È una delle città più discusse, delle più contortamente amate, in Italia e all’estero. Quando si parla di Napoli è impossibile ridurre tutto al nome proprio di una città. Napoli è uno stato d’animo, un modo di vivere, di prendere la vita, è un crogiolo di cibi da assaggiare, di sensazioni e bellezze. Ecco allora che quando incontro Napoli tra le pagine di un libro mi emoziono: libri e romanzi ambientati a Napoli, da non perdere.
Come sempre, in tutti gli elenchi di cui vi parlo di libri e romanzi ambientati in un determinato luogo o che trattano una precisa tematica, lo scopo non è quello di stilare un elenco esauriente, forse comunque impossibile da produrre, ma quello di raccogliere i libri e i romanzi che mi hanno colpito di più e che io personalmente consiglio per approfondire quel pezzetto di letteratura. Come sempre, è ben accetto qualsiasi consiglio, che possa essere utile per me e per chi legge!
Libri e romanzi ambientati a Napoli
Lacci
I lacci ci permettono di non cadere da un dirupo legandoci alla parete, ma ci fanno inciampare se sono slegati. E gli adulti ce lo ricordano costantemente quando siamo piccoli e non facciamo certo caso a queste cose: “Legati le scarpe, se no i lacci ti faranno inciampare”. I lacci ci tengono vicini a qualcuno, ma a volte sono legati così stretti da non lasciarci essere davvero chi vorremmo o sentiamo di essere.
I lacci di Starnone sono quelli del matrimonio, dei legami familiari, delle aspettative che gli altri hanno su di noi e di quelle che ci costruiamo da soli e che con fatica cerchiamo di rispettare.
Starnone, che ama indagare tra gli abissi delle storie familiari, tra le loro pieghe, tra i cassetti troppo pieni e gli oggetti che custodiscono segreti, in questo romanzo ci regala la storia di un figlio, che poco per volta, anno dopo anno, scioglie i lacci della sua famiglia, dei suoi genitori, guardandoli esattamente per quello che sono: persone fallibili, in grado di procurarsi molto male, ma da non riuscire comunque a slegarsi.
Dopo aver chiuso l’ultima pagina del libro recuperate anche il film, adesso disponibile su Netflix.

Il treno dei bambini
Il narratore di questo romanzo di formazione meraviglioso e commuovente, che parla di distacco e crescita, è Amerigo, un bimbo napoletano di sette anni.
È il 1946, la seconda guerra mondiale è appena finita, e per iniziativa del Partito Comunista Italiano, il P.C.I., Amerigo e altri bambini come lui, salutano il rione di Napoli nel quale sono cresciuti e partono in direzione del nord Italia. Il treno dei bambini” si rifà a una iniziativa realmente accaduta in Italia, “il treno della felicità”, quando treni speciali portavano i bambini del sud in famiglie del nord che per un periodo se ne prendevano cura.
Amerigo lascia Napoli e raggiunge l’Emilia, ospite di Derna, dove si affezionerà in particolare ad Alcide, il capofamiglia, che lo tratta come uno dei suoi figli e che è per Amerigo l’unica figura paterna che abbia mai avuto.
Libri e romanzi ambientati a Napoli
La tetralogia de L’amica geniale
Quando ho preso in mano il primo romanzo di Elena Ferrante e mi sono messa a leggerlo, non avevo idea di dove mi avrebbero portato quelle pagine e le successive e neppure quanto le vite di Elena e Lina mi avrebbero colpito e coinvolto.
Sono quattro i romanzi della saga che raccontano l’amicizia tra Lenù e Lina e che le vede come le protagoniste indiscusse, con tantissimi personaggi importanti e secondari che ruotano loro intorno.
Si parte dal Rione di Napoli, dove le ragazze si conoscono e crescono, da cui si distaccano o rimangono. Le si segue in giro per l’Italia, tra amori, figli, lavori, fino al finale. Inaspettato. Una storia che mi ha coinvolto profondamente, tramutata splendidamente in serie tv. Sono tra le persone che attende inpazientemente l’uscita dell’ultima stagione de L’amica Geniale.

Almarina
Almarina sarebbe da leggere accanto al mare, perché tutta la storia è ambientata sull’isola di Nisida, una delle isole Flegree, al largo di Napoli. Intorno ai confini dell’isola nuotano i delfini, invece sull’isola la struttura più importante presente è il carcere minorile che accoglie ragazzi da tutta la Penisola. Un’isola che stacca e allontana dal mondo quindi, che distingue per bene quello che c’è all’interno da quello che c’è all’esterno e i due luoghi non entrano in contatto quasi mai.
La storia è tutta qui, stretta in poche intense pagine, in questo breve romanzo di Valeria Parrella: Elisabetta è una professoressa di matematica che a Nisida lavora, per Almarina invece Nisida è la sua casa. Una storia dolcissima, da cui lasciarsi accarezzare, come le onde del mare.

Libri e romanzi ambientati a Napoli
La vita bugiarda degli adulti
Quando sei piccolo ogni cosa ti sembra enorme, quando sei grande ogni cosa ti pare nulla
Quando inizia la “vita bugiarda” degli adulti? Quando si comincia ad assomigliare ai grandi? Sembra raccontarlo benissimo anche questa volta Elena Ferrante con il suo ultimo intenso romanzo.
Giovanna vive a Napoli in una famiglia borghese che apparentemente non le fa mancare nulla, ha delle amiche e la scuola, con cui il rapporto è conflittuale. Quando un giorno ascolta per caso suo padre dire che sta “facendo la faccia di Vittoria”, la zia che non ha mai conosciuto, in tono preoccupato, Giovanna inizia a nutrire curiosità per quella zia detestata.
E come capita per tutte le cose proibite, non vede l’ora di conoscerla e vedere che aspetto ha. Tra Giovanna e zia Vittoria si instaura così un rapporto autentico, alla pari, affettuoso e quasi morboso e zia Vittoria, con tutta la sua franchezza e la sua impulsività, aprirà gli occhi a Giovanna sul mondo degli adulti.

La paranza dei bambini e Bacio feroce
Entrambi i romanzi sono scritti da Saviano. Io li ho ascoltati su Storytel, con le voci di Marco d’Amore e Lino Musella che, forse, aggiungono ancora qualcosa a due romanzi scorrevoli, scritti egregiamente e interessanti. Il primo da leggere è La paranza dei bambini e io sono partita proprio da lì.
Siamo a Napoli, in un rione in periferia dove vince la legge del più forte. E questo lo capiamo sin dalle primissime righe del romanzo.
Il protagonista è Nicolas ‘o Marajà, un ragazzino di quartiere che sfreccia in motorino e sogna di diventare uno importante, uno che tutti rispettano e temono. Vuole fare i soldi Nicolas e non ha paura di esporsi. Intorno a lui ruotano gli amici che lo ammirano e temono, la paranza dei bambini come lui, la fidanzata Letizia e la sua famiglia, che con il mondo della camorra napoletana non vuole avere niente a che fare. Dal primo romanzo è stato tratto anche il film omonimo, con la regia di Claudio Giovannesi. Bacio feroce riprende le vicende di Nicolas e della sua paranza.
Le lentine della meraviglia
Pare proprio che i grandi, sempre tristi e di corsa, abbiano smarrito le lentine della meraviglia, lenti speciali che permettono di meravigliarsi, curiosare e immaginare. Almeno per Totò, Karol e Cristina, tre bambini che accompagneranno i più piccoli attraverso le curiosità e le leggende di Napoli.
Secondo una leggenda a Castel dell’Ovo c’è un uovo magico che protegge la città e che se dovesse rompersi, potrebbe distruggerla. I tre cuginetti vorrebbero fare qualcosa per Napoli e per gli adulti sempre arrabbiati, ma qualcosa va storto e rompono l’uovo, che rilascia tutti i miti su Napoli e portano i bambini a vivere una grande avventura.
Il libro è pensato per bambini e ragazzi, ma è interessante e curioso anche per gli adulti. Al fondo del libro è presente una sezione con attività apposta.
