Se li visitate verso la fine di marzo e l’inizio di aprile sarete avvolti dalla bellezza e dal profumo dei glicini e dai frutti degli agrumi, che iniziano a fare capolino tra le foglie. In piena estate è invece il tripudio degli agapanthus, con il loro colore che vira dall’azzurro al blu.
I Giardini di Villa della Pergola si trovano ad Alassio, avvolti da una meravigliosa vista sul mare. Potete visitare i loro 22 mila metri quadrati di bellezza ristrutturati da Paolo Pejrone e da chi ha creduto e si è innamorato di questo posto.



Villa e giardini furono realizzati verso la fine dell’Ottocento, secondo il gusto inglese. I primi proprietari, infatti, erano inglesi, poi la villa passò a proprietari scozzesi e infine a proprietari italiani. Nonostante le buone intenzioni di questi ultimi, la villa cadde nell’abbandono più totale fino al 2006, anno in cui venne acquistata dalla famiglia Ricci e da una comitiva di persone, che hanno iniziato un lungo e perseverante lavoro di recupero.
I Giardini di Villa della Pergola
Informazioni utili per la visita
I Giardini di Villa della Pergola si trovano in Via Privata Montagu 9. Se fate la visita ai giardini vi consiglio di lasciare l’auto sulla strada appena possibile e salire per l’ultimo pezzo a piedi, non dispone di un parcheggio riservato alle visite. Potete lasciare l’auto in uno dei tanti parcheggi della città, il Parcheggio Stazione Ferroviaria, Parcheggio Piazza Partigiani o Parcheggio Don Bosco Alassio. Se preferite raggiungere Alassio in treno, i Giardini di Villa della Pergola distano 10 minuti a piedi dalla stazione ferroviaria.
I Giardini di Villa della Pergola sono visitabili da marzo a novembre.
I Giardini sono aperti tutti i giorni, tranne il lunedì che è il giorno di chiusura.
L’ingresso è solo su prenotazione obbligatoria e solo con visite guidate nei seguenti orari: 9.30 – 11.30 – 15.00 – 17.00. La visita dura circa 90 minuti. La visita non è adatta con i passeggini ma curiosa e interessante anche per i bambini di tutte le età. L’ingresso agli animali non è consentito.
Il costo del biglietto è 12,00 euro per adulto, ma ci sono parecchie riduzioni. Il costo del biglietto per ragazzi dai 12 ai 18 anni è 6,00 euro. Sotto gli 11 anni l’ingresso è gratuito.
La storia dei Giardini di Villa della Pergola ad Alassio
I primi proprietari inglesi
I Giardini di Villa della Pergola nacquero nella seconda metà degli anni settanta dell’Ottocento quando vennero costruiti dal Generale Montagu McMurdo e da sua moglie Lady Susan Sarah Napier, che desideravano realizzare una dimora privata per trascorrere la stagione invernale e la primavera in Riviera, lontano dalla pioggia e dall’umidità anglosassoni.
Il parco era un tripudio di coltivazioni a terrazza di agrumi, ulivi, viti e carrubi.
Il Generale McMurdo trasformò un semplice casotto agricolo in una villa di delizie, Villa della Pergola e in un parco di piacere, nel quale passeggiare e perdersi tra fioriture e coltivazioni. A questo fine vennero introdotte molte piante ornamentali e alcune balaustre per ammirare il paesaggio.

Il cambio proprietà all’inizio del 1900 e Daniel Hanbury
Nel 1905 l’intera proprietà passò nelle mani di Sir Walter Hamilton Dalrymple, cugino di Virginia Woolf. Il parco si abbellì ulteriormente e il numero delle piante ornamentali crebbe vertiginosamente, furono piantati i boschetti di cipressi, le bellissime rose banksia, le ninfee e le piante acquatiche.
Dello stesso periodo sono i bellissimi giardini di Villa Hanbury, dei quali i Giardini di Villa della Pergola vennero definiti degni rivali da William Scott. E nel 1922 il nuovo proprietario della Villa divenne proprio uno dei figli di Sir Thomas Hanbury, Daniel. Quest’ultimo iniziò ad arricchire le collezioni di piante, facendo trasportare ad Alassio magnifici esemplari di palme washingtonie, dactilifere, canariensis e azzurre, oltre a numerose piante provenienti dal giardino di Ventimiglia.
Il deterioramento e il recupero a partire dal 2006
Allo scoppio della guerra la proprietà rimase sotto sequestro e le truppe germaniche la occuparono. In poco tempo il progressivo deterioramento del parco lo portò a una situazione quasi irreparabile.
Dopo la guerra la vedova di Daniel Hanbury, Ruth cominciò alcune opere di restauro della proprietà. Ma dopo la sua morte nel 1982 il Parco e le Ville degradarono.
Nel 2006, in seguito alla vendita all’asta giudiziaria dell’intera proprietà, una cordata di amici capeggiata da Silvia e Antonio Ricci acquisirono la proprietà, iniziando un lungo lavoro di recupero.
Il parco di Villa della Pergola che è un incredibile Giardino Botanico
A partire dal 2006 il grande lavoro di recupero si è dedicato soprattutto ai giardini di Villa della Pergola e ai suoi 22 mila metri quadrati di cui si è occupato l’architetto paesaggista Paolo Pejrone.
Molta cura è stata dedicata alla creazione delle rinomate collezioni botaniche di glicini, che vantano 34 varietà e rappresenta la più importante collezione italiana, certificata dal SOI, ma anche l’importante collezione di agapanthus, che conta quasi 500 specie diverse.
Accanto a queste collezioni rinomate, tra le più importanti in Italia e in Europa, spicca la flora mediterranea con pini marittimi, mirti, carrubi, ulivi, mandorli, cedri del Libano, lecci ed un incredibile coltivazione di agrumi, tra cui spicca il chinotto di Savona.



Quando andare ai Giardini di Villa della Pergola?
Nel mese di aprile e ancora nei primi giorni di maggio i giardini di Villa della Pergola sono un arcobaleno di glicini in fiori dalla fragranza ben riconoscibile. Ruth Hanbury dopo la seconda guerra mondiale era solita organizzare ogni anno la “Festa del Glicine” in questi mesi, proprio per celebrare questa incredibile fioritura.
A fine giugno e fine luglio i Giardini di Villa della Pergola si colorano invece di diverse sfumature di blu, azzurro e bianco grazie alle prime fioriture degli Agapanthus, i cui fiori si dispongono a formare pennellate ricche di colore simili alle onde del mare.



Soggiornare a Villa della Pergola, tra charme e mare
Se vi innamorate di questo luogo e la sols visita non vi basta, potete soggiornare in una delle suites di Villa della Pergola, restaurate dall’architetto Ettore Mocchetti e tutte diverse per stile e atmosfera, per trascorrere qualche giorno tra charme e lusso, con vista inedita sul mare.
Ristorante Nove, una stella Michelin
All’interno della struttura è presente anche il Ristorante Nove, dello chef Giorgio Pignagnoli che ha guadagnato una stella Michelin nel 2020. I menu sono tutti con prodotti di stagione, sono presenti tre menu degustazione, ma anche la possibilità di scegliere dal menu alla carta.
