Cosa fare e cosa vedere a Ravenna in 1 o 2 giorni

Forse più famosa per trovarsi vicino a Mirabilandia, che dista dalla città solo una ventina di minuti di auto, Ravenna è una città dalle grandi potenzialità, forse un po’ troppo sottovalutata. Considerata la capitale dell’arte del mosaico e ricca di tesori che non hanno eguali in nessun’altra parte del mondo, la mia visita di Ravenna è stata organizzata e fortemente voluta, ma comunque una scoperta inaspettata.

Ho sempre pensato che la Romagna fosse un territorio speciale in cui vivere in Italia, soprattutto considerate le tante e piccole città dell’entroterra con una gastronomia incredibile e ricche di gioielli architettonici.

Quando andare a Ravenna

Il periodo migliore per andare a Ravenna è dalla primavera all’autunno. Anche in estate, soprattutto se avete intenzione di trascorrere le vacanze sulla riviera romagnola, può essere una buona idea alternare a giorni di mare e sole la visita di una delle più belle città di Italia.

Ravenna è piccolina ma ha secondo me le carte in regola per essere una delle cittadine più belle dell’Emilia Romagna e di Italia.

Quanto stare a Ravenna

Perfetta per una gita in giornata, azzeccata se si ha intenzione di trascorrere un weekend coniugando visite culturali e tappe gastronomiche, perché a Ravenna, come in tutta la Romagna, si mangia benissimo!

Dove mangiare a Ravenna la vera piadina romagnola

Mangiare a Ravenna bene è facilissimo e anche senza fare ricerche prima, solo sbirciando qua e là, verrete sicuramente attratti da localini e menu sfiziosi. Ovviamente, trovandovi qui vi consiglio di lanciarvi su tavole imbandite di prodotti romagnoli.

Una delle nostre scelte, che vi suggerisco senza dubbio, è ricaduta sull’Osteria della Zabariona, dove avrete l’imbarazzo della scelta: sformato di zucca, polenta fritta, squacquerone, cappelletti, passatelli e ottimi taglieri di salumi e Parmigiano. A pranzo o se siete di fretta ci sono anche piadine, crescioni e insalate.

Cosa fare e cosa vedere a Ravenna in 1 o 2 giorni

Immergersi nell’arte del mosaico

Il mosaico è sicuramente l’arte più rappresentativa a Ravenna e chi raggiunge la città per motivi turistici e culturali, spesso lo fa proprio spinto dal loro clamore.

Visitando gli otto monumenti UNESCO di Ravenna (Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, Mausoleo di Galla Placidia, Basilica di San Vitale, Mausoleo di Teodorico, Basilica di Sant’Apollinare in Classe, Cappella Arcivescovile o di Sant’Andrea, Battistero degli Ariani e Battistero Neoniano), tappezzati di splendidi mosaici dallo spiccato senso estetico e i profondi significati religiosi, ve ne accorgerete immediatamente. Ma a dire il vero, anche semplicemente passeggiando per il centro storico cittadino questo aspetto emergerà. questo aspetto emerge con forza. Un po’ ovunque potrete intravedere tracce di mosaici e opere realizzate con questa tecnica, anche ad esempio nei nomi delle strade.

Fare una tappa poco fuori dal centro alla Basilica Sant’Apollinare in Classe

Fuori dal centro storico di Ravenna e prima tappa della nostra scoperta alla città, non va assolutamente persa la bellezza immersiva della Basilica Sant’Apollinare in Classe, che si trova a Classe, a circa 8 km da Ravenna, ed è uno degli otto monumenti UNESCO in città a partire da 1996.

La Basilica è solenne, con il campanile cilindrico e la struttura originaria, oggi infatti è uno stupendo esempio di basilica paleocristiana e al suo interno custodisce splendidi mosaici policromi antichi sarcofagi marmorei degli arcivescovi, che sono collocati lungo le navate laterali.

Nata per accogliere le spoglie di Apollinare, Santo Patrono della città di Ravenna, la basilica fu edificata su una precedente area cimiteriale e si trova infatti fuori dal centro storico.

Consiglio di raggiungerlo in auto, è presente un parcheggio piuttosto ampia in cui, nonostante l’afflusso non è difficile trovare un posto. Per tutte le informazioni sulla visita, cliccate qui.

Vedere con i propri occhi il Mausoleo di Galla Placidia e la Basilica San Vitale

Distanti solo una manciata di passi, forse sono questi due, entrambi monumenti UNESCO di Ravenna, ad avermi fatto inevitabilmente innamorare di questa città.

Il Mausoleo di Galla Placidia esternamente è molto modesto e forse proprio per questo motivo si rimane di stucco una volta messo piede al suo interno. Costruito a metà del V secolo, il mausoleo era stato edificato per ospitare le spoglie di Galla Placidia, figlia di Teodosio il Grande e madre del giovanissimo Valentiano III. In realtà morì nel 450 e venne sepolta a Roma, ma per fortuna il suo Mausoleo, che ha conservato il suo nome, è arrivato fino a noi.

La Basilica di San Vitale è a pochi passi dal Mausoleo di Galla Placidia e poco distante da altri importanti luoghi di interesse della città. Monumento dichiarato Patrimonio UNESCO nel 1996 è una delle più grandi testimonianze dell’architettura paleocristiana nel mondo. Costruita nel luogo in cui, leggenda narra, erano state custodite le spoglie di Vitale, la Basilica custodisce al suo interno decorazioni stupende e mosaici particolareggiati.

Cosa fare e cosa vedere a Ravenna in 1 o 2 giorni

Stupirsi alla Domus Tappeti di Pietra

La Domus dei Tappeti di Pietra è uno dei più importanti siti archeologici italiani e, come tanti, sono stati scoperti negli ultimi decenni, molto spesso in modo del tutto casuale. Inaugurata nell’ottobre del 2002, si trova in un edificio all’apparenza esternamente anonimo: la vera magia si cela infatti nei suoi sotterranei!

A circa tre metri sotto il livello stradale, infatti, la Domus dei Tappeti di Pietra è costituita da 14 ambienti pavimentati con mosaici policromi e marmi che appartenevano ad un edificio privato bizantino risalente al V-VI secolo. La Domus dei Tappeti di Pietra è visitabile in questi orari e grazie a un sistema di pavimentazione sospeso è possibile ammirare la bellezza di questa chicca archeologica!

Andare al Mercato Coperto di Ravenna

La soluzione perfetta se inizia a piovere o se in estate fa troppo caldo per passeggiare in città, il Mercato Coperto di Ravenna è l’indirizzo da segnare per portare a casa con sé qualche souvenir gastronomico o per fermarsi a mangiare in una delle tante botteghe e ristoranti di Ravenna.

Il Mercato Coperto è aperto tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, dalle 9 alle 22.

Visitare la Tomba di Dante e la zona del silenzio

A Ravenna è possibile visitare la tomba di Dante, il sepolcro in stile neoclassico del poeta Dante Alighieri eretto accanto la Basilica di San Francesco, dove sono stati celebrati i funerali del poeta. La tomba di Dante si trova qui perché il poeta scelse Ravenna negli ultimi anni della sua vita, e sempre qui morì nel 1321.

Il sito è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 19, ed è visitabile gratuitamente, anche se troverete un po’ di coda sappiate che si risolve velocemente.

Cosa fare e cosa vedere a Ravenna in 1 o 2 giorni

Rilassarsi agli Antichi Chiostri Francescani

A pochi passi dalla tomba di Dante, il complesso monumentale degli antichi chiostri francescani è un angolo di bellezza da non perdere. I chiostri vennero realizzati durante il periodo medievale e si integravano con il convento dei frati minori francescani.

Oggi gli Antichi Chiostri, proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, sono visitabili tutti i giorni gratuitamente dalle 10 alle 18 fino al 31 marzo, dalle 10 alle 19 a partire dal 1 aprile. Al primo piano ospitano il Museo Dante e spesso sono sede di mostre ed eventi temporanei.

Visitare il Mausoleo di Teodorico

Lasciato alle spalle il centro storico di Ravenna, nel bellissimo parco Teodorico che si estende per 14 ettari, si trova uno dei monumenti più celebri della città, il Mausoleo di Teodorico: un’importante costruzione funeraria realizzata dagli Ostrogoti, anch’essa inserita dall’UNESCO nella lista dei siti italiani Patrimonio dell’Umanità nel 1996.

Fatto costruire per volontà di Teodorico come propria sepoltura attorno al 520 d.C., il monumento mescola la tradizionale architettura romana allo stile orientale, con una grande cupola monolitica dalle dimensioni mastodontiche e imponenti.

Non perdersi il Museo Arcivescovile e la Cappella di Sant’Andrea

Se pensate che con il Mausoleo di Galla Placidia e la Basilica di San Vitale avrete esaurito le bellezze della città di Ravenna vi sbagliate di grosso: all’interno del Museo Arcivescovile si cela un tesoro incredibile, la piccola cappella di Sant’Andrea, che rappresenta l’unico esempio di cappella arcivescovile paleocristiana giunta integra fino ai mostri tempi.

La potrete ammirare durante la visita al Museo Arcivescovile, disposto su due piani, che racchiude opere databili a più momenti storico-artistici della città. Per orari e costi di visita vi rimando alla pagina ufficiale.

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