
Questa settimana ammetto di essere un po’ di parte, perché Barbara Zavanese non è solo un’insegnante di danza orientale, ma è anche la mia insegnante.
La danza, uno degli amori che ho fin da piccina, mi ha insegnato tanto; mi ha fatto conoscere persone importanti che sono tra le mie migliori amiche, mi ha insegnato la disciplina, mi ha fatto apprezzare l’eleganza e la femminilità che si emanano mentre si balla. Questa settimana Barbara ci parla del suo amore per la danza, dell’Associazione Oriental Beat fondata con Roberta Vaira e Teodora Amantonico, dei progetti futuri loro e dell’Associazione…
- Quando è nata la tua passione per la danza orientale e come ti sei avvicinata a questo tipo di danza?
In realtà la mia prima passione è stata per le sonorità della musica araba (tra l’altro inspiegabile perché non eravamo abituati ad ascoltare musica orientale a casa…), e da qui il passo è stato breve. Ho pensato di iscrivermi ad un corso di danza orientale, ma non sapevo neanche dove ne tenessero uno. Poi, nel 2004, mia madre mi disse che nella scuola di danza dove andava la mia sorellina avrebbero fatto una lezione di prova. Et voilà: è stato subito amore! Ho iniziato a frequentare un’ora a settimana questo corso per un paio di anni e poi mi sono trasferita in una delle scuole più importanti di Torino, dove ho iniziato a studiare praticamente tutti i giorni seguendo quotidianamente più lezioni possibili. Senza accorgermene era diventata più di una passione e nonostante sacrificassi quasi tutto il mio tempo libero per studiare ed allenarmi, mi sentivo estremamente felice. E visto che tutto questo è successo in concomitanza con un periodo non proprio felice della mia vita, posso dire che la Danza mi ha “salvata” !

- Da circa un anno e mezzo è stata creata l’Associazione Sportiva Dilettantistica Oriental Beat, che si dedica all’insegnamento della Danza Orientale in Torino e Provincia, un grande sogno che si realizza. Chi sono le tue compagne di viaggio e quali corsi dell’Associazione è possibile frequentare?
Sì, nel Settembre 2014 è nata l’asd Oriental Beat, da un’idea mia e di Roberta Vaira , ballerina e insegnante anche lei, conosciuta durante le lezioni di danza. Abbiamo iniziato ad allenarci e a ballare insieme e poi abbiamo deciso di fondare l’associazione. A noi si è poi aggiunta Teodora Amantonico. E’ una bellissima esperienza, un sogno che si è realizzato, non privo di difficoltà però. Se da una parte tante sono le soddisfazioni, dall’altra tanti sono i sacrifici, soprattutto nella vita privata. Al momento teniamo corsi in Torino e provincia, corsi diretti dall’asd e altri che teniamo come insegnanti per altre associazioni. Siamo presenti a Torino, Settimo T.se, Carmagnola, Moncalieri, Cercenasco, con corsi che vanno dal livello base fino all’avanzato e teniamo corsi anche a cadenza mensile per chi vuole approfondire un po’ di più la conoscenza di questa meravigliosa danza.

- Spesso nel mondo della danza è necessario rispondere a determinati canoni fisici per essere giudicati adeguati. E’ così anche per la danza orientale?
Sicuramente se si seguono determinati percorsi sì. Parlo per chi decide di diventare una danzatrice professionista! Questa almeno è l’impressione che ho avuto andando a festival internazionali. Ciò non toglie che ci siano danzatrici stupende che non hanno le caratteristiche fisiche “standard”. Per come la vedo io, per fare danza orientale, non bisogna avere un corpo “perfetto”; e soprattutto per quel che mi riguarda trovo che ogni donna sia adeguata per fare questo tipo di disciplina. Grazie alla danza orientale ho imparato ad amare il corpo femminile in quanto tale, con pregi e difetti. Io per prima ho sempre avuto un bruttissimo rapporto con le mie forme: sono riuscita a guardarmi allo specchio senza avere problemi, solo dopo aver iniziato a danzare. Prima penso di non avere mai messo neanche una gonna! Penso che la lezione più grande che ho imparato in questi anni è che il corpo di una donna va rispettato ed amato per quello che è: ogni donna è bella così come’è!

- Venite coinvolte e frequentemente invitate a fare esibizioni a sagre, feste, matrimoni, eventi. Qual è stata l’esperienza più bella che hai vissuto grazie alla danza?
Da quando ho iniziato ho fatto tantissime belle esperienze. Ho danzato in moltissimi posti, penso di non ricordarli neanche tutti! Sicuramente le tre esperienze più importanti ed emozionanti sono state il festival Bellyflower ad Altea in Spagna organizzato dalla danzatrice Giselle Gibaut, dove ho danzato nell’estate del 2015 insieme al “Gruppo Coreografico” di Carola Marucchi (attualmente una delle insegnanti con cui continuo i miei studi), Raqs el Banat Show spettacolo in onore della maestra Narjess Montasser organizzato dell’asd Maqam, dove mi sono esibita con un assolo, e il festival internazionale Heskh Beshk dove insieme al “Gruppo Coreografico” di Carola Marucchi ci siamo esibite all’opening gala a fine Giugno. Queste sono state le esperienze sicuramente più importanti e quelle che più mi hanno fatto crescere in questi anni, ma l’esperienza più emozionante è stata ballare al primo saggio della nostra associazione, andato in scena nel Dicembre del 2014… è stata un’emozione che non dimenticherò mai… e comunque penso che non ci sia cosa più emozionante che ballare davanti alle proprie allieve!

- Quali sono i progetti futuri dell’Associazione?
Al momento direi che ho voglia di vacanze, è stato un anno particolarmente faticoso! Ma ci sono già tanti progetti. Intanto da Settembre riprenderanno tutti i corsi tenuti da me, Roberta e Teodora. Nella nostra sede di Torino in via Guastalla 5 riprenderà anche il corso di Fusion tenuto dall’insegnante Vanessa Ingrao. Questo corso è iniziato a gennaio di quest’anno e ha avuto subito un grande successo! Vanessa è un’insegnate meravigliosa e una danzatrice splendida. Abbiamo poi in cantiere uno spettacolo per Natale in collaborazione con l’associazione di recitazione Il gioco delle parti, che unirà teatro e danza. Ma non ti dico di più altrimenti rovino la sorpresa. In più a Settembre, il 24 e il 25, insegnerò per Biellydance Lab che si terrà a Biella: due giorni di stages tenuti da me e da colleghe di Milano, Novara e Pordenone. E poi naturalmente ci sarà da lavorare per il saggio di fine anno. Inoltre quest’anno ci piacerebbe organizzare stages in collaborazione con insegnanti di Torino e non solo, per permettere alle nostre allieve di ampliare i loro studi conoscendo altre realtà…
Per seguire i progetti dell’Associazione Oriental Beat e le date di spettacoli ed eventi:
Sito dell’Associazione Oriental Beat