Poche quasi metropoli come la città di Torino possono vantarsi di avere la natura davvero a pochissimi passi dal centro città. Se non conoscete Torino, immaginatela come una grande città, con tutti i servizi, gli svaghi, i divertimenti, il lungo fiume, cinta da colline che cambiano colore a seconda della stagione, che offrono refrigerio in estate, una buona dose di lontananza dai rumori cittadini, bellissime sfumature in autunno, con un grande punto a loro favore: consentire di fare escursioni nei boschi allontanandosi pochissimo da casa. Ecco allora le più belle passeggiate nella collina di Torino, spruzzate di autunno e per tutta la famiglia. Il mezzo preferito, potete sceglierlo voi!
Raggiungibile a piedi, in autobus, in auto, moto o in bicicletta, la collina di Torino copre un territorio di altri 26 comuni e vanta sentieri nel verde, bellezze naturalistiche, testimonianze storiche e numerose ville storiche, immerse in veri e propri parchi.

Ma sono tantissimi anche i parchi pubblici, perfetti per una passeggiata, un picnic, qualche ora all’aria aperta, che spesso offrono magnifiche viste di Torino dall’alto, sicuramente più raccolti dei parchi presenti in città, che soprattutto nei weekend sono abbastanza affollati. E oltre al famosissimo Parco di Superga ci sono altri parchi più piccolini e spesso sconosciuti anche ai torinesi, quasi sempre parchi che in passato erano annessi ad abitazioni private, che poi sono stati donati alla città e sono oggi a disposizione di tutti. Sono un esempio il bellissimo Parco di Villa Genero, il Parco della Maddalena, il romanticissimo Parco Europa, ma anche lo storico Parco Leopardi, Parco del Nobile e l’inaspettato Parco di San Vito. La città è lì, ai piedi della collina, ma abbastanza lontana da tenere lontani anche i suoi rumori e la sua frenesia e lasciare, ai frequentatori della collina, la giusta dose di quiete e libertà.
La collina di Torino è meravigliosa in ogni stagione: in autunno, quando le tinte aranciate si impossessano della natura, in estate quando il verde esplode e sono il luogo giusto per aggiudicarsi un po’ di frescura.

I sentieri della collina di Torino
Numerosi percorsi all’interno dei parchi, sentieri e strade rischiavano di scomparire, grazie al Coordinamento Sentieri della Collina Torinese e in particolare dall’Associazione Pro Natura Torino, dal 1997 i numerosissimi sentieri all’esterno e all’interno dei parchi sono stati recuperati e valorizzati, curati costantemente e promossi turisticamente. Oggi sono continuamente curati e a disposizione di tutti i cittadini, in ogni stagione.
I 14 sentieri collinari numerati coprono una lunghezza totale di 70 km; il percorso più recente, l’Anello Verde, è invece un percorso circolare di 34 km, a sua volta suddiviso in 6 diversi itinerari, che si snoda quasi per intero all’interno del Comune di Torino e include tantissimi parchi collinari.

Alcuni dei sentieri più belli della collina a Torino
Sono appunto 14 i sentieri collinari segnalati, con l’aggiunta dell’Anello Verde, ecco alcuni dei più belli e che vi consiglio per una gita che sembra fuori Torino ma non lo è:
Cavoretto e i boschi della Val Pattonera
Una passeggiata tra i boschi della Val Pattonera, nei pressi di Cavoretto, proprio il luogo in cui l’11 febbraio 1846 venne compiuto un efferato omicidio in una vigna, come un tentativo di rapina finito male. La passeggiata, della durata di circa 2 ore e mezza, parte dal Fioccardo e, salendo e attraversando Cavoretto e i boschi della Val Pattonera, raggiunge il Parco della Maddalena. Dovete seguire le indicazioni del sentiero 11!
Villa della Regina e Villa Genero
Il sentiero numero 19, della durata di un’oretta raggiunge e attraversa alcuni dei luoghi più belli di Torino. Il percorso comincia proprio nel cuore del centro città, Piazza Vittorio Veneto. Andate verso la Chiesa della Gran Madre e poi alle sue spalle, su su verso la collina, imboccate poi alla vostra sinistra Strada Santa Margherita. Raggiungerete una delle Residenze Sabaude più romantiche e femminili, Villa della Regina, da visitare assolutamente se non ci siete ancora stati. Proseguite poi in salita, sempre verso la collina e dopo qualche tornante raggiungerete il bello, quanto sconosciuto, Parco di Villa Genero.

Anello Verde
Un percorso pedonale unico, circolare, che vi riporterà negli oltre 34 km attraverso i quali si districa, esattamente al punto di partenza. Si parte dalle sponde del fiume Po, nei pressi del Ponte Isabella e si raggiungono i bellissimi Parco Leopardi, Parco di San Vito e Parco della Maddalena, per raggiungere poi il Parco Naturale di Superga, per poi scendere nuovamente verso il fiume, attraverso Pian Giambino e il Parco Millerose. Il percorso, essendo molto lungo, può essere suddiviso in 6 percorsi più brevi.
Nei boschi del versante ovest di Superga
Da Piazza Modena, a Sassi, proprio da dove parte la dentiera verso la Basilica di Superga, ci sono 4 sentieri da non perdere, per la precisione il 26, 27, 28 e 29. Tra ambienti fluviali, antiche cappelle, incantevoli ville si inizia una parte del percorso sulla strada asfaltata, quasi ovunque con il marciapiede e poi si prosegue nei sentieri dei boschi. Via via nel percorso, il sentiero, molto ben segnalato, si snoda diverse volte. Il mio consiglio è quello di non seguire un unico sentiero dall’inizio alla fine, ma di variare sentiero via via, durante la passeggiata.

Passeggiate collina di Torino: qualche consiglio
Sono consigliabili tutte le accortezze che chiunque dovrebbe adoperare in qualsiasi gita in collina o montagna. Abbigliamento comodo prima di tutto, ma soprattutto scarpe da ginnastica o, ancora meglio, scarponcini da montagna. Il dislivello è comunque impegnativo in alcuni tratti, il terreno può essere scivoloso e la maggior parte dei sentieri sono su strada sterrata ed è meglio essere equipaggiati.
I sentieri possono essere fatti in qualsiasi stagione, anche durante le estati torride cittadine, visto che la maggior parte dei percorsi possono godere dell’ombra dei boschi.
Numerosi sentieri, soprattutto quelli che partono dalla collina, non offrono possibilità di lasciare l’auto. Per questo motivo è consigliabile raggiungere i sentieri con l’utilizzo dei mezzi pubblici; è diverso per quello che riguarda i numerosi sentieri che partono ad esempio dal Parco della Maddalena o da Sassi, dove è possibile lasciare l’auto.