Quando un meridionale che vive fuori deve fare rientro a casa per le vacanze gli imperativi sono pochi: mangiare e mangiare. Come se nel resto del mondo il cibo non avesse sapore o proprietà nutrizionali. Più o meno è così che siamo finiti a fare una degustazione di vini
Degustazione di vini in Sicilia: dove andare?
Stessa cosa per il mio amico Dario, che vive a Londra da anni, professionista del settore food and beverage (lo dico così che fa più figo), head waiter di uno dei più rinomati ristoranti di Londra con certificazione WSET3 (una delle qualifiche nel mondo del vino più importanti a livello internazionale). Il rientro in Sicilia per lui è motivo di tour gastronomici ma soprattutto legati al vino. Santa Ramona che lo accompagna anche con il piccolo Nicolò nel passeggino. “Fede trova una buona cantina da visitare” e mi sono messa alla ricerca di cantine nel Marsalese, terra di Marsala, Grillo, Catarratto, per cercare un posto che ci ospitasse la domenica. Ma in Sicilia, ahimé l’enoturismo si fa di settimana (a quanto pare!).
Degustazione di vini in Sicilia: Baglio di Pianetto
Ci siamo allora spostati nel Palermitano, a pochi chilometri da Piana degli Albanesi, con esattezza nel comune di Santa Cristina Gela, in provincia di Palermo, a un’altitudine di 650 metri, grazie ad Alessandro Scordato di Baglio di Pianetto, che con estrema gentilezza mi ha aiutato a organizzare la domenica perfetta all’Agrirelais Baglio di Pianetto. La bellissima azienda è di proprietà del conte Paolo Marzotto che si è innamorato della tenuta in occasione della storica Targa Florio, acquistandola non ha voluto tagliare il legame con il passato, ma ha esaltato l’esperienza e le conoscenze di chi da tempo lavorava già quelle vigne.

Lo scopo della famiglia Marzotto, nella tenuta di Santa Cristina Gela, e con gli appezzamenti nella Sicilia orientale, tra Noto e Pachino, è quello di creare vini che esaltino l’unicità del territorio siciliano, ispirandosi alle tradizioni vitivinicole dei grandi Châteaux francesi.
Vista la stagione, non è stato possibile passeggiare tra i filari (con due neonati al seguito sarebbe stato davvero impossibile) ma con il racconto di Alessandro è stato come esserci.

A Baglio di Pianetto le diverse altitudini, l’esposizione solare e i microclimi contribuiscono a creare molteplici condizioni pedoclimatiche.
Nel microcosmo della tenuta si è realizzato il sogno del vigneto perfetto con la coltivazione di varietà alloctone in prossimità dei filari dei vitigni storici della Sicilia, è così possibile passare dai filari di Merlot a quelli di Cabernet Sauvignon e, cambiando paesaggio, quelli di Grillo e quelli di Catarratto. Un viaggio ideale tra i protagonisti della viticoltura di qualità che comprende, a pieno titolo, anche l’Insolia, il Viognier e il Petit Verdot.
In questa azienda, la regolazione delle temperature è regolata dalla coibentazione naturale (la roccia e la terra) e con la tecnologia si monitora ogni fase evolutiva riducendo al minimo gli interventi correttivi. A ciò si aggiunge che negli ultimi anni si è riuscito a convertire l’intera produzione al biologico: una bellissima opportunità, ma anche una grande responsabilità!
La visita alla Barricaia, a 32 metri sotto terra, ha lasciato tutti senza parole!

Dario ha mantenuto alto il ritmo della visita con continue domande tecniche, il resto del gruppo aveva solo un obiettivo: iniziare ad assaggiare i vini!

La saletta in cui siamo stati accolti ci ha ospitato per circa un’ora e mezza, in realtà il tempo si è fermato. Abbiamo assaggiato 6 vini, tre bianchi e tre rossi e un vino dolce omaggiatoci da Alessandro. (Formaggio primo sale piccante e un sorso di Rais dolce…indimenticabile!)
Non avevo mai partecipato a una degustazione tecnica, sono abituata a bere senza pensare troppo, ma credo sia nata proprio da quella occasione la volontà di iniziare a studiare un po’ (visto che anche per lavoro devo scrivere di vino!).
Abbiamo accompagnato i calici con un’eccellente selezione di salumi e formaggi e con del buon pane condito con olio di produzione della tenuta. Dentro a ogni calice abbiamo sentito davvero i profumi della nostra nostra isola e chiudendo gli occhi abbiamo compiuto un vero e proprio viaggio: i gelsomini, il nostro mare, le spezie, nei vini di Baglio di Pianetto si accede davvero a un panorama gusto-olfattivo ampio e complesso.
Ficiligno, Ramione, Syraco, Timeo, Ginolfo, Carduni sono le etichette che abbiamo degustato e che Dario ha deciso di portare anche a Londra (insieme ad alcune altre chicche), vini che ci hanno permesso di scoprire un pezzo di Sicilia che non conoscevamo e che mi piacerebbe venisse conosciuto da tutto il mondo.
La mia terra è un gioiello, tanto la amo tanto la critico, ma le realtà come queste vanno davvero la pena essere raccontate. Con l’augurio che tutte le altre aziende vitivinicole dell’Isola sappiano cogliere le opportunità dell’enoturismo come Alessandro e Baglio di Pianetto hanno fatto.
Indirizzo: Via Francia, 90030 Santa Cristina Gela (PA)
Telefono: 0918570148
Fotografie gentilmente concesse dall’Azienda Baglio di Pianetto
Scritto da Federica Barbera
Siciliana, socievole e curiosa – e pare anche un po’ ficcanaso. Ha a cuore e nella testa il suo passato, ma guarda al futuro con fiducia e ottimismo. Per lei serendipità è ritrovare per caso il profumo o il ricordo di un viaggio.
Un pensiero riguardo “Degustazione di vini all’azienda Baglio di Pianetto | I profumi della Sicilia in un calice di vino”