In un’estate che mi ha vista andare da una parte all’altra della Liguria, ripartire e ritornare, scoprire luoghi nuovi e visitare meglio posti che conoscevo solo in superficialità, c’è stata anche qualche bella conferma. Dolceacqua è il mio punto fermo nell’oceano delle possibilità: quei posti in cui tornare senza rischiare in una delusione, in Liguria ma con un occhio già in Costa Azzurra, nell’entroterra ma vicinissima al mare. Dolceacqua è un borgo misterioso e ricco di cose da fare e piatti da assaggiare. Ecco qui allora qualche bella dritta per visitare Dolceacqua e i suoi dintorni.
Borgo appena nell’entroterra del ponente ligure, vicinissimo ad altri borghi da visitare senz’altro, come Pigna e Apricale giusto per fare due nomi, Dolceacqua è un borgo medioevale inserito tra i borghi più belli di Italia in Liguria. Nonostante il paese di Dolceacqua sia davvero piccolo, diviso a metà dal Torrente Nervia e unito dal Ponte vecchio, vi stupirete di scoprire quanti tesori racchiude e quante cose ci sono da non perdere!
Se poi non volete perdere nessuna chicca di questo borgo, vi consiglio di scaricare l’app Dolceacqua, una guida interattiva che vi porterà alla scoperta dei caratteristici carugi, monumenti e palazzi che hanno fatto la storia del borgo.
Visitare Dolceacqua: che cosa vedere
Arrivati nei pressi del borgo non potrete sbagliarvi: sulla sinistra troverete una piazzetta vivacissima soprattutto la sera, quando i turisti vengono attratti qui anche dal mare per cercare aria fresca e la tipica cucina ligure e i bambini scorrazzano aspettando che sia pronto in tavola, mentre sulla destra eccolo che spicca, facendo il solletico al cielo il Castello dei Doria, tra le visite al borgo che proprio non potrete perdervi.
Dolceacqua, il borgo che amò anche Monet
Ѐ questa la vista di Dolceacqua che ha fatto innamorare anche Monet durante un viaggio nella Riviera dei Fiori nel 1884. Tanto da dedicare una delle sue opere proprio a Dolceacqua e in particolare alla cartolina del borgo antico con il Castello alle sue spalle. E sono certa che sarà quella che colpirà anche voi.
Il luogo è superbo, vi è un ponte che è un gioiello di leggerezza
Nel 2019 l’opera di Monet Le Chateau de Dolceacqua, che è normalmente esposta a Parigi, è stata ospitata all’interno del Castello dei Doria e ha attirato più di 30.000 visitatori.
Passeggiata nel borgo vecchio
Il giro del borgo vecchio può cominciare proprio da qui. Dirigetevi verso l’antico ponte romanico costruito proprio per collegare le due parti di Dolceacqua, divise dal Torrente Nervia. Il ponte è del XV secolo e ha la tipica forma a schiena d’asino visibile in molti ponti medievali.
Infilatevi nel vicolo più stretto ed ecco che si allarga proprio nei pressi della caratteristica Piazzetta dell’Armatore, caratterizzata al centro dal mosaico in pietra dello stemma Grimaldi e Doria. Da lì inizia Via Castello che vi condurrà sulla cima del borgo.

A questo punto vi ritroverete in un labirinto di vicoli in ombra e ripidi carugi, botteghe e negozietti che vendono opere artistiche e prodotti tipici. La camminata sempre in salita, circondati da piante e rampicanti, vi porterà fino al Castello dei Doria.

L’Enoteca Regionale della Liguria
Prima di arrivare al castello, però, aguzzate la vista e guardate sulla sinistra: pochi passi prima dell’ingresso del Castello dei Doria si trova infatti l’Enoteca Regionale della Liguria. Dal lunedì al sabato vengono organizzate degustazioni e visite per singoli e gruppi. Rossese di Dolceacqua, Ormeasco di Pornassio, Riviera Ligure di Ponente, Golfo del Tigullio Portofino, sono solo alcuni dei vini che potrete degustare e portare a casa con voi.
Il Castello dei Doria
Furono i Conti di Ventimiglia nel XII secolo a costruire il Castello. Inizialmente i Conti di Ventimiglia non abitavano i castelli di questa zona della Val Nervia, ma li lasciarono ad alcuni Visconti che governavano per conto loro. Per la sua abitazione il Castello diviene subito molto importante. Con la Rivolta di Ventimiglia e la conseguente fuga dalla città, i Conti di Ventimiglia iniziarono ad abitare il Castello. Il figlio del Conte Ottone di Ventimiglia, Enrico, si barrica a Dolceacqua, ma gli assedianti hanno la meglio e il Castello viene incendiato. Ѐ solo il primo di una serie di incendi e assedi al castello.

Nel 1270 il Castello passa nelle mani di Oberto Doria. Inizia un lungo legame tra i Doria e il Castello, proseguito fino al 1900.
La visita comincia con due sale video che raccontano la Storia del Castello, del borgo di Dolceacqua e delle sue antiche tradizioni. Al piano superiore invece ci sono pannelli interattivi che raccontano la storia delle due famiglie, Doria e Grimaldi e gli stretti legami con Dolceacqua.
La visita del Castello è molto veloce, contate un’oretta al massimo. Il Castello dei Doria è aperto tutto l’anno, con due tipologie di orario, estivo e invernale.
Visionarium 3D
In Via Doria, soprattutto se passeggiate la sera, vi consiglio di imbattervi nel Visionarium 3D per un’esperienza di cinema oltre le 3 dimensioni, dal 1994. Il Visionarum è specializzato in documentari di interesse naturalistico, nei quali il viaggio, la fotografia e la musica creano un’esperienza di cinema unica.

Dolceacqua: dove dormire e dove mangiare
Per quanto riguarda dormire a Dolceacqua i prezzi per B&B e appartamenti non è particolarmente neppure in alta stagione. Noi abbiamo dormito in uno degli appartamenti Libro Verde e ci siamo trovati molto bene. L’appartamento è proprio nel centro storico del borgo e la casa raggiungibile solo a piedi, ci aspettavano tante cose per colazione e il frigorifero pieno. Le pareti affrescate della casa ci hanno fatti sentire in un libro di fiabe.
Soprattutto se arrivate in serata a Dolceacqua può essere un problema trovare parcheggio: arrivando dal mare, poco prima del borgo, troverete un parcheggio abbastanza ampio sulla sinistra, nei pressi della Posta.
Dove mangiare a Dolceacqua? Credo che più o meno abbiamo provato negli anni tutti i ristorantini del borgo. Non potete sbagliarvi: il Borgo e la Rampa soprattutto se volete mangiare la pizza, Ristorante dell’Acqua Dolce e Ristorante a Viassa per piatti di pesce e carne tipici liguri.
Non perdetevi un giretto di Dolceacqua in serata, per digerire e sgranchirvi le gambe e per ammirare il borgo illuminato di sera.

Dove andare al mare vicino a Dolceacqua
Quanto dista dal mare Dolceacqua? Rimarrete stupiti ma Dolceacqua dista dal mare solo 5 km, percorribili in circa 10 minuti di auto. Per questo motivo alloggiare nel borgo non significa dover rinunciare al mare. Il posto più vicino è Vallecrosia, il mare forse non è il più bello mai visto in Liguria, ma è un luogo rilassante e ventilato e poco affollato anche in estate.
Cosa fare nei dintorni di Dolceacqua
Sono tantissime le cose da fare nei dintorni. Tra i borghi nei dintorni di Dolceacqua non perdetevi Pigna, Isolalunga, Apricale.
Non perdetevi la visita ai Giardini botanici Hanbury, tra Ventimiglia e la Costa Azzurra e se avete a disposizione più giorni organizzate delle visite nella magnifica Costa Azzurra.
Se amate il trekking e i paesaggi dell’entroterra infine vi consiglio il percorso che da Dolceacqua vi porterà a Taggia. Si sale raggiungendo Perinaldo e poi si segue l’itinerario Sentiero Balcone, fino a raggiungere la cima del Monte Bignone a 1200 metri di altitudine. Si scende poi attraverso la Valle Armea nel centro storico di Ceriana. Un bel percorso tra boschi e uliveti vi condurrà fino a Taggia, alla fine del vostro percorso.
Un pensiero riguardo “Weekend a Dolceacqua: cosa vedere, dove andare per il mare, cosa fare nei dintorni”