Gioiellino dell’Emilia Romagna, Ferrara è una città in cui rivive tutta la magnificenza del Rinascimento, una cittadina in cui osservare il potere e l’importanza che la famiglia degli Estensi ha esercitato per ben tre secoli, mangiare una piadina, passeggiare o ancora meglio, esplorarla in bicicletta. Ferrara mi ha stupita nei suoi palazzi imponenti, nelle sue viuzze ciottolate o in aperta campagna pur essendo ancora dentro le mura cittadine, nelle sue piazze in cui pattinare o leggere un libro all’aperto. Visitare Ferrara in un weekend : come arrivare? Cosa non perdere? Dove mangiare?
Visitare Ferrara in un weekend: quando andare
Ferrara gode di un clima abbastanza mite tutto l’anno: per questo motivo è perfetta per essere esplorata a piedi o in bicicletta e per godersi giornate primaverili in anticipo, leggendo un bel libro all’aria aperta. Il mare è a soli 50 km: se avete tempo ed è una bella giornata di sole, potete dirigervi sui sette Lidi Ferraresi, un tratto di costa di ben 25 km.
La meta ideale per un weekend o per una settimana alla scoperta di altre città-gioiellino poco distanti: Verona, Bologna, Venezia, Padova.

Visitare Ferrara in un weekend: come raggiungerla
Dotata di una piccola ma efficiente stazione dei treni, potrete raggiungere il centro a piedi, con una passeggiata di circa una mezz’oretta. Di fronte alla stazione dei treni c’è anche una piccola stazione degli autobus: da Torino ho infatti scelto di raggiungere Ferrara con Flixbus.
Attenti se raggiungete la città con l’auto: il centro storico è vietato alle auto, ma anche i posteggi contrassegnati da linee bianche non sono liberi, ma destinati ai soli residenti, in base alla zona. Se volete raggiungere il centro con l’auto vi consiglio di lasciarla nel parcheggio ex MOF, in via Darsena. Libero e gratuito tutto il giorno e tutta la notte, c’è anche un’area apposta per i camper. Da qui il centro di Ferrara è davvero a due passi.
Visitare Ferrara in un weekend: dove mangiare
Per mangiare bene a Ferrara c’è solo l’imbarazzo della scelta. Non solo: Ferrara è una città ricca di localini caratteristici e tipici, con una propria personalità. Sicuramente vi dispiacerà non riuscire a provare tutti i posticini, così come è capitato a me. Se volete optare per un pranzo veloce o una cena speciale a Ferrara, non rimarrete delusi da questa città.

Visitare Ferrara in un weekend: 7 attrazioni da non perdere
Il centro storico di Ferrara è piccolino e tutte le tappe di cui vi parlo qui sono raggiungibili spostandosi a piedi tra una e l’altra.
Castello Estense
La vostra visita di Ferrara non può che cominciare da qui, dal Castello Estense, cuore pulsante della città. Era il 29 Settembre 1385 quando il Marchese Nicolò II diede il via per la costruzione di un’imponente fortezza, senza pari nei dintorni.
Un Castello che conserva ancora oggi un fascino potente, cornice di scenari politici e familiari importanti. Una storia che ha visto personalità maschili importanti, come Ercole I e Alfonso I e donne che sono state spose, madri, amanti, figure politiche importanti. Come Eleonora d’Aragona, moglie di Ercole I e prima duchessa di Ferrara. Madre di sei figli che educò personalmente, tenne le redini del governo durante le assenze del marito. Fu lei a volere fortemente una serra di agrumi all’interno del Castello. O come Anna Sforza, prima moglie di Alfonso, erede di Ercole I d’Este. O ancora, come Lucrezia Borgia, che sposò in seconde nozze Alfonso d’Aragona e che morì di parto proprio a Ferrara, dopo aver dato alla luce diversi figli.

Ma il Castello Estense conserva un fascino inaudito soprattutto nell’oscurità delle sue prigioni. Uno dei prigionieri più famosi fu don Giulio, figlio illegittimo di Ercole I, che venne incarcerato dal fratellastro Alfonso I in seguito a un torto subito. Visse in carcere per più di 50 anni e venne liberato dal nipote all’età di 81 anni. Ancora più anguste e tetre sono invece le prigioni in cui vennero relegati Ugo e Parisina, una coppia di innamorati sfortunati, simile a Paolo e Francesca. Parisina Malatesta, ferrarese e seconda moglie di Nicolò III, si innamorò, ricambiata, dal figlio del marito Ugo, suo coetaneo. Scoperti da Niccolò III, vennero imprigionati e decapitati dopo poco.
La visita al Castello è interessante e ricca: vi consiglio di dedicargli almeno tre ore. Chiedete al personale qualche curiosità sul castello e sui suoi ospiti, sarà ben contento di raccontarvi qualche aneddoto!
Ogni sabato, domenica e festivi, potete ammirare il Castello Estense da un punto insolito: circumnavigandolo su una barchetta nel fossato.

Teatro Comunale Ferrara
A pochi passi dal Castello Estense eccolo lì, il Teatro Comunale di Ferrara, con i suoi edifici che formano un’ellissi perfetta e incorniciano il cielo. Quasi 1000 posti a sedere e un calendario annuale con oltre 160 spettacoli: prosa, danza, lirica, concerti, teatro per ragazzi. I teatri esercitano da sempre un fascino incredibile su di me. Non perdetevi una visita al suo interno, non perdetevi il suo cortile esterno.

Cattedrale di San Giorgio
Purtroppo danneggiata pesantemente dal recente terremoto, i lavori alla Cattedrale di San Giorgio sono cominciati a Marzo 2018 e si concluderanno a data da definirsi. Nonostante la facciata coperta, è possibile scorgere l’imponenza di questa Cattedrale, che è il principale luogo di culto cattolico della città. Ammirate la fiancata lungo Piazza Trento e Triste, decorata con piccole colonne scolpite e occupata da negozietti e piccole botteghe, sin dal Medioevo.
Via delle Volte
Via delle Volte si trova nel centro storico e medievale di Ferrara. Percorretela da corso Porta Reno fino alla sua fine, in via Giuoco del Pallone. Questa via ciottolata sarà in grado di riportarvi al Medioevo in un batter d’occhio. Tante piccole locande che vantano secoli di attività e negozi di artigianato eclettici e anticonformisti. Le volte sono i passaggi coperti a cavalcavia che univano gli edifici che si affacciavano alla Ripagrande a quelli più interni.
Per una cena speciale a Ferrara, andate da Osteria degli Angeli, proprio in via delle Volte.
Curiosità: di via delle Volte ne parla Giorgio Bassani nel Giardino dei Finzi-Contini.

Piazza Aristotea
Voluta da Ercole I d’Este, Piazza Aristotea prima di chiamarsi così in onore di Ludovico Ariosto, che troneggia in una statua a lui dedicata nel centro della piazza, è stata chiamata Piazza Navona, nome poi cambiato per un breve periodo in Piazza Napoleone. È stata riaperta a fine Febbraio 2020, dopo lunghi e importanti lavori, effettuati rispettando l’architettura originaria.
Oggi Piazza Aristotea è frequentatissima: da famiglie con bambini che giocano, corrono o pattinano, da persone che l’attraversano in bicicletta, da chi incontra gli amici o si rilassa al sole con un bel libro. In primavera e estate ospita fiere ed eventi: un luogo storico a disposizione dei cittadini.
Via delle Vigne
A pochi passi da Piazza Aristotea si trova via delle Vigne: un angolo di campagna all’interno delle mura cittadine, Patrimonio Mondiale UNESCO. A ridosso di via delle Vigne è anche presente il Cimitero Ebraico di Ferrara, tuttora in uso, che è il cimitero più antico di tutta l’Emilia Romagna. Girate in via delle Vigne e come per magia vi troverete in una strada sterrata, lontana dai rumori della città. Pochissime persone, che vengono qui principalmente per fare una passeggiata nella natura.
Vicino a via delle Vigne è presente un grande appezzamento verde, unico in Italia, di ben 4 ettari. Questo territorio venne acquistato dal Comune di Ferrara nel secondo dopoguerra, per impedire che venisse edificato e per salvaguardare questo vuoto verde in città. Dal 1985 è gestito dall’Azienda Agricola BioPastoreria, che coltiva frutta, verdura e cereali secondo le tecniche dell’agricoltura biologica e vende i prodotti al pubblico. Gli studenti hanno uno sconto del 15%.
Palazzo dei Diamanti
Palazzo rinascimentale, è uno degli edifici ferraresi più celebri. Ospita e ha ospitato importanti mostre al suo interno, da De Nittis a Courbet, da Boldini a Bononi. Ma è soprattutto il suo aspetto esterno a incuriosire i turisti. Chiamato così per la forma delle pietre che lo ricoprono, la leggenda narra che all’esterno di Palazzo dei Diamanti sia incastonato un diamante autentico; mai trovato o almeno, mai trovato fino ad ora!
