Siamo in Cilento, in provincia di Salerno, in un luogo di isolotti, spiagge baciate dal sole e acque affollate di pesci. Potete decidere di concentrare le vostre vacanze qui o includerla come meta per un paio di giorni, all’interno di un itinerario più ampio, come abbiamo fatto noi. Ci troviamo un tratto di costa campana considerato Patrimonio dell’UNESCO e denominato Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Siamo tra Agropoli e Sapri e se cercate spiagge con acque cristalline, siete nel posto giusto. I miei consigli per due giorni a Palinuro, tra grotte, fari, mare cristallino.
Questo territorio risplende di un fascino misterioso e mitologico. Pare che proprio qui, Palinuro, il nocchiero di Enea, che era sopravvissuto alla distruzione di Troia, giunto sulla costa cilentana si innamorò di una bellissima fanciulla di nome Kamàraton. La fanciulla non ricambiava il suo amore e catturò la sua immagine riflessa nelle acque del mare, facendolo annegare. La Dea dell’amore Venere, venuta a conoscenza dell’episodio, per punizione, trasformò la ragazza in un uno sperone roccioso dove oggi sorge Camerota.
Due giorni a Palinuro: come arrivare e come spostarsi
La nostra regione di provenienza per raggiungere Palinuro era la Basilicata, arrivavamo quindi dall’entroterra. Le strade non sono il massimo, spesso con vere e proprie voragini nel terreno o con strade chiuse che vi rimandano al punto di partenza. Aggiungete quindi un po’ di tempo a quello che vi calcolerà il navigatore, perché difficilmente verranno rispettati. L’auto è comunque il mezzo migliore sia per raggiungerla, sia per girarla e vedere il più possibile le bellezze intorno.
Due giorni a Palinuro: dove dormire
Dipende da voi, ovviamente. Noi eravamo stati ospiti dei miei zii, che avevano preso un appartamento su Airbnb, poco fuori dal centro del paese. Ma sono numerosi gli hotel, i resort e i b&b anche all’interno del paese. Vi sconsiglio di utilizzare la macchina per brevi spostamenti: soprattutto ad Agosto potreste trovare parecchio traffico. Vi consiglio anche di prenotare per tempo, questa zona è molto turistica e prenotando all’ultimo potreste rischiare di non trovare una sistemazione adeguata alle vostre necessità.
Due giorni a Palinuro: le spiagge più belle
Se non avete intenzione di spostarvi eccessivamente durante la vostra vacanza, sappiate che già nei dintorni c’è un gran numero di spiagge ed esperienze da fare.
Spiaggia Marina di Pisciotta
Una spiaggia di sabbia fine che scende dolcemente verso il mare. La spiaggia di Marina di Pisciotta è perfetta per le famiglie, qui i bambini potranno sbizzarrirsi giocando sulla spiaggia e facendo il bagno in sicurezza.
Spiaggia Le Saline
Circa cinque chilometri di costa e sabbia bianca e finissima, alternata a zone rocciose, potete scegliere voi dove stare. L’acqua è calda e trasparente. Se decidete di sistemarvi vicino alle rocce, vi consiglio di procurarvi delle scarpette per andare sugli scoglio senza farvi male.
Baia del Buon Dormire
Raggiungibile solo via mare, ve ne parlerò meglio nel prossimo paragrafo. Quello che è certo è che la baia del Buon Dormire, chiamata così in passato perché la sua conformazione naturale permetteva ai navigatori di riposarsi, oggi è tutto fuorché un luogo di solitudine e silenzio. Soprattutto in alta stagione. Se non potete fare diversamente e andate in Agosto, partite già preparati al caos e continui gommoni e barche che attraccano nella baia, se potete, andate in periodi meno affollati, come Giugno e Settembre. Lo splendore del luogo, però, è inconfutabile; motivo per cui vi consiglio di andare.
Spiaggia della Marinella
La mia preferita. Un percorso da fare in macchina tra strade sterrate e rami minacciosi che spuntano fuori. Un parcheggio all’ombra, sotto gli alberi. Una breve passeggiata immersi nella natura e, appena scavallate, eccola lì la spiaggia con sabbia e piccoli sassolini chiari e un’acqua blu intenso. Non essendo particolarmente comoda per i bambini e le famiglie, questa spiaggia è di solito poco affollata. Perfetta per fare lunghi bagni e godere di quello che avete intorno. Vicino, c’è anche una parte di spiaggia privata, facilmente raggiungibile e l’ideale anche per le famiglie.
Escursione in barca da Palinuro : Grotta azzurra, Capo Palinuro, Isola del Coniglio e Baia del Buon Dormire
Secondo me, quando si va in un posto di mare pieno di tesori naturalistici, un’escursione in barca è d’obbligo. Ci sono numerose agenzie che organizzano gite in barca ed escursioni, vi passerà dare un’occhiata in giro quando passeggiate la sera o mangiate un gelato, per rendervene conto.
L’escursione scelta da noi includeva il promontorio di Capo Palinuro. Un’uscita in gozzo, piccole barche che ospitano circa una decina di persone in cui erano incluse diverse tappe: grotta Azzurra, scoglio del Coniglio, l’Arco Naturale, la Baia del Buondormire, in cui poter sostare. Il costo si aggira intorno ai 15/25€ a testa, con alcuni sconti per bambini e ragazzi ed è incluso un servizio navetta che dal centro del paese porta fino al porto, punto dal quale ha inizio l’escursione. Durante l’escursione entrerete nella Grotta Azzurra, caratterizzata da stalattiti e chiamata così per i suoi fondali pazzeschi: una colorazione azzurra intensa, data dai riflessi di luce creati da un condotto a 20 metri di profondità che permette alla luce di entrate, creando giochi di luce intensi.
L’Arco Naturale è invece un arco suggestivo, scavato nella roccia dal tempo e dagli agenti atmosferici. Lo vedrete in lontananza via mare, avvicinandovi con il gozzo. Così come l’isola o lo scoglio del Coniglio. Magari subito non vi sembrerà, ma allontanati leggermente vi renderete conto che è veramente a forma di coniglio!
Considerata una delle spiagge più belle d’Italia e del Cilento, la Baia del Buondormire è chiamata così perché, appartata e silenziosa, era utilizzata dai navigatori per riposarsi. Arrivati qui via mare, cercate un angolino tutto per voi. Non è necessario portare l’ombrellone perché lo spazio non è molto e potreste trovare difficoltà a metterlo: occhiali, cappellino o turbante e tanta crema solare. Vi consiglio di portare il pranzo con voi. Appena attraccati, troverete comunque un piccolo bar con qualche tavolino all’ombra, in cui fare un pranzo veloce o bere qualcosa di fresco. Dopo esservi tuffati nelle acque più blu e trasparenti, gambe in spalla e prendete gli scalini. Sono 476, ma anche ombreggiati e non particolarmente faticosi: dall’alto il panorama è qualcosa di incantevole!
Weekend a Palinuro: cose da non perdere
Il Faro di Capo Palinuro
Imboccate la strada che va verso il faro e fatta una stradina piccola immersa tra i boschi e la vegetazione, parcheggiate la macchina ai piedi del faro, da lì dovrete proseguire a piedi. Camminate su per la breve salita e arrivate appena fuori dai cancelli. Questo, se decidete di andare in macchina. In realtà la stessa strada può essere fatta a piedi, partendo dal porto di Palinuro e raggiungendo il faro facendo trekking tra sentieri in mezzo alla natura e panorami a picco sul mare: vista su Cala Fetente e la vecchia torre di avvistamento, arroccata su uno sperone roccioso.
Questo faro è uno dei più antichi d’Italia.
Quando andare? Al tramonto, ovviamente.
Marina di Camerota la sera
La festa, è indubbiamente qui. Marina di Camerota è il centro più popoloso del comune di Camerota ed è il cuore della movida di questa zona, ricco di locali e negozi aperti fino a tardi. Il luogo ideale per mangiare fuori la sera, passeggiare tra negozi, bere qualcosa, conoscere persone nuove.
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