Ero stata tantissime volte a Venezia e mai a Burano e Murano, le famose isolette veneziane, prese d’assalto da turisti di tutto il mondo, tutti i giorni dell’anno. Perché tutti le amano? Perché sono una miniatura di Venezia, concentrato di nebbia e colore, di porticcioli affollati e panni stesi al sole nel silenzio più assoluto, in una viuzza poco trafficata. Se amate le casette colorate, se amate i canali, se amate Venezia, dovete per forza visitarle. Burano e Murano in un giorno, è fattibile? Ecco tutti i consigli di cui potreste aver bisogno.

Burano e Murano in un giorno: come raggiungerle
Prima di raggiungere le isolette veneziane, di cui fa parte anche Torcello, bisogna prima di tutto arrivare a Venezia. Cosa scontata ma neanche tanto, a Venezia le ruote sono bandite: niente auto, motorini e biciclette, per i canali che la circondano e per il continuo saliscendi di scale e scalette che renderebbero difficoltoso, e pericoloso, il tragitto.
Come raggiungere quindi Venezia?
Uno dei modi più comodi è raggiungerla in treno, fermandosi alla Stazione di Santa Lucia. Da lì potrete poi muovervi a piedi o con il vaporetto, a seconda delle distanze che dovrete percorrere. All’interno di Venezia e sulle isole cercate comunque di spostarvi il più possibile a piedi: non solo i maggiori luoghi di interesse meritano una visita approfondita, Venezia è ricca di scorci imperdibili e street art, che scoprirete solo girovagando per la città senza una meta precisa.
Il treno è probabilmente la soluzione più comoda, ma spesso non è la più economica. Uno dei mezzi più economici è il bus ed è proprio così che ho raggiunto Venezia nel mio ultimo viaggio, scendendo alla fermata Tronchetto, collegata alla città da vaporetti attivi già dal mattino molto presto o tramite la funicolare terrestre che collega Tronchetto a Piazzale Roma.
Tantissime compagnie di autobus low cost raggiungono Venezia, confrontate le offerte di bus e treni e scegliete quella più conveniente per voi, in termini di prezzi e orari. Un esempio pratico: partite da Milano e volete raggiungere Venezia? Confrontate le diverse tariffe Milano-Venezia e trovate quella più conveniente e comoda per voi.
Nel caso in cui non vogliate fare prima tappa a Venezia ma la vostra intenzione sia quella di raggiungere direttamente le isole di Murano e Burano, vi consiglio di andare in Piazzale Roma e di prendere il vaporetto da lì. Ogni quarto d’ora circa ci sarà un vaporetto diretto per le isole.
Burano e Murano in un giorno: fare il biglietto giornaliero
Quello che vi consiglio per andare in giornata sia a Burano sia a Murano è di fare l’abbonamento giornaliero al vaporetto, in questo modo risparmierete un po’ sugli spostamenti. Il costo del biglietto giornaliero è di circa 20 euro a testa e rispetto alle singole corse è molto conveniente perché avrete a disposizione un numero illimitato di corse dal momento in cui lo obliterete alle successive 24 ore.
Partenza da Venezia, vaporetto numero 12, tappa a Murano, Torcello e Burano, scegliete voi quale fare per prima!
Burano e Murano in un giorno: periodo migliore per visitarle
Chiunque vi dirà che il periodo migliore è la primavera, con temperatura non ancora elevatissime ma con lunghe giornate, spesso di sole. In questo caso vado totalmente controcorrente. Dopo essere stata nel Lido veneziano in piena estate e la primissima volta in primavera, vi dico che è proprio durante l’inverno che Venezia, Burano e Murano mi hanno incantato. Forse per il poco turismo, forse per la nebbiolina presente al mattino presto che piano piano libera i canali e scopre le case che affacciano, forse per quelle giornate di sole inaspettato, che sembrano benedizioni nella stagione invernali. Ma anche sicuramente per l’incanto del film Dieci inverni, che vi consiglio di vedere assolutamente!
Burano e Murano in un giorno: basta poco per lasciarsi incantare
Considerate che per arrivare a Burano ci vogliono circa 45 minuti di vaporetto e che è l’isola più lontana delle tre. Io avevo scelto di dirigermi proprio a Burano per vederla per prima, in una fredda giornata di sole. Mi sono fermata qualche ora sull’isola e ho ripreso il vaporetto giusto in tempo per vedere un tramonto splendido sulla Laguna, prima di fare tappa a Murano e poi rientrare a Venezia.
Arrivati a Burano verrete, quasi sicuramente, investiti da una flotta di turisti sbarcati sull’isola per lo stesso vostro motivo: visitare questo luogo meraviglioso e pieno di colore. Non temete però, con un po’ di pazienza e cercando di infilarvi nelle viuzze più piccole, vi assicuro che in certi momenti le persone e i rumori saranno lontanissimi da voi, così da godervi la vera essenza di questa isola.
Come mai le case a Burano sono così colorate?
Me lo sono chiesta anche io una volta arrivata lì. Un tempo si pensava che le casette di questa isola, famosa per i merletti e la pesca, e tra le attività principali ancora oggi, fossero state dipinte dai pescatori che in questo modo riconoscevano la loro abitazione nonostante la sera e la nebbia. In realtà, come in altri luoghi così colorati ma meno conosciuti, il motivo più ovvio di tanto colore è probabilmente legato al fatto che i pescatori, che solitamente nella stagione fredda fanno manutenzione alle loro barche, coloravano le case con le latte di pittura avanzata. Oggi, le casette colorate sono ordinate e perfette, ormai un’icona di Burano, probabilmente in passato lo erano molto meno. Ecco che la funzionalità è diventata creatività, costruendo la fortuna turistica di Burano!

Perdetevi tra i vicoletti, cercate un luogo calmo in cui sedervi e osservare la bellezza che c’è intorno a voi, visitate il Museo del Merletto, nato negli anni ’80 e non dimenticatevi di girovagare tra i tanti negozietti, pieni di souvenir e cartoline vintage. Tra le tappe imperdibili, il Duomo di Burano con il suo famoso campanile pendente. Osservatelo da diverse prospettive e lontananze per vederlo al meglio: pende davvero!
Risalite sul vaporetto e dirigetevi verso Murano, l’isola del vetro. Se amate le opere in vetro di Murano, questo è davvero il luogo giusto per sbizzarrirvi. Non solo: avrete la possibilità di vedere tantissimi artisti all’opera, osservare i loro movimenti, godervi uno spettacolo di manualità e arte. Se siete degli appassionati, non perdetevi il Museo del Vetro, ma anche Palazzo Da Mula e Chiesa degli Angeli. Se è giunta l’ora di cena, potreste decidere di fermarvi qui, verso sera le isole si spogliano degli ultimi turisti e tornano alla loro vera essenza: rumore di acqua che sbatte tra i canali, abitanti che si salutano, luci che si accendono.
[ Post in collaborazione ]
Ci sono stata da piccola e non mi ricordo molto, ma vorrei rivederle senza le folle di turisti che ho sempre trovato, sono posti meravigliosi Venezia compresa ma ci si perde molte bellezze in mezzo al caos 🙂
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Verissimo, forse anche a men le prime volte che ci sono stata non mi aveva incantata per lo stesso motivo: a volte il turismo è davvero troppo! In inverno me ne sono innamorata perdutamente, tra nebbiolina e tramonti inaspettati!
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Lo immagino, dovrei tornarci :))
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