Adoro mangiare. Per me il cibo è convivialità, scambio, amore. Quando mi imbatto in un cibo nuovo o in un cibo conosciuto ma cucinato in modo a me estraneo, lo assaggio con curiosità, che sia a casa di altre persone o in viaggio. Adoro sperimentare, sia con il palato, sia con le mani e fino ad ora, non ho mai incontrato cibi che proprio non mi piacciono. Come tutti ho le mie preferenze, ma credo di essere una delle poche persone che conosco a mangiare davvero tutto. Per questo motivo, anche in viaggio, provo, sperimento, eccedo, lasciandomi guidare da gusti completamente diversi da quelli a cui sono abituata. Quando il Ristorante l’Angelo di Settimo Vittone mi ha invitata a un pranzo per provare la loro cucina multiculturale, bé, potevo dire di no?
Credo che non ci sia cosa più naturale di cucinare per le persone che ami, adoro le tavolate di amici che chiacchierano ad alta voce per ore, non rinuncerei mai ai pranzi o alle cene ( il più diventano entrambi ) passati con i miei zii, quando so per certo che un altro dolce sta per fare capolino a tavola. D’altronde, pensiamoci: quando qualcuno ci corteggia, ci porta fuori a cena, quando qualcuno ci ama, cucina per noi. Tutto passa attraverso il cibo che, almeno in Italia, è molto di più di puro sostentamento nutrizionale.
Sono sempre incuriosita nello scoprire nuove storie legate a professionisti appassionati e aziende nate da un sogno e in continua crescita.
Ristorante l’Angelo: la cucina piemontese incontra il mondo
Il nostro arrivo a Settimo Vittone ( sono in compagnia di Ezia ) si preannuncia con una giornata di sole caldissimo. Siamo a metà di un maggio decisamente atipico: sembrava che la pioggia non avrebbe più smesso di scendere.
Arrivate di fronte all’ingresso, una lavagnetta appoggiata a terra recita così: la cucina piemontese incontra il mondo. E noi siamo incuriosite e ovviamente affamate! Varcato l’ingresso veniamo accolte prima da Carola, moglie dello chef Enry e insieme a lui gestore del ristorante e subito dopo da una terrazza meravigliosa ombreggiata da una cascata di glicine. Con menù alla mano, il nostro viaggio tra sapori deliziosi inizia e per tutta la durata del pranzo ci dimentichiamo di essere solo in Piemonte e ci sentiamo un po’ di più cittadine del mondo.

Ristorante l’Angelo, perché una cucina fusion
Enrico e Carola sono una coppia che ama girare il mondo e viaggiare, hanno un amore incondizionato per l’Asia e una bimba che spesso si mette a giocare con gli altri bimbi presenti al ristorante.

Nati e vissuti nei pressi di Settimo Vittone, comune del Canavese vicinissimo alla Valle d’Aosta, qualche anno fa decidono di prelevare l’antico Albergo Caffé dell’Angelo, locanda de 1800 e fare quello che più li appassiona: cucinare piatti appartenenti alla tradizione culinaria piemontese combinandoli, arricchendoli e a volte stravolgendoli con ingredienti e sapori di aree del mondo totalmente differenti.

Il risultato è uno stravolgimento indimenticabile per le papille gustative. Ad esempio, avete mai pensato a un vin brulè come aperitivo estivo, alla consueta ricetta con arancia, chiodi di garofano e cannella, ma servito freddo?

Ristorante l’Angelo, ecco il menù perfetto per viaggiare a tavola
Siamo partiti dai mercatini natalizi, siamo volati in India e poi in Vietnam. siamo tornati in Piemonte, ripartiti per il Giappone e ritornati in India. E per il dolce? Un giro semplice: siamo volati in Cina, scalo nei Caraibi e ritorno in Vietnam. Più o meno da dove siamo partiti, siamo ritornati, ma con la pancia piena, il palato ampiamente soddisfatto e con un sacco di storie ancora da ascoltare.

Ho assaggiato sapori contrastanti e consistenze differenti, ho adorato la dolcezza delle lenticchie dahl, dei fagiolini scottati alla soia e della salsa agrodolce da accompagnare all’involtino vietnamita.

Mi è piaciuta la croccantezza del condimento delle tagliatelle thai e del papadam indiano, che avevo assaggiato per la prima volta proprio a casa di una ragazza indiana.

Per non parlare del fiore all’occhiello, almeno per me, la consistenza quasi viscida della gelatina di prosecco che non avrei mai immaginato di assaggiare in questa veste: insieme ai gamberi scottati e peperone candito è forse stato il piatto che mi ha stupito di più.

E per chi adora i dolci e il caffè? Nessuna paura, il Ristorante l’Angelo ci ha soddisfatte anche verso il finale, con i sapori e anche con i colori. Chi se l’aspetterebbe una panna cotta verde? Ovvio, se è fatta con il the matcha! E dopo lo shottino di cioccolato e rum caraibico, il nostro pranzo si conclude con il caffè alla vietnamita. Un giro intorno al mondo senza alzarsi da tavola e senza smettere di chiacchierare nemmeno per un minuto.
E che viaggio sarebbe senza valigia? Come saluto da parte dei padroni di casa ci viene regalata una scatola di carta con la scritta fragile e all’interno lo zenzero candito, preparato per noi dallo chef!

Ristorante l’Angelo: dove trovarlo
Via Marconi 8, 10010 Settimo Vittone (TO)
Telefono: 0125 658371
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