte da Areia

Anticamente da Fonte da Areia sgorgava l’acqua più pura di tutta l’isola, utilizzata persino per scopi medicinali. Per questo motivo era considerata una fonte sacra dai suoi abitanti. Al giorno d’oggi da Fonte da Areia non sgorga più l’acqua di un tempo, ma il vento ha agito senza sosta sulle rocce, lasciando uno spettacolo naturale meraviglioso agli occhi dei fortunati che lo vedono.

Purtroppo l’area è particolarmente danneggiata e c’è pericolo di caduta sassi dagli argini. Per questo motivo vi consiglio di lasciare la macchina su e di scendere con molta cautela verso il basso a piedi. In cinque minuti sarete nel punto più basso raggiungibile e davanti a voi troverete l’Ilhéu da Fonte de Areia che con un po’ di fantasia sembra una faccina sorridente.

Cosa fare e cosa vedere a Porto Santo

Dunas de Porto Santo

È un altro dei monumenti naturali di Porto Santo. Le dune di sabbia sono in realtà bellissime sculture che si creano dallo sgretolamento delle rocce. Questo luogo naturale è molto molto delicato e lasciare che i fuoristrada e le moto da cross percorrano i canali tra le rocce è un peccato, visto che anche solo passeggiando vi renderete conto della loro fragilità. Le sculture sembrano via via biscotti, wafer, carte impilate o cialde del gelato, pinnacoli: potete sbizzarrirvi a trovare delle somiglianze con oggetti reali. Questo luogo a Porto Santo è da non perdere per nessuna ragione.

Miradouro do Pico Castelo

Nel XVI secolo qui fu costruita una piccola fortezza per fermare le invasioni dei pirati francesi e algerini. Non a caso troverete proprio qui un cannone e vi renderete conto di quanto la vista sull’oceano e l’arrivo di eventuali nave nemiche fossero privilegiate da questo punto di Porto Santo.

Cosa fare e cosa vedere a Porto Santo

Miradouro des Morenos

Una cosa che hanno in comune quasi tutti i miradouri, e anche Porto Santo non si smentisce, sono le raffiche di vento che colgono quasi impreparati mentre si osserva il panorama.

Questo miradouro nella parte occidentale di Porto Santo si chiama così per via di una rete di fessure vulcaniche che mostrano, soprattutto attraverso numerose linee verticali di diverso colore, le varie fasi della vita magnetica relative alle diverse fasi dell’attività vulcanica dell’isola. Le rocce di diverso colore, tra il rosso e il giallo, poi si buttano a capofitto nel blu oceano che risalta ancora di più il contrasto del loro colore.

Poco prima del miradouro a la Zona de Lazer dos Morenos c’è un’ampia area picnic con tanti tavolini e ombrelloni per chi cerca l’ombra, bagni pubblici, fontanelle, postazione per il barbecue, perfetta per organizzare un picnic con questo panorama davanti agli occhi.

Miradouro do Furado Norte

A poca distanza dal miradouro des Morenos, basterà proseguire lungo la strada, vi troverete davanti un bel panorama di fronte a l’Ilhéu da Ferro, uno degli isolotti che circondano l’isola, a solo 400 metri di distanza da quest’ultima.

Miradouro das Flores

A poca distanza dagli altri due miradouri, questa volta con la vista sulle spiagge dorate di Porto Santo, questo miradouro è forse uno dei più scenografici dell’isola.

Davanti al vostro sguardo avrete l’Ilhéu da Cal, l’isola della calce, l’isolotto più grande dei sei che circondano Porto Santo, con il punto più alto a 178 metri di altitudine. L’isolotto da Cal non è mai stato abitato.

Vi trovate sopra Ponta da Calheta, spiaggia di sabbia e acqua cristallina, da non perdere per bagni indimenticabili: meta di molti all’ora del tramonto. Qui è presente anche un bar e ristorante sulla spiaggia, Restaurante O Calhetas, perfetto per un aperitivo prima di cena, ma io ve lo consiglio anche per fermarvi a mangiare.

Tra l’Ilhéu da Cal e Ponta da Calheta c’era in programma di fare una funicolare che collegasse i due punti e viaggiasse a picco sul mare, ma per il momento non è stata ancora fatta.

Miradouro das Flores è uno dei più scenografici dell’isola di Porto Santo

Pico Ana Ferreira

Un luogo unico dal punto di vista vulcanologico, formatosi da processi di erosione differenziale che hanno avuto su una diga di mugeariti.

Ha una struttura colonnare curiosa, denominata anche disgiunzione prismatica. Questo pezzetto di rocce davvero suggestivo, anche chiamato canne d’organo, è un rilievo circoscritto che si distingue nettamente dal resto del panorama dell’isola. Qualche misura: 1100 metri di estensione e un’altitudine massima di 288 metri. Il sito è raggiungibile facilmente in auto anche se sono pochi i posteggi auto, se non a lato della strada.

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