Borghi letterari in Italia | Dal Veneto alla Sicilia, da Leopardi a Pirandello

Ogni città ha il suo simbolo: Milano ha il Duomo, Roma ha il Colosseo, Napoli il Vesuvio. Ma ci sono borghi e città diventati famosi non tanto per la loro arte o architettura, quanto per aver dato i natali o aver ospitato poeti e scrittori. Cittadine che, ancora oggi, conservano le case museo visitabili dai turisti. In questo articolo voglio consigliarvi alcuni dei borghi più famosi d’Italia dove potrete trascorrere un week end in tutta serenità, lontani dalla routine e dal traffico della metropoli. Come dicono le mie amiche, i miei itinerari letterari sono più simili ad un vero e proprio pellegrinaggio in onore di poeti e scrittori. Perdonatemi, ma dopo aver trascorso ore ed ore sui libri di letteratura certi posti vuoi vederli con i tuoi occhi!

Borghi letterari : Giacomo Leopardi e Recanati

La città più nota per aver dato i natali ad uno dei più grandi poeti della nostra tradizione è senza dubbio Recanati. Piccolo borgo delle Marche in provincia di Macerata, a Recanati le strade parlano ancora di Giacomo Leopardi. Il comune è infatti promotore di una vera e propria azione poetica tutta dedicata al poeta che vede le poesie più celebri scritte accanto alle porte delle case o agli ingressi dei negozi del paese.

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Recanati, il borgo che ha dato i natali a Leopardi

Dopo aver percorso Via Leopardi sulla nostra destra noteremo la Casa Museo dell’autore che si affaccia sulla nota Piazzuola del Sabato del Villaggio, dove il poeta a lungo osservò “la donzelletta che vien dalla campagna” e l’abitazione della giovane Silvia. La Casa Museo Leopardi è oggi visitabile attraverso un breve percorso turistico dotato di guida, che ci condurrà nelle stanze più note dell’abitazione.

La più celebre è sicuramente la libreria allestita dal padre Monaldo dove è presente quasi tutto il patrimonio librario presente all’epoca a livello europeo, un vero e proprio gioiellino per un letterato! Qui Leopardi e i suoi fratelli erano soliti studiare e trascorrere gran parte della loro giornata,  il poeta stesso imparò non solo i grandi classici della letteratura italiana, ma anche la lingua latina, greca e ebraica (tutto interamente da solo, senza l’aiuto di alcun maestro!) La visita prosegue poi presso la casa di Teresa Fattorini, meglio conosciuta con il nome d’arte Silvia, dedicataria della nota canzone A Silvia. La ragazza abitava negli appartamenti riservati alla servitù, esattamente davanti il palazzo Leopardi. Qui l’ambiente è spoglio e povero, poche stanze adornate con gli oggetti quotidiani, un viaggio nel passato e nei luoghi diventati famosi nella letteratura italiana. Per chi ama la letteratura consiglio di visitare questo splendido borgo, dove in ogni angolo riecheggia poesia.

Borghi letterari : Gabriele D’Annunzio e Il Vittoriale

Gabriele D’Annunzio è stato la personalità più esuberante della letteratura italiana, spesso criticato dalla fede politica, spesso per le sue abitudini dedite all’estetismo. Io credo siano solo assurdi preconcetti, ad oggi il poeta ci lascia non solo un grande patrimonio culturale ma una Casa Museo al limite della realtà! Il Vittoriale degli Italiani è una vera e propria città a cielo aperto, un complesso di strade, edifici, giardini, teatro e piazze costruita tra il 1921 e il 1938 nei pressi di Gardone di Rivera, località sulle sponde del Lago di Garda.

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Il Vittoriale degli Italiani [ Photo Credits: http://www.casemuseoitalia.it ]

Il progetto, affidato all’architetto Giancarlo Maroni, rispecchia appieno il superonismo d’annunziano, uno stile di vita inimitabile che il poeta rappresenta ancora oggi. Il complesso del Vittoriale si estende su una collina antistante al Lago di Garda, fornendo ai turisti una vista mozzafiato. La Casa Museo è una continua sorpresa per i visitatori, che si ritroveranno a fare i conti con stanze e cimeli di qualunque genere. Una realtà parallela quella di D’Annunzio, durante la visita sembrerà quasi di essere immersi nel famoso romanzo Il Piacere.

Borghi letterari : Giovanni Pascoli e Castelvecchio

Castelvecchio Pascoli è una frazione toscana in provincia di Lucca diventata famosa per aver ospitato a lungo il poeta Giovanni Pascoli. Qui il poeta visse l’esperienza più bramata di sempre, la così detta “casa nido”, un luogo dove avrebbe ritrovato la pace interiore lontano dai tormenti storici del tempo e dal caos delle città, in compagnia delle sorelle e dei suoi studi.

Ad oggi Castelvecchio accoglie la Casa Museo Pascoli, che conserva gran parte delle carte autografe del poeta e tantissime altre testimonianze letterarie, oltre alla sua tomba. Al secondo piano della casa troviamo il suo studio, dove tutt’oggi è possibile osservare le famose tre scrivanie dedicate allo studio delle tre lingue: italiano, greco e latino. La natura che circonda Castelvecchio rivive nelle poesie de I canti di Castelvecchio e di Myricae e durante la visita ci accorgiamo della tranquillità tanto rincorsa e ricercata dal poeta e trovata solo qui, in queste valli solitarie e silenziose.

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Castelvecchio Pascoli [Photo Credits: http://www.luccaterre.it]

Borghi letterari : Luigi Pirandello e Agrigento

Agrigento è la cultura greca della Valle dei Templi, la Scala dei Turchi a picco sul mare, ma anche la città natale di Luigi Pirandello, lo scrittore novecentesco forse più amato da intere generazioni di studenti. Pirandello nasce il 28 giugno del 1867 ad Agrigento, più precisamente nella Villa Caos tra la nota città e Porto Empedocle. Qui vi trascorre la sua infanzia e nel 1949 viene proclamata Monumento Nazionale, nel 1987 viene acquistata dalla Regione Sicilia che allestirà anche la nota Biblioteca Luigi Pirandello, tutt’oggi visitabile, dove sono conservate numerosi scritti autografi, cimeli e una vasta raccolta cinematografica dello scrittore.

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Casa di Pirandello, Villa Caos

La Casa Museo ad oggi accoglie numerosi turisti di ogni nazionalità e, così come Pascoli, anche Pirandello giace qui nella sua terra natale: le sue ceneri sono conservate sotto il noto Pino Solitario nel giardino della Villa. Se vi trovate ad Agrigento questa è una tappa obbligatoria, per assaporare una parte della Sicilia spesso eclissata dai noti paesaggi turistici.

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Lapide di Pirandello, le cui spoglie sono rimaste nella casa natale a Villa Caos

Borghi letterari : Francesco Petrarca e Arquà

Arquà è un comune italiano in provincia di Padova ai piedi dei Colli Euganei, noto per aver ospitato Francesco Petrarca dal 1370. Il borgo sembra essere rimasto intatto all’epoca del poeta, l’assetto medievale immerso nella natura e nella tranquillità che tanto gli ricordava quella della terra natìa: la Toscana. Ad oggi la Casa Museo di Petrarca è visitabile in Via della Valleselle; originaria del Duecento, i lavori di ristrutturazione vennero finanziati dallo stesso poeta del Trecento che stravolse l’assetto dell’abitazione per ricavarne delle stanze riservate alla sua famiglia e altre per la servitù. Successivamente il palazzo ha subito delle modifiche in età Cinquecentesca sotto la proprietà del nobile padovano Valdezocco, il quale fece affrescare sulle pareti interne scene ispirate alle opere di Petrarca, dal Canzoniere ai Trionfi, rendendo questo luogo un vero e proprio ricordo in onore del poeta. Attualmente è ancora conservato e visitabile lo studio di Petrarca dove egli morì nel 1374. In questo piccolo borgo indicato tra i più belli d’Italia è seppellito il poeta, precisamente nella nota Arca, un sarcofago ad imitazione di quelli romani fatto costruire sei anni dopo la sua morte ed oggi ancora visitabile. Ad Arquà non rivive solo la fama di uno dei più grandi poeti, ma anche lo splendido paesaggio dei Colli Euganei ad oggi tra i più affascinanti del nostro paese.

Questi sono solo alcuni dei magnifici borghi divenuti celebri grazie a poeti e letterati, e spesso dimenticati per la loro lontananza dalle grandi città. Augurandomi di aver smosso la vostra curiosità, vi ringrazio per la cortese attenzione, torno alle mie ricerche, alle mie letture e alla ricerca di un nuovo articolo.

 

 

 

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Federica Girardi

Romana de Roma, classe 1993. La sua vita si alterna tra letteratura e fotografia. Nonostante sia abituata a programmare e pianificare sempre tutto, il più delle volte i suoi piani vanno all’aria, ed è lì che accadono le cose più belle. I viaggi completano la sua vita, ama esplorare nuove realtà con la macchina fotografica e un buon libro.

 

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