La Francia è tra i Paesi europei che amo di più e non perché è presente Parigi che è una delle città europee a cui sono più affezionata, ma perché il suo territorio vasto e le sue regioni differenti sanno offrire sempre qualcosa di inedito ai viaggiatori più incalliti. Dal nord al sud è ricca di meraviglie, di acque che la bagnano, di borghi, castelli e paesaggi indimenticabili. Una delle regioni più affascinanti è senza dubbio la Provenza: andiamo tra 10 luoghi provenzali imperdibili!
Basta chiudere gli occhi e pensare un secondo al profumo inebriante e pungente della lavanda e al rumore delle api che ronzano intorno per capire che la Provenza ha un odore e un suono ben caratteristico. Il colore della lavanda, poi, è talmente caratteristico, con quel viola, lilla, rosa e una punta di blu da non essere in grado di descriverlo ed essere diventato un colore lui stesso, il color lavanda appunto.
Un viaggio in Provenza per ammirare la lavanda va organizzato da metà giugno a metà luglio, non più tardi però, perché verso luglio inoltrato è il momento di raccolta e potreste già trovare i campi vuoti e non più colorati. Ma durante l’estate i campi si tingono anche di giallo: sono tantissimi i campi di girasoli che incontrerete! Dotatevi di un’auto e partite alla scoperta di questo pezzetto del sud della Francia che dal mare alle Alpi è tutta da scoprire!
Provenza in auto
11 luoghi da non perdere in Provenza
Aix-en-Provence
La città dalle mille fontane, così viene chiamata Aix-en-Provence, un soprannome datole perché sono tantissime le fontane che la adornano. Sbucano così dalle piazze, tre le vie, tra le strade più piccole, cogliendo di stucco il visitatore.
Aix-en-Provence però è anche il luogo dai mille mercati, c’è quello dei fiori, quello dei libri usati, degli abiti vintage, il mercato di carabattole e profumi.
Aix-en-Provence è una cittadina vivace, da vivere con un bicchiere di vino fresco in mano in uno dei tanti ristorantini con tavolini all’aperto. È anche la base perfetta per partire alla scoperta della Provenza.

I campi di Valensole
Le spighe viola che si muovono al vento riempiono i campi di tutta la Provenza e nel periodo che va da metà giugno a metà luglio la loro fioritura è al massimo dello splendore e della bellezza. I loro colori e il loro profumo inebriante hanno conquistato i visitatori e i fotografi di tutto il mondo che ogni anno qui si danno appuntamento alla ricerca dello scatto più suggestivo.
Il luogo per vedere più campi di lavanda possibili è il Plateau di Valensole, dove colline e campi di lavanda si alternano a campi di girasoli. Spostatevi da un campo all’altro, entrate nelle aziende agricole dove permesso, dove poter comprare dei mazzetti di lavanda o vari souvenir profumati.
Valensole è un bel borgo che merita una passeggiata e qui vicino potete fare tappa anche nella vicina Allemagne-en-Provence, con il suo bel castello provenzale.

Il borgo di Gordes
Nella pianura del Luberon, arroccato su uno sperone, il borgo di Gordes, con le sue casette disposte una accanto all’altra, è interamente circondato da vigneti. Fino a una decina di anni fa, Gordes era uno dei tanti borghi provenzali affascinanti ma pressoché sconosciuto.
Dopo il film Un’ottima annata con due splendidi Russel Crowe e Marion Cotillard e una scenografia che riesce a rendere omaggio all’atmosfera provenzale, Gordes è diventato una meta gettonata e quasi sicuramente troverete parecchie persone per le sue strade.
All’inizio del Novecento rischiava di rimanere disabitato, ma nel 1938 il pittore cubista André Lhote scoprì il villaggio, rimanendone affascinato, e attirando pittori come Chagall e Vasarely che trascorrevano proprio a Gordes l’estate a dipingere.

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L’Abbazia di Senanque
Poco distante da Gordes ecco che svetta un po’ nascosta dalle colline e sulla strada panoramica Rue du Belvédère l’Abbazia di Senanque. La sua costruzione richiese un secolo di lavori, a cominciare dal 1148. Poi qui tra il tredicesimo e il quattordicesimo secolo fiorì una comunità, che avevano un mulino, sette masserie e vari terreni sparsi per la Provenza.
Successivamente sono vissute diverse comunità fino all’ultima comunità religiosa di frati, che si è insediata qui nel 1988 e vivono coltivando lavanda e producendo miele. Durante l’estate il luogo è abbastanza affollato ma i campi di lavanda di fronte all’abbazia sono fioriti e magnifici. I frati organizzano visite guidate in cui è possibile vedere la chiesa abbaziale, il chiostro, il dormitorio.

I contrasti di Marsiglia
Marsiglia è la città dei contrasti: i colori blu del mare su cui affaccia uno dei porti europei più importanti impattano con i colori dei murales che adornano i muri degli edifici e delle scale. Marsiglia è una città a tratti puzzolente, a tratti pericolosa e inospitale, ma affascinante come tutti i porti di mare, andirivieni di persone, cibi e occasioni. Dopo essere stata nominata come Capitale Europea della Cultura nel 2013, Marsiglia si è data una spolverata ed è oggi una delle città da visitare senza dubbio.
Il cuore della città è il Porto Vecchio, dove i pescivendoli vengono il pesce lungo i moli e c’è un continuo viavai di persone. Una tappa da non perdere è la Basilica di Notre Dame de la Garde, in stile romanico-bizantino, da dove si gode un bellissimo panorama sul porto sottostante. Potete decidere di raggiungerla in auto oppure a bordo del trenino che dal porto vi porterà alla Basilica.

Il Parco Nazionale dei Calanques
Sembra impossibile, eppure a pochissima distanza da Marsiglia c’è un luogo che con il porto trafficatissimo non ha proprio nulla a che fare, e anzi è un parco naturale in cui la natura, la calma e la vegetazione sono le uniche abitanti.
Il Parco Nazionale dei Calanques è un luogo selvaggio e aspro, che in in soli 20 km di lunghezza, racchiude una quantità di bellezze ineguagliabili. Se siete in vacanza tra Provenza e Costa Azzurra è una tappa obbligata da inserire nel vostro itinerario: osservarle dal mare a bordo di una delle tante barche che organizzano escursioni da qualche ora alla giornata intera, fare il bagno tra le sue calette intime, tuffarsi nel mare blu e freddo.

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Cassis, il borgo di pescatori
Uno dei modi per raggiungere il paesaggio brullo e lussureggiante dei calanchi di Marsiglia è proprio da Cassis, un coloratissimo e delizioso borgo di pescatori.
Tuffatevi in uno dei tanti mercatini provenzali dove troverete sicuramente pezzi vintage unici e souvenir marinari, andate nella zona del porto vecchio per una bella mangiata di pesce da gustare a pochi metri dal mare. Se poi amate il vino, sappiate che l’intera zona è circondata di vigneti e cantine che organizzano degustazioni.

Il Colorado Provenzale
Se pensate che la Provenza sia solo color lilla per i paesaggi fioriti o blu per il suo mare, vi dovrete ricredere una volta che raggiungerete il cosiddetto Colorado provenzale, chiamato così perché molto ricorda i canyon americani.
A causa dell’erosione del tempo e degli agenti atmosferici, in queste zone si sono formate e man mano definite, meravigliose formazioni di roccia arancione e rosso intenso, che vi faranno sentire inevitabilmente piccolissimi di fronte al potere e alla magnificenza della natura. L’accesso è gratuito, ma si paga il parcheggio. La passeggiata è poco impegnativa e perfetta per tutti.

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Grasse, la città dove nascono i profumi
Da oltre 4 secoli, Grasse è considerata la capitale dei profumi. Fu proprio in questa città che i primi profumieri fecero grande fortuna alla corte di Francia, con Caterina de’ Medici, iniziando a utilizzare le essenze dei fiori locali per aromatizzare i guanti delle nobildonne: fragranze dai sentori di lavanda, gelsomino, violetta, rosa, fiori di arancio venivano sprigionati ogni volta che le nobildonne toglievano e infilavano i guanti.
Grasse è anche la città natale di Jean-Honore Fragonard e oggi conta 40 profumerie celebri dove si creano alcuni tra i più prestigiosi profumi.
Roussillon, il paese provenzale tutto rosso
Rustrel e Roussillon sono incantevoli, entrambi nei pressi del Colorado Provenzale. Ma Roussillon per me merita una visita senza dubbio. Già da lontano sembra un paesaggio lunare: un presepe di case rosse con persiane azzurro e verde acqua, tra cui perdersi senza badare più al tempo che passa. Non perdetevi una passeggiata tra i suoi vicoli, fino ad arrivare alla piazzetta centrale.

Il paesino di Manosque
Un altro borgo molto carino, in perfetto stile provenzale con le sue vie colme di basse casette colori pastello è proprio Manosque.
Le viuzze attorcigliate del tuo centro storico sono un invito alla passeggiata e a una pausa in uno dei tanti dehor e tavolini all’aperto per una merenda a base di pasticceria francese. Manosque è anche il luogo che ospita l’Occitane en Provence, famosa casa profumiera in tutto il mondo.
Senanque mi manca da vedere uffa .
E anche cassis che mia sorella trova spettacolare..
3 anni ci sono tornata in viaggio in estate e credimi ci tornerei anchevsubito adoro la Provenza 😍😍😍😍
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Cassis è davvero adorabile, per l’Abbazia di Senanque bisogna trovare il momento giusto in cui non sia troppo affollata, ma è molto suggestiva!
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Grazie cara
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mi viene voglia di partire subito
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…siamo ( almeno ) in due! 🙂
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