Rimarrete ammaliati, rintontiti, affascinati. La Turchia è meraviglia e stordimento, terra di contrasti e caratteristiche che, apparentemente, insieme non potrebbero convivere. E invece, qui lo fanno egregiamente. Prima di raccontarvi come fare per organizzare un viaggio in Turchia fai da te, cosa non dimenticare e cosa non trascurare, voglio dirvi una cosa secondo me importantissima. Abbiamo incontrato pochissimi turisti italiani durante il nostro viaggio di una settimana in questa terra meravigliosa (troppa paura?) e in tantissimi mi avete scritto mentre ero in viaggio per chiedermi se mi sentissi al sicuro. Andate, partite, levate le ancore: la Turchia è una meta sicura per chi viaggia in solitaria e anche per le famiglie.
Viaggio in Turchia fai da te: quanto stare?
Sono sempre dell’idea che più tempo si sta in un luogo, maggiore sarà la sua possibilità di scoperta. Ma stare un tempo illimitato non si può, purtroppo, quindi quanti giorni bastano per visitare la Cappadocia? E Istanbul? Per la Cappadocia secondo me bastano un paio di giorni, tre al massimo, preparatevi però a grandi levatacce: la sveglia per vedere le mongolfiere in volo o per salirci è prima dell’alba.
Per Istanbul, a mio parere, sono sufficienti tre giorni pieni, considerando anche qui di partire alla scoperta della città la mattina presto, rientrando solo in tarda serata. Volendo fare le cose con più calma, in quattro giorni potrete vedere tutto, dedicare una serata all’hammam e fare anche l’imperdibile crociera sul Bosforo.

Viaggio in Turchia fai da te: quando partire
Credo sia una meta perfetta tutta l’anno. Noi siamo partite all’inizio dell’autunno e la scelta è stata azzeccata. Le temperature possono cambiare notevolmente tra Istanbul e la Cappadocia, quindi il metodo a cipolla per vestirsi, è sempre l’ideale. Istanbul non è una città particolarmente piovosa, ma è spesso nuvolosa. Non disperate: al mattino è spesso piena di nubi e sembra proprio che voglia piovere da un momento all’altro, ma se siete fortunati potrete vedere uno dei tramonti più belli sulla città.
Viaggio in Turchia fai da te: consigli pratici
Come arrivare?Quale aeroporto?
Il primo mio cruccio, quando devo organizzare un viaggio, è sempre: una volta che ho preso i voli aerei, l’80% del viaggio è organizzato. E la penso davvero così, motivo per cui inizio proprio da qui. Per questo viaggio ho preso complessivamente quattro voli aerei, tutti con Pegasus Airlines per una spesa complessiva di circa 170 euro a testa, per tutti e quattro i voli. Tranne per un problema tecnico al ritorno, che ci ha fatto ritardare il volo di circa un’ora, mi sento di consigliarvela. È una compagnia low cost che atterra nell’aeroporto di Gokcen, a circa un’ora di macchina dal centro di Istanbul. Se arrivate di sera molto tardi, come è successo a noi all’aeroporto di Gokcen, vi consiglio di contattare la struttura in cui alloggiate e chiedere il transfer. I mezzi pubblici ci sono, ma se c’è molto traffico, potete metterci anche due ore (!).
Per arrivare in Cappadocia, non c’è un volo internazionale diretto, ad esempio, dall’Italia. Lo scalo a Istanbul è d’obbligo, motivo per cui secondo me, se volete visitare entrambe, sia la Cappadocia, sia la città di Istanbul, la cosa migliore è andare subito in Cappadocia, prendendo due voli subito e poi andare a Istanbul. Questo vi permetterà di spendere meno soldi di transfer e da/per aeroporto e di risparmiare un bel po’ di tempo. E in una settimana riuscirete a fare tutto, e bene.
L’aeroporto più vicino e comodo per la Cappadocia è l’aeroporto di Kayseri. Abbiamo trascorso una notte qui, ma la città per quanto iper turca non ha molto da offrire turisticamente ed è complicato trovare qualcuno che parli inglese. Inoltre, per raggiungere la Cappadocia da qui, è necessario prendere un bus e un taxi condiviso e ci vanno circa due ore.
Anche in questo caso il mio consiglio è di contattare per tempo la struttura in cui alloggerete e chiedere il transfer dall’aeroporto. In un’oretta vi troverete già pronti per il paesaggio delle mongolfiere, spendendo una cifra irrisoria, 5 euro.
Fuso orario
Se qualcosa non vi torna sugli orari dei voli aerei è perché in Turchia il fuso orario è un’ora avanti rispetto all’Italia quando c’è l’ora solare. Quando scatta l’ora legale, vanno invece aggiunte due ore. La Turchia, infatti, non segue più l’impostazione dell’ora legale.
Medicine, prevenzione?
Forse ci ho fatto poco caso, forse sono io a non averle viste, ma di farmacie non ne ho viste molte, né ad Istanbul né in Cappadocia. Quindi, vale sempre la stessa regola prima di partire per un viaggio: portare da casa le medicine che si prendono quotidianamente o quelle che potrebbero servire all’occorrenza, paracetamolo, loperamide, fermenti lattici che, vi consiglio di iniziare a prendere una settimana circa prima di partire e di continuare a prendere durante il viaggio, per due settimane massimo. Noi abbiamo fatto così e siamo state bene!
Hotel, dove dormire?
Dormire in Turchia costa pochissimo, quindi si può osare. Non abbiamo mai speso più di 15 euro a testa in camera Superior, con un letto alla francese a testa. È una di quelle destinazioni in cui sentirsi ricchi! Attenti se non alloggiate nei posti più turistici però: abbiamo passato una notte a Kayseri e tra le condizioni richieste dall’hotel per alloggiare, se fossimo stati una coppia di sesso opposto, avremmo dovuto portare la fotocopia del certificato di matrimonio. Non so se effettivamente non facciano dormire insieme coppie non sposate, ma nei posti poco turistici potreste rischiare. In quel caso, se vedete che nelle condizioni dell’hotel è riportato, o scegliete un’altra struttura, o vi conviene prendere camere separate, per evitare di avere problemi al check in.
Altra cosa importante, fumare come turchi non è solo un semplice modo di dire: in tantissimi luoghi al chiuso fumano tutti in modo indisturbato. Se non siete fumatori e il fumo vi da fastidio, ricordatevi di richiedere una stanza per non fumatori.
Dove dormire? In Cappadocia vi consiglio di soggiornare nella città di Goreme, il posto ideale per partire alla scoperta di quest’area non a caso Patrimonio UNESCO. Invece ad Istanbul vi consiglio di alloggiare nella parte antica della città, secondo me la più bella e viva ma tranquilla anche alla sera, a Sultanahmet. È in questo quartiere che sono presenti Aya Sofia, la Moschea Blu, Cisterna Basilica, il Gran Bazar e il Bazar delle spezie e l’hammam in cui siamo state noi.
Cambio, da euro a lire turche
Ebbene sì, per alcuni di noi ( i meno giovani ) andare in Turchia è come fare un tuffo nel passato. Ecco riapparire le lire, quelle turche però ( 1 euro equivale a circa 6 lire turche ). Nonostante questo, potrete usare gli euro per pagare i taxi, gli hammam, i tour, i transfer. Non sempre, ma in qualche occasione li hanno accettati. Vi consiglio di prelevare direttamente agli sportelli della banca. La commissione è di poco più di 3 euro e almeno il tasso di cambio non è a discrezione del singolo. Non esagerate con i soldi, la vita non costa cara e rischiate di dover poi nuovamente cambiare in euro e perderci ulteriormente. Per circa una settimana abbiamo prelevato 110 euro a testa, per pagare i musei, cibo, divertimenti e shopping.
Cibo e ristoranti
In tutti gli hotel in cui abbiamo alloggiato avevamo anche la colazione compresa. Colazione continentale, che spaziava tra tantissima scelta di cibi salati e più limitata scelta dolce. Se però sapete adattarvi, fare una bella colazione proteica permette di avere autonomia per qualche ora. Ovunque abbiamo mangiato benissimo: piatti di kebab di pollo con verdure, zuppa di lenticchie, spremute di melograno, hummus e pita cotta sul momento. Non abbiamo avuto difficoltà a trovare posti caratteristici, per alcuni ci siamo fatte consigliare direttamente dalle persone del posto, altri li abbiamo scovati sulle guide.
Volo in mongolfiera in Cappadocia
Le mongolfiere volano in Cappadocia. Giurin giuretto: in tantissimi mi hanno chiesto se ci fossero davvero così tante mongolfiere e se si alzino in volo, a sovrastare i camini delle fate, tutti i giorni tutto l’anno. Assolutamente sì, a meno che non ci siano condizioni climatiche particolarmente contrarie, ma credo che capiti davvero raramente. Il numero di mongolfiere dipende ovviamente dalla quantità di persone che decidono di salire quel giorni. Noi siamo state particolarmente fortunate e quel giorno ce n’erano un centinaio, che si sono alzate in momenti diversi. Il costo, a persona, è da 150 euro a 200 euro. Il mio consiglio è di non prenotare nulla dall’Italia, ma di decidere direttamente una volta arrivati, facendovi consigliare dall’hotel in cui soggiornate. Per questa mia prima volta in Cappadocia, ho deciso di godermi lo spettacolo solo dal basso e posso assicurare che merita!

Crociera sul Bosforo e Hamam
Se in Cappadocia l’attrazione principale è il volo in mongolfiera o aspettare l’alba vedendo le mongolfiere alzarsi in volo, le esperienze più belle da vivere ad Istanbul sono la crociera sul Bosforo e il tipico hamam, o bagno turco. Anche in questo caso vi sconsiglio di prenotare già dall’Italia, spesso quelle che vi sembrano offerte non lo sono affatto e arrivati a Istanbul, ve ne renderete subito conto.
Per quello che riguarda la crociera sul Bosforo quasi sicuramente i prezzi proposti di aggireranno intorno ai 25 euro e invece pensate che con solo 15 TL ( poco più di 2 euro ) abbiamo fatto una crociera di circa un’ora e mezza, con tanto di audioguida in inglese.
Per sapere dell’hamam dovete pazientare ancora un po’, ve ne parlo meglio nell’articolo in cui vi racconto di Istanbul! Se invece volete sapere di più della Cappadocia, vi basterà cliccare qui.
E’ un piacere tornare dopo tanto (immotivato) tempo e ritrovare le cose belle che avevo lasciato. Come il tuo blog 🙂
Non ho ancora letto il pezzo, lo farò senz’altro, anzi intendo fermamente recuperare gli arretrati degli ultimi 9-10 mesi o suppergiù. Per ora volevo solo lasciarti un saluto, e augurarti buon pomeriggio. Ma torno presto, garantito! Ciao! 🙂
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Ma ciao Dario 🙂 Ti ho pensato spesso in questi 9-10 mesi e devo proprio ammettere che i tuoi commenti mi mancavano tantissimo! Ne avrai un bel po’ da recuperare mi sa, e ti preannuncio già che sono cambiate tante cose, non sono più la sola a scrivere tra queste “pagine” ❤
Non vedo l'ora di sapere i tuoi -sempre meravigliosi – pareri sui nuovi articoli. Ti abbraccio!
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Grazie! Come sempre, sei troppo buona 😀
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A presto!
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