Una villa settecentesca piemontese, immersa nella campagna di Piossasco, nel silenzioso borgo storico di San Vito, all’ombra del Monte San Giorgio. Siamo a mezz’oretta di strada da Torino, in un territorio in cui la natura regna sovrana e Casa Lajolo viene celebrata come dimora storica ricca di arte e raffinatezza. Un luogo in cui trascorrere piacevoli momenti all’aria aperta, in cui dondolarsi sulla panchina nel parco o passeggiare nel frutteto. La particolarità di far visita a Casa Lajolo è quella di poter vivere un’esperienza, non come un museo, ma come se questo luogo appartenesse un pochino a ciascuno di noi.
La struttura di Villa Lajolo è molto particolare. Presenta tre aree principali articolate su tre livelli, collegati da scale in pietra. Al livello più alto, appena varcata la soglia di ingresso, è presente la casa padronale. Il secondo livello è quello che include il giardino all’italiana e il giardino all’inglese. Il terzo livello è invece quello che ospita l’orto, il frutteto e il pergolato.


Visita Casa Lajolo: la sua storia
Casa Lajolo acquisì il suo aspetto attuale probabilmente intorno alla metà del XVIII secolo, per opera del conte Aleramo di Chialamberto. Con l’estinzione dei conti di Chialamberto, intorno al 1850, la proprietà di Villa Lajolo venne ereditata dai conti Lajolo di Cossano, antica famiglia proveniente da Asti e lontani cugini dei conti di Chialamberto, proprietari della villa tuttora.
I Lajolo abbellirono la Villa, pur mantenendo l’aspetto originale; nella seconda metà dell’Ottocento aggiunsero il portico con un terrazzo sovrastane e un ambiente vicino al terrazzo.
Casa Lajolo ha vissuto momenti storici importanti: è stata occupata dalle truppe italiane durante la prima guerra mondiale, da truppe tedesche durante la seconda guerra mondiale e ha ospitato un gruppo di suore francesi nel periodo intercorso tra i due conflitti bellici. È durante le due guerre mondiali che la manutenzione della villa venne trascurata pesantemente e lo dimostrano i soffitti della prima stanza visitata, con gli intonaci pesantemente danneggiati perché usati come stalle.

La biblioteca di Casa Lajolo
Una delle stanze più interessanti e spettacolari incontrate durante la visita è la biblioteca di Casa Lajolo, che ha la particolarità di non essere mai stata spostata dalla sua sede originale, così da riflettere le vicende familiari e dei successori. La biblioteca contiene più di 1600 volumi, con un archivio storico di 214 copie che parlano della storia del Piemonte, dal 1300 fino al 1800. Il pezzo più antico in assoluto è datato 1610.
Una parte significativa della biblioteca era dedicata alla musica: circa 120 libretti d’opera, con alcun prime edizioni e addirittura alcuni programmi del Teatro alla Scala di Milano datati anni Venti.
I giardini di Casa Lajolo
Distribuiti su più livelli, affacciati alla Villa settecentesca e collegati tra loro da scale in pietra, l’area verde esterna è forse la più bella e quella in cui trascorrere più tempo. Il primo livello riguarda i giardini, di diverse tipologie: ci sono il giardino all’italiana e i giardini all’inglese. I giardini all’italiana di Casa Lajolo sono stati inseriti tra i luoghi del cuore del FAI; sono geometrici, simmetrici, in cui la natura è controllata. È qui che si trovano un grande pino domestico e un cedro con un’altalena sotto.

Il giardino informale all’inglese è invece costituito da grandi piante, considerate esotiche a inizio Ottocento: mandorli, eucalipto, palme, noce americano. Alcuni alberi secolari hanno più di 300 anni e sono stati potati in modo da avere tutti i rami che confluiscono per creare un’enorme siepe. Così una parte dei giardini all’inglese è costituita da un boschetto di tassi, nascosto e ombreggiato.

A valle dei giardini è presente l’orto, recintato dalle mura per proteggerlo da correnti e dalle gelate invernali, con le piante aromatiche, patate e pomodori. Una parte del frutteto è stato sostituito con piante di ulivi, molto care al proprietario, ma ci sono anche albicocchi, mele cotogne e un mandorlo.

Eventi a Casa Lajolo
Sono tante le attività all’aria aperta e gli eventi organizzati a Casa Lajolo: concerti di musica contemporanea, piccole fiere vivaistiche, laboratori dedicati ai bambini, eventi fotografici. La bellezza di Casa Lajolo è la possibilità di frequentarla anche solo per un picnic, per godere degli spazi all’esterno, di una bella giornata e della compagnia degli altri.
Visita Casa Lajolo
Casa Lajolo e il giardino sono visitabili da Marzo a Ottobre tutte le ultime domeniche del mese o in occasione di qualche evento particolare. Le visite guidate sono organizzate in piccoli gruppetti, interessanti e approfondite e riguardano gli ambienti interni della villa, i giardini e l’orto.